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Ucraina, Meloni a Zelensky: Italia sempre dalla vostra parte | Tajani a Kuleba: confermiamo il nostro sostegno | Gli Usa schierano la 101esima divisione in Romania

Oltre 1,5 milioni di ucraini sono rimasti senza elettricità dopo i raid russi. Dall'inizio dell'offensiva sono 6mila i civili uccisi

di Redazione online
22 Ott 2022 - 19:35
 © ansa

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La guerra in Ucraina giunge al 241esimo giorno. Dall'inizio dell'offensiva di Mosca, sono 6mila i civili ucraini rimasti uccisi. Dopo gli ultimi raid russi sulle infrastrutture, oltre 1,5 milioni di persone sono senza energia elettrica. Il neo governo Meloni ribadisce il suo supporto all'Ucraina. "L'Italia sarà sempre dalla vostra parte", ha scritto la premier a Zelensky su Twitter. Telefonata tra il ministro degli Esteri Tajani e l'omonimo ucraino Kuleba: "Non c'è pace
senza giustizia. E giustizia significa indipendenza dell'Ucraina".


"L'Italia è e sarà sempre dalla parte del coraggioso popolo ucraino che lotta per la sua libertà e per una giusta pace. Non sei solo!". Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ringraziandolo.


La 101esima divisione aerotrasportata, una delle divisioni aeree d'assalto di elite dell'esercito Usa, è stata dispiegata in Europa, per l'esattezza in Romania, per la prima volta in 80 anni, sullo sfondo delle crescenti tensioni tra la Russia e la Nato dopo l'invasione dell'Ucraina. Lo riferisce la Cbs. Si tratta di una unità di fanteria leggera, soprannominata "Screaming Eagle" (aquile urlanti), addestrata per essere impiegata in qualsiasi campo di battaglia del mondo nel giro di ore.


"Apprezzo che Antonio Tajani abbia avuto con me la sua prima conversazione telefonica come ministro degli Esteri italiano. Un chiaro segnale delle priorità del nuovo governo. Gli ho augurato ogni successo e ho sottolineato che la priorità assoluta ora è fornire rapidamente all'Ucraina sistemi di difesa aerea". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo aver ricevuto la telefonata dal neo ministro degli Esteri, Antonio Tajani.


"La prima telefonata che ho fatto entrando alla Farnesina è stata al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Ho confermato il sostegno dell'Italia all'Ucraina in difesa della libertà e contro l'invasione russa. Non c'è pace senza giustizia. E giustizia significa indipendenza dell'Ucraina". Lo ha twittato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


In Ucraina si registrano problemi alla rete internet dopo gli attacchi missilistici russi contro le infrastrutture del Paese. Lo indicano i dati di NetBlocks, citati da Unian. La maggior parte delle interruzioni è stata registrata a Chmelnyckyj e Mykolaiv, dove solo il 27-28% della popolazione al momento ha una connessione funzionate. Un forte calo del traffico si osserva in anche nelle regioni di Kirovohrad e Cherkasy, oltre che a Rivne, Volyn, Zhytomyr e Odessa.


"L'aggressore continua a terrorizzare il nostro Paese. Nella notte, il nemico ha lanciato un attacco massiccio: 36 razzi, molti dei quali sono stati abbattuti. Grazie a tutti i servizi di difesa aerea per il loro lavoro. E a tutti gli operai nei servizi energetici che stanno attualmente lavorando sui siti colpiti e ripristinando le nostre infrastrutture". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, parlando di "vili attacchi su obiettivi critici" e di "tipiche tattiche terroristiche". "Il mondo può e deve fermare questo terrore", conclude.


"Un milione e mezzo di ucraini sono senza elettricità in questo momento. L'oscurità totale e il freddo stanno arrivando". Lo scrive su Twitter la deputata ucraina Kira Rudik. A farle eco il vice capo dell'ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko che ha accusato i russi di aver compiuto attacchi missilistici sugli impianti energetici in tutta l'Ucraina questa mattina. "Un altro audace attacco degli occupanti alle nostre infrastrutture", ha scritto su Telegram, citato da Ukrinform.


