Secondo Kiev le perdite totali della Russia dall'inizio del conflitto hanno superato quota 180mila. Centro resistenza ucraino: portati in Russia più di 100mila bambini dal Donetsk per "cure mediche"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 413. Secondo lo Stato maggiore ucraino, le perdite totali della Russia dall'inizio del conflitto hanno superato le 180mila unità. Il viceministro degli Esteri russo Ryabkov non esclude che i documenti riservati statunitensi trapelati negli ultimi giorni possano essere falsi e deliberatamente fatti per fuorviare la Russia. "Se si trattasse di un falso, forse è una provocazione deliberata", ha detto. Dopo la diffusione di un video, in cui si vedrebbero militari russi decapitare un prigioniero ucraino, Kuleba paragona la Russia all'Isis: "Vanno espulsi dall'Onu". Immediata la risposta di Mosca: "Indagheremo". Le Nazioni Unite commentano: "Il video è un orrore". Kiev denuncia: 100mila bambini ucraini portati in Russia per "cure mediche".
Il governo britannico ha condannato con forza le presunte decapitazioni di prigionieri ucraini attribuite a militari russi. "Non dimenticheremo", ha affermato in un tweet il viceministro Tom Tugendhat, numero 2 dell'Home Office e responsabile della Sicurezza Nazionale nel governo Tory di Rishi Sunak, ricordando l'impegno di Londra nel riunire gli altri Paesi per sostenere l'azione della Corte penale internazionale contro "gli assassini russi in Ucraina".
Il premier ucraino Denys Shmyhal, a Washington per la settimana del Fmi e della Banca Mondiale, ha incontrato il capo del Pentagono Lloyd Austin rilanciando la richiesta di ulteriore artiglieria pesante con relative munizioni ma anche di "missili a lunga gittata o a più lunga gittata" e di "F-15 o F16". E' quanto emerge da una nota della Difesa Usa.
Le forze di occupazione hanno portato più di 100mila bambini ucraini in Russia dalle regioni di Donetsk e Lugansk per "cure mediche". Lo riferisce il Centro di resistenza nazionale ucraino, citato dal Kyiv Independent. Secondo il report, la Federazione russa ha stanziato 1,4 miliardi di rubli (17 milioni di dollari) per il cosiddetto "programma di esami medici". Dall'inizio del 2023, 75mila bambini del Donetsk sono stati sottoposti a visite mediche, di cui 39mila hanno ricevuto la "prescrizione di farsi curare" in Russia. Patologie sono state "rilevate" in 66mila tra i 94mila bambini esaminati nel Lugansk, ha scritto il Centro.
"La posizione di Minsk è inequivocabile: è necessario fermare la morte di persone, dichiarare immediatamente una tregua e avviare i negoziati, prima lo si fa e meglio è". Lo ha detto il ministro bielorusso degli Esteri, Sergei Aleinik, durante la sua visita in Ungheria. Lo riporta l'agenzia Tass. Aleinik ha sottolineato che "la Bielorussia, come l'Ungheria, è dalla parte della comunità mondiale. Dovrebbe essere dichiarata una tregua senza concedere la possibilità di muovere e raggruppare truppe da entrambe le parti, senza il diritto di trasferire armi, munizioni, manodopera e mezzi".
"Sono mortificato dall'atroce video che mostra l'uccisione di un prigioniero di guerra ucraino da parte di un soldato russo". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, commentando il video di presunte decapitazioni di soldati ucraini che circola sui social. "La responsabilità e la giustizia devono prevalere sul terrore e sull'impunita'. L'Ue farà tutto il possibile per garantirlo - si legge nel tweet -. L'Ue continuerà a stare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario".
L'informazione secondo cui ci sarebbero unità speciali di paesi della Nato in Ucraina, circolata dopo una filtrazione di documenti top secret attribuiti al Pentagono "è assolutamente falsa": lo ha detto in conferenza stampa a Madrid il ministro della Difesa ucraino Oleksyi Reznikov che ha avuto un incontro bilaterale con la sua omologa spagnola Margarita Robles. "L'unica eccezione sono gli addetti militari delle ambasciate", ha aggiunto Reznikov. Anche la ministra spagnola ha smentito la presenza di forze di paesi Nato in Ucraina.
Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha negato il coinvolgimento dei combattenti della milizia nella decapitazione dei soldati ucraini, il cui video sta circolando sui social. "Ho visto questo video - ha commentato sul suo profilo Telegram -. E' brutto quando le teste della persone vengono tagliate, ma non ho visto da nessuna parte che questo stia accadendo vicino a Bakhmut e che membri della Wagner siano stati coinvolti nell'esecuzione".
Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato l'allargamento delle sanzioni anti-Mosca legate alla guerra in ucraina anche a presunti "prestanome finanziari" degli oligarchi Roman Abramovich e Aliser Usmanov. Lo si legge in una nota diffusa dal Foreign Office, il ministero degli Esteri di Londra. I due uomini d'affari, tra i più ricchi di tutta la Russia, erano già personalmente sanzionati da tempo dal Regno Unito, dove entrambi hanno avuto negli ultimi anni vasti interessi d'affari, incluso nel mondo del calcio, e hanno vissuto in passato in lussuose proprietà.
Il ministero degli Esteri dell'Ucraina invita l'ufficio del procuratore della Corte penale internazionale a prestare immediatamente attenzione all'esecuzione del prigioniero decapitato dall'esercito russo nell'ambito delle indagini sui crimini di guerra e contro l'umanità. Lo riporta Ukrinform. "L'esercito della Federazione russa continua a commettere terribili crimini di guerra in Ucraina - sottolinea il ministero -. L'11 aprile un video mostra soldati russi che giustiziano un prigioniero ucraino. In posa per la telecamera, i carnefici russi prendono la vita di una persona con particolare cinismo".
L'Onu "inorridisce" per il video della decapitazione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi che circola in rete.
Se il video con "immagini orribili" della decapitazione di un soldato ucraino da parte di militari russi fosse vero, "potrebbe esserci un'indagine. Dobbiamo verificare le immagini": lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta la Tass.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba paragona la Russia allo Stato islamico dopo il video della decapitazione di soldati ucraini prigionieri. "Sta circolando online un orribile video delle truppe russe che decapitano un prigioniero di guerra ucraino. È assurdo che la Russia, che è peggio dello Stato islamico, presieda il Consiglio di sicurezza dell'Onu", ha denunciato, riferendosi alla presidenza di turno assunta da Mosca questo mese. "I terroristi russi devono essere espulsi dall'Ucraina e dalle Nazioni Unite ed essere ritenuti responsabili dei loro crimini", ha aggiunto Kuleba.
ll viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov non ha escluso che i documenti riservati statunitensi trapelati possano essere falsi e deliberatamente fatti per fuorviare la Russia. "Non abbiamo una posizione, forse è interessante per qualcuno guardare questi documenti ma se si trattasse di un falso, forse è una provocazione deliberata", ha detto ai giornalisti rispondendo a una domanda della Tass sulla posizione di Mosca sulla fuga di notizie di documenti riservati del Pentagono.
Le perdite totali della Russia nel conflitto contro l'Ucraina hanno superato le 180mila unità. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino, precisando che nelle ultime 24 ore le truppe di Kiev hanno eliminato 730 militari, due carri armati, cinque veicoli corazzati di combattimento, cinque sistemi di artiglieria, due droni e 10 automobili e autocisterne.
La Russia sta rischiando di diventare una "colonia economica" della Cina, man mano che peggiora il suo isolamento dopo l'invasione dell'Ucraina. A sostenerlo è il direttore della Cia, William Burns, secondo cui Mosca sta diventando "sempre più dipendente" da Pechino.
"Ora siamo in una fase della guerra in cui è importante sia per la nostra società che per i partner non perdere il senso del percorso che dobbiamo percorrere. Rispetto all'anno scorso, molti luoghi ora sono più tranquilli. È stupido sperare solo passivamente che qualcun altro porti la vittoria, quello che ora è in trincea, che ora è all'assalto. Questo è un compito comune", ha detto Zelensky.
Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che in estate potrebbe partire la controffensiva su larga scala delle forze ucraine contro i russi.