Liberati 8 villaggi in 2 settimane. Il New York Times "inchioda Putin: "La Russia ha distrutto la diga di Kakhovka, ci sono le prove". Attacco russo su Sumy: uccisi padre e il figlio di 4 anni
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 481. Da Pechino, il segretario di Stato Usa Blinken dice che la Cina ha promesso di non fornire armi alla Russia. Stoltenberg e Scholz assicurano che "la Nato non diventerà parte del conflitto" e che le porte dell'Alleanza sono aperte a Kiev. Macron fa sapere che il sistema di difesa terra-aria Samp-T, prodotta da Italia e Francia, è già operativo in Ucraina. Intanto Zelensky dice: "I nostri soldati avanzano, passo dopo passo", e aggiunge che "coi Paesi africani si è parlato di pace, con Mosca solo di guerra". In un attacco russo nella regione di Sumy, sono morti un padre e suo figlio di 4 anni. Il ministero della Difesa ucraino annuncia un nuovo bilancio: uccisi quasi 220mila russi dall'inizio del conflitto. Nella notte nuovi attacchi a opera di droni kamikaze.
"Sono felice di potervi annunciare insieme alla mia collega italiana Giorgia Meloni che il Samp-T franco-italiano è già operativo in Ucraina, dove protegge delle installazioni chiave e delle vite". Lo ha annunciato il presidente francese, Emmanuel Macron, in un discorso sulla difesa aerea dell'Europa. Il sistema di difesa terra-aria, di fabbricazione italo-francese, era stato promesso a Kiev quattro mesi fa per aiutare le forze ucraine ad affrontare gli attacchi di droni, missili e aerei russi.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sentito Volodymyr Zelensky, in vista della Conferenza di Londra sulla ricostruzione dell'Ucraina. "Ci siamo dentro insieme, per un lungo periodo - ha detto -. Con Zelensky abbiamo discusso del sostegno finanziario dell'Ue oltre il 2023 e dei progressi compiuti dall'Ucraina nelle sue riforme", ha scritto su Twitter von der Leyen.
"C'è interesse e attesa da parte del governo russo" per una prossima visita a Mosca del cardinale Matteo Zuppi, inviato del Vaticano per l'iniziativa di pace per l'Ucraina. Lo ha detto il viceministro degli Esteri Alexander Grushko, citato dall'agenzia Tass. Grushko, che non ha detto quando tale visita potrebbe aver luogo, ha ribadito l'opinione positiva del governo di Mosca per l'iniziativa della Santa Sede. "Apprezziamo la posizione equilibrata del Vaticano e la posizione presa personalmente dal Papa", ha affermato il vice ministro.
La Russia chiede una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulle forniture di armi occidentali all'Ucraina per il 29 giugno. Lo rende noto la missione diplomatica di Mosca all'Onu, citata dalla Tass.
"La situazione a est è difficile". Lo scrive in un messaggio Telegram la viceministra degli Interni ucraina Hanna Malyar. "Le nostre truppe stanno agendo con coraggio di fronte alla superiorità nemica in termini di forze e mezzi e non permettono al nemico di avanzare", si legge nel messaggio, "il nemico ha ammassato le sue forze e sta attaccando attivamente nelle direzioni di Liman e Kupyansk, cercando di prendere l'iniziativa. Il bombardamento nemico è molto attivo. Continuano i combattimenti". "Il nemico non abbandona i suoi piani per raggiungere i confini delle regioni di Donetsk e Luhansk", aggiunge Malyar, "questa è attualmente la direzione principale dell'offensiva del nemico. Pertanto, ha concentrato un numero significativo di unità, comprese le truppe di assalto aereo, nella parte orientale".
L'Ucraina conferma la liberazione del villaggio di Piatykhatky, a sud di Zaporizhzhia, dopo che alcuni blogger filorussi ne avevano anticipato ieri la notizia. Lo ha dichiarato su Telegram il comandante delle Forze armate ucraine Valery Zaluzhny. Si tratta del primo territorio liberato da Kiev in quell'aerea dall'inizio della controffensiva.
La Cina ha promesso di non fornire armi alla Russia, ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken dopo gli incontri a Pechino con il ministro degli Esteri Wang Yi e il presidente Xi Jinping.
