Kiev: "Paesi Ue smentiscono proposta Cina su regioni annesse". Mosca annuncia la decisione di espellere centinaia di tedeschi dalla Russia
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 458. Secondo l'oppositore bielorusso Valery Tsepkalo, il presidente Lukashenko verserebbe in condizioni critiche. Si parla di avvelenamento. Zelensky ribadisce la linea ucraina contro la Russia: "Chiunque lavori con Mosca sarà bloccata dalle sanzioni. E la Russia perderà tutto, insieme a coloro che in qualche modo cercano di aiutarla con il terrore". Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in merito alle rivelazioni del Wall Street Journal, secondo cui la Cina avrebbe espresso la richiesta di lasciare i territori ucraini occupati alla Russia, dichiara: "Ho immediatamente contattato i miei colleghi" di Varsavia, Berlino, Parigi e Bruxelles, "e nessuno di loro conferma". Il viceministro degli Esteri russo dichiara: "Se Kiev vuole la pace deve rinunciare a Nato e Ue".
"Per noi ora è il momento dell'autodeterminazione, la lotta per il diritto di essere noi stessi". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, sottolineando che la Russia "non ha bisogno di standard, crudelmente imposti dall'esterno, che sopprimono qualsiasi identità".
"Chiunque lavori con la Russia sarà bloccata dalle sanzioni. E la Russia perderà tutto, insieme a coloro che in qualche modo cercano di aiutarla con il terrore". Lo ha detto Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Sono in arrivo nuovi pacchetti di sanzioni, ancora più su larga scala". Il presidente ucraino ha poi ringraziato Giappone, Finlandia, Germania, Canada e Islanda per aver aiutato l'Ucraina.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sarebbe in condizioni critiche. Lo ha riferito su Twitter l'oppositore Valery Tsepkalo, già candidato alla presidenza del Paese, ex ambasciatore negli Stati Uniti e marito di Veronika Tsepkalo, candidata contro Lukashenko nel 2020. "Lukashenko è stato trasportato d'urgenza al Moscow's Central Clinical Hospital dopo il suo incontro a porte chiuse con Putin. Attualmente è ancora sotto assistenza medica. I principali specialisti sono stati mobilitati per affrontare le sue condizioni critiche", ha spiegato Tsepkalo.
Circa 400 militari ucraini hanno iniziato l'addestramento all'uso dei carri armati statunitensi M1 Abrams in Germania. Lo ha riferito il quotidiano "The New York Times". Un primo gruppo di militari ha iniziato un addestramento con un focus su come operare e manutenere i mezzi. Una metà del gruppo, di stanza a Grafenwoehr e Hohenfels, nel sud della Germania, sta ricevendo un addestramento medico e all'uso di armi da fuoco. L'altra metà ne sta ricevendo uno su come manutenere i veicoli e rifornirli di carburante.
Il ministero degli Esteri tedesco ha definito "incomprensibile" e "ingiustificabile" la decisione della Federazione russa di espellere centinaia di dipendenti pubblici tedeschi che lavorano nei settori dell'istruzione e della cultura, che dovranno lasciare il Paese entro il 1 giugno. Lo scrive la Cnn. "La data limite fissata dalla Russia entro inizio giugno, richiede un taglio importante in tutte le aree della nostra presenza in Russia", si legge nella nota del ministero tedesco. "Il governo federale è ora preoccupato su come garantire una presenza minima di intermediari in Russia, pur mantenendo anche una presenza diplomatica".
La Russia inizierà a espellere diplomatici, docenti e impiegati delle istituzioni culturali tedesche nel Paese a partire dal mese prossimo. E' quanto ha riferito il quotidiano "Sueddeutsche Zeitung". Le espulsioni riguarderanno diverse centinaia di dipendenti pubblici tedeschi, tra i quali rientrano i membri del personale del Goethe Institut.
Il governatore della regione di Belgorod in Russia Vyacheslav Gladkov denuncia sul suo canale Telegram, citato dalla Tass, un bombardamento ucraino a Shebekino, nel quale un civile è stato ucciso, mentre due minori e un uomo sono rimasti feriti.
