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Summit Ucraina a Londra, il piano europeo: coalizione di volontari per Kiev, truppe dopo la pace e tregua di un mese | Meloni: "Si è corso troppo, resti la cornice atlantica" | Zelensky rilancia l'accordo sulle terre rare

Francia e Gb lavorano a un loro piano di pace che non convince Palazzo Chigi: "Resti cornice atlantica". Macron: "Abbiamo bisogno anche dell'Italia al nostro fianco"

di Redazione online
02 Mar 2025 - 23:21
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.103. Il Regno Unito e la Francia stanno lavorando, "insieme con l'Ucraina", a un loro piano per "far cessare le ostilità" con la Russia. Lo ha detto Keir Starmer, dopo aver incontrato a Downing Street il presidente Volodymyr Zelensky reduce dal fallimentare vertice di Washington con Donald Trump. Alla Lancaster House di Londra terminata la riunione sulla sicurezza ucraina ed europea: al tavolo una quindicina di leader di Paesi Nato (Ue ed extra Ue), fra cui Giorgia Meloni, nonché dei vertici dell'Unione e dell'Alleanza Atlantica. Prima del vertice di Londra il premier italiano ha sentito telefonicamente Trump. Poi ha incontrato Starmer: "Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l'Occidente si divida", ha detto Meloni. Il presidente francese Macron lancia la proposta di un mese di tregua e sottolinea: "Abbiamo bisogno dell'Italia al nostro fianco". E intanto Zelensky rilancia l'accordo sulle terre rare.

L'incontro fra Trump e Zelensky alla Casa Bianca

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che "l'accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato". Lo riportano il Guardian e la Bbc. Interrogato dai giornalisti sul suo viaggio alla Casa Bianca, il presidente ucraino ha parlato della difficoltà di condurre trattative delicate in pubblico, precisando che quel formato "non era giusto", poiché "i nemici possono trarre vantaggio" da eventuali disaccordi tra alleati. Zelensky ha quindi precisato di non voler parlare dell'alterco, ma di voler invece passare a colloqui "costruttivi" sul futuro. "Se siamo costruttivi, il risultato positivo arriverà", ha affermato.


"Non ci saranno truppe europee sul suolo ucraino nelle prossime settimane" ma solo dopo che sarà "firmata la pace". Lo spiega il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista a Le Figaro, parlando del piano per l'Ucraina, pensato con il premier britannico Keir Starmer. "I soldati verrebbero schierati sul terreno solo in una seconda fase: i negoziati richiederanno diverse settimane e poi, una volta firmata la pace, ci sarà uno schieramento" di truppe. "Vogliamo la pace ma non lo vogliamo a qualsiasi prezzo, senza garanzie".




Francia e Gran Bretagna propongono una tregua di un mese in Ucraina "nell'aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. All'inizio della giornata, prima del vertice sull'Ucraina a Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer aveva annunciato che Parigi e Londra stavano lavorando su "un piano" per fermare i combattimenti. Il vantaggio di una simile tregua è che "sappiamo misurarla" mentre il fronte è immenso, "l'equivalente della linea Parigi-Budapest", ha detto il presidente francese.


Il presidente francese Emmanuel Macron ritiene che gli europei debbano aumentare il loro sforzo di difesa a circa il 3-3,5% del loro prodotto interno lordo (Pil) rispetto al 2% attuale per rispondere al disimpegno americano in Europa. "Da tre anni i russi spendono il 10% del loro Pil per la difesa. Dobbiamo quindi prepararci per il futuro", ha annunciato Macron a Le Figaro, fissando un obiettivo intorno al "3,3,5%" del Pil.






"Se vogliamo essere credibili come europei nel nostro sostegno a lungo termine all'Ucraina, dobbiamo essere in grado di fornire delle garanzie di sicurezza solide. Stiamo cercando di muovere le cose. E abbiamo bisogno dell'Italia, di un'Italia forte che agisca a fianco della Francia, della Germania, nel concerto delle grandi nazioni". Così il presidente Macron in un'intervista a Il Foglio in edicola domani.


Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito oggi la speranza che gli Stati uniti continuino il loro sostegno all'Ucraina, al termine del Summit di Londra sul futuro dell'Ucraina e la difesa dell'Europa. "Il sostegno internazionale e transatlantico all'Ucraina rimane fondamentale per la sicurezza del paese e dell'Europa", ha detto Scholz.


Il premier britannico Keir Starmer ha annunciato un nuovo accordo per consentire all'Ucraina di utilizzare 1,6 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) in finanziamenti per acquistare 5.000 missili per la difesa aerea.


"Sicuramente si parla anche di questa ipotesi" di inviare truppe di pace in Ucraina. "Sapete la mia posizione, io ho espresso su questo perplessità, continua a essere perplessa sul fatto che l'utilizzo di truppe europee al di là del fatto che la presenza di truppe italiane in Ucraina in questa fase non è mai stata all'ordine del giorno tanto per sgomberare il campo, ma io vedo questa come una soluzione che rischia di essere molto complessa e probabilmente meno risolutiva di altre. Io penso che sia un errore togliere dal tavolo il dibattito sulla cornice atlantica". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del Vertice di Londra. "Si è corsi troppo", aggiunge.


"Dobbiamo riarmare urgentemente l'Europa". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del summit di Londra sull'Ucraina e la difesa europea alla Lancaster House.


"L'Europa si è svegliata. L'Unione europea, la Gran Bretagna, la Norvegia, la Turchia: tutti parlano con una sola voce per aiutare l'Ucraina, per la necessità di una stretta cooperazione transatlantica e per il rafforzamento del confine orientale". Lo scrive su X il premier polacco e presidente di turno dell'Ue, Donald Tusk, al termine del vertice di Londra.


"Ho trovato Zelensky dispiaciuto" per lo scontro con Donald Trump alla Casa Bianca "ma come lo siamo tutti noi. Ma l'ho trovato lucido e razionale come sempre, che vuole continuare a lavorare per cercare delle soluzioni". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Londra. Però, aggiunge, "non è utile in questa fase lasciarsi andare alle tifoserie".


Il premier britannico Keir Starmer ha confermato la creazione di "una coalizione dei volenterosi" per garantire il rispetto di un futuro accordo di pace in Ucraina, con il Regno Unito pronto a guidare l'iniziativa. "Non tutti i Paesi potranno contribuire, ma non possiamo restare a guardare", ha dichiarato Starmer, ribadendo l'impegno a mantenere gli aiuti militari e la pressione economica nei confronti dela Russia. "Coloro che sono disposti ad agire intensificheranno la pianificazione con urgenza. Il Regno Unito è pronto a sostenere questo sforzo con truppe sul terreno e aerei in volo, insieme ad altri", ha aggiunto Starmer.


Il premier britannico Keir Starmer ha evocato un piano per "una pace duratura e giusta" per l'Ucraina, indicando gli Usa come partner "indispensabile" e dicendosi "d'accordo con Donald Trump" sull'obiettivo di far finire la guerra.


L'Ucraina va messa "nella posizione più forte possibile". L'ha detto il primo ministro britannico Keir Starmer, dopo il summit sul futuro dell'Ucraina e della difesa dell'Europa che si è tenuto a Londra. "Il nostro punto di partenza deve essere quello di mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile adesso, in modo che possa negoziare da una posizione di forza, e noi stiamo raddoppiando il nostro sostegno", ha detto Starmer alla fine del vertice.


"Dobbiamo affrontare questo momento insieme. Per garantire il miglior risultato per l'Ucraina. Per proteggere la sicurezza europea. E per garantire il nostro futuro collettivo". Questo il primo messaggio del premier britannico, Keir Starmer, affidato a un post su X, al termine del summit di oggi a Londra.


"Gli Usa vogliono la pace velocemente, ma proprio perchè Trump dice che vuole portare la pace è anche nell'intersse degli Usa essere certi che nel momento in cui si arriva alla pace non si tornrna indietro. Su questo si possono costruire proposte e soluzioni e lavoriamo per proposte e soluzioni". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Londra.


"Abbiamo bisogno di un leader che possa trattare con noi, eventualmente trattare con i russi e porre fine a questa guerra". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazional di Donald Trump Mike Waltz alla Cnn. "E se diventa chiaro che le motivazioni personali o politiche del presidente Zelensky divergono dalla fine dei combattimenti in Ucraina, allora penso che abbiamo un vero problema tra le mani", ha aggiunto il funzionario della Casa Bianca.


