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Cremlino: "Ue parte del conflitto se addestra militari ucraini" | Il capo del battaglione Azov: "Mosca ha cercato di arruolarci"

Il numero due filorusso di Kherson attacca il ministro della Difesa di Mosca: "Dovrebbe spararsi"

di Redazione online
06 Ott 2022 - 19:43

La guerra in Ucraina giunge al 225esimo. Mosca avverte che la creazione di una missione di addestramento militare per l'Ucraina da parte dell'Ue attribuisce di fatto all'Europa un ruolo come parte in causa nel conflitto. Il capo di stato maggiore del battaglione Azov, il maggiore Bogdan Krotevich, ha detto che i russi avrebbero cercato di reclutare i soldati che si erano arresi all'acciaieria Azovstal di Mariupol parlando loro di una guerra da combattere contro gli Stati Uniti e l'Occidente. Secondo Zelensky, la Russia "ha già perso e non importa quali armi possa usare o trovare. 


"Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra. La Turchia parla con tutte le parti e ha la loro fiducia, purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono la provocazione e l'escalation". Lo ha detto, soffermandosi sulla guerra in Ucraina, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan nel corso di una conferenza stampa a Praga. 



Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu dovrebbe pensare "a spararsi" visto il fallimento dell'esercito russo in Ucraina. Lo ha detto il vice governatore dell'amministrazione filorussa della regione di Kherson, Kirill Stremousov. "Molte persone dicono che, come ufficiale, il ministro della Difesa potrebbe semplicemente spararsi per aver lasciato che le cose arrivassero a questo punto", ha affermato Stremousov.


La Russia ha convocato l'ambasciatore francese a Mosca per le forniture di armi all'Ucraina. Lo annuncia il ministero degli Esteri russo.


L'Agenzia internazionale per l'energia atomica considera la centrale nucleare di Zaporizhzhia come proprietà ucraina. Lo ha detto il direttore generale dell'agenzia Onu, Rafael Grossi, in un'intervista alla Reuters ripresa dalla Tass, all'indomani del decreto con cui il presidente russo Vladimir Putin ha inserito l'impianto tra gli asset della Federazione russa.


L'Unione europea estende le sanzioni anti-Mosca in risposta all'invasione russa dell'Ucraina anche al filosofo e politologo ultranazionalista russo Alexander Dugin. Considerato tra i principali ispiratori della politica di Vladimir Putin, Dugin è il padre di Darya Dugina, uccisa ad agosto in un attentato a Mosca. L'Ue ha deciso di inserirlo nell'elenco dei sanzionati con l'accusa di aver "giustificato ideologicamente e teologicamente l'annessione della Crimea e la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, vedendola come una 'liberazione' dell'Ucraina dall'influenza occidentale".


L'attivista oppositore russo Vladimir Kara-Murza, che Mosca ritiene un agente straniero, è stato incriminato per alto tradimento per aver criticato pubblicamente le autorità russe. Lo ha detto l'avvocato Vadim Prokhorov alla Tass. "Il nostro cliente è stato incriminato per tre episodi, che riguardano tre discorsi critici sulle autorità russe durante eventi pubblici a Lisbona, Helsinki e Washington. Quelle dichiarazioni non rappresentavano alcuna minaccia allo Stato, erano critiche pubbliche e aperte", ha aggiunto il legale ricordando che Kara-Murza respinge tutte le accuse.


Il capo di stato maggiore del battaglione Azov, il maggiore Bogdan Krotevich, ha detto che i russi avrebbero cercato di reclutare i soldati che si erano arresi all'acciaieria Azovstal di Mariupol parlando loro di una guerra da combattere contro gli Stati Uniti e l'Occidente. "Voi ragazzi state combattendo bene, distruggiamo insieme l'Occidente e gli Stati Uniti", sarebbero state le parole rivolte dai russi ai militari ucraini. Una proposta rifiutata "all'unanimità".


La Russia "non intende partecipare all'aumento del grado di retorica nucleare messo in atto dai Paesi Nato-centrici". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. "La federazione russa è pienamente impegnata nel principio dell'inammissibilità della guerra nucleare", ha aggiunto.



L'Eurocamera chiede all'Ue di preparare una risposta in caso di attacco nucleare russo. Questo il contenuto della relazione sull'escalation russa in Ucraina approvata dal Parlamento europeo con 504 voti a favore, 26 contrari e 36 astensioni in cui si chiede inoltre un forte aumento dell'assistenza militare all'Ucraina, la condanna dei referendum farsa e delle minacce nucleari di Putin e l'istituzione di un tribunale internazionale ad hoc per i crimini contro l'Ucraina.


Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha ribadito la sua critica alla politica delle sanzioni contro la Russia, sostenendo che invece di fermare la guerra, ha fatto decollare l'inflazione in Europa e ha fatto "guadagnare la Russia". Orban, critico dal primo momento con la politica e considerato il più vicino alla Russia tra i leader dei Paesi membri dell'Unione europea, ha sostenuto che la polizia delle sanzioni adottata da Bruxelles deve essere riconsiderata.


