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Tutti i volenterosi d'accordo sul no alla revoca delle sanzioni alla Russia. Zelensky: "Mosca non vuole alcun tipo di pace e sta preparando nuovi attacchi". Media tedeschi: aereo spia russo nello spazio aereo della Nato
di Redazione online© Afp
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.128. I Paesi europei vogliono "restare uniti" per quanto concerne il sostegno all'Ucraina e intendono "costruire la pace con la forza". Lo ha detto Macron, che al termine del vertice di Parigi ha annunciato l'invio di "un'equipe franco-britannica" per "preparare quello che sarà l'esercito ucraino di domani". Sull'invio di peacekeeper, ha spiegato il presidente francese, "non c'è l'unanimità" tra i volenterosi ma "non serve l'unanimità perché questa missione prenda vita". Tutti i 30 Paesi si sono invece detti d'accordo sul no alla revoca delle sanzioni a Mosca. La Russia, ha ribadito il presidente ucraino Zelensky, "non vuole alcun tipo di pace e sta preparando altri attacchi". Secondo Macron, Putin "finge di negoziare". Meloni: "Coinvolgere gli Usa al prossimo summit". La Bild ha riferito che giovedì mattina un aereo spia russo è entrato nello spazio aereo della Nato nel Baltico.
"Siamo ancora all'inizio di un tentativo di dialogo per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina dopo tre anni di combattimenti che hanno portato centinaia di migliaia di morti" che ha portato a "qualche timido passo in avanti", ma "bisogna capire veramente se la Russia vuole arrivare al cessate il fuoco, perché sta continuando a bombardare indiscriminatamente non solo le infrastrutture, ma anche ospedali, scuole". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando nell'intervista a "Dritto e Rovescio", che "non è chiaro cosa vogliono i russi e non è chiaro se veramente vogliono arrivare al cessate il fuoco. Siamo ancora in una fase interlocutoria".
Questa mattina un aereo spia russo è entrato nello spazio aereo della Nato nel Baltico. Due caccia tedeschi hanno intercettato e scortato l'aereo. Lo riferisce il quotidiano tedesco Bild.
Gli Stati Uniti puntano a controllare tutti i maggiori futuri investimenti nelle infrastrutture e nei minerali in Ucraina, cercando potenzialmente di ottenere un diritto di veto sugli altri alleati di Kiev e indebolire il tentativo ucraino di aderire all'Unione Europea. Lo riporta l'agenzia Bloomberg, citando la bozza di un documento preparato dall'amministrazione Trump per ottenere il "diritto di prima offerta" sugli investimenti in tutti i progetti sulle infrastrutture e le risorse naturali.
I dati dell'intelligence ucraina indicano che la Russia sta preparando nuovi attacchi nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, durante l'incontro dei leader europei a Parigi. "I russi cercano di trascinare gli Stati Uniti in infinite discussioni senza senso su false condizioni per guadagnare tempo e poi cercare di impadronirsi di ancora più territorio".
Nel corso della riunione i Leader hanno anche discusso l'importanza di una efficace attuazione e monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, in linea con la posizione del Governo italiano. Si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi al termine del vertice francese.
"Ora è importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale". Lo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel corso del vertice di Parigi. Meloni ha ribadito che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Parigi, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin "non vuole" la pace e "vuole dividere l'Europa e l'America". Zelensky ha affermato che il ruolo degli Stati Uniti è "senza dubbio molto importante". Lo riporta il Guardian.
Il premier Giorgia Meloni, al vertice sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina a Parigi, ha ribadito "che non è prevista alcuna partecipazione nazionale a una eventuale forza militare sul terreno". Lo scrive Palazzo Chigi in una nota. "I leader hanno discusso l'importanza di una efficace attuazione e monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, in linea con la posizione del governo italiano. IL presidente del Consiglio ha, inoltre, indicato come sia ora importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale", si legge nella nota.
