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Putin: "Non c'è più bisogno di attacchi massicci in Ucraina" | "Non vedo la necessità di incontrare Biden"

Il presidente russo dichiara: "Siamo aperti ai colloqui con Kiev". Erdogan annuncia: "In Turchia l'hub internazionale di distribuzione del gas russo"

14 Ott 2022 - 15:25
 © Afp

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La guerra in Ucraina giunge al 233esimo giorno. Vladimir Putin dichiara che "non c'è più bisogno di attacchi massicci in Ucraina". Il leader russo sostiene che "la Russia è aperta alla prospettiva di colloqui con Kiev", ma aggiunge che, per il momento, non c'è "la necessità" di un faccia a faccia con il presidente americano Joe Biden. Il presidente turco Erdogan annuncia: "Ankara e Mosca costruiranno insieme un hub per il gas russo nella regione della Tracia, nella parte europea della Turchia". La Bielorussia allerta le truppe per una "operazione anti-terrorismo sostenendo che risponderà a qualsiasi provocazione dei paesi vicini". Il Cremlino afferma: "Il ponte della Crimea verrà riparato entro luglio 2023". L'Onu denuncia: "In Ucraina i russi usano gli stupri come strategia militare".


I residenti della città russa Belgorod, vicino al confine ucraino, hanno visto colpire la stazione termica della città. Testimoni oculari hanno filmato il momento dell'impatto sulla centrale termica di Luch. Sul video è impressa una scritta che storpia il nome di Belgorod in una maledizione. Dopo il bombardamento, la sottostazione da 110 kW ha preso fuoco, ha detto il governatore della regione russa. "Cercheremo di eliminare le conseguenze il più rapidamente possibile. L'approvvigionamento idrico è normale, le pompe sono state spostate su altre linee elettriche", ha affermato il governatore Gladkov.


L'Ucraina non lascerà nessun cittadino e nessun territorio "al nemico". Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale. "Il 14 ottobre è la festa di tutti i difensori dell'Ucraina", ha ricordato il presidente ucraino, esprimendo il suo ringraziamento per i militari impegnati nella guerra contro l'invasione della Russia. "Voglio ringraziare tutti coloro che hanno trascorso questa giornata, come tante altre, in battaglia", ha affermato Zelensky.


Il sistema di alimentazione di riserva presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stato ripristinato dopo che l'impianto ha perso l'accesso a una fonte di elettricità esterna due volte nella scorsa settimana. Lo riferisce l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) in una nota sul suo profilo Twitter. Secondo quanto afferma l'Aiea, è stato anche possibile fornire carburante per generatori diesel di riserva della centrale nucleare, sufficiente per consentire il suo funzionamento per almeno dieci giorni in caso di interruzione dell'alimentazione di corrente esterna.



Nella città russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, c'è stato un nuovo attacco ucraino ed è andata a fuoco una centrale elettrica. "Si sono sentite esplosioni in alcune aree, dopo il bombardamento una sottostazione da 110 kW ha preso fuoco e l'elettricità è venuta meno in una parte della città", afferma il governatore della regione di Belgorod della Federazione Russa, Vyacheslav Gladkov, come riporta Ukrainska Pravda.


"No, non è vero che la Russia uscirà dalla recessione". Lo ha detto Alfred Kammer, direttore del Dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale, aggiungendo che nella Federazione "quest'anno e il prossimo si registrerà una crescita negativa, e nel 2023 il Pil sarà inferiore del 10% a quanto ci aspettavamo prima della guerra. Parliamo dunque di una recessione profonda. Lo scenario per l'Europa vede invece una crescita inferiore, non una profonda recessione".


Il presidente russo Vladimir Putin ha risposto di "no" quando i giornalisti gli hanno chiesto se si rammaricasse di qualcosa per il conflitto in Ucraina. Lo riporta l'agenzia Interfax. "Voglio chiarire. Quello che sta accadendo oggi è, per usare un eufemismo, spiacevole, ma avremmo avuto la stessa cosa un po' più tardi, solo in condizioni peggiori per noi. Quindi stiamo agendo in modo corretto e tempestivo. Stiamo facendo tutto bene", ha dichiarato Putin.


