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Trump: "In Ucraina la pace ci sarà presto o non ci sarà affatto" | "Ho molto rispetto per Zelensky" | Starmer: "Serve pace che non premi l'aggressore"

Il premier britannico: "Grazie a Trump siamo vicini a un accordo storico". Qualche giorno fa il tycoon aveva definito Zelensky un "dittatore", salvo poi lasciar intendere il contrario: "L'ho detto io?". Venerdì il presidente ucraino sarà alla Casa Bianca per firmare l'accordo sui minerali

di Redazione online
27 Feb 2025 - 22:13

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.100. Nella conferenza stampa congiunta con Keir Starmer alla Casa Bianca, Donald Trump ha annunciato che l'accordo di pace "ci sarà molto presto o non ci sarà affatto". Parlando poi di Zelensky, ha contraddetto se stesso passando dall'accusa di "dittatore" di qualche giorno fa alla frase: "Ho molto rispetto per lui". Il premier britannico si è però raccomandato sul fatto che l'intesa sulla tregua "non premi l'aggressore", cioè la Russia. Nel ribadire che Kiev non entrerà nella Nato, il presidente americano ha inoltre assicurato che venerdì firmerà l'accordo sui minerali e le terre rare con Zelensky. Intanto, secondo il Cremlino, i territori occupati in Ucraina sono una parte "indivisibile" della Russia e quindi non saranno soggetti a trattative. La diplomazia ucraina ha definito "ridicole" le dichiarazioni del Cremlino secondo cui l'annessione dei territori ucraini occupati sarebbe "non negoziabile". 

Vertice sull'Ucraina, Usa e Russia dettano le condizioni

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"Ci sono buone chance che potremmo avere un accordo commerciale" con il Regno Unito e "i dazi non sarebbero necessari". Lo ha detto Donald Trump nella conferenza stampa alla Casa Bianca con Keir Starmer. Il premier britannico, ha scherzato il presidente americano, "ci ha provato" e "sta lavorando duramente" per evitare che gli Usa impongano anche alla Gran Bretagna dazi reciproci, così come deciso per gli altri loro partner commerciali.


Donald Trump ha detto di sostenere "l'articolo 5 della Nato", ma anche che "non servirà" in Ucraina. "Avremo una pace forte e duratura", ha aggiunto il presidente americano.


"Ho molto rispetto per Zelensky", ha dichiarato Trump che solo qualche giorno fa aveva definito il leader ucraino un "dittatore". "Venerdì alle 11 arriverà alla Casa Bianca e avremo un colloquio", ha aggiunto il presidente americano precisando l'orario dell'incontro, alle 17 italiane.


"Il disastro in Ucraina mostra perché è così importante che la Gran Bretagna e altri partner Nato facciano grandi investimenti nelle loro capacità di difesa, in molti casi del 4% o 5% del Pil". Lo ha detto Donald Trump nella conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer.


In Ucraina "serve una pace che non ricompensi l'aggressore". È l'appello del premier britannico Keir Starmer durante la conferenza stampa congiunta con Donald Trump alla Casa Bianca.


L'accordo per la pace in Ucraina "ci sarà presto, oppure non ci sarà proprio". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante la conferenza stampa insieme al premier britannico Keir Starmer.


Donald Trump ha chiesto al primo ministro britannico Keir Starmer se i suoi militari sarebbero in grado di fronteggiare da soli le forze russe, ricevendo una risposta imbarazzata. "Ho sempre pensato che i britannici non abbiano bisogno di molto aiuto. Sanno cavarsela da soli molto bene", ha detto il presidente americxano alla stampa. "Ma se avranno bisogno di aiuto, io sarò sempre al fianco dei britannici... però non ne hanno bisogno". Starmer ha concordato, affermando di essere orgoglioso del suo Paese e lodando anche il rapporto tra Gran Bretagna e Stati Uniti come la "più grande alleanza che il mondo abbia mai visto".


L'ingresso dell'Ucraina nella Nato "non accadrà". Lo ha ribadito Donald Trump, sottolineando che la possibilità di un'adesione di Kiev all'Alleanza Atlantica è proprio "la molla che ha fatto scattare tutto" in riferimento all'aggressione russa.


