Raid russi in diverse regioni ucraine: morti e feriti
© Afp
© Afp
Trump: "Zelensky non è riconoscente, da Biden ha preso soldi come caramelle da un bambino". Londra pensa di creare un'alleanza a 4 (senza Usa) per lo scambio di informazioni di intelligence
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.110. Il ministro degli Esteri polacco dice di essere pronto a cercare un'alternativa a Starlink se la società di Elon Musk si dimostrasse inaffidabile per l'Ucraina. E il miliardario Usa replica: "Stai zitto, ometto. Paghi solo una piccola parte". Lo stesso Musk aveva in effetti ventilato l'ipotesi di disattivare l'accesso di Kiev al sistema, ma poi era tornato sui suoi passi: "Non spegnerò mai quei terminali". Trump torna a criticare Zelensky, accusandolo di aver "preso soldi dal nostro Paese come caramelle da un bambino durante Biden". La Gran Bretagna pensa di creare un'alleanza per la condivisione di intelligence denominata "Four Eyes", un sottogruppo del "Five Eyes" ma senza gli Usa, dopo che Donald Trump ha bloccato lo scambio di informazioni di intelligence con l'Ucraina.
© Afp
© Afp
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe hanno riconquistato altri tre villaggi occupati dalle forze ucraine nella regione di confine di Kursk. In una dichiarazione, Mosca ha rivendicato di aver "liberato" i villaggi di Malaya Loknya, Cherkasskoye Porechnoye e Kositsa, dopo che già ieri aveva riferito di aver ripreso il controllo di tre insediamenti nella regione.
"Per essere estremamente chiari, non importa quanto io non sia d'accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Sto semplicemente affermando che, senza Starlink, le linee ucraine collasserebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni! Non faremo mai una cosa del genere né la useremmo come merce di scambio". Così Elon Musk su X torna sulla connessione di Starlink all'Ucraina.
"Stai zitto, ometto. Paghi una piccola parte del costo. E non c'è niente che possa sostituire Starlink". Ha risposto così Elon Musk su X al post del ministro degli Esteri polacco Sikorski secondo cui è Varsavia a pagare i servizi Starlink per l'Ucraina. "A parte l'etica di minacciare la vittima di un'aggressione, se SpaceX si dimostrerà un fornitore inaffidabile saremo costretti a cercare altri fornitori", aveva scritto Sikorski.
"Semplicemente inventano cose. Nessuno ha minacciato di tagliare fuori l'Ucraina da Starlink". Lo scrive su X Marco Rubio, segretario di Stato Usa, in risposta al post del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski relativo alle dichiarazioni di Elon Musk su Starlink e l'Ucraina. "Starlink per l'Ucraina è pagato dal ministero della digitalizzazione polacco al costo di circa 50 milioni di dollari all'anno. A parte l'etica di minacciare la vittima di aggressione, se SpaceX si dimostra un fornitore inaffidabile saremo costretti a cercare altri fornitori", ha scritto Sikorski in un post, commentando il fatto che Elon Musk aveva a sua volta dichiarato su X: "Il mio sistema Starlink è la spina dorsale dell'esercito ucraino. L'intera linea del fronte crollerebbe se lo spegnessi".
Volodymyr Zelensky ha "preso soldi dal nostro Paese come caramelle da un bambino durante Biden. E' stato così facile. Non penso che sia riconoscente: gli abbiamo dato 350 miliardi di dollari e parla del fatto che sono loro a combattere e sono coraggiosi perché qualcuno deve usare le armi". Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Fox.
L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha dichiarato che dopo i recenti progressi dei russi contro l'Ucraina nella regione di Kursk i soldati di Kiev siano quasi circondati dalle forze nemiche. "Il coperchio del calderone fumante è quasi chiuso. L'offensiva continua", ha scritto in un post su Telegram sui combattimenti nel Kursk.
La Polonia, che paga Starlink in Ucraina, potrebbe cercare un'alternativa al servizio internet se la società di Elon Musk si dimostrasse "inaffidabile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri dopo che il miliardario ha ipotizzato di disattivare l'accesso al sistema nel Paese invaso dai russi. "Starlink per l'Ucraina è pagato dal ministero polacco della digitalizzazione al costo di circa 50 milioni di dollari all'anno", ha scritto il ministro polacco Radosław Sikorski su X. "A parte l'etica di minacciare la vittima di un'aggressione, se SpaceX si dimostra un fornitore inaffidabile saremo costretti a cercare altri fornitori".
Secondo il canale americano Nbc News, che cita due membri dell'amministrazione americana, Donald Trump avrebbe chiarito in privato ai suoi collaboratori che un accordo sullo sfruttamento delle terre rare ucraine non sarebbe sufficiente per rilanciare gli aiuti militari di Washington e lo scambio di intelligence. Sempre secondo l'emittente, il presidente degli Stati Uniti vuole che Volodymyr Zelensky "cambi il suo atteggiamento nei confronti dei colloqui di pace", in particolare che si dica pronto a fare concessioni territoriali alla Russia, che faccia passi verso lo svolgimento delle elezioni e, "possibilmente", che si dimetta dalle sue funzioni.
