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Ucraina, Zelensky: "Prima di negoziare liberare più territori" | Accordo Ue su decimo pacchetto sanzioni a Mosca | Gb: non invieremo caccia a Kiev a breve

La Germania ha deciso di consegnare all'esercito ucraino altri quattro tank: sono 18 in totale. Secondo il Wsj, la Cina potrebbe fornire droni e artiglieria alla Russia

di Redazione online
24 Feb 2023 - 23:37

La guerra in Ucraina giunge al 366esimo giorno. Prima di avviare i negoziati, le forze ucraine devono liberare "la maggior parte possibile" dei territori. Lo ha affermato il presidente ucraino Zelensky. La Gran Bretagna, come ha riferito il ministro della Difesa britannico, non ha intenzione di inviare i caccia Typhoon della Raf in Ucraina "a breve". Intanto la Ue ha approvato il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. La Germania ha deciso di consegnare a Kiev altri quattro carri armati Leopard 2 A6, portando a 18 il numero totale di panzer. Secondo il Wall Street Journal, la Cina potrebbe fornire droni e artiglieria alla Russia.


Le sirene antiaeree sono risuonate durante la notte in diverse regioni dell'Ucraina, secondo il ministero della Trasformazione digitale del Paese. L'allarme è scattato nelle regioni ucraine di Dnipropetrovsk e Kharkiv, così come nelle parti controllate dall'Ucraina della regione di Zaporizhzhia e Donetsk. I media ucraini hanno riferito che sono state udite esplosioni nella regione di Kiev, in quella di Kharkiv e di Zaporizhzhia.


Droni e artiglieria. Questo fornirebbe la Cina alla Russia qualora decidesse di darle un sostegno militare nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo riferiscono fonti informate al Wall Street Journal. Qualche ora fa il magazine tedesco Der Spiegel ha rivelato che la Russia starebbe trattando con le autorità cinesi per avere droni kamikaze. Secondo le fonti citate dal giornale americano, se Pechino decidesse di dare un supporto militare a Mosca si tratterebbe di "artiglieria, droni e altre armi che aiutino le forze russe a evitare una controffensiva quest'estate", di Kiev.


Intesa raggiunta sul decimo pacchetto di sanzioni europee nei confronti della Russia. Lo annuncia la presidenza svedese del semestre Ue dopo un negoziato condotto per oltre dieci ore bilateralmente con i Paesi membri. La procedura scritta necessaria per l'approvazione formale delle sanzioni avrà inizio sabato alle 11:30.


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La Gran Bretagna conferma l'intenzione di non inviare i caccia Typhoon della Raf in Ucraina "a breve". Lo ha riferito il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, aggiungendo: "Non invieremo i nostri jet militari a breve termine in Ucraina". Wallace ha affermato che i Typhoon sarebbero troppo complessi per l'esercito ucraino, ma ha sottolineato che potrebbero invece fornire copertura aerea a quei Paesi del blocco orientale che volessero inviare i loro MiG-29 e altri aerei dell'era sovietica.




Prima di avviare i negoziati, le forze ucraine devono liberare "la maggior parte possibile" dei territori. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Per essere forti nei negoziati, l'Ucraina deve essere forte sul campo di battaglia. Così possiamo raggiungere una pace giusta", ha detto.


"Sto programmando di incontrare Xi Jinping, sarebbe importante per la sicurezza mondiale". Lo ha detto Volodymyr Zelensky, aggiungendo che la Cina "rispetta l'integrità territoriale e deve fare di tutto perché la Russia lasci il territorio dell'Ucraina".


"Chiediamo a Paesi terzi e a tutti gli attori internazionali che cercano di aggirare le sanzioni fornendo sostegno materiale alla Russia di smettere immediatamente o dovranno affrontare sanzioni durissime". Lo affermano i leader del G7 e gli Usa, in una nota congiunta dopo il meeting virtuale con Volodymyr Zelensky in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina.


