Ucraina, raid russo sulla città di Kryvyi Rih: bimbi tra le vittime
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Yulia Svyrydenko ha detto che ci sono stati "progressi significativi" nei colloqui con gli Stati Uniti sull'accordo sui minerali
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.148. Zelensky ha promesso vendetta alla Russia per l'attacco a Sumy. "Dobbiamo rispondere agli attacchi russi, e non lasceremo in pace su questa terra questi bastardi che hanno ucciso il nostro popolo", ha detto il presidente ucraino nel suo discorso serale. Intanto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, e l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff, "si recheranno a Parigi dal 16 al 18 aprile per colloqui con le controparti europee per promuovere l'obiettivo del presidente Trump di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina e fermare lo spargimento di sangue". Il vice primo ministro ucraino Svyrydenko ha affermato che ci sono stati "progressi significativi" nei colloqui con gli Stati Uniti sull'accordo sui minerali e le squadre hanno concordato di firmare un memorandum "nel prossimo futuro".
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"Una persona è morta e altre sette sono rimaste ferite, tra cui due bambini questa sera a Dnipro a seguito di un attacco russo con i droni". Lo hanno reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Serhiy Lysak e il sindaco di Dnipro Borys Filatov. Secondo le stesse fonti "diversi incendi sono scoppiati a causa dell'attacco" e stando a Lysak "in città sono state danneggiate case, scuole, istituzioni culturali e automobili". Lo scrive l'Ukrainska Pravda.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso vendetta alla Russia per l'attacco a Sumy: "Dobbiamo rispondere agli attacchi russi, e non lasceremo in pace su questa terra questi bastardi che hanno ucciso il nostro popolo. Abbiamo tutto il diritto di farlo. È assolutamente giusto rispondere agli assassini nel modo che meritano". È la promessa annunciata nel discorso serale da Zelensky. Lo riporta Rbc Ucraina.
Nello spiegare come l'amministrazione Trump stia avendo crescenti difficoltà a negoziare un cessate il fuoco per l'Ucraina, il quotidiano The Economist riferisce che "diversi funzionari americani si sono detti stancati degli sforzi unilaterali dell'Europa per rafforzare militarmente e finanziariamente l'Ucraina. A loro avviso, queste iniziative indeboliscono la leva negoziale di Washington nei confronti di Mosca". Washington teme che il sostegno europeo a Kiev, non coordinato con gli Stati Uniti, renda più difficile ottenere concessioni da parte russa e ostacoli la strategia di Trump, che punta a una de-escalation controllata e a un cessate il fuoco negoziato.
Il segretario di stato Marco Rubio e l'inviato di Trump Steve Witkoff saranno a Parigi dal 16 al 18 aprile per parlare di Ucraina con gli europei. E' quanto si legge in una nota.
Il vice primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko ha affermato che ci sono stati "progressi significativi" nei colloqui con gli Stati Uniti sull'accordo sui minerali e le squadre hanno concordato di firmare un memorandum "nel prossimo futuro". Lo riporta il Guardian. "Abbiamo concordato con la parte americana di registrare questo progresso nel relativo memorandum d'intenti. Ci stiamo preparando a completare la formalizzazione dell'accordo nel prossimo futuro", ha affermato.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito un "teatro dell'assurdo" l`intenzione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di invitare i leader dell'Unione europea a Kiev il 9 maggio, in coincidenza con l`anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Si tratta della ricorrenza massima per la Federazione Russa, che sarà celebrata a Mosca alla presenza di molti leader della cosiddetta "maggioranza mondiale", ovvero non occidentali. "Questa iniziativa è un perfetto esempio di ciò che da oltre dieci anni definiamo 'teatro dell'assurdo', un termine che ben descrive molte delle azioni e dichiarazioni del cosiddetto Occidente collettivo", ha dichiarato Zakharova in una intervista radiofonica riportata sui canali Telegram russi. L'iniziativa di Zelensky, secondo quanto riportato da Politico, avrebbe lo scopo di contrastare simbolicamente la tradizionale parata militare russa sulla Piazza Rossa e riaffermare il sostegno europeo all'Ucraina.
"La Russia non è un Paese democratico e Putin è un dittatore. Ma io non ho paura delle loro minacce". Kaja Kallas, Alto Rappresentante per la Politica estera dell'Unione europea, risponde così - intervistata da Repubblica - agli attacchi del Cremlino contro di lei. "La colpa della guerra è dei russi. Non di Zelensky, non di Biden".
Gli Stati Uniti hanno rivisto in modo significativo la propria stima sull'ammontare totale degli aiuti forniti all'Ucraina dall'inizio dellìinvasione russa nel febbraio 2022. Secondo fonti informate citate da Bloomberg e rilanciate da media internazionali, la cifra è stata ridotta da 300 a circa 100 miliardi di dollari. La revisione sarebbe avvenuta nel contesto di negoziati recenti a Washington tra i due Paesi, legati a un accordo sullo sfruttamento delle risorse naturali ucraine, in particolare i minerali critici e le terre rare.
Le truppe russe hanno bombardato il distretto di Tsentralnyi a Kherson questa mattina, ferendo una donna di 70 anni. Lo ha scritto su Telegram Roman Mrochko, capo dell'amministrazione militare della città di Kherson, riferisce Ukrinform. "Una donna di 70 anni di Kherson ha riportato traumi da esplosione e ferite da schegge a seguito del bombardamento nemico nel distretto di Tsentralnyi", ha affermato. Attualmente è ricoverata in ospedale e i medici le stanno fornendo l'assistenza necessaria.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l'inviato presidenziale speciale statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff di essere andato oltre nel discutere il riconoscimento delle regioni perse dall'Ucraina e incorporate in Russia. Witkoff lunedì ha sostenuto che, nell'ambito della soluzione ucraina, l'opportunità di porre termine alla guerra va ben oltre il valore dei cosiddetti cinque territori annessi: la Crimea, le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk (Luhansk) e le regioni di Kherson e Zaporozhye (Zaporizhzhia). "Per noi, queste sono linee rosse: riconoscere qualsiasi territorio occupato temporaneamente come non ucraino, ma russo. I rappresentanti di cui si parla stanno discutendo questioni al di fuori della loro competenza," ha dichiarato Zelensky.
Il presidente Usa Donald Trump e il suo inviato speciale Steve Witkoff ritengono che la Russia miri a porre fine al conflitto in Ucraina e che un partenariato economico con Mosca potrebbe essere fattibile, ma è necessario un cessate il fuoco preventivamente. Lo ha affermato la segretaria stampa della Casa Bianca Karoline Leavitt. Witkoff "crede che la Russia voglia porre fine a questa guerra e anche il presidente la pensa allo stesso modo. Esiste un incentivo per la Russia a terminare il conflitto, e forse ciò potrebbe tradursi in partenariati economici con gli Stati uniti, ma dobbiamo prima vedere un cessate il fuoco, e il Presidente e l'inviato presidenziale Witkoff l'hanno reso molto chiaro ai russi" ha affermato Leavitt durante una conferenza stampa.