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A Ginevra colloqui segreti informali per fermare la guerra. La Cina: "L'Europa si impegni di più per la pace, noi puntiamo a un vasto consenso". Tajani: "La risoluzione è una grande vittoria in nome della libertà"
di Redazione online© Ansa
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La guerra in Ucraina giunge al 365esimo giorno. L'Assemblea Generale Onu ha approvato con 141 voti a favore, 7 contrari e 32 astenuti una risoluzione in cui si sottolinea "la necessità di raggiungere, il prima possibile, una pace completa, giusta e duratura in linea con la Carta delle Nazioni Unite". Sette i Paesi che, oltre alla Russia, hanno votato contro: Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea, Nicaragua e, per la prima volta, il Mali. India e Cina si astengono. Il ministro Tajani ha definito il voto "una grande vittoria in nome della libertà". Secondo Zelensky, Putin "vuole ancora occupare Kiev". Il Comando operativo Nord dell'esercito ucraino fa sapere che le truppe russe stanno preparando provocazioni vicino al confine della regione di Chernihiv, nell'Ucraina settentrionale. Il ministro ucraino Kuleba accusa Mosca di genocidio. Il presidente ucraino gli fa eco: "Il Cremlino ha scelto la strada dell'assassinio e del terrore". La replica dell'ambasciatore di Mosca: "La risoluzione non aiuta la fine del conflitto, l'Occidente è pronto a far piombare il mondo negli abissi della guerra". Il capo della diplomazia cinese Wang Yi esorta l'Europa a "svolgere un ruolo più attivo nella promozione di colloqui di pace" e afferma che "la crisi non può andare avanti per sempre".
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha invitato gli alleati del G7, che venerdì si riuniscono in videoconferenza per il primo anniversario dell'invasione russa, a fornire più rapidamente a Kiev artiglieria e armi a più lungo raggio. "Perché l'Ucraina vinca questa guerra, e perché quel giorno arrivi prima, deve ottenere un vantaggio decisivo sul campo di battaglia. Invece di adottare un approccio incrementale, la nostra priorità deve essere quella di muoverci più velocemente per quanto riguarda l'artiglieria, l'armatura e la difesa aerea".
"Siamo grati a tutti i Paesi che hanno sostenuto l'importante risoluzione dell'Assemblea Onu. Questa è una potente testimonianza della solidarietà della comunità mondiale per il popolo ucraino, nel contesto dell'anniversario dell'aggressione su vasta scala della Russi. Una potente manifestazione di sostegno globale alla pace". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo il voto alle Nazioni Unite.
L'Italia ha votato a favore della "Risoluzione per la pace" in Ucraina che è stata adottata dalle Nazioni Unite con 141 voti. "Un testo che difende l'Ucraina ma che e' soprattutto in favore della pace. Una grande vittoria in nome della libertà", ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
L'Onu "ha chiesto di raggiungere una pace completa, giusta e duratura in Ucraina in linea con la Carta". Lo ha detto l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue, Josep Borrell, evidenziando che l'Ue e tutti i suoi stati membri "hanno fatto la loro parte. Il voto di oggi è una conferma agli occhi del mondo che l'aggressione della Russia deve fermarsi".
La copertura dei fondi stanziati dal decreto legge per rinnovare le misure di accoglienza e protezione temporanea dei profughi dall'Ucraina è garantita da un taglio lineare ai trasferimenti di risorse a tutti i ministeri. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri.
"Sarebbe un enorme errore per qualsiasi Paese fornire armi alla Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, rispondendo a una domanda all'Onu sulla possibilità che la Cina fornisca armamenti a Mosca.
Sono sette i Paesi che hanno votato contro la risoluzione in Assemblea Generale Onu. Oltre alla Russia, i no sono arrivati da Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea, Nicaragua e, per la prima volta, il Mali. Cina e India sono tra i 32 Paesi che si sono astenuti, tra cui anche Cuba, Pakistan, Angola, Etiopia, Algeria, Sudafrica e Zimbabwe.