Si dovrebbe arrivare a una "pace giusta" tra Russia e Ucraina, senza ulteriori perdite di vite umane e distruzione. Lo ha detto Recep Tayyip Erdogan in una telefonata con Vladimir Putin. Durante la conversazione, il presidente turco ha ringraziato il suo omologo russo per la solidarietà espressa nei confronti della Turchia dopo il terremoto del 6 febbraio che ha provocato la morte di almeno 43mila persone.


"Rispettate il nostro diritto di vivere sulla nostra terra, lasciate il nostro territorio, smettetela di bombardarci". È l'appello lanciato dal presidente ucraino Zelensky direttamente alla Russia, nel corso della conferenza stampa tenuta a Kiev nell'anniversario dell'invasione.


"La Cina ha iniziato a parlare dell'Ucraina e questo non è un brutto segno. Ma bisogna capire, dopo le parole, quali passi seguiranno". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev rispondendo ad una domanda sul piano di pace di Pechino. "Nel piano c'è il rispetto dell'integrità territoriale, anche se non è citata esplicitamente l'Ucraina, e questo coincide con i nostri interessi. Così come le questioni della sicurezza e del rispetto del diritto internazionale. Dobbiamo lavorarci insieme alla Cina", ha aggiunto.


Mosca "apprezza molto" gli sforzi della Cina di contribuire a una soluzione del conflitto in Ucraina. Lo afferma il ministero degli Esteri russo.


I jet F-16 "non sono uno strumento chiave" per le forze ucraine sul campo di battaglia. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, sottolineando che gli ucraini "stanno per lanciare una controffensiva significativa e gli F-16 non sono la capacità chiave per questa offensiva. Lo sono le cose che ora stiamo spostando rapidamente in prima linea. I caccia non servono per una battaglia a breve termine, ma per la difesa a lungo termine dell'Ucraina e di questo hanno discusso Biden e Zelensky".


Il Consiglio di sicurezza Onu "non dovrebbe essere ingannato da appelli per un cessate il fuoco incondizionato, che la Russia userebbe per riarmarsi e consolidare la sua posizione sul campo". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken.


"Sicuramente ci saranno negoziati" e "speriamo che ci possa essere un vertice di pace" a cui "partecipino quanti più partner possibili". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in conferenza stampa, aggiungendo che oggi "c'è più interesse a conseguire una pace come la vogliamo noi. Abbiamo dalla nostra parte la comunità internazionale e abbiamo fatto la nostra parte, ma la Russia ha intrapreso solo azioni aggressive".


"L'Ucraina resisterà come ha fatto finora, l'Ucraina vincerà, e Putin perderà prima di quanto pensi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in Consiglio di Sicurezza Onu, invitando ad agire "unitamente e rapidamente".


Il "ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius, con la partecipazione dei suoi consiglieri militari, ha deciso di consegnare all'Ucraina altri quattro carri armati Leopard 2 A6", provenienti dalle scorte dell'esercito tedesco. La Germania aumenterà così il numero di panzer consegnati all'Ucraina da 14 a 18. Lo riporta una nota del ministero.


Quello cinese "non è un piano di pace, è un documento di intenzioni, dove Pechino illustra tutte le sue posizioni che sono note dall'inizio". Lo ha detto l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue, Josep Borrell. "Per essere un piano di pace dovrebbe essere un testo che si può attuare e per essere credibile, deve essere condiviso con entrambe le parti. La Cina deve andare a Kiev e parlare con Zelensky come ha parlato con Putin. Inoltre non può mettere sullo stesso piano aggressore e aggredito".


Anche il dipartimento di Stato Usa, dopo il Tesoro, ha annunciato nuove sanzioni per la guerra in Ucraina, comprese alcune per il controllo illegittimo della Russia sulla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il segretario di Stato, Antony Blinken.


Il Pentagono ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, dal valore complessivo di due miliardi di dollari, in occasione dell'anniversario dell'invasione russa.


La Svezia fornirà "circa" 10 carri armati Leopard all'Ucraina e sistemi di difesa anti-aerea. Lo ha annunciato il governo a Stoccolma. 


In varie città russe la polizia sta fermando persone che manifestano individualmente contro la guerra in Ucraina o depongono fiori ai piedi dei monumenti: lo scrive la testata online Meduza, secondo la quale i fermati sarebbero almeno venti. 


