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Speciale Guerra Ucraina

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Ucraina, Zelensky vede Kellogg: "Incontro molto produttivo, grati agli Usa" | Macron: "Dirò a Trump di non essere debole con Putin"

Rutte: "Servirà copertura americana all'impegno europeo per Kiev". Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti: "Possibile un alleggerimento delle sanzioni contro la Russia"

di Redazione online
20 Feb 2025 - 20:19

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.093. Zelensky ha incontrato a Kiev il rappresentante speciale del presidente americano per l'Ucraina e la Russia Kellogg. Quest'ultimo ha annullato la conferenza stampa dopo il faccia a faccia con il presidente ucraino, che ha definito l'incontro "molto produttivo" e si è detto "grato agli Usa". Il segretario al Tesoro americano, intanto, ha affermato che sul tavolo dei negoziati per un accordo di pace potrebbe esserci un alleggerimento delle sanzioni contro la Russia. Il segretario generale della Nato: "Qualunque impegno europeo sulle "garanzie di sicurezza" per l'Ucraina "avrà comunque bisogno della copertura americana", anche se gli Usa non metteranno gli scarponi sul terreno. Mosca: "Inaccettabile lo schieramento di soldati dell'Alleanza atlantica in Ucraina".

Vertice sull'Ucraina, Usa e Russia dettano le condizioni

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L'amministrazione Trump ha fornito all'Ucraina una bozza "migliorata" dell'accordo sui minerali dopo che il presidente Volodymir Zelensky ha mandato su tutte le furie il presidente americano rifiutando la sua offerta iniziale. Lo hanno riferito ad Axios un funzionario ucraino, un funzionario statunitense e tre fonti informate. "C'è stato un miglioramento significativo nell'ultima bozza che è conforme alla legge ucraina", ha detto una delle fonti.


Capitol Hill "non ha interesse" a garantire nuovi fondi all'Ucraina. Lo ha detto lo speaker della Camera Usa Mike Johnson alla convention dei conservatori a Washington. "Dobbiamo mettere fine alla guerra e anche i nostri alleati europei lo pensano", ha aggiunto.


Il presidente francese, Emmanuel Macron, dirà a Donald Trump che "non può essere debole" davanti a Vladimir Putin e che il suo "interesse strategico corrisponde al nostro". Rispondendo ai cittadini attraverso i suoi canali social, Macron ha evocato il previsto incontro di lunedì prossimo alla Casa Bianca. "Gli dirò: 'Non puoi essere debole davanti al presidente Putin. Non sei tu, non è il tuo marchio di fabbrica, non è nel tuo interesse'". "Come essere poi credibili con la Cina se sei debole con Putin?", ha detto ancora Macron, tornando a evidenziare la necessità che Europa e Usa restino uniti sulla guerra in Ucraina.


Volodymyr Zelensky è il "presidente eletto di un sistema libero, non è il caso di Putin": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, rispondendo in diretta alle domande dei cittadini sui suoi canali social. Un riferimento, in particolare, alle recenti dichiarazioni di Donald Turmp, secondo cui Zelensky sarebbe invece "un dittatore senza elezioni".


 ''Nessuno ha il diritto di dire'' che ''l'Ucraina non ha il diritto di entrare nell'Unione europea o nella Nato'': lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, rispondendo per quasi due ore alle domande dei cittadini francesi, in diretta sui suoi canali social.




"Una parte della retorica che è uscita da Kiev" era "inaccettabile" per Donald Trump. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, in un briefing alla Casa Bianca. Il funzionario, tuttavia, non ha risposto alla domanda su chi il presidente Usa ritenesse responsabile per la guerra, se Vladimir Putin o Volodymyr Zelensky.


Nella telefonata con il primo ministro canadese e presidente di turno del G7 Justin Trudeau, il premier Giorgia Meloni ha "ricordato come siano stati il sostegno occidentale insieme al coraggio e alla fermezza ucraina a precostituire le condizioni che rendono possibile parlare oggi di un'ipotesi di accordo". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, precisando che "l'Italia, insieme agli Stati Uniti e ai suoi partner europei e occidentali, lavora per una pace duratura in Europa, che necessita di garanzie di sicurezza reali ed efficaci per l'Ucraina".


"L'Ucraina è pronta per un accordo forte ed efficace di investimenti e sicurezza con il presidente degli Stati Uniti. Abbiamo proposto il modo più rapido e costruttivo per ottenere risultati. Il nostro team è pronto a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7". Lo ha scritto Volodymyr Zelensky su X dopo l'incontro con l'inviato Usa Keith Kellogg, definito "molto produttivo". "Sono grato agli Stati Uniti per tutta l'assistenza e il supporto bipartisan all'Ucraina e al popolo ucraino. È importante per noi, e per l'intero mondo libero, che la forza americana si faccia sentire", ha aggiunto.


