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Guerra in Ucraina, Lavrov: "Imperativo riconoscere la Crimea e i territori presi"

Trump: "Putin smetta di sparare e tratti. Zelensky? Vuole un accordo, penso sia pronto a cedere la Crimea". La Corea del Nord conferma l'invio di truppe in Russia. Il Cremlino attacca l'Ue, Rubio: "Servono concessioni da Mosca e Kiev"

di Redazione online
28 Apr 2025 - 10:50

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.160. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista al quotidiano brasiliano O Globo, considera "imperativo" riconoscere come "russi" i territori ucraini occupati, in tutto o in parte, dalle truppe del Cremlino per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina. "Il riconoscimento internazionale del possesso russo della Crimea, di Sebastopoli, della repubblica di Donetsk, della repubblica di Lugansk, delle regioni di Kherson e di Zaporizhzhia è imperativo", dichiara. Il pressing americano per una tregua continua. Il presidente Donald Trump torna ad attaccare Vladimir Putin: "Smetta di sparare e tratti, sono molto deluso da Mosca". Poi, dopo l'incontro in San Pietro, parla di Volodymir Zelensky e dice: "È più calmo e vuole un accordo, sta facendo un buon lavoro, penso sia pronto a cedere la Crimea". Per il segretario di Stato Usa Marco Rubio "entrambe le parti dovranno rinunciare a qualcosa". Dal Cremlino, il portavoce Dmitry Peskov, sottolinea che nella posizione Usa sulla soluzione del conflitto "ci sono molti elementi in linea con la nostra posizione". Intanto, la Corea del Nord conferma lo schieramento di truppe a supporto della Russia nella guerra contro l'Ucraina, in base al trattato di mutua difesa. 

Ucraina, attacco russo nella notte a Kiev | Trump a Putin: "Vladimir fermati"

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© Afp
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Mosca afferma che di aver abbattuto stanotte 115 droni ucraini sul territorio russo. Un civile, viene poi riferito, è rimasto ucciso in uno degli attacchi effettuati dai velivoli senza pilota delle forze di Kiev, quello sulla città occidentale di Bryansk.


La Corea del Nord conferma lo schieramento di truppe a supporto della Russia nella guerra contro l'Ucraina, in base al trattato di mutua difesa. Lo schieramento è stato effettuato "su ordine" del leader nordcoreano Kim Jong-un, in conformità con il trattato di mutua difesa tra Pyongyang e Mosca. Lo ha riferito l'agenzia di stampa centrale coreana (Kcna) del Nord, scrive l'agenzia sudcoreana Yonghap. Citando la Commissione militare centrale della Corea del Nord, la Kcna ha riportato la prima conferma sullo schieramento di truppe in Russia, mesi dopo che migliaia di soldati nordcoreani erano stati inviati in Russia per combattere nella regione del Kursk, in prima linea.


"Penso di sì". Donald Trump ha risposto così a chi gli chiedeva se, a suo avviso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sia disposto a cedere la Crimea nell'ambito di un accordo per la fine della guerra. "La Crimea è stata ceduta anni fa, senza un colpo di arma da fuoco sparato. Chiedete a Obama", ha messo in evidenza Trump.


Volodymyr Zelensky è "più calmo" e "vuole un accordo". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riportato dai media americani, dopo l'incontro con il presidente ucraino a San Pietro. Un incontro che è "andato a bene". "Zelensky sta facendo un buon lavoro e vuole un accordo. Ha chiesto più armi", ha aggiunto Trump.


Donald Trump si dice molto deluso dalla Russia e ritiene che il presidente Vladimir Putin dovrebbe smettere di sparare e raggiungere un accordo. Lo riportano i  media americani.

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