"Oggi, un anno dopo che le bombe hanno iniziato a cadere, l'Ucraina è ancora indipendente e libera". Lo scrive su Twitter Joe Biden in occasione del primo anniversario della guerra. "Da Kherson a Kharkiv - sottolinea -, i combattenti ucraini hanno rivendicato la loro terra. E in più della metà del territorio occupato dalla Russia lo scorso anno, la bandiera ucraina sventola ancora una volta con orgoglio". 


"Un anno fa iniziava l'assurda guerra contro l'Ucraina. Restiamo vicini al martoriato popolo ucraino che continua a soffrire e chiediamoci: è stato fatto tutto il possibile per fermare la guerra? La pace costruita sulle macerie non sarà mai una vera vittoria". Lo ha detto Papa Francesco, nell'anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina.


"Putin ha fallito e non vincera' mai". Lo ha detto Antony Blinken in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina. "Da un certo punto di vista questa guerra è già stata vinta da Kiev poiché l'obiettivo primario di Putin era cancellare l'Ucraina dalle mappe, annetterla alla Russia, rubarle l'identità di Paese sovrano. Questo non è successo e non succederà", ha sottolineato il segretario di Stato Usa.


"Il decimo pacchetto delle sanzioni è troppo morbido". Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki a Kiev in conferenza stampa. "Oggi stesso - ha continuato - mi rivolgerò alla presidente dell'Unione europea per aggiungere alcuni nomi dei propagandisti russi". Morawiecki non ha precisato però di quali nomi si tratti. 


Dall'inizio della guerra in Ucraina sono stati uccisi 438 bambini e altri 851 sono rimasti feriti. È l'allarme lanciato da Save the Children (su dati dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani aggiornati al 6 febbraio) nel Rapporto "Un pesante tributo: l'impatto di un anno di guerra sui bambini in Ucraina".


Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha dichiarato che la Polonia è "pronta" ad addestrare i piloti ucraini sugli F-16.


La Moldavia nega qualsiasi "minaccia diretta" da parte dell'Ucraina alla regione separatista filo-russa Transnistria, di cui aveva parlato Mosca. Lo afferma un comunicato.



Il ministero degli Esteri russo ha affermato che gli ucraini stanno ammassando truppe al confine con la Transnistria e schierano l'artiglieria in posizione di tiro. "Mettiamo in guardia gli Usa, i Paesi della Nato e i reparti ucraini dal compiere nuovi passi avventurosi", si aggiunge in un comunicato, citato dall'agenzia Ria Novosti, affermando che ogni attacco a cittadini e soldati russi sara' considerato come "un attacco alla Federazione Russa, secondo la legge internazionale".


"Oggi è un giorno particolare perché si compie un lungo anno di guerra di aggressione della Russia all'Ucraina: nella nostra Europa non si vedeva una guerra per conquistare territori o per annetterli dagli eventi drammatici della Seconda guerra mondiale". E' quanto afferma Sergio Mattarella alla consegna dei premi Alfieri della Repubblica.


"La Russia deve perdere la guerra perché smetta di voler conquistare i territorio di cui non ha pù' il controllo come una volta". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio video rivolto alla Lituania e ripreso dal Guardian.


Re Carlo III ha diffuso un messaggio dai toni duri ed espliciti in materia di questioni internazionali per la casa reale britannica, denunciando - nel giorno dell'anniversario della guerra in Ucraina - "l'attacco non provocato su larga scala" iniziato dalla Russia il 24 febbraio 2022. Attacco che ha provocato "sofferenze inimmaginabili" al popolo ucraino, si legge nel testo diffuso da Buckingham Palace


Il presidente russo Vladimir Putin decise in segreto l'invasione dell'Ucraina, parlando solo con pochi consiglieri super fidati, tenendo all'oscuro praticamente l'intera leadership di Mosca, tra cui il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Lo scrive il Financial Times. "Intorno all'una del mattino del 24 febbraio, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ricevette una telefonata inquietante. Dopo mesi passati a preparare una forza di invasione da 100mila uomini sui confini con l'Ucraina, Vladimir Putin aveva dato il via libera all'invasione. La decisione prese Lavrov totalmente di sorpresa", scrive l'Ft.


