Raid russi nel Donetsk: un morto, bambini feriti. Kiev: stop alle elezioni finché c'è la guerra. Zelensky: "Nessun accordo senza il ritiro totale della Russia"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 646. Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto - con effetto immediato - per aumentare il numero dei militari nelle forze armate russe di quasi 170mila persone, pari a circa il 15%. Un uomo di 35 anni con cittadinanza russa e italiana, residente a Ryazan, è stato fermato dai servizi di sicurezza russi con l'accusa di aver compiuto un sabotaggio facendo deragliare un treno e avere organizzato un attacco con droni contro una base militare. I russi hanno effettuato raid su case e obiettivi civili nel Donetsk, provocando almeno un morto e diversi feriti, tra cui bambini. Le autorità ucraine hanno annunciato che non si svolgeranno le elezioni sia parlamentari sia presidenziali fino alla fine del conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato: "Nessun accordo senza il ritiro totale della Russia".
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto - con effetto immediato - per aumentare il numero dei militari nelle forze armate russe di quasi 170mila persone, pari a circa il 15%. "L'aumento dell'organico a tempo pieno dell'esercito è dovuto alle crescenti minacce al nostro Paese legate all'operazione militare speciale e alla continua espansione della Nato", si legge nel decreto. Secondo quanto precisato dal ministero della Difesa, non è tuttavia prevista la mobilitazione in relazione a questo decreto.
La situazione alla frontiera tra Ucraina e Polonia, bloccata dai camionisti polacchi e dove sono fermi migliaia di tir, "è catastrofica". Lo ha dichiarato il commissario ucraino responsabile per i diritti umani, Dmytro Lubinets. "La situazione è catastrofica. Gli autisti ucraini sono in una situazione così terribile che stanno pianificando di iniziare uno sciopero della fame se le cose non migliorano", ha scritto Lubinets su Telegram.
L'Ucraina ha detto di aver organizzato un attacco contro una linea ferroviaria russa in Siberia, a migliaia di chilometri dalla linea del fronte. E' questo uno degli ultimi episodi di sabotaggio segnalati all'interno del territorio russo. "I russi sono caduti due volte nella trappola della Sbu (il servizio di sicurezza ucraino): un altro treno di carburante è esploso sulla ferrovia Baikal-Amur", ha detto all'Afp una fonte delle forze dell'ordine ucraine, aggiungendo che il presunto attacco è stato il seguito di un'esplosione avvenuta mercoledì notte che ha coinvolto un treno in transito nella remota regione russa della Buriazia.
Un uomo di 35 anni con cittadinanza russa e italiana, residente a Ryazan, è stato fermato dai servizi di sicurezza russi con l'accusa di avere compiuto un sabotaggio facendo deragliare un treno e avere organizzato un attacco con droni contro una base militare. Lo ha reso noto il servizio d'intelligence interna, Fsb, citato dall'agenzia Interfax.
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha accusato oggi l'Alto rappresentante per la politica estera della Ue Josep Borrell e il segretario di Stato americano Antony Blinken di essere dei "codardi" per essere "fuggiti" da Skopje senza incontrarlo in occasione della riunione dei ministri degli Esteri dell'Osce. "Sono solo dei codardi, hanno paura di qualsiasi conversazione onesta con i fatti alla mano", ha affermato Lavrov in una conferenza stampa dopo la fine dei lavori. Lo riferisce la Tass.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ribadito che il suo Paese non accetterà alcun accordo di cessazione delle ostilità con la Russia, a meno che quest'ultima non ritiri completamente le proprie truppe dal territorio ucraino. Zelensky, nel corso di una intervista concessa a diversi media internazionali, ha ammesso di essere preoccupato per il progressivo calo dell'attenzione internazionale nei confronti del conflitto in Ucraina, complice anche la crisi in Medio Oriente. "Vi sarà pace e sicurezza in futuro solo se le truppe russe non saranno sul nostro territorio", ha detto il presidente ucraino, aggiungendo che in caso contrario una interruzione dei combattimenti equivarrebbe solo a un conflitto "congelato", e darebbe a Mosca il tempo di prepararsi a riprendere le ostilità.
Non si svolgeranno elezioni in Ucraina fino alla fine della guerra, sia presidenziali sia parlamentari. I rappresentanti di tutte le fazioni e gruppi della Rada (il Parlamento ucraino) hanno firmato un memorandum sull'inammissibilità del voto finché sarà in vigore legge marziale. Inoltre, gli eletti hanno deciso che non ci sarebbero state elezioni per almeno sei mesi dopo la conclusione del conflitto.
Nuovi raid russi nella regione del Donetsk hanno provocato la morte di almeno una persona. Lo ha reso noto Il servizio statale dell'Ucraina per le emergenze. Si contano anche diversi feriti.
Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, che partecipa al vertice Osce di Skopje, ha denunciato i tentativi di trasformare tale organizzazione in una appendice di Nato e Unione europea. "Ci sono poche ragioni per essere ottimisti. L'Osce, in realtà, si sta trasformando in una appendice di Nato e Ue", ha detto Lavrov, come riferito dalla Tass.