L'inviato speciale del governo cinese per gli Affari eurasiatici, Li Hui, "in nessun momento" ha detto che alla Russia andrebbe lasciato il possesso dei territori occupati dell'Ucraina. "Non lo ha detto e non lo ha nemmeno lasciato intendere", assicura un alto funzionario europeo informato sui dettagli dell'incontro.
Una potente esplosione è stata segnalata oggi per la seconda volta nell'area di Berdyansk occupata dai russi. Lo riporta Rbc Ucraina citando canali Telegram locali. In rete vengono pubblicati filmati dalla città che mostrano una densa nuvola di fumo che si è alzata dopo la nuova esplosione, mentre circolano informazioni secondo cui sarebbe
coinvolta una base degli occupanti russi. Secondo quanto scrive Rbc, l'amministrazione militare della città di Berdyansk informa che sono state colpite le posizioni dei russi, forse in riferimento a questa nuova esplosione.
I diplomatici di Varsavia, Berlino, Parigi e Bruxelles non confermano che il rappresentante speciale cinese Li Hui abbia espresso la richiesta di lasciare i territori ucraini occupati alla Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba dopo le rivelazioni del Wall Street Journal. "Ho immediatamente contattato i miei colleghi in
quelle capitali che ha visitato, e nessuno di loro conferma che ci siano stati annunci o negoziati anche sul riconoscimento come Russia di quei territori che la Russia occupa attualmente in Ucraina", ha detto Kuleba durante una trasmissione video, ripresa da Unian.
Mosca ritiene che per porre fine alla guerra, l'Ucraina debba rinunciare all'adesione alla Nato e anche all'Unione europea, oltre a una serie di altre condizioni delineate dal viceministro degli Esteri Michail Galuzin . "Siamo convinti che un accordo sia possibile solo se cessano le ostilità da parte delle forze armate ucraine e la fornitura di armi occidentali. Per raggiungere una pace globale, giusta e duratura, l'Ucraina deve tornare a uno status neutrale non allineato, registrato nella dichiarazione del 1990 della sua sovranità statale e il rifiuto di aderire alla Nato e all'Ue", ha detto Galuzin.
Il comandante delle Forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, ha pubblicato su Telegram un video che lascia intendere l'inizio della controffensiva: il filmato mostra i soldati ucraini che si preparano alla battaglia, recitando una preghiera. "È ora di riprenderci ciò che è nostro", ha detto Zaluzhny.
La Russia "sta preparando una provocazione su larga scala alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una simulazione di incidente". Lo ha riferito l'intelligence militare ucraina, aggiungendo: "A tal fine verrà effettuato un attacco direttamente sul territorio dell'impianto nucleare. Successivamente, sarà annunciata una fuga di emergenza di sostanze radioattive". L'Ucraina "sarà come sempre incolpata dell'incidente", ha affermato il Gur, secondo cui l'obiettivo dei russi far scattare "un'indagine dettagliata durante la quale tutte le ostilità saranno interrotte", in modo da avere tempo per "riorganizzarsi".
Il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin e il rappresentante speciale cinese per gli Affari eurasiatici Li Hui hanno espresso "preoccupazione per le possibili, pericolose, conseguenze del coinvolgimento della Nato" nel conflitto in Ucraina. Lo ha affermato Galuzin, sottolineando il reciproco impegno nei confronti delle disposizioni della Carta delle Nazioni Unite, delle norme del diritto internazionale e del principio dell'indivisibilità della sicurezza.
Sull'ingresso dell'Ucraina nella Nato, "occorrerà prendere una decisione tutti insieme. La forza dell'Occidente è stata l'unità, soprattutto in questa fase complicata". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Le forze armate ucraine hanno attaccato Mariupol con due missili a lungo raggio. Lo ha riferito un rappresentante dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.
Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva parla con Putin e ribadisce la disponibilità del Brasile, insieme a India, Indonesia e Cina, a dialogare per la pace in Ucraina. Lo riferisce lo stesso Lula su Twitter. "Ho appena parlato al telefono con il presidente della Russia, Vladimir Putin. L'ho ringraziato per l'invito a partecipare al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, e gli ho risposto che al momento non posso andare in Russia, ma ho ribadito la disponibilità del Brasile, insieme a India, Indonesia e Cina, a dialogare con entrambe le parti in conflitto alla ricerca della pace", ha twittato il capo di Stato brasiliano.