"Siamo preoccupati dalle sfide che sta affrontando la Moldavia. E' un alleato stretto della Nato, abbiamo firmato un'intesa per rafforzare la nostra partnership e abbiamo deciso di sostenere lo sviluppo di capacità di difesa su misura per aiutar il Paese. Accogliamo gli sforzi per supportarla anche dai nostri alleati, singoli o in formato Ue. E' importante sostenere il prima possibile i Paesi più vulnerabili di fronte all'aggressione". Lo ha detto il segretario nato Stoltebnerg rispondendo a una domanda sulle minacce russe alla sovranità della Moldavia. 


Il G7 chiederà alla comunità internazionale di interrompere qualsiasi fornitura di aiuti militari alla Russia. Lo ha annunciato il premier giapponese, Fumio Kishida parlando con i giornalisti. "In considerazione del sostegno militare alla Russia da parte di paesi terzi, il G7 intende chiedere che tale sostegno cessi", ha detto Kishida, presidente di turno del G7.


A metà marzo a Bruxelles ci sarà un trilaterale tra Finlandia, Svezia e Turchia, presieduto dalla Nato, sul dossier dell'adesione all'Alleanza dei due Paesi scandinavi. Lo ha annunciato Jens Soltenberg a Tallin, dove si trova con la presidente Ue Ursula von der Leyen. Stoltenberg ha "ben accolto" il fatto che, dall'inizio di marzo, il Parlamento ungherese comincerà l'iter per la ratifica del via libera di Budapest alla membership di Svezia e Finlandia. "Ho fiducia che diventino nostri alleati", ha spiegato Stoltenberg. 


"L'obiettivo di Putin era di far capitolare l'Ucraina per rivolgere le sue mire espansionistiche agli altri Stati confinanti, non solo europei. Quel piano è fallito". Lo afferma il premier Giorgia Meloni.


"Un anno fa la Federazione Russa ha scioccato il mondo invadendo l'Ucraina, la Russia aveva già in passato compiuto aggressioni verso i suoi vicini e non aveva mai spento le rivendicazioni su quelli che chiama i suoi confini storici ma nessuno poteva immaginare un atto così grave". Lo afferma il premier Giorgia Meloni in un messaggio in occasione dell'anniversario della guerra in Ucraina. 



Il ministero della Difesa dell'Ucraina, in occasione nel giorno dell'anniversario dell'invasione russa, fa sapere che Kiev sta  "preparando una controffensiva". "Colpiremo più duramente e da distanze maggiori, in aria, a terra, in mare e nel cyberspazio. Ci sarà la nostra controffensiva. Stiamo lavorando duramente per prepararci", ha scritto il ministro Oleksy Reznikov su Facebook.


"Ogni giorno dipende da te, soldato ucraino. Sei la persona più importante, sei la ragione per cui sono oggi ancora vivi milioni di ucraini. Sei il motivo per cui suonerà la vittoria". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel suo discorso in presenza di molte truppe ucraine schierate in piazza Santa Sofia a Kiev. Durante il minuto di silenzio, i secondi sono stati scanditi dal suono di tamburi. I presenti hanno poi urlato "gloria all'Ucraina". 


"Non vogliamo un conflitto con la Russia, vogliamo solo che la Russia lasci l'Ucraina". Lo ha detto il sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland in un'intervista all'agenzia russa Tass, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una Terza guerra mondiale.


Nel suo discorso a un anno dall'inizio della guerra, in piazza Santa Sofia a Kiev, il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto un minuto di silenzio per commemorare "gli eroi" che combattono per resisstere all'invasinoe. "Gloria a tutti quelli che stanno combattendo adesso", ha affermato. "Il vostro sforzo rende più vicina la vittoria - ha aggiunto - e decide se l'Ucraina esisterà". 


"Gli Stati Uniti sono favorevoli a negoziati per risolvere il conflitto ucraino solo a partire dalla richiesta di una pace giusta avanzata nel piano in 10 punti proposto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky". Lo ha detto il sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland in un'intervista alla Tass.