L'Assemblea Generale Onu ha approvato con 141 voti a favore, 7 contrari e 32 astenuti una risoluzione in cui si sottolinea "la necessità di raggiungere, il prima possibile, una pace completa, giusta e duratura in linea con la Carta delle Nazioni Unite". Il testo "ribadisce l'impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'unità e integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti" e chiede "la cessazione delle ostilità e il ritiro immediato, completo e incondizionato delle forze militari russe". Tra i 75 co-sponsor anche l'Italia.
"Penso che il presidente Putin voglia ancora occupare Kiev". È quanto sostiene Volodymyr Zelensky, sottolineando che "i russi vogliono che perdiamo la nostra indipendenza e la nostra sovranità. Ed è per questo che, credo, tutti hanno capito: se non puoi occupare la capitale, se non puoi occupare Kiev, non puoi occupare l'Ucraina. Penso che abbia il tipo di pensieri che hai menzionato, ma penso che siamo forti".
Gli Stati Uniti stanno discutendo "sia internamente, mentre guardiamo alla difesa aerea a lungo termine (di Kiev), che con l'Ucraina" la possibilità di fornire aerei da combattimento di quarta o quinta generazione. Lo ha detto la vicesegretario di Stato Usa per gli Affari politici, Victoria Nuland, aggiungendo: "Ci sono alcuni Paesi in Europa che sono interessati a fornire i jet, e come ha detto il presidente Biden, questa sarà una loro scelta".
Gli Stati Uniti imporranno nuove "dure sanzioni" contro la Russia. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.
La Cina "rilascerà presto un documento di posizione sulla soluzione politica della crisi ucraina, riaffermando il ruolo coerente cinese, e accoglierà anche le legittime preoccupazioni di tutti i Paesi, sforzandosi di formare il massimo comune denominatore per la comunità internazionale sulla questione". Lo afferma il capo della diplomazia del Pcc, Wang Yi.
La crisi in Ucraina "ha avuto luogo in Europa, ha ripercussioni globali e non può essere trascinata all'infinito: la Cina sostiene l'Europa affinché svolga un ruolo più attivo e costruttivo nella promozione dei colloqui di pace". Lo afferma il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi in un'intervista ai media statali diffusa in serata. "L'Europa dovrebbe pensare seriamente a che tipo di condizioni possono essere create per ottenere un cessate il fuoco e la fine della guerra, a che tipo di quadro per garantire la stabilità a lungo termine in Europa e a che tipo di ruolo per riflettere la sua autonomia strategica".
Dopo l'inizio dell'invasione russa "abbiamo dato da subito pieno sostegno, politico, economico, umanitario e anche militare. Questo non è mai cambiato. Anzi, anche dopo le elezioni" e con il nuovo governo di Giorgia Meloni, "quello che gli ucraini hanno apprezzato è la linea di continuità. Abbiamo continuato a confermare il pieno sostegno in tutti i settori. E' vero che gli ucraini seguono le nostre vicende ma quello che contano sono i fatti". Lo ha affermato l'ambasciatore d'Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo.
"La posizione della Cina è chiara: l'integrità territoriale deve essere rispettata e i principi della Carta Onu devono essere rispettati. La priorità fondamentale è facilitare il cessate il fuoco e la cessazione delle ostilità immediatamente". Lo ha detto il vice ambasciatore di Pechino all'Onu Dai Bing parlando in Assemblea Generale sull'Ucraina.
Salta l'accordo sul decimo pacchetto di sanzioni contro Mosca previsto per questo pomeriggio alla riunione dei rappresentanti Permanenti in Ue. Il Coreper II si è chiuso con un nulla di fatto ed è stato aggiornato a domani mattina. Secondo più fonti europee, decisiva è stata la posizione contraria della Polonia mentre gli altri 26 Paesi membri avevano trovato una sostanziale intesa sul pacchetto, che rimandava il dossier nucleare e quello dei diamanti a un successivo round di misure. Tra i punti di divergenza anche il divieto della gomma sintetica russa, che Varsavia vuole nel pacchetto.
Sono quattro le persone uccise e 12 quelle rimaste ferite oggi in un bombardamento delle forze ucraine su Donetsk, nell'est del Paese. Lo riferiscono le autorità locali dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, citate dall'agenzia Ria Novosti. Il bombardamento ha colpito il distretto di Petrovsky. In precedenza il ministero locale per le situazioni d'emergenza aveva detto che tre degli uccisi erano operatori del servizio di ambulanze.
