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Kiev: 45mila persone senza elettricità dopo raid russi | Mosca: "Situazione in Ucraina complessa e richiede sforzi"

La Casa Bianca: "Trump frustrato sia con Putin che con Zelensky"

di Redazione online
01 Apr 2025 - 19:34

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.133. Nonostante le promesse del Cremlino di non attaccare le infrastrutture energetiche del Paese, questa mattina un altro raid russo ha danneggiato una centrale elettrica a Kherson, lasciando 45.000 residenti senza elettricità", ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga. Donald Trump è frustrato sia con Putin che con Zelensky. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt rispondendo a una domanda sui negoziati per la tregua e la pace in Ucraina. Commentando le parole con cui il presidente americano ha ventilato la possibilità di dazi secondari sul petrolio russo se non si dovesse raggiungere un accordo per mettere fine alla guerra in Ucraina, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato: "Le questioni di cui stiamo discutendo in relazione alla regolazione della situazione in Ucraina sono molto complesse e richiedono molti sforzi aggiuntivi". La Cina intanto ribadisce di essere pronta ad assumersi un ruolo costruttivo per la soluzione del conflitto. Secondo l'Economist, Zelensky avrebbe già dato istruzioni per organizzare le elezioni in caso di un cessate il fuoco completo, che gli Usa sperano di poter imporre entro Pasqua.


Di fronte allo stallo negoziale con la Russia sul conflitto ucraino, il presidente Usa Donald Trump sta pensando a sanzioni "aggressive" nei confronti di Mosca. Lo afferma oggi Fox News citando fonti. Le sanzioni, in particolare, punterebbero contro la "flotta fantasma", cioè le navi utilizzate da Mosca per aggirare le sanzioni internazionali messe in campo dopo l'invasione dell'Ucraina. 


Donald Trump è frustrato con "i leader di entrambe le parti". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt rispondendo a una domanda sui negoziati per la tregua e la pace in Ucraina. 


La Russia "prende molto sul serio" le proposte degli Usa per un accordo in Ucraina, "ma non possiamo accettarle tutte così come sono". Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, secondo cui "non abbiamo sentito da Trump segnali a Kiev per porre fine alla guerra. Ciò che abbiamo è un tentativo di trovare una sorta di schema che consentirebbe di ottenere una tregua come la immaginano gli americani. E poi passare ad altri schemi in cui, per quanto ne sappiamo, non c'è posto oggi per la nostra richiesta principale, cioè risolvere i problemi legati alle cause del conflitto. Non esiste nulla del genere, e questo va affrontato".


Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha annunciato che Russia e Usa stanno lavorando alla preparazione di un nuovo incontro. Lo riporta l'agenzia Interfax. "C'è stato un incontro a Istanbul, ora si sta preparando un secondo incontro, nel frattempo sono in corso contatti telefonici e videoconferenze", ha detto Lavrov secondo Interfax, aggiungendo che, a suo dire, Mosca e Washington stanno lavorando sul tema della "eliminazione dei cosiddetti fattori irritanti che interferiscono gravemente con il lavoro" delle rispettive ambasciate. 


Con 240 km quadrati conquistati nel marzo 2025, l'avanzata delle forze russe in Ucraina ha rallentato per il quarto mese consecutivo, secondo l'analisi dell'Afp sui dati forniti dall'American Institute for the Study of War. Sul territorio russo, tuttavia, le forze di Mosca hanno quasi completamente cacciato gli ucraini dalla regione di Kursk: al momento le forze di Kiev sono presenti solo in una sacca di 80 km quadrati, pari al 6% dell'estensione massima dell'offensiva ucraina in Russia. Iniziata nell'agosto 2024, aveva raggiunto circa 1.300 km quadrati in due settimane.


Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto di attendere a Mosca il 9 maggio Xi Jinping per prendere parte alle celebrazioni dell'anniversario del Giorno della Vittoria. Lo riporta Interfax. "Vorrei chiedervi di trasmettere cordiali saluti al Presidente della Repubblica Popolare Cinese, il mio caro amico Xi Jinping. Lo aspettiamo in Russia in occasione dell'80esimo anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica, nella Seconda Guerra Mondiale. Insieme celebreremo questo anniversario e la vittoria sulla Germania nazista e la vittoria sul Giappone militarista", ha detto Putin durante un incontro con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. "Prepareremo un programma buono e ricco. Sarà il nostro ospite principale", ha aggiunto Putin. 


La sicurezza dell'Europa e dell'Ucraina "non può essere garantita in assoluto senza la presenza degli Stati Uniti. Questa è la situazione, il resto è velleitarismo, propaganda, chiacchiere. Non siamo in grado di difendere l'Europa da soli, questo è oggettivo. Senza gli Stati Uniti non siamo in grado di difendere l'Europa". E' quanto spiegato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, ricordando di avere "sostenuto il lavoro del presidente del Consiglio che ha dato parere positivo alle proposte della Commissione europea". "Che l'Europa debba organizzarsi per garantire la propria sicurezza è inevitabile", ha aggiunto Tajani, sottolineando che "nessuno vuole fare la guerra, nessuno vuole una corsa al riarmo". "Ma la sicurezza riguarda la vita quotidiana", ha commentato.