Il Regno Unito non invierà gli aerei Typhoon in Ucraina "a breve termine". Lo ha affermato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, aggiungendo però che "non si può escludere nulla". In occasione del primo anniversario dell'invasione russa in Ucraina, Wallace ha ribadito il suo sostegno di Londra a Kiev, specificando che il Regno Unito risponderà ai bisogni degli ucrini sul campo ma che per ora non fornirà truppe e aerei caccia. 


Il presidente russo Vladimir Putin "non realizzerà le sue mire imperialistiche", ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un messaggio per rimarcare un anno dall'invasione russa dell'Ucraina. Lo riporta Afp. 


"Continueremo a stare al fianco dell'Ucraina. Per tutto il tempo che serve. Per la pace. Per la libertà. Per giustizia". Lo ha scritto su Twitter la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Lo stesso messaggio è pubblicato anche in lingua ucraina. 


"L'Ucraina ha ispirato e unito il mondo" e "non si fermerà fino a quando gli assassini non saranno assicurati alla giustizia". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un discorso trasmesso via social per il primo anniversario dell’invasione russa. "Il mondo ha visto di cosa è capace l'Ucraina. Sono i nuovi eroi. I difensori di Kiev, i difensori dell'Azovstal. Le imprese realizzate da intere città. Karkhiv, Chernihiv, Mariupol, Kherson, Mykohlaiv, Gostomel, Volnovalka, Bucha, Irpin, Okhtyrka: città eroiche. Le capitali dell'invincibilità". 


In una intervista al Corriere della Sera Evghenij Minchenko, direttore del Centro ricerche sulle elite politiche dell'Università di Mosca, tra gli invitati al discorso di Putin davanti all'Assemblea federale, commenta le parole del leader russo. "È stato l'intervento forte e chiaro di un uomo ancora molto sicuro di sé, nonostante quel che sostengono i media internazionali", ha spiegato Minchenko.


"Il 24 febbraio milioni di noi hanno fatto una scelta: non una bandiera bianca ma una blu e gialla. Non fuggire, ma affrontare. Resistendo e combattendo. E' stato un anno di dolore, di lacrime, di fede e di unità. E durante quest'anno siamo rimasti invincibili. E sappiamo che il 2023 sarà l'anno della nostra vittoria!": lo ha scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky sul suo account Twitter per l'anniversario dell'invasione russa del suo Paese. Zelensky ha accompagnato il suo messaggio con un video, montato, di immagini di quest'anno di guerra.


Washington erogherà un'altra tranche di aiuti militari all'Ucraina pari a 2 miliardi di dollari, un anno dopo l'inizio dell'invasione russa: lo ha annunciato alla CNN il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Sullivan non ha fornito dettagli su queste nuove consegne. L'alto funzionario, che ha accompagnato Joe Biden in una visita a sorpresa a Kiev questa settimana, ha aggiunto che l'amministrazione statunitense si chiede costantemente come "dare all'Ucraina gli strumenti di cui ha bisogno per vincere".


L'esercito russo è impegnato in trattative con la cinese Xian Bingo Intelligent Aviation Technology per la produzione di massa di droni kamikaze alle sue forze armate. E' quanto riporta Der Spiegel, secondo cui la vicenda crea una nuova urgenza nel dibattito sul possibile sostegno militare cinese alla Russia. Bingo, in base alle informazioni raccolte dalla testata tedesca, ha accettato di produrre e testare 100 prototipi di droni ZT-180 prima di consegnarli alla Difesa russa entro aprile 2023. Gli esperti militari ritengono che lo ZT-180 sia in grado di trasportare una testata da 35 a 50 chilogrammi.


Joe Biden avrà un incontro virtuale con i leader del G7 e il presidente Volodymyr Zelensky alle 9 ora locale, le 15 in Italia, in occasione del primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota, in cui si sottolinea come il presidente Usa e gli altri leader del G7, nel corso dell'incontro, ribadiranno l'impegno a "continuare a coordinare gli sforzi per sostenere l'Ucraina e far pagare alla Russia i costi di questa guerra".