La richiesta di Kiev rivolta ai Paesi europei per ottenere l'invio di caccia militari andrà "valutata con gli alleati". E' quanto afferma il premier spagnolo Pedro Sanchez dopo aver incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In risposta a un giornalista spagnolo, non si è sbilanciato ulteriormente su un'eventuale adesione di Madrid all'invio di aerei. "Non nascondo che Zelensky mi ha chiesto questo aiuto, ma bisogna studiare questa richiesta", si è limitato a dire.
Colloqui per una soluzione alla guerra in Ucraina si stanno tenendo a Ginevra "nella massima discrezione", ma al momento non ai più alti livelli. Lo ha detto il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis in un'intervista ai media del gruppo Ch Media. "Un giorno questa guerra finirà attraverso un negoziato. Costruire la pace è un affare complicato che necessita di molta diplomazia", ha aggiunto. La Svizzera fa "tutto il possibile" all'Onu, assicura. "Ma siccome la Russia ha diritto di veto, è quasi impossibile fare qualcosa". Per questo, conclude una soluzione imminente è molto difficile "a meno di un miracolo".
Il fatto che Pechino "abbia iniziato" a parlare della guerra in Ucraina "non è negativo". Lo ha detto il presidente del Paese attaccato dalla Russia, Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato a Kiev il premier spagnolo Pedro Sanchez. "Ci piacerebbe riunirci con la Cina, è negli interessi dell'Ucraina", ha aggiunto in una conferenza stampa trasmessa da media iberici. Il presidente ucraino ha anche detto che bisogna coinvolgere più Paesi possibili "nell'equazione della pace" rispetto al conflitto incorso, aggiungendo però di non aver avuto accesso, per ora, a un eventuale piano cinese in questo senso. "Dopo che avremo visto il piano nei dettagli, potremmo parlare", ha sostenuto.
I ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali hanno deciso di aumentare a 39 miliardi di dollari gli aiuti all'Ucraina ed esortano il Fondo monetario internazionale a portare a termine i lavori per un programma di assistenza a Kiev entro fine marzo. E' una delle conclusioni del meeting del G7 finanze a Bangalore di cui dà conto la Bloomberg.
Dall'inizio dell'offensiva russa in Ucraina un anno fa, le campagne di propaganda pro-Mosca si sono moltiplicate sui social media. Lo ha detto in una conferenza stampa Nathaniel Gleicher, responsabile della sicurezza di Meta, la società proprietaria di Facebook e Instagram. "Stiamo assistendo a un numero crescente di tentativi da parte delle reti russe di creare account falsi" per promuovere la guerra e diffondere disinformazione anti-Kiev. "Provano di tutto, ma sfortunatamente per loro, questi account hanno pochissimi follower perché vengono avvistati e rimossi prima che il loro seguito possa crescere", ha sottolineato.
"Non ci siamo spezzati, abbiamo superato molti ostacoli e vinceremo. Inchioderemo alle loro responsabilità tutti coloro che hanno portato il Male, questa guerra nella nostra terra, il terrore, le uccisioni, le torture, i saccheggi. La Russia ha scelto la strada dell'assassinio, la strada del terrore e della tortura, dei saccheggi: ci sarà una responsabilità di Stato per tutto questo terrore", ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram.
"Ci aspettiamo oggi l'ok alle sanzioni Ue, e domani attendiamo nuove misure dai partner occidentali, Usa, Gran Bretagna, Australia, Giappone. Alcune delle priorità che abbiamo chiesto sono contenuti nel decimo pacchetto, altre no, come l'inclusione di Rosatom, E siamo delusi dal fatto che non ci sia". Lo ha sottolineato Vlad Vasiuk, portavoce dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky che coordina il gruppo di esperti sulle sanzioni Yermak-McFaul. "Il regime di sanzioni è una misura efficace, l'unica alternativa sarebbe partecipare alla guerra", ha spiegato Vlasiuk incontrando un gruppo di media europei.
Le truppe russe stanno preparando provocazioni vicino al confine della regione di Chernihiv, nell'Ucraina settentrionale, "ciò è evidenziato dai dati dell'intelligence che hanno registrato il movimento di colonne militari con il personale che indossa uniformi senza segni di identificazione e simili a quelle delle forze armate ucraine". Lo scrive il Comando operativo nord dell'esercito ucraino su Facebook, citato da Unian.
