L'esercito ucraino dice che il lampo avvistato nel cielo della capitale non era dovuto alla caduta di un satellite o a un attacco missilistico russo. Probabilmente si è trattato di un meteorite
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 421. Danimarca e Paesi Bassi doneranno a Kiev 14 carri armati Leopard, che potrebbero arrivare all'inizio del prossimo anno. "Il posto dell'Ucraina è nella famiglia euro-atlantica. Il posto dell'Ucraina è nella Nato". Lo ha affermato il segretario generale Jens Stoltenberg nel corso della sua visita a sorpresa a Kiev. La replica di Zelensky: "E' tempo che l'Ucraina entri nella Nato". Il lampo luminoso avvistato nel cielo di Kiev "non era dovuto alla caduta di un satellite o a un attacco missilistico russo", fa sapere l'amministrazione militare della capitale dopo l'allarme aereo. Il portavoce dell'aeronautica dice che probabilmente si è trattato di un meteorite. Anche la Nasa aveva smentito categoricamente che fosse un satellite.
L'Ucraina stava pianificando un attacco contro le forze russe in Siria, con l'aiuto dei curdi. Lo rivelano i file classificati del Pentagono trapelati in questi giorni e dei quali il Washington Post ha preso visione.
"La Russia e gli Stati Uniti ora non hanno praticamente relazioni, ad eccezione dei contatti necessari. Discutiamo solo dei problemi che sorgono nelle attività delle nostre ambasciate per necessità. Tutti capiscono che gli americani hanno dichiarato una crociata contro la Federazione Russa, contro i suoi legittimi interessi, contro la cultura e le tradizioni russe". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un briefing dopo la sua visita a Cuba.
"Azioni unilaterali dei Paesi dell'Unione europea riguardanti l'importazione del grano e altri prodotti agricoli ucraini non sono accettabili. In tempi così difficili, è estremamente importante coordinare e armonizzare tutte le decisioni nell'Unione europea". A dirlo è Mykola Solskij, ministro delle politiche agrarie dell'Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la visita di Stoltenberg a Kiev, ha esortato la Nato a invitare il suo Paese all'interno dell'Alleanza. "Sono grato per l'invito a partecipare al vertice" di Vilnius a luglio, "ma è importante che anche l'Ucraina riceva un invito corrispondente. Non esiste alcuna barriera oggettiva che impedisca l'adozione di decisioni politiche sull'invito dell'Ucraina all'Alleanza", ha affermato. "E' tempo di decisioni appropriate. Non è più possibile immaginare la sicurezza dell'area euro-atlantica senza l'Ucraina, e la gente lo capisce", ha osservato.
"Il posto dell'Ucraina è nella famiglia euro-atlantica. Il posto dell'Ucraina è nella Nato. E nel tempo, il nostro sostegno contribuirà a renderlo possibile". Lo ha affermato il segretario generale Jens Stoltenberg nel corso della sua visita a sorpresa a Kiev. Stoltenberg ha sottolineato che l'iniziativa di sostegno pluriennale aiuterà l'Ucraina a passare dagli equipaggiamenti e dalle dottrine dell'era sovietica agli standard della Nato e a garantire la piena interoperabilità con l'Alleanza, definendola "una testimonianza dell'impegno a lungo termine della Nato nei confronti dell'Ucraina".
"L'Italia fornirà sostegno all'Ucraina finché sarà necessario e richiesto sotto ogni profilo, perché non è solo in ballo l'indipendenza ma anche il futuro di pace dell'Europa. Ne seguirebbero altre aggressioni e questo non possiamo consentirlo: quindi garantiremo il nostro impegno in ogni misura". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Bratislava.
Impedire all'Ucraina di entrare nella Nato resta uno degli obiettivi dell'operazione militare speciale russa. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo: "Se l'Ucraina aderisce all'Alleanza Atlantica, ci sarà una minaccia seria e sostanziale per il nostro Paese e la sua sicurezza".
La Russia risponderà all'espulsione di un suo diplomatico dalla Moldova. La dichiarazione è stata rilasciata da rappresentanti del ministero degli Esteri di Mosca all'agenzia di stampa Ria Novosti. "Come affermato in precedenza, la Russia darà una risposta adeguata", si legge dopo che il ministero degli Esteri di Chisinau ha annunciato l'espulsione di un diplomatico russo all'ambasciata. Il diplomatico ha mostrato un comportamento inappropriato due giorni fa all'aeroporto internazionale di Chisinau, quando la polizia di frontiera ha vietato l'ingresso in Moldova del capo della Repubblica del Tatarstan, Rustam Minnihanov.