Le forze russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione del Donetsk, in Donbass, nell'est dell'Ucraina, e stanno così avanzando in direzione della regione ucraina di Dnipropetrovsk: lo afferma il ministero della Difesa russo in una nota. Si tratta del villaggio di Kostyantynopil, situato a circa 50 chilometri a ovest della città di Donetsk, precisa Mosca.
La Gran Bretagna sta pensando di creare un'alleanza per la condivisione di intelligence denominata "Four Eyes", un sottogruppo del "Five Eyes" ma senza gli Usa, dopo che Donald Trump ha bloccato lo scambio di informazioni di intelligence con l'Ucraina. Lo scrive il Daily Mail. "Five Eyes" è formata da Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Canada e Nuova Zelanda. "Non si tratta di ritirarsi dai Five Eyes, ma di creare al loro interno un nuovo 'Four Eyes', senza l'America", ha affermato una fonte. Un'altra fonte è però consapevole che la decisione potrebbe provocare una reazione da parte di Trump.
Il ministero della Difesa russo ha annunciato in un comunicato che le sue forze hanno "liberato" il piccolo villaggio di Novenke, durante un'offensiva transfrontaliera nell'ambito dei combattimenti tra le truppe di Kiev nell'oblast di Kursk. Novenke si trova nell'oblast di Sumy, vicino al confine russo-ucraino con l'oblast di Kursk.
"Ho letteralmente sfidato Putin in un combattimento fisico uno contro uno sull'Ucraina, e il mio sistema Starlink è la spina dorsale dell'esercito ucraino. L'intera linea del fronte crollerebbe se lo spegnessi". Lo scrive Elon Musk in un post su X. "Quello che mi disgusta sono anni di massacri in una situazione di stallo, che l'Ucraina inevitabilmente perderà. Chiunque si preoccupi veramente, pensi veramente e capisca veramente, vuole che il tritacarne si fermi. Pace ora!".
Sull'evoluzione della crisi ucraina da quando è stato rieletto Trump "non c'è nulla che non avessi previsto da mesi e di cui non avessi parlato con Giorgia Meloni. Così come avevo previsto le mosse della Casa Bianca nel rapporto con Zelensky e con la Russia. Certo, i modi, quelli possono aver sorpreso anche me". A dirlo, in un'intervista al Corriere della Sera, è il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Che sulla possibilità di avere soldati italiani a presidiare il confine ucraino, risponde. "Questo dibattito è surreale e prematuro allo stesso tempo. Perché la tregua sarà figlia di condizioni che devono andare bene a tutti e quindi anche ai russi. Per rispondere alla domanda, su quel confine io presto o tardi vedo l'Onu. E l'Italia ha sempre partecipato alle missioni Onu".
Le difese aeree russe hanno abbattuto tra la notte scorsa e questa mattina 88 droni ucraini in sette regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Cinquantadue droni sono stati distrutti sul territorio della regione di Belgorod, 13 sul territorio della regione di Lipetsk, nove su quello della regione di Rostov, otto sulla regione di Voronezh, tre sul territorio della regione di Astrakhan e uno ciascuno sui territori delle regioni di Krasnodar, Ryazan e Kursk.
L'Australia valuterà la sua partecipazione ad una eventuale missione di peacekeeping in Ucraina: lo ha affermato il primo ministro Anthony Albanese, sottolineando che adesso è troppo presto per qualsiasi dispiegamento di truppe. Albanese ha parlato ieri con il premier britannico Keir Starmer, che si è unito alla Francia nel tentativo di formare una "coalizione di volenterosi", destinata nelle intenzioni a garantire anche una presenza di peacekeeper dopo un eventuale accordo di cessate il fuoco con la Russia.
Gli Stati Uniti hanno bocciato la proposta canadese di creare una task force per affrontare la "flotta ombra" di petroliere russe. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Il Canada, che detiene la presidenza del G7, l'aveva proposta in vista della riunione dei ministri degli esteri che si terrà in Qebec la prossima settimana. Nelle trattative in corso per un comunicato congiunto sulle questioni marittime, gli Stati Uniti stanno facendo pressione per rafforzare il linguaggio nei confronti della Cina e diluire invece quello sulla Russia. Gli Stati Uniti stanno anche premendo per rimuovere la parola "sanzioni" e riformulare l'espressione relativa alla Russia e alla sua "capacità di mantenere la sua guerra" in Ucraina. I diplomatici americani hanno spiegato alle loro controparti del G7 - secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg - che l'iniziativa è legata alla "rivalutazione da parte di Washington della sua posizione nelle organizzazioni multilaterali, che la rende incapace di unirsi a nuove iniziative".