"Ci sarà una forza di rassicurazione" composta da "diversi Paesi europei" nel caso di raggiungimento della pace in Ucraina: lo ha detto Emmanuel Macron dopo il vertice all'Eliseo, precisando che questa avrà base "in alcuni luoghi strategici" dell'Ucraina "in caso di pace". Tali forze "avranno un carattere di dissuasione nei confronti di una potenziale aggressione russa", ha aggiunto. Tuttavia "non saranno destinate ad essere forze di mantenimento della pace, non saranno forze presenti sulla linea di contatto né destinate a sostituirsi all'esercito ucraino", ha spiegato.
"Ho avuto un incontro molto positivo con la coalizione dei Volenterosi". "E' diventata più grande, più forte e molto determinata". C'è stata "un'ampia discussione su come intensificare il supporto all'Ucraina nel breve termine, finanziariamente e militarmente, le esigenze militari dell'Ucraina che devono essere soddisfatte, ma anche le esigenze finanziarie. E qui posso contribuire dicendo che anticiperemo la parte Ue dei prestiti del G7 per l'Ucraina". Lo annuncia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un video su X
L'Europa si sta "mobilitando" in quanto continente, dentro e fuori i confini dell'Ue, "come non si vedeva da decenni". Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer dopo il vertice di Parigi in una conferenza stampa in ambasciata. Starmer ha poi insistito sulla necessità della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' per garantire "una pace attraverso la forza" e la sicurezza dell'Ucraina di fronte alla Russia. Ma ha anche ribadito che "il sostegno degli Usa" è indispensabile per imporre a Mosca un vero cessate il fuoco e assicurare agli alleati le garanzie del caso.
"Abbiamo deciso all'unanimità che non è il momento di revocare le sanzioni, quali che siano". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del vertice sull'Ucraina all'Eliseo. "Non ha senso una politica di revoca delle sanzioni prima che la pace non sia chiaramente raggiunta", ha aggiunto Macron, lamentando poi il fatto che non ci sia "alcuna risposta russa" alle proposte di pace.
"La Russia finge di negoziare per arrivare a un accordo, ma non vuole alcun tipo di pace". Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina a Parigi. "Continueremo a sostenere a lungo termine il popolo ucraino, è necessario evitare l'intenzione della Russia di dilatare i tempi del negoziato", aggiunge.
Sull'invio di peacekeeper in Ucraina, "non c'è l'unanimità tra i volenterosi ma non serve l'unanimità perché questa missione prenda vita". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato al termine del vertice di Parigi l'invio di "un'equipe franco-britannica per preparare quello che sarà l'esercito ucraino di domani". La decisione è stata presa durante il vertice all'Eliseo.
"L'obiettivo è chiaro: ottenere la pace, e per farlo dobbiamo mettere l'Ucraina nella posizione migliore per negoziare con la pace". Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina a Parigi.
"Non è ancora il momento di revocare le sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha ribadito il premier britannico Keir Starmer dopo il vertice di Parigi, rivolgendosi ai media con al fianco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e lasciando il meeting assieme a lui. Starmer ha poi rivendicato il sostegno dei Paesi della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' "in un momento cruciale". Un sostegno destinato a proseguire "per tutto il tempo necessario", ha insistito, dopo gli aiuti assicurati "in tre anni di guerra".
Un raid russo ha colpito il centro di Kherson, uccidendo due persone e ferendone altre quattro. Tra i feriti c'è un membro dell'equipaggio di un'ambulanza che stava soccorrendo un uomo ferito in un attacco russo avvenuto poco prima. In città c'è stata una parziale interruzione della corrente. Lo sostiene la Procura regionale di Kherson, come riportano i media ucraini.
"È del tutto chiaro che su tutto ciò che concordiamo anche per il futuro debbano esser coinvolti gli Usa". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca a Parigi, alla conclusione del vertice sull'Ucraina. "Questo significa che gli Usa devono sentirsi insieme a noi responsabili per la sicurezza dell'Ucraina e per la sicurezza e la pace dell'Europa. Per questo siamo nella Nato. "È chiaro che sia del tutto centrale che vi siano garanzie degli Usa sulla sicurezza", ha aggiunto.
