I droni esca russi che ingannano le difese ucraine
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Trump: "Putin consideri la fine della guerra perché ha perso". Ma il Cremlino avverte: "L'operazione speciale va avanti, ancora nessun dialogo"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.021. Il premier polacco Donald Tusk ritiene che i colloqui di pace per porre fine alla guerra in Ucraina potrebbero avere inizio questo inverno. In Ucraina "c'è stato un attacco deliberato a tutte le fonti d'energia perché stiamo andando verso un inverno durissimo e vogliono mettere in condizione la gente di non poter sopravvivere e di scappare. È una guerra ibrida", ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Il presidente americano Donald Trump ha "avvertito" l'omologo russo Vladimir Putin: "Dovrebbe pensare che sia giunto il momento perché ha perso: quando perdi 700mila persone è giunto il momento". Ma il Cremlino "va avanti". E da Mosca fanno sapere di aver arrestato per sabotaggio un cittadino russo-tedesco pagato da Kiev.
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Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato un esborso di 20 miliardi di dollari a favore dell'Ucraina, nel quadro di un'iniziativa avviata dai Paesi del G7 per la concessione di prestiti a Kiev per 50 miliardi di dollari, a valere sui profitti dei beni sovrani russi congelati. La segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha affermato in una nota che i fondi saranno "critici" per aiutare il Paese invaso a "difendersi contro l'aggressione della Russia".
"Non sempre le guerre si vincono, ma sicuramente non si possono vincere se l'obiettivo non è la vittoria. Se trasformiamo la vittoria in un obiettivo e rimodelliamo le nostre strategie e tattiche di conseguenza, saremo in grado di dare all'Ucraina molto di più di quel che serve per resistere". Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Kaja Kallas, aggiungendo che la decisione di fornire armi "può essere presa solo singolarmente dalle capitali degli Stati Ue e le idee su cosa si debba fare cono diverse. Se l'Ucraina perdesse e la Russia vincesse questa guerra, ci troveremmo tutti di fronte a un'enorme minaccia rivolta non solo all'Europa, ma al mondo intero".
L'emergere dei sistemi missilistici russi Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. "Un numero sufficiente di questi moderni sistemi d'arma porta praticamente al punto di non avere più bisogno di usare armi nucleari", ha detto il leader russo secondo cui Mosca "non sta inasprendo la dottrina nucleare, la stiamo migliorando".
Almeno tre persone sono morte e 5 sono rimaste ferite in un attacco russo che ha colpito una clinica privata a Zaporizhzhia. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare della regione meridionale ucraina, Ivan Fedorov. "Tre persone sono morte, cinque sono rimaste ferite. I soccorritori cercano persone sotto le macerie di una clinica distrutta da un missile russo. Tutti i servizi sono operativi sul luogo dell'impatto", ha riferito Fedorov su Telegram.
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che i colloqui di pace per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina potrebbero iniziare "questo inverno", mentre Varsavia si prepara ad assumere la presidenza di turno dell'Ue a gennaio. "La nostra presidenza sarà in particolare corresponsabile di come apparirà il panorama politico, forse di come si presenterà la situazione durante i negoziati (di pace), che potrebbero iniziare -- anche se ci sono ancora punti interrogativi -- nell'inverno di quest'anno," ha detto Tusk ai giornalisti.
Un deposito di munizioni russo è esploso, colpito da un missile a lungo raggio lanciato da un sistema di fabbricazione Usa Himars, nella parte occupata della regione del Donetsk, fanno sapere fonti giornalistiche ucraine, citate da Ukrinform. "Nella zona occupata di Yenakiev, un deposito di munizioni degli occupanti è stato colpito dal un attacco con Himars", scrive il giornalista ucraino Denys Kazansky su Telegram, postando anche un video dal posto, in cui si vedono anche molte esplosioni secondarie, tipiche di quando saltano concentrazioni di munizioni.
L'operazione militare speciale russa in Ucraina proseguirà sino alla vittoria di Mosca. Lo ha dichiarato in un briefing con la stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il funzionario ha ribadito che "l'operazione militare speciale si concluderà una volta raggiunti tutti gli obiettivi che sono stati fissati dal presidente e comandante supremo" della Russia, Vladimir Putin. Peskov ha anche osservato che la parte ucraina rifiuta ancora di partecipare ai negoziati.
Un giovane cittadino russo-tedesco è stato arrestato in Russia dai servizi segreti dell'Fsb con l'accusa di voler "sabotare" con dell'esplosivo una ferrovia a Nizhny Novgorod, non lontano da Mosca, su ordine di Kiev. Si tratterebbe di una persona nata nel 2003, che, secondo l'accusa, avrebbe agito dietro a "un compenso in denaro" offertogli dall'intelligence ucraina (Sbu). Lo scrivo l'Fsb in una nota.
Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere grato a Donald Trump per la "forte determinazione" espressa dal presidente eletto americano che ha incontrato in un trilaterale insieme al francese Emmanuel Macron all'Eliseo la scorsa settimana. "La cosa più importante è lavorare insieme su come porre fine a questa guerra, questa è la nostra massima priorità. Durante l'incontro a Parigi, questo è esattamente ciò su cui ci siamo concentrati", ha scritto Zelensky su X. "Ribadisco la mia gratitudine al presidente Macron per aver organizzato l'incontro, così come la mia profonda gratitudine al presidente Trump per la sua forte determinazione a porre fine a questa guerra in modo giusto".
In Ucraina "c'è stato attacco deliberato a tutte le fonti d'energia perchè stiamo andando verso un inverno durissimo e vogliono mettere in condizione la gente di non poter sopravvivere e di scappare. È una guerra ibrida, ma non troppo, con cui si vogliono piegare anche i civili. Si combatte con danni civili enormi, per mettere in crisi gli stati, attaccando i civili". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto.