Kiev: "7mila soldati nordcoreani al confine preparano l'offensiva" | Zelensky: aziende occidentali fermino rifornimenti a Russia

In meno di 16 ore le forze russe "hanno attaccato le posizioni ucraine almeno 110 volte. I russi operano più attivamente nelle direzioni Kurakhove e Pokrovsk, dove hanno condotto oltre la metà di tutti i raid". Anche le zone di confine delle regioni di Sumy e Chernihiv continuano a subire bombardamenti.

Il ministero della Difesa russo ha affermato che diversi droni ucraini sono stati abbattuti in tre regioni della Russia: 16 nell'oblast di Rostov, due nella regione di Belgorod e uno nella regione di Volgograd. A Belgorod sarebbe morta almeno una persona.

Nella notte la Russia "ha terrorizzato l'Ucraina con più di 50 attacchi di droni, e la scorsa settimana ha usato più di 900 bombe, circa 30 missili e quasi 500 Shahe contro diverse regioni dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Tutti questi attacchi sarebbero stati impossibili se avevamo un sostegno sufficiente da parte del mondo in settori cruciali. Come armi a lungo raggio e sanzioni davvero efficaci per impedire alla Russia di importare componenti per la produzione di droni e missili. L'Ucraina merita la stessa forte sicurezza di tutti i nostri partner nel mondo libero".

Mosca ha rivendicato la presa di un villaggio a una decina di chilometri a sud di Pokrovsk, cittadina nell'est del Paese verso la quale le truppe russe si stanno chiudendo da settimane. Le forze russe "hanno liberato la città di Vishneve in seguito ad operazioni offensive", ha riferito il ministero della Difesa russo nel suo rapporto quotidiano. Il giorno prima l'esercito russo aveva già rivendicato l'occupazione di due nuovi villaggi nell'Ucraina orientale, dove i suoi soldati guadagnavano terreno dall'inizio dell'anno contro le truppe ucraine sempre meno armate. La città di Pokrovsk è un importante nodo logistico per l'esercito ucraino, che collega diverse fortezze del Donbass tramite strada. Le truppe russe si trovano ora a pochi chilometri dalla città, che ospita anche un'importante miniera di carbone da coke, un minerale essenziale per la produzione di acciaio per esigenze militari. 

Alla fine di novembre terminerà la collaborazione tra gli istituti di ricerca russi e l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) con sede a Ginevra. Ciò potrebbe avere conseguenze per la scienza, avverte uno scienziato tedesco. Lo riporta Swissinfo.ch. "La Russia ha una forte esperienza nel campo dell'ingegneria", ha detto all'agenzia di stampa tedesca (dpa) Beate Heinemann del Deutsches Elektronen-Synchrotron (Desy) di Amburgo. "Non è che alcune ricerche diventeranno ora impossibili a causa della fine della collaborazione, ma questo rende le cose più difficili e potrebbero esserci dei ritardi". Heinemann è direttore della divisione Desy Particle Physics. 

Il ministero della Difesa russo ha reso noto su Telegram che la notte scorsa le sue difese aeree hanno abbatto 19 droni ucraini su tre regioni del Paese. Sedici droni nemici sono stati distrutti sul territorio della regione di Rostov, due sul territorio della regione di Belgorod e uno su quello della regione di Volgograd. (ANSA).

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto nella notte almeno due droni russi su Kiev, i cui detriti sono caduti nei distretti di Holosiïv e Desniansky provocando incendi: lo riporta su Telegram l'amministrazione militare della capitale ucraina. I detriti sono caduti in aree aperte e gli incendi sono già stati domati, si legge nel messaggio. Non ci sono per ora informazioni su eventuali feriti, vittime o danni. 

"La Russia sta gradualmente intensificando", la attività "con i missili e i droni 'Shahed', E, purtroppo, è ancora in grado di utilizzare componenti occidentali a questo scopo. Nel mese di ottobre, più di 2.000 droni 'Shahed' sono stati utilizzati contro l`Ucraina, contro il nostro popolo. Letteralmente, ogni singolo giorno. Questo numero di droni 'Shahed' significa che più di 170.000 componenti avrebbero dovuto essere bloccati dalla fornitura alla Russia". Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio sui social.