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Ucraina, Trump: "Negoziato l'accordo sulle terre rare, riavremo i soldi indietro" | "Ho sentito che Zelensky viene venerdì, per me ok"

Macron e Starmer concordano: "Trump lavora a una pace duratura. La sua leadership è benvenuta". Tajani: "Possibili truppe in Ucraina solo sotto la bandiera dell'Onu"

di Redazione online
25 Feb 2025 - 22:54

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.098. "Abbiamo praticamente negoziato il nostro accordo sulle terre rare. Vogliamo i nostri soldi indietro, i contribuenti americani riavranno i loro soldi indietro". Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che "senza gli Stati Uniti e i loro soldi e apparecchiature militari, la guerra sarebbe finita in un periodo breve". "Ho sentito che Zelensky viene venerdì a Washington - ha rincarato il presidente Usa -. Va bene per me se vuole fare visita". Secondo Ukrainska Pravda, in base a tale accordo, Stati Uniti eUcraina dovrebbero creare un Fondo di investimento per la ricostruzione che riceverà il 50% dei ricavi derivanti dalle risorse naturali, dai porti e dalle infrastrutture legate alle risorse ucraine (anche quelle di proprietà indiretta del governo ucraino) da reinvestire nell'economia ucraina. La nuova versione dell'accordo non include la clausola, molto contestata da Zelensky, in base alla quale i contributi fiscali ucraini al fondo avrebbero dovuto raggiungere un importo pari a 500 miliardi di dollari come rimborso all'assistenza finanziaria degli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri Tajani: "Non credo sia utile inviare truppe europee o della Nato in Ucraina. Se si deve fare una zona cuscinetto bisogna mandare delle truppe sotto la bandiera delle Nazioni Unite, e nel caso ci può essere anche una disponibilità italiana". Intanto, Starmer e Macron concordano, in una telefonata, sul fatto che Trump sta lavorando per "una pace duratura in Ucraina" e "la sua leadership è benvenuta". 

Vertice sull'Ucraina, Usa e Russia dettano le condizioni

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"Abbiamo praticamente negoziato il nostro accordo sulle terre rare. Vogliamo i nostri soldi indietro, i contribuenti americani riavranno i loro soldi indietro". Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che "senza gli Stati Uniti e i loro soldi e apparecchiature militari, la guerra sarebbe finita in un periodo breve".


"Mi piacerebbe acquistare minerali anche dal territorio russo. Mi piacerebbe un accordo per accedere alle terre rare russe". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riportato dai media americani. 


"Ho parlato con il presidente Putin, credo che voglia risolvere la questione e tornare a vivere". Così Donald Trump, parlando con i cronisti alla Casa Bianca. "Senza gli Stati Uniti, i loro soldi e il loro equipaggiamento militare, questa guerra sarebbe finita in un lasso di tempo molto breve", ha aggiunto il presidente.


I media ucraini riportano i dettagli dell'accordo che sarebbe stato raggiunto in serata tra gli Usa e l'Ucraina sulle terre rare. Il documento, scrive Ukrainska Pravda, sarà firmato dal ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga e dal segretario di Stato americano Marco Rubio. In base a tale accordo, gli Stati Uniti e l'Ucraina dovrebbero creare un Fondo di investimento per la ricostruzione. Il Fondo riceverà il 50% dei ricavi derivanti dalle risorse naturali, dai porti e dalle infrastrutture legate alle risorse ucraine (anche quelle di proprietà indiretta del governo ucraino) da reinvestire nell'economia ucraina. La disposizione secondo cui gli Stati Uniti avrebbero avuto il controllo totale sul fondo commerciale è stata eliminata dall'accordo aggiornato. Nella formulazione attuale, deterranno la massima quota finanziaria nel fondo consentita dalla legge degli Stati Uniti. La nuova versione dell'accordo non include la clausola, molto contestata da Zelensky, in base alla quale i contributi fiscali ucraini al fondo avrebbero dovuto raggiungere un importo pari a 500 miliardi di dollari come rimborso all'assistenza finanziaria degli Stati Uniti. Secondo il testo, gli Stati Uniti intendono impegnarsi finanziariamente per assistere l'Ucraina, per un importo che sarà determinato separatamente. Tuttavia, l'accordo non contiene chiare garanzie di sicurezza, che il leader ucraino aveva chiesto. 