Il misterioso lampo che ha illuminato i cieli sopra Kiev è stato provocato probabilmente da un meteorite, anche secondo l'Agenzia spaziale ucraina. Dopo l'avvistamento è stato attivato un allarme antiaereo, ma la difesa aerea non si è attivata, ha detto su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko.
"Sottolineiamo il bisogno di un immediato cessate il fuoco e di una risoluzione delle divergenze attraverso colloqui politici e riaffermiamo il nostro rispetto per l'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto il ministero degli Esteri di Teheran attraverso un comunicato in risposta alle dichiarazioni da parte dei ministri degli esteri del G7, critiche verso l'Iran per la fornitura di droni a Mosca utilizzati nel conflitto con Kiev. "Dall'inizio della crisi ucraina, la Repubblica islamica dell'Iran ha annunciato di non ritenere la guerra una soluzione per qualunque crisi, tra cui quella dell'Ucraina".
Jens Stoltenberg è arrivato a Kiev. Lo scrive il Kyiv Independent pubblicando due fotografie del segretario generale della Nato in città. Stoltenberg "è stato visto da un giornalista indipendente di Kiev la mattina del 20 aprile mentre rendeva omaggio ai soldati ucraini caduti in piazza San Michele", nel centro della capitale ucraina, scrive il portale su Twitter.
Il portavoce dell'aeronautica ucraina, Yuri Ignat, ha affermato che il lampo visibile ieri in Ucraina e "anche in Bielorussia" è stato probabilmente causato da un meteorite. "Questo lampo è stato visto anche in Bielorussia. Pertanto, non è stato così facile trovare detriti. Penso che i servizi speciali si occuperanno di questo, ma forse questo corpo, un meteorite, è "bruciato nell'atmosfera".
Il ministro degli Esteri danese Lars Løkke Rasmussen ha dichiarato alla tv pubblica che insieme ai Paesi Bassi doneranno 14 carri armati Leopard 2 a Kiev e che potrebbero arrivare in Ucraina all'inizio del 2024. Lo riporta il Guardian. Il ministro della Difesa danese Poulsen ha dichiarato che non si tratta di carri armati danesi, ma di carri armati "acquistati in collaborazione con i Paesi Bassi". Rasmussen lo ha definito "un contributo molto significativo".
"Un lampo luminoso visto sopra il cielo di Kiev non era dovuto alla caduta di un satellite o a un attacco missilistico russo. Cosa fosse esattamente, solo gli esperti possono scoprirlo". E' quanto afferma l'amministrazione militare della città dopo l'allarme aereo risuonato nella capitale ieri sera e inizialmente imputato alla "caduta di un satellite spaziale della Nasa" in procinto di tornare sulla terra. Ma la stessa agenzia Usa ha poi smentito.
Nell'arco delle ultime 24 ore, le forze ucraine hanno abbattuto 21 di un totale di 26 droni russi lanciati contro diverse regioni del Paese. Lo ha riferito su Facebook lo Stato maggiore di Kiev. "Nell'ultimo giorno l'avversario ha effettuato 3 attacchi missilistici e 57 attacchi aerei, lanciando in particolare 26 droni Shahed-136, 21 di cui sono stati distrutti dai nostri difensori", si legge nel messaggio.
I russi non hanno cambiato idea sulla cattura di Kiev, e la capitale ucraina è pronta a difendersi molto meglio rispetto a un anno fa: lo ha detto il sindaco della citta', Vitalii Klitschko, in un'intervista a Voice of America. "Kiev era e rimane l'obiettivo dell'aggressore. Kiev è il cuore. Kiev è la capitale. Ed è per questo che stiamo facendo di tutto per prevedere vari scenari, anche il peggiore", ha affermato Klitschko.
Il misterioso lampo che ha illuminato i cieli sopra la capitale ucraina Kiev non e' stato provocato dalla caduta di un satellite della Nasa, che "e' ancora in orbita". Lo ha precisato l'Agenzia spaziale americana, dopo che funzionari di Kiev avevano sospettato proprio di un satellite della Nasa caduto sulla Terra.
E' di 325 milioni di dollari il nuovo pacchetto di aiuti americani all'Ucraina. Lo riporta il New York Times citando il Pentagono. Il pacchetto includerà tra l'altro munizioni per i sistemi lanciarazzi Himars e mine anticarro.
Il capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ha riferito che l'allarme aereo risuonato a Kiev in serata è dovuto alla "caduta di un satellite spaziale della Nasa". "Intorno alle 22, nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante. Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l'allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione", ha dichiarato Popko citato sul Telegram dell'amministrazione militare di Kiev.