Russia, Putin riceve al Cremlino il ministro degli Esteri della Corea del Nord
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L'Ucraina si aspetta 15mila soldati da Pyongyang. Rutte: la Nato al fianco di Kiev, siamo sulla buona strada per fornire i 40 miliardi di aiuti militari nel 2024
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 986. Il ministro della Difesa ucraino ha detto che le truppe di Kiev e quelle nordcoreane si sono scontrate per la prima volta nella regione russa di Kursk. L'Ucraina si aspetta l'invio di almeno 15mila soldati nordcoreani al fianco dei russi. Bombe di Mosca su Zaporizhzhia, almeno sei morti. Rutte: la Nato sostiene Kiev, siamo sulla buona strada per fornire i 40 miliardi di aiuti militari nel 2024.
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Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha sostenuto in un'intervista diffusa dalla rete pubblica sudcoreana KBS che le truppe ucraine e nordcoreane si sono scontrate per la prima volta. Il capo della difesa di Kiev ha affermato c'è stato uno "scontro su piccola scala" nella regione russa di Kursk. E ha detto che questo può essere considerato ufficialmente l'inizio della partecipazione della Corea del Nord alla guerra. Tuttavia, il ministro ucraino ha segnalato che i soldati nordcoreani sono mescolati con le truppe russe e vengono erroneamente identificati come buriati, quindi è necessario un processo di verifica dell'identità prima che l'Ucraina possa annunciare il numero esatto di vittime e prigionieri.
"Siamo senz'altro sulla buona strada per fornire i nostri 40 miliardi di aiuti militari nel 2024. Continueremo ad essere al fianco dell'Ucraina perché la lotta dell'Ucraina è la lotta di tutti noi. La Nato ha un concetto di sicurezza a 360 gradi". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nelle sue dichiarazioni congiunte al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi. "Desidero ringraziarla primo ministro - ha aggiunto rivolto a Meloni - per essere una grande sostenitrice dell'Ucraina. Rafforzare la nostra difesa è la priorità di questa Alleanza, perché tenere al sicuro il nostro miliardo di persone è il dovere della Nato".
"I ministri degli Esteri di Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Repubblica di Corea, Nuova Zelanda, Regno Unito, Stati Uniti e l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea hanno espresso grave preoccupazione in merito allo spiegamento di truppe della Corea del Nord in Russia, per il potenziale utilizzo sul campo di battaglia contro l'Ucraina". Così i Paesi del G7 allargato. Il loro dispiegamento "segnerebbe una pericolosa espansione del conflitto, con gravi conseguenze per la pace e la sicurezza europea e dell'Indo-Pacifico e un'ulteriore violazione del diritto internazionale e dei principi Onu", prosegue la nota pubblicata sul sito della Farnesina.
Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha confermato che il suo esercito ha avuto un primo ingaggio con le truppe nordcoreane, anticipando di attendersi che cinque unità del Nord, ciascuna con circa 3mila soldati, siano schierate nelle località di nordest, est e sudest sulla linea del fronte con la Russia lunga 1.500 chilometri, per un totale di almeno 15mila militari. Umerov, in un'intervista di lunedì all'emittente pubblica sudcoreana Kbs, ha detto che si era verificato uno scontro "su piccola scala", senza specificare quando e dove, in quello che è l'inizio ufficiale della partecipazione di Pyongyang alla guerra russa.
L'attacco lanciato dalle forze russe nelle prime ore di oggi contro un impianto infrastrutturale di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale, ha provocato almeno sei morti e nove feriti: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov. "Sei persone sono morte e nove sono rimaste ferite. Nel punto dell'impatto è scoppiato un incendio: queste sono le conseguenze preliminari dell'attacco nemico a Zaporizhzhia. Attualmente i feriti ricevono tutta l'assistenza necessaria", si legge nel messaggio.
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa sei droni ucraini sul territorio della regione di Bryansk: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca.
L'Iran ha lanciato con successo in orbita stamattina i suoi due satelliti Kowsar e Hodhod, tramite un razzo russo Soyuz dalla rampa di lancio di Vostochny nell'estremo oriente russo. Lo riporta l'agenzia di stampa Irna. Il satellite Kowsar, progettato nel 2019, è il primo prodotto spaziale sviluppato dal settore privato iraniano. Con un peso di 30 kg, Kowsar può trasmettere immagini a colori da utilizzare in agricoltura, topografia e catasto. Hodhod pesa 4 kg e i suoi dati sono utili anche per agricoltura, mappatura, trasporti e ambiente. Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per la cooperazione spaziale tra Iran e Russia dopo che Mosca ha inviato in orbita satelliti iraniani a febbraio e nel 2022, per paura che i satelliti aiutino la Russia nella sua guerra contro l'Ucraina e aiutino l'Iran a monitorare obiettivi militari in Israele e in Medio Oriente.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 11mila soldati nordcoreani hanno raggiunto la regione di confine russa di Kursk, secondo le agenzie di intelligence di Kiev.