Papa Francesco accetta l'invito a Kiev, ma la visita non è confermata. Lavrov: "Mosca pronta a schierare missili a corto e medio raggio"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.041. Il presidente americano Joe Biden annuncia nuovi aiuti a Kiev per quasi 6 miliardi di dollari complessivi. Elon Musk ha commentato la decisione definendo Volodymyr Zelensky un "campione di furti". Papa Francesco ha accettato un invito in Ucraina nel 2025, ma la visita papale nel Paese devastato dalla guerra non è confermata. La Russia, come ha annunciato il ministro degli Esteri Lavrov, eliminerà la proposta di moratoria sullo spiegamento di missili a corto e medio raggio. La Lettonia invierà mille droni da combattimento. Il portavoce presidenziale russo Peskov, intanto, ha fatto sapere che "nessun percorso per un processo di pace in Ucraina è ancora in vista a causa della posizione del regime di Kiev".
Negli Stati Uniti l'amministrazione uscente di Joe Biden ha annunciato quasi 6 miliardi di dollari in aiuti militari e di bilancio per l'Ucraina, a poche settimane dall'insediamento di Donald Trump come nuovo presidente. Il pacchetto include droni, munizioni per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (Himars), missili a guida ottica, sistemi di armi anticarro, munizioni aria-terra e pezzi di ricambio.
"Il ritorno dei nostri concittadini dalla prigionia russa è sempre un'ottima notizia per ciascuno di noi. E oggi è uno di quei giorni: la nostra squadra è riuscita a riportare a casa 189 ucraini". Lo ha scritto su Telegram Volodymyr Zelensky, confermando lo scambio di prigionieri con Mosca. "Stiamo lavorando per liberare tutti dalla prigionia russa. Questo è il nostro obiettivo. Non dimentichiamo nessuno. Grazie alla squadra che fa di tutto perché la nostra gente ritorni. Grazie a tutti i partner, in particolare agli Emirati Arabi Uniti, che ci aiutano in questo", ha aggiunto.
Il nuovo stanziamento di circa 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina annunciato dal presidente americano Joe Biden scatena il dibattito su X ed Elon Musk, notoriamente contrario al prosieguo dei finanziamenti a Kiev, interviene a gamba tesa. Rispondendo al commento di un utente secondo cui il presidente ucraino "ha davvero messo a segno uno dei più grandi furti di denaro di tutti i tempi" il proprietario di X risponde: "Campione di tutti i tempi", in approvazione al post.
L'Ucraina è pronta a ristabilire rapporti diplomatici con la Siria. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla propria pagina su X. ''Apprezziamo molto la possibilità di ripristinare una vita normale e stabile in Siria e siamo pronti a sviluppare relazioni strategiche a lungo termine'' ha affermato il presidente ucraino. Oggi il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, insieme ad una delegazione ucraina di alto livello, ha incontrato il nuovo leader siriano Ahmed al-Sharaa, noto come Al Jolani, a Damasco.
Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato gli auguri di Capodanno ad una serie di leader mondiali. Fra loro c'è anche Papa Francesco mentre - come riporta la Tass - per il terzo anno consecutivo sono stati esclusi dalla lista il presidente americano Joe Biden e i leader di altri importanti "Paesi occidentali ostili" fra cui "Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Francia, Giappone e altri grandi stati ostili alla Russia".
In una nota il presidente americano, Joe Biden, si è detto "orgoglioso" di annunciare "uno stanziamento di quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall'aggressione russa". "Da quando la Russia ha lanciato il suo ulteriore assalto contro l'Ucraina nel febbraio 2022, gli Stati Uniti hanno radunato il mondo per stare dalla parte del popolo ucraino, ed è stata una mia massima priorità fornire all'Ucraina il supporto di cui ha bisogno per prevalere", ha aggiunto.
La Russia è contraria all'eventuale dispiegamento di un contingente europeo in Ucraina in caso di pace con Mosca, ha dichiarato il capo della diplomazia russa Lavrov, in un momento in cui europei e americani riflettono sul dopo-conflitto
Mosca è pronta per negoziati per risolvere il conflitto in Ucraina ma questi dovrebbero essere mirati a eliminare le cause profonde della crisi e tenere conto della situazione reale "sul campo", ha detto all'agenzia russa RIA Novosti il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Siamo pronti per i negoziati, ma dovrebbero essere mirati a eliminare le cause profonde della crisi ucraina e tenere conto della situazione reale sul campo", ha detto Lavrov.