L'Ucraina deve "abbassare i toni" delle sue critiche a Donald Trump: è il monito lanciato dal consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, poco prima dell'incontro a Kiev tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l'inviato speciale americano per il conflitto russo-ucraino Keith Kellogg. Interrogato dalla Fox News sulla "relazione incrinata" tra Zelensky e Trump, Waltz ha invitato Kiev a "esaminare attentamente la situazione" e a "firmare l'accordo" sui minerali strategici proposto dagli Stati Uniti.


Qualunque impegno europeo sulle "garanzie di sicurezza" per l'Ucraina "avrà comunque bisogno della copertura americana", anche se gli Usa non metteranno gli scarponi sul terreno. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nel corso della visita in Slovacchia.


"Donald Trump vuole svendere l'Ucraina e sta premendo su Kiev più di quanto non stia facendo sulla Russia per raggiungere un accordo". Lo scrive il Wall Street Journal nell'ennesimo editoriale critico nei confronti del presidente americano. "Una sfida nell'era Trump è distinguere quando il presidente vuole attirare l'attenzione e quando le sue osservazioni indicano un reale cambiamento nella politica e nelle priorità", si legge nell'articolo.


Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha incontrato a Kiev il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg. Lo riporta Rbc Ukraine. Secondo quanto riportato dal Guardian, Kellogg ha annullato la sua conferenza stampa dopo il faccia a faccia con Zelensky. Secondo quanto dichiarato dai funzionari ucraini, Kellogg non risponderà alle domande della stampa e si è presentato solo per un servizio fotografico e una stretta di mano protocollare.


Gli Stati Uniti si rifiutano di essere co-autori di una bozza di risoluzione dell'Onu in occasione del terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, che sostiene l'integrità territoriale del Paese e condanna l'aggressione russa. Lo scrive Reuters online. La bozza, che condanna l'aggressione russa e ribadisce l'impegno per la sovranità dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, è sostenuta da più di 50 Paesi. Non è chiaro quando scade il termine per sostenere la bozza di risoluzione. 


Gli Stati Uniti si oppongono all'idea di definire la Russia "aggressore" in una dichiarazione del G7 nel terzo anniversario dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, rischiando di far fallire una tradizionale dimostrazione di unità. Lo scrive il Financial Times. Gli inviati degli Stati Uniti hanno sollevato obiezioni all'espressione "aggressione russa" e a descrizioni simili utilizzate dai leader del G7 dal 2022 per descrivere il conflitto.).


Il segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha affermato che sul tavolo dei negoziati per un accordo di pace in Ucraina potrebbe esserci un alleggerimento delle sanzioni contro la Russia, sottolineando che gli Stati Uniti sono pronti ad aumentare o a ridurre le misure in base alla volontà di Mosca di negoziare. "Il presidente è impegnato a porre fine a questo conflitto molto rapidamente e questo potrebbe essere uno dei modi", ha dichiarato il ministro in un'intervista su Bloomberg Television.


Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, è stato trattato in modo "piuttosto maleducato" durante una sua recente visita a Kiev e non è stato ricevuto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che "dormiva": lo ha detto il presidente statunitense Donald Trump, come riporta la Cnn. Bessent era andato a Kiev per la firma di un accordo tra l'Ucraina e gli Usa sulle risorse minerarie del Paese, comprese le preziose terre rare: un accordo che però l'Ucraina ha respinto.


"Abbiamo una posizione abbastanza diretta e chiara: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato eletto legittimamente in elezioni libere, eque e democratiche. L'Ucraina è una democrazia. La Russia di Putin non lo è". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker nell'incontro quotidiano con la stampa. 


"Lunedì 24 febbraio segna il terzo anniversario dell'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina. Ho deciso di essere a Kiev per quell'occasione, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per riaffermare il nostro sostegno all'eroico popolo ucraino e al presidente eletto democraticamente Volodymyr Zelensky". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. 


Il Cremlino ha espresso "preoccupazione" per le notizie di stampa sull'eventualità di un futuro "invio di contingenti militari dei Paesi della Nato in Ucraina". Lo afferma il portavoce del Cremlino Putin, Dmitri Peskov, commentando la notizia del Telegraph secondo cui il premier britannico Keir Starmer si appresterebbe a presentare a Donald Trump un piano per l'invio di circa 30mila soldati europei in Ucraina per mantenere un eventuale accordo di cessate il fuoco. 


L'amministrazione di Donald Trump mira ormai a "liberarsi di Volodymyr Zelensky" come presidente dell'Ucraina e starebbe già lavorando alla scopo. Lo scrive oggi il britannico Economist, evocando il nome del generale Valery Zaluzhny, ex popolare comandante delle forze ucraine silurato a suo tempo da Zelensky e spedito a Londra come ambasciatore, quale possibile successore. L'Economist cita poi un sondaggio secondo cui il presidente attuale risulta al 52% dei consensi, suo minimo storico dopo essere stato al 90%. E verrebbe travolto da Zaluzhny col 65% dei voti contro il 30 in un'ipotetica sfida elettorale a due. .