Oltre 500 residenti di Oleshky, nella regione meridionale di Kherson sulla riva sinistra del fiume Dnipro occupata dalla Russia, potrebbero essere morti in seguito all'esplosione della diga di Kakhovka. Lo scrive Rbc-Ukraine citando il Centro per la resistenza nazionale. "Secondo i dati a disposizione, più di 500 residenti dell'area occupata di Oleshky, sulla riva sinistra del Dnipro, sono morti perché i russi hanno fatto esplodere la diga di Kakhovka. Gli occupanti russi si sono rifiutati di evacuare chi non aveva il passaporto russo", si legge in una nota del Crn.
"A Vilnius non abbiamo discusso di un invito formale all'Ucraina. E su questo ci sono consultazioni continue e non voglio anticiparle". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda in conferenza stampa in cancelleria a margine di una bilaterale con Olaf Scholz. "I membri dell'Alleanza sono già molto concordi sul fatto che le porte della Nato sono aperte". Stoltenberg ha poi precisato che "il 2% destinato alla difesa non è la soglia limite, è il minimo". E ha aggiunto: "Viviamo in un mondo pericoloso". Scholz ha detto che nel 2024 la Repubblica federale raggiungerà il 2%.
"La Nato non diventerà parte del conflitto". Lo hanno ribadito, a Berlino, sia il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, sia il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Le unità della brigata Tavria delle forze ucraine hanno liberato otto insediamenti nel ultime due settimane di combattimenti nelle direzioni di Berdiansk e Melitopol: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar. Si tratta dei villaggi di Novodarivka, Levadne, Storozheve, Makarivka, Blagodatne, Lobkove, Neskuchne e Pyatikhatki.
Una serie di esplosioni sono state udite nella notte nella città portuale meridionale ucraina di Odessa. Lo riportano i media locali, aggiungendo che le autorità militari hanno attivato la difesa aerea in tutta la regione. Nella mattina di lunedì l'amministrazione militare regionale di Odessa ha comunicato che le truppe russe hanno lanciato quattro missili da crociera di tipo Kalibr dal Mar Nero, tutti distrutti in cielo dalle forze di difesa.
Una serie di esplosioni sono state udite nella notte nella città portuale ucraina di Odessa. Le autorità militari hanno attivato la difesa aerea in tutta la regione.
L'Onu ha accusato la Russia di continuare a bloccare le consegne di aiuti umanitari alle aree controllate da Mosca nell'Ucraina orientale, che sono state colpite dalla rottura della diga di Kakhovka. L'esplosione della barriera ha inondato vaste aree della regione di Kherson, costringendo migliaia di persone a fuggire e suscitando timori di un disastro ambientale.
"Il tenente di polizia di 38 anni Roman Babenko e suo figlio di 4 anni sono morti a Bilopilla, nella regione di Sumy" a causa di un bombardamento russo. Lo afferma il capo dell’amministrazione regionale ucraina Volodymyr Artyukh, aggiungendo: "In pieno giorno gli occupanti hanno bombardato senza pietà la parte centrale della città con l'artiglieria".
"Coi leader dei Paesi africani ho parlato di pace, con Mosca di guerra". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Tutto ciò che è stato discusso in Ucraina riguardava la formula di pace. Punto per punto. L'intero contenuto. Tutto ciò che è stato detto in Russia riguardava la guerra, come continuare a distruggere vite".
Nella regione di Kherson, almeno 14 abitanti sono rimasti senza elettricità. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale, secondo cui circa l'80% delle apparecchiature elettriche non sono stati intaccati. L'attuale livello medio dell'acqua nella regione di Kherson è di 93 centimetri dopo che, nella notte del 6 giugno, è esplosa la diga di Kakhovka.
"Non importa che in Russia ci sia chi dice che i nostri patrioti sono stati distrutti, sono tutti lì, stanno tutti lavorando, stanno tutti abbattendo missili russi". Lo ha scritto Volodymyr Zelensky, affermando che i militari ucraini "si stanno muovendo. Porzione dopo posizione, passo dopo passo stiamo andando avanti e la prossima settimana ci saranno nuove importanti contatti con i nostri partner".
"Almeno 240 bambini ucraini sono stati portati via dalle loro famiglie nei paesi dell'Ue a causa della legge sulla tutela". Lo ha reso noto Iryna Suslova, rappresentante del difensore civico ucraino per i bambini, affermando che "l'Ucraina deve intensificare i propri sforzi per informare le famiglie sulle specifiche leggi sulla tutela all'estero".