Le autorità filorusse nella regione di Kherson nel sud dell'Ucraina, che Mosca afferma di aver annesso, hanno esortato i residenti dell'omonima città ad andare via "immediatamente" di fronte alla controffensiva di Kiev. "A causa della situazione tesa sul fronte, del crescente pericolo di bombardamenti di massa della città e della minaccia di attacchi terroristici, tutti i civili devono lasciare immediatamente la città e attraversare la riva sinistra del fiume Dnipro", ha precisato le autorità filorusse della regione sui social media.


Le forze russe hanno attaccato questa mattina infrastrutture energetiche nell'Ucraina occidentale: lo ha reso noto il gestore Ukrenergo, mentre funzionari hanno segnalato interruzioni della corrente elettrica in diverse parti del Paese. I russi "hanno effettuato un nuovo attacco missilistico contro le strutture energetiche delle principali reti delle regioni occidentali dell'Ucraina. L'entità dei danni è paragonabile o potrebbe superare le conseguenze dell'attacco del 10-12 ottobre", ha annunciato il gestore sui social media.


Le unità antiaeree ucraine dicono di aver abbattuto nella notte 10 droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana lanciati dalle forze russe nella regione di Mykolaiv, nel sud del Paese. Lo ha reso noto il Comando aereo meridionale su Facebook, come riporta Ukrinform.


Un'allerta di raid aerei è stata dichiarata alle 7:55 ora locale (le 6:55 in Italia) in tutta l'Ucraina eccetto la Crimea occupata: lo riporta la Ukrainska Pravda, che cita la cartina degli allarmi aerei pubblicata sul sito 'alerts.in.ua'. 


Le forze russe continuano a rinforzare i punti di attraversamento del fiume Dnipro, che sfocia nel Mar Nero attraversando la città di Kherson nell'Ucraina meridionale, ed hanno realizzato un ponte di chiatte a fianco al ponte Antonovskiy (che è stato danneggiato dalle forze ucraine): lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina.


Le forze russe hanno colpito durante la notte le comunità di Marganetska e Nikopol nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentin Reznichenko, come riporta la Ukrainska Pravda. I bombardamenti si sono concentrati su Nikopol, ha sottolineato Reznichenko, affermando che la città è stata colpita con sistemi missilistici a lancio multiplo e artiglieria pesante: oltre 20 edifici e diversi gasdotti sono stati danneggiati.


La Russia ha aumentato la sua flotta nel Mar Nero a dieci navi, tra cui tre portamissili terra-aria equipaggiate con 24 missili Kalibr: lo ha reso noto iI Comando operativo meridionale ucraino, come riporta il Kyiv Independent.


In Ucraina è necessaria una de-escalation. Lo ha detto il vice ambasciatore di Pechino all'Onu Geng Shuang, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. Geng ha chiesto alle parti di "esercitare moderazione ed evitare azioni che portino il conflitto a una ulteriore escalation". "La pace è la soluzione della crisi umanitaria in Ucraina", ha aggiunto, affermando che "la porta a una soluzione politica non può essere chiusa".


"Le vittime civili della guerra in Ucraina finora sono 6.322, e i feriti 9.634". Lo ha detto il capo degli affari politici dell'Onu Rosemary DiCarlo in Consiglio di Sicurezza. I dati, dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani, vanno dal 24 febbraio al 18 ottobre. "Almeno 397 bambini sono stati uccisi in guerra dal 24 febbraio", ha aggiunto, precisando che "le cifre effettive sono probabilmente considerevolmente piu' alte".


Le truppe russe hanno bombardato Bakhmut nella regione di Donetsk con munizioni a grappolo lanciate dai sistemi lanciarazzi multipli "Grad". Lo riporta la pagina della Guardia Nazionale dell'Ucraina su Facebook. I cittadini feriti sono stati portati in una struttura medica.


Washington prenderebbe in considerazione "ogni mezzo" per far avanzare la diplomazia con la Russia se vedesse un'apertura. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il segretario di Stato americano Antony Blinken, aggiungendo di non aver visto "alcuna prova che la Russia sia interessata a porre fine alla sua aggressione all'Ucraina" e che, invece, Mosca sta invece spingendo nella direzione opposta.

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