L'Ucraina vuole raggiungere con gli Stati Uniti un accordo sui minerali che sia "reciprocamente accettabile". Lo ha dichiarato il capo della diplomazia ucraina, dopo le critiche dei media e dei leader politici ucraini che considerano l'ultimo progetto americano molto sfavorevole a Kiev. "Lavoreremo con i nostri colleghi americani per raggiungere un testo reciprocamente accettabile", ha dichiarato Andrii Sybiha durante una conferenza stampa con la sua controparte lituana a Kiev.


"Le questioni di cui stiamo discutendo in relazione alla regolazione della situazione in Ucraina sono molto complesse e richiedono molti sforzi aggiuntivi": così il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha commentato le parole con cui il presidente americano Donald Trump ha ventilato la possibilità di dazi secondari sul petrolio russo se non si dovesse raggiungere un accordo per mettere fine alla guerra in Ucraina. "Continuiamo i nostri contatti con la parte americana", ha aggiunto Peskov. Lo riporta l'agenzia Interfax.


Decine di migliaia di persone nell'Ucraina meridionale sono rimaste oggi senza elettricità dopo gli attacchi russi, nonostante le promesse del Cremlino di non attaccare le infrastrutture energetiche del Paese: lo ha reso noto il governo di Kiev. "Questa mattina, un altro attacco russo ha danneggiato una centrale elettrica a Kherson, lasciando 45.000 residenti senza elettricità", ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, durante una conferenza stampa. 


"Accogliamo con favore i colloqui sul cessate il fuoco" in Ucraina "e anche i primi passi" fatti. Ma "mi dà fastidio che i colloqui sul cessate il fuoco siano tutti sugli attacchi" a cose, persone, civili, "sulle uccisioni". "Dobbiamo essere molto fermi su questo. Abbiamo un piano" basato sul "rispetto del diritto internazionale, che significa anche la carta delle Nazioni Unite, l'integrità territoriale del paese, la sovranità e l'indipendenza di un paese. Lo stiamo supportando". Lo ha detto l'Alta rappresentante Kaja Kallas in al Pe. Gli "strumenti" dell'Ue sono "sanzioni per far pressione sulla Russia", "l'aggressore".


La notte scorsa la Russia non ha utilizzato droni contro l'Ucraina per la prima volta dall'inizio dell'anno: è quanto emerge dalle statistiche dell'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. Allo stesso tempo, le forze russe non hanno rinunciato ad attaccare il Paese. Secondo il capo del Consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk, nella notte il nemico ha continuato a colpire Nikopol, danneggiando tre abitazioni, infrastrutture e un edificio amministrativo. 


Le forze armate russe hanno preso il controllo dell'insediamento di Razliv nella regione di Donetsk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. Il dicastero ha precisato che l'insediamento è stato conquistato dalle unità del raggruppamento "Vostok" (est).


"Credo che Trump stia perdendo la pazienza perché vede che la Russia sta giocando. È positivo che il presidente si renda conto che la Russia non vuole la pace e spero che capisca anche che dobbiamo esercitare più pressione sulla Russia per fermare questa guerra". Lo ha detto in un'intervista a El Mundo l'Alta rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, che a Madrid ha partecipato alla riunione ministeriale del gruppo G5+, rispetto alle ultime dichiarazioni del tycoon che ha affermato di essere arrabbiato con il presidente russo Vladimir Putin. Secondo Kallas occorre fare pressioni sulla Russia anche tramite altre sanzioni.


Gli Stati Uniti ''non devono farsi abbindolare dalla Russia'' durante i negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Germania, Annalena Baerbock. "E' Putin che sta giocando con il tempo, non vuole la pace e sta continuando la sua guerra di aggressione in violazione del diritto internazionale", ha affermato la ministra al suo arrivo a Kiev. 


Almeno 13 civili sono rimasti feriti in un attacco con droni ucraini a Gorlovka, ha affermato Ivan Prikhodko, sindaco della città russa situata circa 50 chilometri a nord di Donetsk. "Secondo le informazioni aggiornate, il numero dei civili feriti a Gorlovka è di 13", ha scritto il sindaco su Telegram. Prima dello scoppio del conflitto armato nel Donbass, Gorlovka contava più di 250.000 abitanti. La città ospita diverse miniere di carbone e un'importante azienda chimica, la Stirol. 


Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato oggi che Pechino è pronta a svolgere un "ruolo costruttivo" per porre fine alla guerra in Ucraina, difendendo al contempo i "diritti" di Mosca. "La Cina è pronta, tenendo conto delle aspirazioni delle parti coinvolte, a svolgere un ruolo costruttivo con la comunità internazionale nella risoluzione" del conflitto, ha dichiarato il capo della diplomazia cinese all'agenzia di stampa russa Ria Novosti prima di un incontro con la sua controparte Serghei Lavrov a Mosca. 


Donald Trump ha detto di voler vedere il presidente russo Vladimir Putin "fare un accordo" per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riportano i media statunitensi. "Voglio vederlo fare un accordo, così possiamo fermare l'uccisione di soldati russi, soldati ucraini e altre persone", ha detto Trump nello Studio Ovale. "Voglio assicurarmi che lui mantenga la parola, e penso che lo farà", ha aggiunto.

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