"L'invio di truppe della Nato in Ucraina per un confronto diretto con l'esercito russo sarebbe molto pericoloso e potrebbe causare una catastrofe globale". È il monito del presidente russo, Vladimir Putin, parlando con i giornalisti al termine del vertice euroasiatico di Astana. Lo riferiscono le agenzie russe.


Sono 222mila i cittadini russi che hanno risposto alla chiamata per la mobilitazione parziale su 300mila totali: le operazioni saranno completate entro due settimane. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, durante la conferenza stampa conclusiva della sua visita in Kazakhstan. "Attualmente, 222mila persone su 300mila sono state mobilitate. Penso che tutte le attività di mobilitazione saranno completate entro circa due settimane", ha detto Putin.


Vladimir Putin mette in guardia la comunità internazionale dopo l'attacco al ponte della Crimea: "La Russia chiuderà il corridoio del grano se sarà confermato che gli esplosivi utilizzati siano stati inviati da Odessa", ha detto il presidente russo da Astana, secondo quanto riferisce la Tass.


Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che al momento non c'è più bisogno di "attacchi massicci" sulle infrastrutture ucraine. Lo riferiscono la Tass e Ria Novosti. "La Russia non vuole distruggere l'Ucraina", aveva detto poco prima.


Vladimir Putin non vede "la necessità" di colloqui con Joe Biden. Lo ha detto il presidente russo da Astana, riferendosi all'eventualità di un faccia a faccia con il presidente americano a margine del G20.


Vladimir Putin, nel corso del vertice euroasiatico in corso ad Astana, ha confermato che "la Russia è aperta alla prospettiva di colloqui con l'Ucraina". Lo riferisce la Tass. 


I primi sistemi missilistici antiaerei Nasams per la difesa aerea saranno consegnati dagli Usa all'Ucraina già questo mese. Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraina, Oleksiy Reznikov, spiegando che sono in arrivo, sempre entro ottobre, anche i sistemi di difesa aerea tedeschi IRIS-T.



In Ucraina gli invasori russi stanno utilizzando gli stupri come "strategia militare" e come "tattica deliberata per disumanizzare le vittime". Questa l'accusa mossa dalla rappresentante speciale delle Nazioni Unite Pramila Patten, che denuncia "casi orribili e violenze brutali". 


L'esercito ucraino ha riconquistato ai russi oltre 600 insediamenti nell'ultimo mese, compresi 75 "altamente strategici" nell'oblast di Kherson. Lo dichiara da Kiev il ministero ucraino per il reintegro dei territori occupati, citato dal Guardian.


Ankara e Mosca costruiranno insieme un hub per il gas russo nella regione della Tracia, nella parte europea della Turchia. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu, accogliendo l'idea dell'omologo russo Vladimir Putin che aveva proposto di creare un hub energetico in Turchia per esportare gas russo in Europa.


La Russia ha reso noto che il ponte della Crimea, gravemente danneggiato l'8 ottobre da un camion-bomba, potrà essere completamente riparato entro luglio 2023. 


"Bisogna essere grati a tutti coloro che hanno combattuto per l'Ucraina in passato e a coloro che lo stanno facendo anche ora". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in occasione della Giornata dei difensori che si celebra venerdì 14 ottobre, in Ucraina.


La Bielorussia ha allertato le sue forze armate, dichiarando un'operazione anti-terrorismo, sostenendo che risponderà a ogni provocazione dai paesi vicini. L'ha affermato il ministro degli Esteri Vladimir Makei, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti. Nei giorni scorsi il presidente Alexander Lukashenko ha accusato Polonia, Lituania e Ucraina di addestrare militanti bielorussi radicali per organizzare destabilizzazione in Bielorussia.

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