Una forte esplosione è stata avvertita nella parte occidentale di Kiev. Loriferisce un giornalista del Kyiv Independent. L'allarme antiaereo è stato attivato pochi minuti prima dell'esplosione.
"La Russia vuole provocare la crisi politica, far nascere proteste a Chisinau, accendere conflitti interni dentro la Moldavia. Abbiamo avvisato il governo di Chisinau della nostra posizione. Così Mosca vuole distogliere l'attenzione dal conflitto in Ucraina", lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak in un'intervista a Rai News 24, commentando l'accusa di Mosca secondo cui Kiev avrebbe un piano in base al quale i militari dell'esercito ucraino e del battaglione nazionalista Azov, "vestiti con uniformi russe", dovrebbero inscenare una falsa invasione a partire dal territorio della Transnistria.
Dallo scoppio della crisi ucraina, la Cina "è stata con fermezza dalla parte del dialogo e della pace, promuovendo i colloqui a modo suo e svolgendo un ruolo responsabile e costruttivo per alleviare la situazione e risolvere la crisi". Così il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha respinto le nuove accuse provenienti dagli Usa sulla possibile fornitura cinese di armi alla Russia. "La cosiddetta intelligence degli Stati Uniti non è altro che speculazione e calunnia contro la Cina", ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, puntando il dito contro Washington che continua "a diffamare" Pechino.
"Nel Mediterraneo, molto affollato, c'è un equilibrio instabile. Non si erano mai visti quattro gruppi portaerei alleati nel Mediterraneo: italiano, francese, americano e la nave anfibio spagnola. I russi arrivano fino allo Jonio senza problemi, fanno puntate verso lo Jonio con un gruppo navale di tre navi moderne. La nave più moderna è la russa, che in questo momento è in Sudafrica e ha imbarcato i missili ipersonici: non sappiamo se siano efficaci o meno, questo lo vedremo, ma la nave entrerà nel Mediterraneo. I russi dicono che sarà la più moderna al mondo. La situazione è complessa e turbolenta, il rischio di incidenti è alto". Così il Capo di Stato Maggiore della Marina militare, Enrico Credendino, alla Commissione Difesa della Camera.
Zelensky terrà una conferenza stampa il 24 febbraio, giorno dell'anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo riferiscono i media ucraini, citando il sito web dell'ufficio presidenziale. "Venerdì si terrà la conferenza stampa del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky". Il tema sarà "Un anno di invincibilità", si legge nel messaggio.
La guerra in Ucraina può durare un altro anno, secondo il ministro della Difesa britannico Ben Wallace, intervistato da radio Lbc. Secondo Wallace oltre 188mila soldati russi sono morti o rimasti feriti a causa del "catastrofico errore di calcolo" di Vladimir Putin. E ha aggiunto: "Penso che la Russia abbia mostrato un completo disprezzo non solo per la vita degli ucraini ma anche per i suoi stessi soldati". E parlando delle intenzioni del capo del Cremlino ha detto: "Quando qualcuno ha oltrepassato il limite e pensa che sia giusto farlo anche contro la propria gente, gestendo l'esercito col tritacarne, penso che non si fermerà".
La Moldavia ha smentito le affermazioni della Russia secondo cui l'Ucraina starebbe pianificando un'azione militare contro la Transnistria, regione separatista filo-Mosca. Lo riporta la Cnn. "Le autorità statali non confermano le informazioni diffuse questa mattina dal Ministero della Difesa russo", si legge in un messaggio sul canale Telegram ufficiale del governo moldavo. "Invitiamo alla calma e invitiamo la popolazione a seguire le fonti ufficiali e credibili della Repubblica di Moldavia. Le nostre istituzioni collaborano con i partner stranieri e in caso di pericolo per il Paese informeranno il pubblico senza indugio".
