Stoltenberg: "Tutti i membri d'accordo sull'adesione di Kiev alla Nato", ma la Germania frena. Gli Usa cauti sui jet a Kiev: "La priorità ora è la difesa antiaerea". Medvedev: "Londra si inabisserà per le armi russe"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 423. Mosca fa sapere che Berlino ha deciso un'espulsione di massa di diplomatici russi dalla Germania e reagisce allontanando i funzionari tedeschi per rappresaglia. Kiev dice che sono 470 i bambini ucraini rimasti uccisi dall'inizio della guerra e 949 quelli feriti. "Tutti i membri della Nato hanno acconsentito all'adesione di Kiev", ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg, ribadendo che il "posto legittimo" dell'Ucraina è nell'Alleanza Atlantica, anche se al momento non è stato fissato un percorso per l'adesione. Ma la Germania rinvia il dibattito a dopo la guerra: "Non è questo il momento di decidere". Gli Usa frenano sui jet a Kiev: "La priorità è la difesa antiaerea". Medvedev: "Londra si inabisserà per le armi russe".
Nikolai Peskov, figlio del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha confermato di aver combattuto in Ucraina per poco meno di 6 mesi nelle file del gruppo Wagner, come aveva raccontato il capo della milizia Prighozin. "E' stata una mia iniziativa", spiega in un'intervista esclusiva alla Komsomolskaya Pravda, "lo consideravo mio dovere. Dovevo solo partecipare, dovevo aiutare tutti quelli che erano lì. Non potevo sedermi in disparte e guardare gli amici e altre persone andarci".
"Gli occupanti hanno attaccato la città di Kharkiv e il distretto di Kharkiv". Lo fa sapere in un messaggio via Telegram Oleg Synegubov, dell'amministrazione regionale. "Il nemico ha sparato con missili S-300", si legge nel messaggio, "uno dei missili nemici ha colpito il settore privato del villaggio di Kotlyary", mentre "a Kharkiv è stata colpita un'infrastruttura civile e i soccorritori stanno spegnendo un incendio di vaste proporzioni".
L'Ucraina ha bisogno di ricevere un sostegno militare significativamente maggiore di quello fornito finora dagli alleati per "porre fine all'aggressione russa quest'anno" e per questo i partner di Kiev devono "superare tutte le linee rosse artificiali" e destinare l'1% del Pil alla fornitura di armi al Paese, ha dichiarato il viceministro degli Esteri ucraino Andriy Melnyk. "Siamo grati ai nostri alleati per il loro aiuto militare. Ma non è sufficiente. L'Ucraina ha bisogno di 10 volte di più per porre fine all'aggressione russa quest'anno", ha twittato Melnyk.
"Il compito è quello di eliminare ogni opportunità per la Russia di aggirare le sanzioni. Ogni piano russo che permette di aggirare le sanzioni aggiunge tempo a questa guerra, aggiunge opportunità per l'aggressore". È quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale pubblicato su Telegram, annunciando l'entrata in vigore di "tre nuove decisioni di sanzioni contro chi investe e sostiene l'aggressione russa".
Sono 34 i diplomatici tedeschi espulsi dalla Russia, su un un totale di 90 ancora presenti nel Paese. Lo riferisce il tabloid Bild, citando proprie fonti, ripreso anche dall'agenzia Tass.
Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha dichiarato che le unità d'assalto russe hanno preso il controllo di tre quartieri nella zona occidentale della città di Bakhmut nelle ultime 24 ore. "Nella direzione di Donetsk, tre quartieri nella parte occidentale della città sono stati liberati dalle unità d'assalto nelle ultime 24 ore", ha detto in un briefing, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass.
Mosca ha deciso di espellere oltre 20 diplomatici tedeschi "in risposta alle azioni ostili di Berlino". Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dall'agenzia Interfax.
