Putin... alla Zelensky: per la prima volta lo zar di Russia appare in mimetica
© Afp
© Afp
Media: "Gli Usa valutano di riconoscere la Crimea come russa". Il presidente americano: "Molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma molto resta ancora da fare". Il Cremlino avverte: "Pericoloso parlare di invio di militari a sostegno di Kiev"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.119. "Oggi parlerò con il presidente Putin della guerra in Ucraina. Molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma molto resta ancora da fare. Migliaia di giovani soldati sono uccisi. Ogni settimana porta 2.500 morti fra i soldati, da tutte e due le parti, e questo deve finire ora. Aspetto con impazienza di parlare con Putin", dichiara Trump. L'amministrazione Usa, nell'ambito delle trattative, sta discutendo il riconoscimento della Crimea come russa nel tentativo di mettere fine alla guerra. Lo riportano alcuni media, secondo i quali comunque Trump non ha preso ancora una decisione. Il Cremlino avverte: "È pericoloso parlare dell'invio di truppe nel Paese, l'Europa creerà ulteriori cause del conflitto". I Paesi Baltici e la Polonia intendono ritirarsi dalla Convenzione di Ottawa, che mette al bando le mine anti-uomo. Secondo il New York Times, Trump ha deciso di ritirarsi dall'organismo internazionale istituito nel 2023 dall'Unione europea per indagare sui leader responsabili dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Intanto, il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha dichiarato che la Gran Bretagna è pronta a inviare migliaia di soldati in Ucraina per una missione di pace a lungo termine, con un impegno "per tutto il tempo necessario", in coordinamento con gli alleati occidentali, allo scopo di garantire il cessate il fuoco e prevenire una nuova invasione russa. Come annunciato dalle autorità di Kiev, il missile Long Neptune ha superato i test e può colpire fino a Mosca.
© Afp
© Afp