Ci sono "alcuni segnali" che la Cina avrebbe piani per supportare la Russia nell'invasione dell'Ucraina. Lo reso noto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il quale fa appello a Pechino perché "desista" dai suoi piani che, appoggiando una guerra illegale, costituirebbero una violazione del diritto internazionale. "Gli alleati Nato e gli Usa li hanno messi in guardia dal farlo, questo non dovrebbe accadere. La Cina non dovrebbe appoggiare la guerra illegale della Russia", ha detto Stoltenberg in un'intervista all'Ap.
"Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Transnistria", ha affermato il ministero della Difesa russo su Telegram, citato da Ria Novosti. "Secondo le informazioni disponibili, nel prossimo futuro il regime di Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Transnistria che sarà condotta dalle Forze Armate ucraine, anche con il coinvolgimento della formazione Azov", ha dichiarato il ministero. "Come pretesto per l'invasione, Kiev ha in programma di organizzare una offensiva dal territorio della Transnistria. I sabotatori indosseranno uniformi militari russe", ha detto il dipartimento.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato, in un discorso video pubblicato sul sito del Cremlino in occasione della Giornata del Difensore della Patria, che sarà data particolare enfasi al potenziamento dell'armamento nucleare del Paese. Lo riporta l'agenzia Tass. Putin ha affermato che i sistemi missilistici russi di punta basati sui silo Sarmat, armati con missili balistici intercontinentali orbitali pesanti a propellente liquido in grado di trasportare cariche nucleari, entreranno in servizio nel 2023. Anche le consegne dei missili ipersonici Zirkon a bordo delle navi inizieranno nel 2023.
Dopo la visita a sorpresa del presidente Usa Joe Biden e della premier Giorgia Meloni, anche il premier spagnolo Pedro Sanchez si è recato a Kiev. Il viaggio non era stato annunciato ufficialmente. "Torno a Kiev un anno dopo l'inizio della guerra. Staremo al fianco dell'Ucraina e del suo popolo fino a che la pace tornerà in Europa", ha scritto il leader in un post su Twitter, accompagnato da una breve clip che mostra il suo arrivo alla stazione.
L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta valutando la divulgazione di informazioni di intelligence a disposizione di Washington, che secondo la Casa Bianca dimostrerebbero come la Cina stia soppesando la fornitura di armi alla Russia. Lo hanno riferito funzionari anonimi citati dal quotidiano "Wall Street Journal".
Per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, "ora è il momento di raddoppiare il nostro sostegno collettivo alla diplomazia per raggiungere" la pace in Ucraina. "Ora più che mai - ha detto intervenendo alla sessione di emergenza dell'assemblea generale dell'Onu - serve diplomazia, anche tenendo in considerazione le legittime preoccupazioni e le attese dei Paesi del Sud del mondo che stanno subendo le conseguenze di questo conflitto. L'Italia è pronta a fare la sua parte in questa direzione".
"La bozza di risoluzione proposta qui in assemblea generale non aiuterà la soluzione del conflitto". Lo ha detto l'ambasciatore russo all'Onu Vassily Nebenzia, che ha poi chiesto di "supportare gli emendamenti introdotti dalla Bielorussia o votare no al testo attuale che è unilaterale" e non bilanciato. "Credere alle accuse contro la Russia di azioni non provocate contro l'Ucraina è possibile solo ignorando gli otto precedenti anni in cui il regime nazionalista criminale è arrivato a Kiev supportato dall'Occidente. Iniziare la storia nel 2022 è un'azione intenzionale dell'Occidente per confondere le persone", ha aggiunto Nebenzia. Quindi ha sottolineato che "non avevamo nessuna altra opzione per difendere le persone del Donbass".
Genocidio: è l'accusa lanciata contro la Russia dal ministro degli Esteri Dmytro Kuleba mentre introduceva all'assemblea generale la risoluzione per una pace giusta nel suo Paese, dopo l'invasione di Mosca.
Joe Biden non crede che "Putin stia per usare l'arma nucleare", tuttavia sospendere il trattato Start è stato un "atto irresponsabile" e un grave errore. Lo ha detto il presidente americano in un'intervista all'Abc a Varsavia.
"La Russia conduce una guerra anche cercando di spaventare gli altri": lo ha detto a New York il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla stampa italiana commentando la decisione di Vladimir Putin di revocare un decreto che in parte sosteneva la sovranità della Moldavia nell'ambito delle politiche sul futuro della Transnistria.