Il governo tedesco aveva deciso di espellere un certo numero di diplomatici tedeschi chiedendo però a Mosca di non rendere pubblica la notizia, ma poi le stesse autorità di Berlino "hanno fatto filtrare la notizia" a media tedeschi che le hanno pubblicate tre settimane fa. E' questa la ricostruzione fatta dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova del nuovo scontro diplomatico tra i due Paesi in un'intervista al canale tv Zvezda News (dipendente delle forze armate di Mosca) e da lei stessa ripresa sul suo canale Telegram. "Inizialmente - ha detto Zakharova - le autorità tedesche hanno notificato alla Federazione russa che avrebbero espulso i nostri diplomatici, ma hanno chiesto di non dirlo a nessuno". Poi, sono apparse indiscrezioni su media tedeschi, che il governo di Berlino ha smentito pubblicamente, dicendo che "non avrebbe espulso nessuno". Insomma, conclude la portavoce, "Berlino ha avvisato Mosca delle imminenti espulsioni ma ha detto all'opinione pubblica che non ci sarebbero state, e alla fine le ha fatte".
La Russia considera "miope e pericoloso" per l'Europa parlare di adesione dell'Ucraina alla Nato. Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram. Una propspettiva del genere, aggiunge, "potrebbe portare al collasso definitivo del sistema di sicurezza europeo".
Berlino ha deciso un'espulsione di massa di diplomatici russi dalla Germania. Lo dice il ministero degli Esteri di Mosca, che annuncia una risposta "simmetrica" da parte di Mosca osservando, secondo quanto riporta la Tass, che i tedeschi stanno distruggendo l'intero spettro delle relazioni tra i due Paesi.
In un video diffuso da Ria Novosti i soldati del gruppo Wagner mostrano quello che avrebbero trovato all'interno delle posizioni ucraine a Bakhmut. Secondo quanto riportano i mercenari, ci sarebbero "mitragliatrici statunitensi e una Maxim della Prima guerra mondiale, fucili tedeschi, lanciarazzi e coltelli con simboli nazisti", tra le altre cose.
Una bomba guidata lanciata dal jet russo Sukhoi Su-35 è esplosa intorno all'1:35 nella zona di Orlykivka, un villaggio nella regione di Chernihiv. Lo riporta il comando operativo nord dell'Ucraina, citato dal Kyiv Inependent. "Non sono pervenute informazioni su perdite tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili", ha concluso il comando operativo.
Sette unità navali della Marina russa sono attualmente pronte al combattimento nel Mar Nero, compresi due sottomarini armati con missili Kalibr: lo rende noto su Facebook il servizio stampa del Comando operativo sud di Kiev, come riporta Ukrinform. "La situazione nell'area meridionale di responsabilità delle forze di difesa rimane difficile, ma continuiamo il nostro lavoro di combattimento. Il raggruppamento navale nemico nel Mar Nero è composto da 11 unità, tra cui due portamissili sottomarini armati con otto Kalibr", si legge nel rapporto.
Sono 470 i bambini ucraini rimasti uccisi e 949 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha dichiarato l'ufficio del procuratore generale ucraino. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.
Un'esplosione ha scosso Melitopol, occupata dai russi. Lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, precisando che lo scoppio è avvenuto nei quartieri settentrionali della città dell'Ucraina meridionale.
L'esercito russo ha distrutto una roccaforte ucraina vicino alla città di Ugledar, nel Donetsk. Le forze di Mosca hanno impedito agli ucraini di svolgere una missione di ricognizione di combattimento nell'area, uccidendo cinque soldati. Gli equipaggi delle unità di artiglieria semoventi russe hanno inoltre distrutto gli obici nemici e tre batterie di mortai.
"La Gran Bretagna era, è e sarà il nostro eterno nemico. In ogni caso, fino a quando la loro sfacciata e disgustosamente umida isola non si inabisserà nelle profondità del mare dall'onda creata dagli ultimi sistemi d'arma russi". Lo ha scritto su Telegram l'ex presidente russo Dmitry Medvedev.
Kiev dovrà ancora attendere per poter avere a disposizione altri jet da combattimento, in particolare dagli Stati Uniti. In occasione della riunione del gruppo di contatto per l'aiuto all'Ucraina presso la base aerea di Ramstein, in Germania, il segretario alla Difesa Usa, Lloy Austin, e il capo di Stato maggiore, Mark Milley, hanno entrambi ribadito come la "priorità per Kiev sono, in questo momento, i sistemi di difesa anti-aerea".