La Cnn: "Kiev ha chiesto agli Stati Uniti munizioni a grappolo". Il Papa: "In Ucraina si ripete quanto accaduto nello sterminio degli ebrei"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina è arrivata al 288esimo giorno. L'esercito russo ha lanciato più di mille missili e razzi in diversi attacchi contro le strutture energetiche ucraine. Vladimir Putin afferma di "vedere crescere la minaccia nucleare", anche se sottolinea che Mosca "considera le armi nucleari uno strumento di difesa". Gli Usa replicano: "Irresponsabile evocare la minaccia nucleare" Bombardamenti russi in città del Donetsk: 8 morti. Borrell avvisa: "Con le nuove sanzioni colpiamo duro la Difesa russa". Papa Francesco: "In Ucraina si ripete quanto accaduto nello sterminio degli ebrei". Secondo la Cnn, Kiev ha chiesto agli Stati Uniti munizioni a grappolo, che sono vietate in più di 100 Paesi ma che la Russia continua a usare con devastanti effetti in Ucraina.
Lo scambio di prigionieri con la Russia non cambierà l'impegno Usa verso il popolo ucraino: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.
"La Russia deve ritirare le sue truppe e liberare i territori. Le élite della Federazione Russa devono subire una trasformazione. E poi ci saranno negoziati: un dialogo costruttivo, che registrerà il ritorno della Federazione Russa al diritto internazionale, l'ammontare dei pagamenti compensativi e concorderà il programma delle riunioni del tribunale speciale di Yalta". Lo scrive su Twitter il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Le forze russe hanno collocato i sistemi lanciarazzi Grad sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, accanto alle unità di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito vicino al sesto reattore della centrale. Lo ha riferito l'operatore statale di energia nucleare ucraino Energoatom, citato da Kyiv Independent. Secondo Energoatom, i Grad saranno probabilmente usati per colpire le città di Nikopol e Marhanets sul lato opposto del fiume Dnipro, utilizzando il reattore e l'edificio di stoccaggio del combustibile come "rifugio" dal fuoco di ritorno.
"Avrei voluto oggi portarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace che da tempo chiediamo al Signore. Invece devo ancora presentarti la supplica dei bambini, degli anziani, dei padri e delle madri, dei giovani di quella terra martoriata". Così il Papa, commosso, ai piedi della Statua dell'Immacolata. "Ma in realtà noi tutti sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti così come fosti accanto alla croce del tuo Figlio. Guardando a te, che sei senza peccato, possiamo continuare a credere e sperare che sull'odio vinca l'amore, sulla menzogna vinca la verità, sull'offesa vinca il perdono, sulla guerra vinca la pace".
Il presidente Vladimir Putin ha affermato che la Russia continuerà a colpire le infrastrutture energetiche ucraine.
Si complica la situazione della distribuzione di corrente elettrica in Ucraina a causa delle condizioni meteo: specie in molte regioni dell'ovest il gelo, la pioggia con neve e le forti raffiche di vento stanno causando la formazione di ghiaccio e il danneggiamento dei cavi elettrici. Lo comunica su Twitter l'operatore Ukrenergo spiegando che c'è "una significativa carenza di elettricità nel sistema e in mattinata in diverse regioni sono in corso blackout di emergenza".
La Russia afferma che i rischi per la sicurezza in Crimea e a Sebastopoli persistono, ma anche che sono in corso misure per combattere gli attacchi terroristici ucraini.
Il dossier migranti continua a essere prioritario per l'Ue. "Dobbiamo essere pronti per l'eventuale prossima ondata di profughi in arrivo dall'Ucraina a causa dell'inverno e delle infrastrutture distrutte", ha affermato il ministro dell'Interno ceco Vit Rakusan, della presidenza del Consiglio Ue. Ylva Johansson, commissario europeo per gli Affari interni, ha detto di aspettarsi che il Consiglio "sostenga a livello politico la proposta della presidenza sulla solidarietà all'interno del Patto sulla migrazione e l'asilo, e cioè il bilanciamento tra solidarietà e responsabilità".
I combattimenti più feroci con le truppe russe sono a Bakhmut, nel Donetsk. Lo ha riferito Volodymyr Zelensky, a margine di una riunione con lo Stato Maggiore dell'esercito per fare il punto sulla situazione sul campo. "Ringrazio tutti i nostri ragazzi che si scontrano con il nemico proprio lì, ogni giorno, ogni notte, ogni ora", ha detto il presidente ucraino.
L'esercito russo ha lanciato più di mille missili e razzi in diversi attacchi contro le strutture energetiche ucraine. Lo afferma il presidente dell'azienda elettrica ucraina Ukrenergo, Volodymyr Kudrytsky. "Questi raid rappresentano il più grande colpo alla rete elettrica che l'umanità abbia mai visto. Più di mille proiettili e missili sono stati lanciati contro le linee elettriche, causando gravi danni all'Ucraina. Abbiamo perso dal 25% al 30% dei consumi rispetto al periodo prebellico".
Le autorità di occupazione russe stanno dimettendo con la forza i pazienti civili dagli ospedali nella parte occupata della regione di Lugansk, anche se non hanno ancora terminato le cure. Lo ha reso noto il Centro nazionale di resistenza dell'esercito ucraino, spiegando che i civili vengono cacciati per far posto ai militari russi feriti.
Fino a 10 bombardieri Tu-22M sono scomparsi dalla base aerea russa di Dyagilevo, colpita lunedì dai droni ucraini. "Il Tu-22M danneggiato è scomparso, lasciando solo un'ombra sulla pista. Almeno altri 9 bombardieri Tu-22M hanno lasciato la base, così come altri aerei", ha riferito il giornalista Mark Krutov pubblicando alcune immagini satellitari della base scattate.
L'Ucraina ha utilizzato droni di epoca sovietica modificati per colpire le basi russe di Engels e Dyagilevo, a centinaia di chilometri dal suo confine. Lo riferisce Politico, sottolineando che gli attacchi dimostrano una nuova capacità letale per un Paese che si affida perlopiù ad armi importate per respingere l'avanzata russa. I droni utilizzati sono velivoli di sorveglianza Tu-141 modificati, risalenti all'era sovietica.
Kiev ha chiesto agli Stati Uniti munizioni a grappolo, che sono vietate in più di 100 Paesi ma che la Russia continua a usare con devastanti effetti in Ucraina. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, sottolineando che le autorità americane non hanno rifiutato in via definitiva la richiesta.
Secondo Olaf Scholz, "il rischio che Mosca utilizzi armi nucleari nel conflitto in Ucraina è diminuito grazie alle pressioni internazionali sulla Russia". Per il cancelliere tedesco "una cosa è cambiata per il momento: la Russia ha smesso di minacciare di usare le armi nucleari. E questa è stata una conseguenza del fatto che la comunità internazionale, compresa la Cina, ha tracciato una linea rossa su questo tema".