"La Russia non vuole alcun tipo di pace". Lo afferma il leader ucraino Voldymyr Zelensky dopo il vertice all'Eliseo.
I partecipanti al vertice di Parigi, a quanto si apprende da fonti Ue, hanno espresso "dubbi" sul fatto che la Russia rispetti la tregua. "Tutti sono determinati a continuare a supportare Kiev fino a che non verrà raggiunta una pace giusta e durevole", si apprende ancora.
"Tutti gli stati riuniti qui sono d'accordo sul fatto che l'Ucraina abbia ancora bisogno di sostegno e che lo otterrà". Lo ha detto Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca, alla conclusione del vertice di Parigi sull'Ucraina.
L'Europa deve "dimostrare" di sapersi "difendere". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre è in corso il summit dei volenterosi all'Eliseo.
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di fare "promesse vuote" sull'accordo di cessate il fuoco in Ucraina, mentre partecipa al vertice della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" a Parigi. "A differenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Putin ha dimostrato di non essere una controparte seria in questi colloqui di pace. Gioca con il cessate il fuoco navale concordato nel Mar Nero, nonostante la partecipazione in buona fede di tutte le parti, mentre continua a infliggere attacchi devastanti al popolo ucraino", ha aggiunto Starmer.
"Il modo migliore per sostenere l'Ucraina è rimanere coerenti con il nostro obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura. Ciò significa mantenere la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni. Trasmetterò questo messaggio all'incontro odierno dei leader sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina organizzato dal Presidente Emmanuel Macron a Parigi." Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
Dodici persone, tra cui due bambini, sono rimaste ferite in seguito a un attacco di droni russi ieri sera a Kharkiv che ha provocato incendi a edifici e auto: lo riporta il capo della regione di Kharkiv Oleg Synegubov su Telegram come riporta Ukrainska Pravda. L'attacco è avvenuto con 8 droni e ha provocato 4 focolai di incendio, "l'incendio più grande con una superficie di 2.500 metri quadrati, ha colpito una fabbrica".
"Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l'intervento militare in Ucraina. Tutto questo è mascherato da una sorta di missione di mantenimento della pace": lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
In corso al Palazzo dell'Eliseo a Parigi il vertice dei "volenterosi" convocato dal presidente francese Emmanuel Macron. Al summit partecipato i rappresentanti di una trentina di Paesi. Tra gli altri sono presenti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo ministro britannico Keir Starmer, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il segretario generale della Nato Mark Rutte, il primo ministro polacco Donald Tusk, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier greco Kyriakos Mitsotakis, la danese Mette Frederiksen.
"L'accordo sulla navigazione nel Mar Nero raggiunto martedì è un fatto positivo. Abbiamo sempre sostenuto tutte le iniziative diplomatiche volte a consentire la riattivazione di quel cruciale corridoio marittimo, anche in funzione dell'esportazione di grano, fondamentale per la sicurezza alimentare, in particolare dell'Africa". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, nel corso delle sue comunicazioni sulle missioni internazionali alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. "Continuiamo a sostenere ogni passo in avanti che si compie verso il cessate il fuoco, come la moratoria sui bombardamenti delle infrastrutture energetiche, la restituzione dei bambini ucraini rapiti, il rispetto del diritto umanitario e il rilascio dei prigionieri di guerra. Ho parlato di quest'ultimo punto nei giorni scorsi con il Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, che - come sapete - svolgono un ruolo importante su questo specifico aspetto". "Kiev ha già accettato le intese. Ora tocca a Mosca darvi attuazione e dimostrare di voler portare avanti il percorso verso la tregua. È la Russia che deve decidere se vuole la pace oppure no", ha sottolineato il ministro.
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha assicurato che "non cederemo mai i nostri territori occupati alla Russia". "Queste terre appartengono agli ucraini. Quando le riavremo indietro? Probabilmente non subito. Potrebbe essere necessario farlo diplomaticamente", ha detto in un'intervista a Le Figaro.