"Una sfida generazionale per la sicurezza dell'Europa", non solo dell'Ucraina: così il premier britannico Keir Starmer ha presentato lo scenario internazionale attuale aprendo alla Lancaster House il summit euroatlantico di Londra, che include 16 leader di Paesi euroatlantici, nonché i vertici di Nato e Ue, invitati a partecipare ad un evento cruciale sull'Ucraina e sulla difesa europea dopo la rottura fra Volodymyr Zelensky e quello americano Donald Trump a Washington.


"Un buon incontro con il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, per sviluppare un piano d'azione comune per porre fine alla guerra con una pace giusta e duratura". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo l'incontro a Londra con il premier Giorgia Meloni. "Nessuno è interessato alla continuazione della guerra, tranne Putin, quindi è importante mantenere l'unità attorno all'Ucraina e rafforzare la posizione del nostro Stato in collaborazione con gli alleati: i Paesi europei e gli Stati Uniti. L'Ucraina ha bisogno di una pace sostenuta da garanzie di sicurezza affidabili. Ringrazio l'Italia per il suo costante sostegno e la sua partnership nel portare la pace in Ucraina", aggiunge.


All'indomani dello scontro con Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale e nel giorno del vertice di Londra la Casa Bianca insiste che "sarà l'Europa ad occuparsi della sicurezza in Ucraina", dopo l'accordo. In un'intervista alla Cnn, il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz ha ribadito che "è prematuro parlare del ruolo degli Stati Uniti".


Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Londra, a margine della riunione dei leader ospitata dal Regno Unito, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. L'incontro ha permesso di ribadire il sostegno dell'Italia all'Ucraina e al suo popolo e l'impegno, insieme ai partner europei, occidentali e agli Stati Uniti, di costruire una pace giusta e duratura, che assicuri un futuro di sovranità, sicurezza e libertà all'Ucraina.


Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Downing Street il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina, ribadendo l’impegno comune per la ricerca di una pace giusta e duratura e l’importanza di mantenere l’unità euroatlantica, anche in vista della successiva riunione dei Leader ospitata dal Regno Unito a Lancaster House. L’incontro ha anche permesso ai due Leader di fare il punto sull’eccezionale stato delle relazioni che uniscono le due Nazioni e di discutere dei numerosi filoni dell’agenda bilaterale. Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche all’energia, alla promozione degli investimenti e alla cooperazione nel settore della difesa.


Il vice presidente JD Vance e la famiglia, in Vermont per una vacanza, sono stati costretti a cambiare resort dopo che migliaia di manifestanti si sono riuniti fuori da quello nel quale soggiornavano accusando il numero due di Trump di "tradimento verso l'America".


Proteste filo-ucraine hanno avuto luogo in tutti gli Stati Uniti ieri dopo lo scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Lo riporta la Bbc. Centinaia di persone sono scese nelle strade di New York, Los Angeles e Boston per esprimere il loro sostegno a Kiev, mentre altrettante hanno manifestato fuori da diversi rivenditori Tesla contro i tagli al governo di Elon Musk.





"Abbiamo un approccio molto simile" sulle importanti questioni che il mondo ha di fronte in questo momento. Così il premier britannico Keir Starmer, rivolgendosi a Giorgia Meloni a Downing Street, all'inizio del loro bilaterale. "È fantastico averti qui in un momento cruciale", ha aggiunto Starmer, che aveva ricevuto il premier italiano dinanzi al portoncino di Number 10 con sorrisi, strette di mano e uno scambio di baci sulle guance: "You are very welcome". Sir Ker ha quindi ricordato la sua visita a Roma, sottolineando il legame tradizionale fra Italia e Regno Unito e le posizioni "vicine su economia, immigrazione e sicurezza".


"Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l'Occidente si divida. E penso che in questo il Regno Unito e l'Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni incontrando il premier britannico Keir Starmer a Downing Street prima del vertice di Londra sull'Ucraina e la difesa europea.


