Gli Usa accelerano anche sui Patriot: "Saranno presto in Ucraina". New York Times: "Droni cinesi a Mosca per 12 milioni di dollari". Scholz: "La guerra potrebbe durare a lungo". Il premier giapponese Kishida a Kiev per incontrare Zelensky
La guerra in Ucraina giunge al 391esimo giorno. La Gran Bretagna intende fornire all'Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta dalla baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak. Immediata la replica di Mosca. Vladimir Putin, al termine del colloquio con Xi Jinping, ha detto che la Russia reagirà, mentre il ministro degli Esteri Lavrov minaccia la Gran Bretagna sostenendo che, se dovesse fornire munizioni all'uranio impoverito, "finirà male per Londra". Ancora più duro il ministro della Difesa Sergei Shoigu: "Dopo le dichiarazioni britanniche, lo scontro nucleare è a pochi passi". Gli Usa accelerano anche sui Patriot assicurando che "presto saranno in Ucraina". Il New York Times rivela che la Cina ha venduto alla Russia droni e componenti per oltre 12 milioni di dollari dall'inizio dell'invasione.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo Paese "vincerà l'eroica battaglia per il Donbass, il confronto nel sud e riprenderà la Crimea". Lo riporta Unian, precisando che il leader ucraino nel suo videomessaggio serale ha sottolineato che dalla penisola della Crimea è già iniziata la migrazione dei "topi più lungimiranti dello Stato terrorista" russo.
Lo staff del Fondo Monetario Internazionale ha raggiunto un accordo con l'Ucraina per un piano di aiuti da 15,6miliardi di dollari. L'intesa deve essere ora approvata dal board del Fmi che dovrebbe esaminarla nelle prossime settimane.
"La Cina e la Russia vorrebbero vedere il mondo giocare con le loro regole". Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, aggiungendo che non definirebbe la relazione tra i due Paesi come un'alleanza. Lunedì l'aveva definita "un matrimonio di interessi".
Gli Usa accelerano non solo sugli Abrams, ma anche sui Patriot a Kiev. Lo riferisce una fonte del Pentagono alla Cnn, secondo cui due sistemi di difesa missilistica Patriot, uno americano e l'altro costruito in Germania, saranno dispiegati in Ucraina nelle prossime settimane. Nel frattempo un gruppo di 65 soldati ucraini completerà nei prossimi giorni il suo addestramento a Fort Skill, Oklahoma, e poi sarà trasferito in Europa per ulteriore 'training'
Dopo le dichiarazioni della Gran Bretagna sulle forniture di munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina, lo scontro nucleare è "a pochi passi". Lo dichiara il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, citato dalla Tass.
Il Regno Unito intende fornire all'Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta lunedì dalla baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un'audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord, passata del tutto sotto silenzio sull'isola, fino a che non è rimbalzata dai media ucraini.
Se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina, "non c'è dubbio che finirà male" per Londra. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista alla tv Rossiya-1 citata dalla Tass. "Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c'è dubbio che finirà male per loro", ha detto Lavrov. Di queste forniture "non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell'orientamento riguardo alle loro azioni al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo", ha chiarito.
La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all'uranio. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, spiegando: "Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all'ultimo ucraino, ma anche in pratica: l'Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari".
È "improbabile" che la "possibile conversazione telefonica" di Xi Jinping e Volodymyr Zelensky avvenga oggi o domani. Lo ha detto ai giornalisti l'aiutante presidenziale russo Yury Ushakov secondo Ria Novosti.
Le truppe russe hanno bombardato Chasiv Yar nella regione di Donetsk, danneggiando diversi edifici. Lo riferisce l'emittente pubblica ucraina, citando Serhii Chaus, capo dell'amministrazione militare della città. "Il 21 marzo, l'esercito russo ha bombardato Chasiv Yar vicino a Bakhmut. Come risultato dei bombardamenti, più di due dozzine di edifici sono stati danneggiati: più di 10 palazzi privati e una scuola", scrive Suspilne.
Gli Stati Uniti accelerano sulle consegne dei tank Abrams all'Ucraina, optando per l'invio di un modello vecchio ricondizionato che può arrivare a Kiev in otto-dieci mesi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio ufficiale del pentagono è atteso a breve. Il piano iniziale era quello di inviare 31 nuovi M1A2 Abrams, per i quali ci sarebbero voluti uno o due anni per l’assemblaggio e la consegna. Ora però gli Usa sono intenzionati a inviare la versione più vecchia M1A1, che può essere presa dalle scorte dell'esercito e che sarà più facile da manovrare per le forze ucraina.
"Al summit di Vilnius mi aspetto che i leader prendano l'accordo che il 2% del Pil sia il minimo per quanto riguarda le spese in difesa". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
"I Paesi europei e soprattutto gli Usa non consentono a Kiev nemmeno di pensare" a un negoziato con la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo: "Ora che le maschere sono cadute, i Paesi occidentali mostrano il loro ghigno feroce".