La guerra in Ucraina "si sarebbe conclusa in un periodo di tempo molto breve" senza le armi e i finanziamenti che gli Stati Uniti hanno inviato a Kiev. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, parlando con i giornalisti nello Studio Ovale. "Senza gli Stati Uniti, senza i nostri soldi e le nostre armi, questa guerra si sarebbe conclusa in un periodo di tempo molto breve", ha detto, ribadendo di avere parlato con l'omologo russo, Vladimir Putin, e di essere "convinto che voglia trovare un accordo". 


"Ho sentito che Zelensky viene venerdì" a Washington. "Va bene per me se vuole fare visita". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Le dichiarazioni di Trump giungono dopo che Reuters ha scritto sul suo portale online, citando due fonti a conoscenza della questione, che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha in programma di recarsi a Washington venerdì per incontrare il presidente degli Stati Uniti dopo che i funzionari hanno concordato i termini di una bozza di accordo sulle terre rare. La Casa Bianca ha rifiutato di commentare, mentre una delle fonti, che ha richiesto l'anonimato per discutere della questione, ha detto a Reuters che la Casa Bianca ha proposto la visita e che i funzionari di entrambe le parti hanno accettato la bozza di accordo e hanno consigliato di firmarla. Un'altra fonte a conoscenza della questione ha detto che Zelensky potrebbe incontrare i legislatori a Capitol Hill, ma che il programma della visita è ancora in fase di definizione.


Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron concordano sul fatto che il presidente americano Donald Trump sta lavorando per "una pace duratura in Ucraina" e "la sua leadership è benvenuta". E' quanto ha riferito una portavoce di Downing Street dopo la telefonata avvenuta nel pomeriggio tra il leader britannico e quello francese.


L'Ucraina ha concordato i termini sull'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti: lo afferma un alto funzionario ucraino all'Afp. 


 "Rispetto a quanto dichiarato dal presidente ieri, non ci sono aggiornamenti significativi sull'accordo sulle terre rare". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, nel consueto briefing. 


L'Ucraina ha concordato con Washington i termini sull'accordo sui minerali ed è ora pronta a firmare l'intesa. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti.


"E' essenziale" che l'accordo sui minerali venga firmato: il presidente "si aspetta che Zelensky lo firmi". Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, sottolineando che l'accordo è cruciale per "recuperare i soldi dei contribuenti americani che hanno finanziato la difesa nazionale dell'Ucraina".


"Nel weekend ospiterò un gruppo di leader" per "portare avanti la discussione" sulla difesa comune europea. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer, sottolineando che l'incontro si svolgerà dopo il suo incontro di giovedì con Donald Trump. Starmer ha aggiunto di aver parlato in questi giorni col presidente ucraino Volodymyr Zelensky e oggi di nuovo con Emmanuel Macron, reduce a sua volta da Washington. Poi ha ribadito di voler fare da ponte fra America ed Europa, di non voler scegliere fra questi partner della Nato, ma non senza aggiungere che gli Usa restano "l'alleato più importante" del Regno Unito a livello bilaterale.


Una persona è morta e 14 sono rimaste ferite a causa di un attacco russo a Kramatorsk, nella regione ucraina di Donetsk. Lo ha riferito la polizia nazionale ucraina. Tra i feriti ci sono quattro bambini. Un'area residenziale è stata colpita intorno alle 14:20 (ora locale). L'attacco ha provocato danni a 17 case. Kramatorsk si trova a una ventina di chilometri a ovest del fronte.


"I tiranni come  Putin capiscono solo il linguaggio della forza". Lo ha ribadito Il premier laburista britannico Keir Starmer, giustificando in un discorso alla nazione da Downing Street l'annuncio fatto in Parlamento del "maggiore incrementi di spese militari" del Regno "dalla fine della Guerra Fredda". Starmer ha ripetuto che vi sarà un prezzo da pagare fra tagli agli aiuti internazionali e al welfare britannico, ma che si tratta di una "sfida generazionale" e che la sicurezza nazionale è un dovere assoluto. Ha aggiunto che, se l'Europa non sarà in grado di "proteggere l'Ucraina", l'instabilità e i rischi aumenteranno.


