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La seconda missione di raccolta prove Osce in Ucraina ha individuato "chiari schemi di gravi violazioni del diritti umani attribuibili principalmente alle forze armate russe". Secondo il report preparato da tre esperti selezionati dall'organizzazione tra cui l'italiana Laura Guercio, "l'entità e la frequenza degli attacchi indiscriminati contro civili e le infrastrutture civili oggetti civili sono una prova credibile che le ostilità sono state condotte dalle forze armate russe senza rispettare i principi fondamentali di distinzione, proporzionalità e precauzione alla base della Convenzione di Ginevra".