La Polonia appoggia la proposta della premier Giorgia Meloni di organizzare un vertice tra Stati Uniti ed Europa. Lo ha detto il primo ministro polacco e presidente di turno dell'Ue, Donald Tusk, prima di partire per il summit di Londra, secondo quanto riportato dai media polacchi. "Siamo dalla parte dell'Ucraina senza alcun dubbio: dev'essere fornito un sostegno inequivocabile e duraturo a Kiev nella sua difesa contro l'aggressione russa", ha ribadito Tusk. Allo stesso tempo, ha evidenziato, Varsavia "sostiene la più stretta alleanza possibile tra l'intero Occidente e gli Stati Uniti".


Volodymyr Zelensky è diventato un "nazista puro" e un traditore del popolo ebraico. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una intervista a Krasnaya Zvezda, periodico del ministero della Difesa russo, riportata da Tass. "Vladimir Zelensky ha fatto un'inversione di 180 gradi rispetto a un uomo che è salito al potere con slogan di pace, con slogan del tipo 'lasciate stare la lingua russa, è la nostra lingua comune, la nostra cultura comune' (tutto questo è su Internet), e in sei mesi si è trasformato in un nazista puro e, come ha detto Vladimir Puint, in un traditore del popolo ebraico", le parole di Lavrov rilasciate nell'intervista.


"Nessuno avrebbe voluto vedere" l'acceso scontro andato in scena venerdì alla Casa Bianca sotto gli occhi delle telecamere fra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto il primo ministro britannico, Keir Starmer, rispondendo a una domanda durante un talk show della Bbc a poche ore dal vertice a 16 sull'Ucraina della Lancaster House. 


"In viaggio verso Londra per sottolineare il continuo sostegno dell'Europa all'Ucraina, che può portare a una pace giusta e duratura nel Paese. La via per la pace è la forza. La debolezza genera più guerra. Sosterremo l'Ucraina, impegnandoci nel contempo in un rafforzamento della difesa europea". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.


Il Regno Unito e la Francia stanno lavorando, "insieme con l'Ucraina", a un loro piano per "far cessare le ostilità" con la Russia. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer, dopo aver incontrato a Downing Street il presidente Volodymyr Zelensky reduce dal fallimentare vertice di Washington con Donald Trump, e a poche ore dall'inizio alla Lancaster House di Londra di una riunione sulla sicurezza ucraina ed europea. Riunione a cui partecipano una quindicina di leader di Paesi Nato (Ue ed extra Ue), fra cui, per l'Italia, la premier Giorgia Meloni, nonché dei vertici dell'Unione e dell'Alleanza Atlantica.


Oltre 30 regioni russe situate al di fuori della zona di operazione militare speciale sono state attaccate dall'Ucraina da febbraio 2022. Lo ha detto il presidente del comitato investigativo russo Alexander Bastrykin alla Tass. "Dall'inizio dell'operazione militare speciale, la parte ucraina ha preso di mira i territori di 34 entità della Russia. Si tratta di regioni situate oltre il territorio dell'operazione militare", ha affermato. Il capo del comitato investigativo ha specificato che per farlo le forze armate ucraine utilizzano, tra le altre cose, armi occidentali: sistemi missilistici tattici, lanciarazzi multipli e sistemi di artiglieria, nonché veicoli aerei senza pilota. Bastrykin ha anche detto che "652 civili sono stati uccisi, tra cui 23 bambini. 2.980 persone sono rimaste ferite, tra cui 169 bambini" e che al riguardo "sono in corso indagini penali per tutti questi fatti".


"L'Europa deve fare sentite la sua voce. L'Europa deve anche fare di più, deve fare dei passi in avanti per costruire una vera e propria difesa comune per contare di più anche all'interno della Nato. Certo le sollecitazioni degli Usa sono giuste: se chiedono di spendere di più per la nostra difesa hanno ragione e noi dobbiamo dare risposte positive e concrete". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato a uno speciale Tg5 su Canale 5. "Ecco perché si può raggiungere l'obiettivo del 2% scorporando le spese della difesa dal patto di stabilità l'obiettivo del 2% e anche superarlo in futuro", ha concluso.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il prestito concesso dal Regno Unito "sarà utilizzato per produrre armi in Ucraina". Lo scrive sul suo canale Telegram commentando l'incontro con il premier britannico Keir Starmer.

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