Un alto funzionario ucraino ha dichiarato alla Cnn che sono in corso discussioni con la Cina per organizzare una chiamata tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al fine di discutere della proposta di Pechino per un piano di pace per l'Ucraina. Tuttavia, "non è stato programmato nulla di concreto", ha precisato il funzionario. Se la conversazione dovesse avere luogo, sarebbe la prima tra i due leader.
La Cina ha venduto alla Russia droni e componenti per oltre 12 milioni di dollari dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il New York Times, che cita dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza. In tutto sono una settantina i fornitori cinesi di Mosca e tra questi c'è anche una società con una filiale in Italia. "È difficile stabilire se i droni cinesi contengano tecnologie americane che violerebbero le norme statunitensi o se siano legali", scrive il quotidiano americano, osservando che le spedizioni "sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori".
Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato al Cremlino per il nuovo colloquio con quello russo Vladimir Putin allargato alle rispettive delegazioni. Dopo l'esecuzione degli inni nazionali nel grande salone del Palazzo di Stato, i due leader si sono ritirati per un nuovo incontro faccia a faccia, dopo il colloquio di ieri durato quattro ore e mezza. Soltanto in un secondo momento a loro si uniranno le delegazioni.
La Cina "non è né creatrice né parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle due parti in conflitto". Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo alle critiche del segretario di Stato americano Antony Blinken sulla copertura diplomatica data da Pechino a Mosca, ha detto che "gli Usa non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolparla". Inoltre, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, "dicono di voler mantenere la pace, ma la gente non vede alcun passo effettivo", mentre "quello che vedono tutti è che gli Usa continuano a fornire armi al campo di battaglia".
La Cina mantiene "la comunicazione con tutte le parti coinvolte" nella crisi Ucraina: è quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin senza citare un possibile colloquio tra il presidente Xi Jinping e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. La Cina continuerà a mantenere "una posizione obiettiva ed equa" sulla vicenda e "collaborerà con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione politica", ha aggiunto Wang, nel corso del briefing quotidiano. "La posizione della Cina è sempre stata chiara e può essere riassunta in una frase, che è quella di promuovere la pace e i colloqui".
Pechino continuerà a fare delle relazioni russo-cinesi "una priorità": lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping a Mosca. Cina e Russia sono "grandi potenze vicine" e "partner strategici", ha aggiunto Xi.
Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che ieri un suo caccia Su-35 ha intercettato sul Mar Baltico 2 bombardieri strategici B-52H Usa che volavano in direzione del confine russo: il jet è rientrato dopo che i bombardieri si sono allontanati. Lo riporta Interfax. L'episodio segue l'abbattimento il 14 marzo di un drone Usa nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da caccia russi. Mosca ha dichiarato che il volo del Su-35 è stato rigorosamente in linea con le regole internazionali sull'uso dello spazio aereo. "Non è stata consentita alcuna violazione" del confine di Stato della Russia, ha sottolineato.
Il presidente cinese Xi Jinping ha detto di avere invitato quello russo Vladimir Putin per una visita in Cina quest'anno. Lo riferisce la Tass.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non si aspetta che la guerra in Ucraina finisca presto e ribadisce che la pace è impossibile senza il ritiro delle truppe russe. "Dobbiamo essere preparati al fatto che questa (guerra, ndr) potrebbe richiedere molto tempo", ha detto Scholz a un evento organizzato dal Rheinische Post.
Mosca ha in programma di tenere una riunione informale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all'inizio di aprile su quella che ha definito la "reale situazione" dei bambini ucraini portati in Russia, una questione che ha guadagnato i riflettori dopo il mandato di arresto della Corte penale internazionale per il presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra legati al loro rapimento.
Un cittadino neozelandese è stato ucciso in battaglia in Ucraina, ha confermato oggi radio New Zealand (RNZ), affiliata alla Cnn. L'uomo, un ex soldato della New Zealand Defence Force, e' morto in una battaglia in prima linea nell'Ucraina orientale, ha detto RNZ, citando fonti nel paese.
La Russia ha lanciato 21 attacchi aerei e 9 missilistici sull'Ucraina nelle ultime 24 ore, secondo il rapporto operativo quotidiano dello stato maggiore delle forze armate ucraine. Il rapporto afferma che non ci sono state vittime civili. Un attacco è stato nella città di Sloviansk e un altro ha colpito Kramatorsk, danneggiando sette edifici a più piani e tre auto private.
Fumio Kishida, primo ministro giapponese, incontrerà oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella sua visita a sorpresa a Kiev. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri nipponico. Kishida "trasmetterà al presidente Zelensky il suo rispetto per il coraggio e la perseveranza del popolo ucraino che sta difendendo la propria casa sotto la sua guida, così come la solidarietà e l'inesauribile sostegno all'Ucraina da parte del Giappone e del G7", ha spiegato il dicastero giapponese in un comunicato.
"Grazie al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al popolo americano per il nuovo pacchetto di aiuti alla difesa. I lanciarazzi HIMARS, i proiettili da 155 mm, i missili HARM e altri oggetti del valore di 350 milioni di dollari sono un grande contributo per respingere gli invasori. Apprezziamo il supporto degli Stati Uniti nella lotta dell'Ucraina contro l'aggressione della Federazione russa!". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.