Dall'inizio di ottobre, le forze armate ucraine hanno liberato più di 400 chilometri quadrati della regione di Kherson. Lo afferma Natalia Gumenyuk, capo del Centro stampa di coordinamento congiunto delle forze di difesa dell'Ucraina meridionale, durante un briefing, come riporta Ukrainska Pravda. In generale comunque, secondo Gumenyuk, la situazione nella direzione sud rimane difficile e si sta sviluppando in modo estremamente dinamico.


La creazione di una missione di addestramento militare per l'Ucraina da parte dell'Ue attribuisce di fatto all'Ue un ruolo come parte in causa nel conflitto, avverte il ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass. Ieri l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, in un post sul suo blog aveva scritto: "Al prossimo Consiglio Affari Esteri del 17 ottobre, spero che potremo lanciare formalmente la nostra missione di addestramento per le forze armate ucraine. Allo stesso tempo, restiamo pronti a perseguire una soluzione diplomatica, qualora le circostanze tornino a consentirlo in modo significativo".


Tre forti esplosioni sono state da poco udite a Zaporizhzhia mentre si vedono alzarsi colonne di fumo dal centro della città. Lo riferisce il Guardian. Intanto il governatore Oleksandr Starukh ha esortato i residenti della capitale della regione a rimanere nei rifugi, annunciando "un altro attacco missilistico nemico".


La Russia ha deportato più di 1,6 milioni di cittadini ucraini. Lo ha annunciato Volodymyr Zelensky, durante il suo discorso all'Organizzazione degli Stati americani, aggiungendo che "non abbiamo dubbi che vinceremo questa guerra e saremo in grado di proteggere l'indipendenza dell'Ucraina. Le vittorie quotidiane al fronte e dozzine di città e villaggi liberati dell'Ucraina lo dimostrano".


L'avanzata dell'esercito ucraino nella regione di Lugansk è stata documentata per la prima volta con immagini postate sui social media: i video mostrano i militari di Kiev in un villaggio nell'area orientale della regione, dopo aver attraversato la vicina area di Donetsk. Lo riportano i media internazionali. In una foto si vede un'unità ucraina inginocchiata e in piedi vicino a un segnale stradale nel villaggio di Hrekivka, appena dentro la regione di Lugansk.

© Telegram

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Due donne sono rimaste uccise durante l'attacco russo con missili di questa mattina su alcuni edifici residenziali a Zaporizhzhia. Ci sono fertiti, tra cui un bambino e persone ancora sotto le macerie, ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh, citato da Unian.


Nuovi attacchi russi hanno colpito i palazzi residenziali a Zaporizhzhia, città ucraina capoluogo dell'omonima regione parzialmente occupata dalle forze di Mosca. Secondo quanto riferito su Telegram dal governatore regionale, Aleksander Starukh, vi sarebbero delle vittime a seguito del bombardamento. "I missili nemici hanno colpito degli edifici residenziali di Zaporizhzhia, che hanno subito notevoli danni e vi sono vittime", si legge nel messaggio. Successivamente, Starukh ha chiarito che in totale sono stati registrati sette attacchi.


Le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto sei droni kamikaze russi che hanno attaccato nella notte le regioni di Odessa e Mykolaiv. Lo ha reso noto il Comando operativo meridionale ucraino.


Le forze russe hanno bombardato nella notte un'infrastruttura nel distretto Osnovyanskyi di Kharkiv. Lo ha reso noto il sindaco della città, Ihor Terekhov. Sul luogo è scoppiato un grosso incendio.


È la Russia, e non gli Stati Uniti e altri Paesi alleati, il principale "fornitore" di armi pesanti all'Ucraina grazie alle centinaia di carri armati, obici e veicoli blindati caduti nelle mani di Kiev nel corso delle sue offensive contro le forze di Mosca. Lo scrivono alcuni analisti di intelligence intervistati dal Wall Street Journal. La rapida avanzata dell'Ucraina nella regione di Kharkiv ha permesso all'Ucraina di appropriarsi di un'enorme quantità di armi pesanti russe. A queste si aggiungono le armi prese durante la ritirata della Russia dalla capitale e da altre parti dell'Ucraina settentrionale ad aprile.


La Russia "ha già perso, non importa quali armi possa usare o trovare". È quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che "sempre più cittadini russi si rendono conto che devono morire solo perché una persona non vuole fermare la guerra. Anche se gli occupanti dovessero trovare ancora qualche altra arma da qualche parte nel mondo, come i droni Shahed-136 iraniani,  non avete speranze".


L'operatore nucleare ucraino Energoatom "considera insignificante, assurdo e inadeguato il decreto del presidente russo Vladimir Putin e gli altri "documenti" di Mosca sull'inclusione della centrale nucleare di Zaporizhzhia tra i beni della Federazione russa. Lo riferisce una nota dell'ente, citata dall'Ukrainska Pravda. Mosca aveva già annesso la regione dove si trova l'impianto.

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