Donald Trump elude una domanda sulla sua accusa a Volodymyr Zelensky di essere un "dittatore". "Io ho detto questo?", ha risposto il presidente americano che in realtà ha proprio scritto, nero su bianco, in un post su Truth che il leader di Kiev è, secondo lui, "un dittatore non eletto e un comico mediocre".  


Donald Trump ha assicurato che firmerà domani l'accordo sui minerali e le terre rare con Volodymyr Zelensky, in visita a Washington.  


"Vladimir Putin manterrà la parola sull'accordo" che verrà concluso per la pace in Ucraina. Lo ha assicurato Donald Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti prima del bilaterale con Keir Starmer nello Studio Ovale. 


Keir Starmer ha ringraziato Donald Trump per aver cambiato "la conversazione" sull'Ucraina. "Possiamo raggiungere un accordo storico", ha detto il premier britannico nello Studio Ovale.  


"Abbiamo avuto ottimi colloqui con Russia e Ucraina. Bisogna fare un accordo di pace prima di inviare i peacekeeper". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale con Keir Starmer. 


Donald Trump inizialmente ha rifiutato di ricevere Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti questa settimana, ma il presidente francese Emmanuel Macron lo ha convinto del contrario. Lo ha riferito l'emittente francese Bmftv, citando una fonte diplomatica francese. Trump ha confermato mercoledì che Zelensky avrebbe visitato gli Stati Uniti venerdì per firmare un accordo "molto importante" sui metalli delle terre rare.


La diplomazia ucraina ha definito "ridicole" le dichiarazioni del Cremlino secondo cui l'annessione dei territori ucraini occupati sarebbe "non negoziabile". "La Russia non può rivendicare nessuno dei territori ucraini", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Georgiy Tykhy. "È ridicolo il modo in cui i funzionari russi fanno riferimento alla costituzione russa" per giustificare le annessioni, ha denunciato.


"I primi contatti con l'amministrazione americana danno alcune speranze, anche Washington cerca il dialogo". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, come scrive l'agenzia Tass, pur mettendo in conto "tentativi di far deragliare" il dialogo. "La Russia non ha mai rifiutato di risolvere la crisi ucraina in modo pacifico", ha aggiunto.  


Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano ripreso il controllo del villaggio di Nikolsky, nella regione russa di Kursk di cui l'esercito ucraino detiene una parte dopo un'offensiva lanciata lo scorso agosto. Lo ha reso noto il ministero della Difesa del Cremlino.


"Nessuno si aspetta decisioni facili e rapide" per la conclusione del conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il presidente americano Donald Trump "è pronto ad ascoltare gli altri, questo è molto importante ed è ciò che contraddistingue la sua amministrazione da quella precedente", ha sottolienato Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Ma il problema "è troppo complesso e trascurato" per sperare in una soluzione rapida, ha aggiunto il portavoce.


"Prima bisogna raggiungere la pace" in Ucraina, "io non credo che sia utile inviare truppe dell'Unione europea e truppe della Nato per garantire sia una zona di neutralità. L'unica soluzione è quella di avere eventualmente una missione delle Nazioni Unite, quindi con una decisione del Consiglio di sicurezza Onu, però mi pare tutto molto prematuro". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla Farnesina. "Prima arriviamo alla pace, poi si vedrà come proteggere la pace. C'è un tema che riguarda la sicurezza dell'Europa e quella dovrà essere garantita da noi europei ma anche dagli americani, quindi la Nato dovrà giocare un ruolo importante. Noi dovremo garantire anche fare di più per le spese della difesa, ma sapete qual è la nostra posizione, spendiamo di più, ma bisogna assolutamente far uscire dal Patto di Stabilità le spese per la difesa", ha sottolineato.


I territori occupati in Ucraina sono una parte "indivisibile" della Russia e quindi non saranno soggetti a trattative. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. 


L'esercito ucraino ha dichiarato di aver abbattuto 90 dei 166 droni lanciati dalla Russia durante la notte. Altri 72 droni sono stati "persi".


La Corea del Nord ha schierato truppe aggiuntive per supportare la guerra della Russia contro l'Ucraina. A riferirlo sono gli 07 di Seul, secondo cui, sebbene "la relativa consistenza numerica sia ancora in fase di valutazione", l'ipotesi più ragionevole è quella dell'invio di oltre 1.000 nuovi soldati tra gennaio e febbraio.

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