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa "dichiarazini inaccettabili sui leader di altri Stati". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle affermazioni del leader ucraino secondo cui Donald Trump è sotto l'influenza della disinformazione russa. Lo riferisce l'agenzia Interfax.


"L'unico dittatore in questa guerra è Putin. Zelensky è un eroe'': il ministro francese responsabile dell'Europa, Benjamin Haddad, intervistato questa mattina dall'emittente LCI, ha commentato così le recenti dichiarazioni del presidente Usa, Donald Trump, secondo cui il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, sarebbe un ''dittatore senza elezioni''. Haddad ha inoltre confermato la missione del presidente francese, Emmanuel Macron, la settimana prossima a Washington. In quell'occasione, ha puntualizzato il ministro, Macron "porterà la voce degli europei e dirà che l'avvenire dell'Ucraina non può decidersi senza di loro''. 


Donald Trump ha detto alla Bbc di credere che la Russia abbia "le carte in regola" per partecipare a qualsiasi colloquio di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, perché ha "conquistato molto territorio". "Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra, davvero - ha detto il presidente Usa alla tv britannica sull'Air Force One -. Penso che abbiano un po' le carte in regola, perché hanno preso un sacco di territorio. Hanno le carte in regola". Alla domanda se crede che Mosca voglia la pace, Trump ha risposto: "Sì".


I russi hanno lanciato nella notte un attacco combinato con missili e droni contro l'Ucraina, sono stati utilizzati in totale 14 missili e 161 droni, di cui 158 non hanno raggiunto i loro obiettivi. Lo afferma l'Aeronautica militare delle Forze Armate dell'Ucraina su Telegram, come riporta Ukrainska Prevda. Le regioni colpite sono quelle di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Cherkasy, Chernihiv, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Kherson, Mykolaiv e Odessa.


"Le parole della nuova amministrazione degli Stati Uniti sono parole forti, evidentemente c'è qualche crepa nel rapporto tra Trump e Zelensky e questo sta emergendo. Il nostro interesse è che la situazione si calmi". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato a 24 Mattino su Radio 24. "È uno scontro verbale tra Zelensky e Trump che non tocca l'Europa - ha aggiunto - non è un linguaggio che ci appartiene e in una situazione come l'attuale dobbiamo tenere i nervi saldi ed essere sempre a testa alta, sia con gli Stati Uniti che con la Russia, per risolvere il problema delicatissimo della costruzione della pace in Ucraina". 


Il primo ministro britannico Keir Starmer presenterà al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante un incontro a Washington la settimana prossima, un piano che prevede l'invio di circa 30mila soldati europei in Ucraina per mantenere un eventuale accordo di cessate il fuoco mediato dagli Usa: lo scrive il Telegraph in esclusiva. Secondo fonti citate dal giornale, Starmer illustrerà nei dettagli come queste truppe potrebbero far rispettare l'eventuale accordo di cessate il fuoco e sosterrà che è nell'interesse degli Stati Uniti continuare a impegnarsi per impedire una terza invasione russa dopo la fine dei combattimenti.


I russi "hanno le carte in mano" nei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: "Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra. Ma penso che un po' abbiano le carte in mano perché hanno conquistato molto territorio, quindi hanno le carte in mano", ha detto ai giornalisti. .


Il primo ministro del Portogallo, Luís Montenegro, non esclude l'invio di truppe portoghesi in Ucraina nell'ambito di un accordo di pace o di cessate il fuoco. Lo ha detto durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva. Montenegro ha però specificato che si tratta, per ora, di una "ipotesi inopportuna", poiché i tempi non sono ancora maturi per una mossa del genere. "Nel momento in cui abbiamo davanti a noi la possibilità di un processo di pace", ha aggiunto, "non dovremmo iniziare dalla fine, cioè dal modo in cui questo potrà essere reso operativo".


Donald Trump ha ripetuto davanti alla platea di investitori della Future Investment Initiative, a Miami, le accuse contro Zelensky di essere un "comico di modesto successo" e un "dittatore non eletto" che "si rifiuta di indire elezioni" e che dovrebbe "muoversi rapidamente se non vuole perdere il Paese che gli è rimasto" perché "la guerra sta andando nella direzione sbagliata".


Il capo dell'amministrazione militare della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha riferito che una bomba aerea teleguidata russa ha colpito un grattacielo a Kherson, ferendo anche due bambini. Lo riportano i media ucraini.


"Zelensky non può affermare di rappresentare la volontà del popolo ucraino a meno che non ripristini la libertà di stampa e smetta di cancellare le elezioni!". Lo scrive su X Elon Musk, appoggiando così Donald Trump dopo il vicepresidente JD Vance.

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