Concordate ispezioni di 40 imbarcazioni. Mosca sull'attacco subìto in Crimea: "Tecnologia canadese nei droni sub". La Germania: "No al debito comune per gli acquisti di gas"
di Redazione online© Ansa
La guerra in Ucraina giunge al 249esimo giorno. Dopo l'attacco in Crimea, la Russia ha sospeso l'accordo sul grano a tempo indeterminato. Per Kiev è "un falso pretesto". Zelensky: "Serve una risposta internazionale contro la Russia". Gli Usa: "Scandaloso". Raggiunta un'intesa tra Onu, Turchia e Ucraina, che hanno concordato un piano di movimento per lunedì per 14 navi che si trovano in acque turche. Intanto quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione russa esplodono nella baia di Sebastopoli. Mosca accusa prima la Gran Bretagna di avere contribuito alla preparazione dell'attacco con i droni in Crimea poi Ottawa: secondo la Russia nei droni c'era tecnologia canadese.
Le Nazioni Unite, la Turchia e l'Ucraina hanno concordato un piano di movimento per lunedì per 14 navi che si trovano in acque turche. Lo rende noto la missione Onu a Istanbul. Il Centro di coordinamento congiunto con sede nella capitale turca ha dichiarato che le tre delegazioni hanno anche concordato le ispezioni di 40 imbarcazioni in uscita, dopo il ritiro della Russia dall'intesa.
La Russia ha deciso di sospendere "a tempo indeterminato" la sua partecipazione all'intesa sull'export di grano, inclusa l'ispezione ad Istanbul delle navi cariche di cereali dall'Ucraina. Lo rene noto il centro di Istanbul per il coordinamento (Jcc).
Il ministero delle Infrastrutture ucraino ha affermato che dopo lo stop della Russia è bloccata la partenza di 218 navi cariche di grano e pronte a partire.
Per la Russia "sarà possibile parlare della possibilità di un ritorno all'accordo sul grano dopo un'indagine approfondita su quanto accaduto a Sebastopoli". Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko.
Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar sta tenendo colloqui con la sua controparte russa e ucraina nel tentativo di risolvere lo stop all'intesa per l'export di grano decisa ieri da Mosca. "Il nostro Ministro della Difesa Hulusi Akar continua i colloqui e il coordinamento con le sue controparti. Inoltre, sono in corso colloqui tra le agenzie interessate", ha dichiarato il ministero turco, citato da Tass.
Per Mosca i droni che hanno attaccato in Crimea hanno utilizzato il corridoio di sicurezza previsto per il trasporto di cereali. E la Russia sostiene inoltre che questi possano essere stati lanciati da una "nave cargo". Lo riferisce il ministero russo della difesa.
I droni subacquei utilizzati per attaccare le navi a Sebastopoli avevano moduli di navigazione prodotti in Canada. Lo ha affermato il ministero della difesa russo, secondo quanto riporta Interfax. L'analisi della tipologia dei droni subacquei lanciati sulla Crimea è stata possibile perché sono stati trovati pezzi riemersi alla superficie. Lo ha reso noto il ministero della difesa russo.
Sul gas, Berlino dice "no" a nuovo debito comune per far fronte alla crisi energetica. "Il vantaggio finanziario che la Commissione e molti Stati speravano di ottenere dal debito comune europeo, rispetto all'emissione di debito su base nazionale, non esiste più", ha spiegato il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Bocciata anche all'ipotesi del rientro del debito da negoziare bilateralmente, prevista dalla riforma del Patto di stabilità e crescita. La credibilità, ha sottolineato Lindner, deriva dal fatto che "le regole devono essere applicate da tutti, allo stesso modo".
La sospensione dell'accordo sul grano da parte della Russia interrompe le spedizioni anche verso l'Italia, dove arrivavano dall'Ucraina quasi 1,2 miliardi di chili di mais per l'alimentazione animale, grano tenero e olio di girasole nell'ultimo anno prima della guerra. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti sugli effetti della decisione di Mosca di interrompere l'accordo raggiunto con Nazioni Unite, Turchia e Ucraina per assicurare i traffici commerciali nei porti del Mar Nero.
La situazione odierna è simile alla crisi dei missili a Cuba, poiché le minacce immediate sono proprio ai confini della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov citato dalla Tass. La Russia non vede ancora la volontà degli Usa e dei suoi alleati di mostrare responsabilità e saggezza nel risolvere la situazione in Ucraina, ha aggiunto Lavrov.
Tre navi russe con un totale di 24 missili da crociera del tipo Kalibr sono pronte al combattimento nel Mar Nero: "Il nemico sta potenziando la difesa aerea e le misure di difesa antisommergibile, visto che il dragamine Ivan Golubets è stato colpito ieri all'ancoraggio esterno del porto di Sebastopoli". Lo scrive la Marina delle Forze Armate ucraine su Telegram, come riporta Ukrinform.
"Sospendendo la sua partecipazione all'accordo sul grano con il falso pretesto di esplosioni avvenute a 220 chilometri dal corridoio del grano, la Russia blocca 2 milioni di tonnellate di grano su 176 navi già in mare, sufficienti per sfamare oltre 7 milioni di persone. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter, aggiungendo che "la Russia lo ha pianificato con largo anticipo".
"La decisione della Russia di sospendere la partecipazione all'accordo sul Mar Nero mette a rischio la principale via di esportazione di cereali e fertilizzanti, tanto necessari per affrontare la crisi alimentare globale causata dalla sua guerra contro l'Ucraina. L'UE esorta la Russia a revocare la sua decisione": lo afferma, su Twitter, l'alto rappresentante dell'UE Josep Borrell.
La Russia ha trasferito i detenuti dalla prigione di Kherson e sta utilizzando la struttura come base per il personale militare e le attrezzature. Lo riferisce lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine nel suo briefing ella mattina. Un centinaio di rappresentanti della Guardia nazionale russa di Grozny, la capitale della Cecenia, sono arrivati a Kalanchak, nell'oblast di Kherson.
"Una manciata di individui da qualche parte al Cremlino può decidere se ci sarà cibo sulle tavole delle persone in Egitto o in Bangladesh? È ora necessaria una forte risposta internazionale sia a livello delle Nazioni Unite che ad altri livelli, compreso quello del G20". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video serale attacca la Russia dopo lo stop all'intesa sull'export del grano.