Il governo polacco sta preparando il 46esimo pacchetto di aiuti all'Ucraina per un valore di oltre 200 milioni di euro. Lo ha affermato il ministro della Difesa Wladyslaw Kosiniak-Kamysz in un discorso al Senato. "Stiamo solo preparando la 46a donazione all'Ucraina il cui valore supererà i 200 milioni di euro", ha affermato Kosiniak-Kamysz, citato dall'agenzia Pap. "È più di quanto alcuni paesi europei abbiano offerto durante l'intera guerra". Il ministro della Difesa ha promesso che la Polonia continuerà a sostenere l'Ucraina.


"Sostengo l'iniziativa del presidente Trump per l'Ucraina per un accordo di pace durevole, con garanzie di sicurezza e con una rete di protezione degli Usa. Noi dobbiamo insistere sul sostegno economico e militare all'Ucraina perché è nell'interesse dell'Europa raggiungere una vera pace attraverso la forza. E dobbiamo aumentare la nostra pressione sulla Russia per concordare un accordo di pace che sia durevole e attuabile". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen al rientro dal suo viaggio in Ucraina. 


La ricostruzione dell'Ucraina costerà 524 miliardi di dollari nell'arco dei prossimi dieci anni: è quanto risulta da un rapporto diffuso dal governo di Kiev, la Banca Mondiale, la Commissione europea e le Nazioni Unite. Si tratta di una somma quasi tripla rispetto alla stima del Pil nominale ucraino per il 2024; il rapporto specifica che il 13% degli alloggi è stato distrutto o danneggiato, per un totale di 2,5 milioni di famiglie.


"Non si è mai parlato di truppe e non credo sia utile inviare truppe europee o della Nato in Ucraina. Se si deve fare una zona cuscinetto bisogna mandare delle truppe sotto la bandiera delle Nazioni Unite, e nel caso ci può essere anche una disponibilità italiana, come c'è per la Palestina, ma sempre con la corresponsabilità di tutti. Se la Lega sarà d'accordo? Parlate con la Lega, io dico ciò che penso io". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani a margine della seduta della Camera. "Se deve essere una forza di interposizione deve essere delle nazioni unite in modo che sia neutrale", ha aggiunto.


"Una giornata triste per gli Stati Uniti all'Onu". Il board editoriale del Wall Street Journal critica la decisione americana di votare con la Russia sulla risoluzione per l'Ucraina. Un "momento deplorevole", aggiunge il quotidiano dell'impero di Rupert Murdoch. "La risoluzione non ha alcuna importanza pratica, anche se sottolinea la svolta di Donald Trump verso la Russia nel conflitto. Forse" il presidente americano "pensa che dire la verità sulla Russia spingerà Vladimir Putin ad abbandonare i negoziati con l'Ucraina. Ronald Reagan, che cercò e raggiunse la pace, non si è tirato mai indietro dal dire la verità sull'Unione Sovietica. Verità che era un'arma essenziale per sconfiggere quello che Reagan chiamava un 'impero del male", mette in evidenza il board editoriale.


La bozza di accordo sulle terre rare allo studio di Stati Uniti e Ucraina, datata 24 febbraio, contiene termini più favorevoli per Kiev rispetto alle precedenti proposte ma non include le garanzie di sicurezza che l'Ucraina chiede. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali le trattative continuano. Allo stesso tempo, la bozza visionata dal New York Times non include più la richiesta all'Ucraina di impegnarsi a dare agli Stati Uniti 500 miliardi di dollari dei ricavi generati dalle sue risorse naturali.