La Cina ha rilasciato il suo atteso e ampiamente annunciato documento ('opinion paper') per una soluzione politica alla crisi ucraina, sottolineando che il dialogo "è l'unico modo per risolvere" la questione: le parti "dovrebbero promuovere gradualmente l'allentamento della situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale". Pechino, si legge nel documento di 12 pagine diffuso dal ministero degli Esteri, si oppone "a qualsiasi sanzione unilaterale non autorizzata dalle Nazioni Unite" e "allo sviluppo e all'uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi Paese e in qualsiasi circostanza".


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere aperto ai colloqui con la Cina, anche se ha affermato di non aver ancora visto la proposta avanzata da Pechino per negoziare la fine della guerra. La Cina, che sta cercando di convincere Mosca e Kiev a colloqui di pace pur mantenendo le sue relazioni con la Russia, ha annunciato che nei prossimi giorni presenterà una proposta per concludere il conflitto attraverso i negoziati.


Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha invitato gli alleati del G7, che venerdì si riuniscono in videoconferenza per il primo anniversario dell'invasione russa, a fornire più rapidamente a Kiev artiglieria e armi a più lungo raggio. "Perché l'Ucraina vinca questa guerra, e perché quel giorno arrivi prima, deve ottenere un vantaggio decisivo sul campo di battaglia. Invece di adottare un approccio incrementale, la nostra priorità deve essere quella di muoverci più velocemente per quanto riguarda l'artiglieria, l'armatura e la difesa aerea".


"Siamo grati a tutti i Paesi che hanno sostenuto l'importante risoluzione dell'Assemblea Onu. Questa è una potente testimonianza della solidarietà della comunità mondiale per il popolo ucraino, nel contesto dell'anniversario dell'aggressione su vasta scala della Russi. Una potente manifestazione di sostegno globale alla pace". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo il voto alle Nazioni Unite.


L'Italia ha votato a favore della "Risoluzione per la pace" in Ucraina che è stata adottata dalle Nazioni Unite con 141 voti. "Un testo che difende l'Ucraina ma che e' soprattutto in favore della pace. Una grande vittoria in nome della libertà", ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.


L'Onu "ha chiesto di raggiungere una pace completa, giusta e duratura in Ucraina in linea con la Carta". Lo ha detto l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue, Josep Borrell, evidenziando che l'Ue e tutti i suoi stati membri "hanno fatto la loro parte. Il voto di oggi è una conferma agli occhi del mondo che l'aggressione della Russia deve fermarsi".


La copertura dei fondi stanziati dal decreto legge per rinnovare le misure di accoglienza e protezione temporanea dei profughi dall'Ucraina è garantita da un taglio lineare ai trasferimenti di risorse a tutti i ministeri. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri.


Sono sette i Paesi che hanno votato contro la risoluzione in Assemblea Generale Onu. Oltre alla Russia, i no sono arrivati da Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea, Nicaragua e, per la prima volta, il Mali. Cina e India sono tra i 32 Paesi che si sono astenuti, tra cui anche Cuba, Pakistan, Angola, Etiopia, Algeria, Sudafrica e Zimbabwe.


L'Assemblea Generale Onu ha approvato con 141 voti a favore, 7 contrari e 32 astenuti una risoluzione in cui si sottolinea "la necessità di raggiungere, il prima possibile, una pace completa, giusta e duratura in linea con la Carta delle Nazioni Unite". Il testo "ribadisce l'impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'unità e integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti" e chiede "la cessazione delle ostilità e il ritiro immediato, completo e incondizionato delle forze militari russe". Tra i 75 co-sponsor anche l'Italia.


"Penso che il presidente Putin voglia ancora occupare Kiev". È quanto sostiene Volodymyr Zelensky, sottolineando che "i russi vogliono che perdiamo la nostra indipendenza e la nostra sovranità. Ed è per questo che, credo, tutti hanno capito: se non puoi occupare la capitale, se non puoi occupare Kiev, non puoi occupare l'Ucraina. Penso che abbia il tipo di pensieri che hai menzionato, ma penso che siamo forti".

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