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Speciale Guerra Ucraina

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Ucraina, Zelensky: "Gli alleati lavorino sul formato dei colloqui di pace, non si escluda Kiev dai negoziati"

Putin si dice pronto a trattative dirette con Trump, ma il presidente ucraino avverte: "Vuole manipolare il capo della Casa Bianca" 

di Redazione online
25 Gen 2025 - 14:51

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.067. Mentre Putin dice di essere pronto a colloqui diretti con Trump, Zelensky avverte: "Gli alleati lavorino sul formato dei colloqui con Mosca, impossibile escludere Kiev dai negoziati, non ci sarebbero risultati". Il leader del Cremlino ha sottolineato di aver sempre avuto con Trump "relazioni basate sul pragmatismo e sulla fiducia" e di averne elogiato "l'intelligenza". Secondo Zelensky, però, il leader russo starebbe tentando di "manipolare" il presidente americano con le sue dichiarazioni sulla disponibilità a colloqui con gli Stati Uniti. Dal ministero degli Esteri russo, intanto, arriva una bordata verso l'Italia: "Le relazioni stanno attraversando la crisi più profonda dalla Seconda guerra mondiale e Roma ne è responsabile: per questo non può partecipare al processo di pace". In generale Mosca poi ribadisce: "Nonostante tutte le dichiarazioni, non vi sono segnali che l'Ucraina e l'Occidente siano pronti ai negoziati di pace".

Mattarella riceve Zelensky al Quirinale

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© Quirinale
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Volodymyr Zelensky ha affermato che gli alleati dovrebbero lavorare per determinare un formato per qualsiasi prossimo colloquio di pace con la Russia, e che Kiev deve essere coinvolta per negoziati di successo. "Capisco che i contatti possono essere in formati diversi, penso che dovremmo concentrarci su questo oggi", ha affermato, riferendosi a possibili negoziati che porterebbero a "una pace giusta", aggiungendo che "è impossibile escludere l'Ucraina da qualsiasi piattaforma negoziale", altrimenti non porterebbe "risultati reali".


"Noi non siamo nemici di nessuno, siamo costruttori di pace. Non significa essere nemici della Russia se si dice che la Russia deve rispettare il diritto internazionale. Noi non siamo in guerra con la Russia, ma difendiamo il diritto dell'Ucraina ad essere uno Stato indipendente". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando le parole del ministro russo Sergei Lavrov. "Avremo tutti quanti come Ue un ruolo nella costruzione della pace, insieme agli Usa sosterremo le politiche che portano a raggiungere l'obiettivo di una pace giusta, quindi non una sconfitta ucraina".


Per l'Ucraina l'adesione alla Nato è "l'unica garanzia di sicurezza concreta". Ne è sicuro il presidente Volodymyr Zelensky. "La nostra storia recente è il motivo per cui non siamo più disposti a cedere qualcosa che ci appartiene senza avere in cambio un'assicurazione seria di pace. In cambio della cessione delle nostre armi nucleari nel 1994, abbiamo avuto la guerra".


Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di "manipolare il desiderio del presidente degli Stati Uniti d'America di raggiungere la pace". Lo ha affermato nel suo discorso serale il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riportano i media di Kiev. "Sono fiducioso che nessuna altra manipolazione russa avrà successo", ha aggiunto.

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