Le minacce che si addensano sull'Europa "ricadono storicamente sulle nostre spalle". Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer alla Camera dei Comuni, fissando nuove linee sulla difesa a tre anni "dalla vile invasione russa dell'Ucraina" e annunciando l'incremento delle spese per la Difesa al 2,5% "dal 2027" e aumenti successivi anno per anno. Spese destinate a toccare il 2,6% aggiungendo stanziamenti extra per l'intelligence. Starmer ha poi indicato l'obiettivo del 3% nella prossima legislatura (dopo il 2029) e ha incoraggiato anche gli alleati europei della Nato a fare lo stesso.



"Gli Stati Uniti stanno assumendo una posizione molto più equilibrata, il che aiuta davvero gli sforzi volti a risolvere il conflitto intorno all'Ucraina" Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando l'adozione da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu della risoluzione proposta da Washington. Il portavoce, citato dall'agenzia Interfax, ha aggiunto che "forse, in base ai risultati dei contatti tra europei e americani" anche l'Europa "in qualche modo graviterà verso un maggiore equilibrio".


Un tribunale militare russo ha condannato un uomo a 16 anni di carcere per aver fornito all'Ucraina dati su un sito militare vicino a Mosca e per aver preparato attacchi, secondo quanto hanno affermato le autorità russe. L'uomo ha filmato un sistema di difesa aerea a Podolsk, circa 40 chilometri (25 miglia) a sud di Mosca, ad aprile e ha inviato immagini insieme a dati geografici "ai suoi mentori ucraini per guidare un attacco con droni contro questo sito militare", ha affermato il Comitato investigativo russo. Il comitato ha affermato che l'uomo ha anche portato armi dall'Ucraina in Russia nel 2017 per preparare attacchi in diverse regioni, tra cui Bryansk e Kursk e Belgorod, che confinano tutte con l'Ucraina. Il tribunale lo ha ritenuto colpevole di aver preparato un attacco, traffico di armi e complicità in attività terroristiche.


I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto 19 droni lanciati dalle forze ucraine durante la notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. "Nella notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 19 droni ucraini", ha riferito in una nota. "Sedici droni sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, 2 nel territorio della regione di Kursk e uno nella regione di Kaluga. Non si sono registrate vittime". 


La Cina "condanna", "si oppone con forza" e ha presentato "rimostranze formali" contro le ultime sanzioni "unilaterali" adottate ieri dalla Gran Bretagna contro entità e individui di diversi Paesi, tra cui 10 del Dragone, "per la loro fornitura di equipaggiamenti vitali per l'esercito russo", nell'ambito del pacchetto più grande di misure varate contro Mosca per la sua guerra all'Ucraina. Un portavoce dell'ambasciata cinese a Londra ha affermato che le sanzioni "non hanno alcuna base nel diritto internazionale" e ledono "i legittimi diritti e interessi delle aziende cinesi", assicurando l'adozione di azioni "necessarie" di difesa. 


Due donne sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi nella regione di Kharkiv, in Ucraina. Lo ha riferito il governatore dell'Oblast di Kharkiv Oleh Syniehubov, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ukrinform. "Verso le 23.15 - ha scritto - gli occupanti hanno attaccato Derhachi. Secondo i medici, due donne civili sono rimaste ferite e sono state curate sul posto. Le case private sono state danneggiate". 


Le autorità ucraine hanno dichiarato questa mattina lo stato di allerta aerea su tutto il territorio nazionale in seguito al lancio di missili da crociera da parte di quattro bombardieri Tu-95 MS russi. Lo riportano i media nazionali, che citano l'Aeronautica militare. In un primo momento era stato riferito che i missili si dirigevano verso la regione di Kiev, in seguito hanno cambiato direzione e si sono diretti verso la regione di Poltava e successivamente verso la vicina regione di Cherkasy, dove la popolazione ha udito un'esplosione vicino all'omonima città.


La Russia non ha nulla contro la preservazione dello Stato ucraino, ma questo territorio non dovrebbe essere usato come base per lanciare attacchi contro Mosca. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, in un'intervista con il giornalista Pavel Zarubin. 


"La tregua in Ucraina potrebbe essere raggiunta in qualche settimana". Lo ha detto Emmanuel Macron a Washington. Il presidente francese ha ripetuto un concetto espresso da Donald Trump durante il loro incontro bilaterale. 

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