Il Cremlino: "Il Papa a Mosca? Aspettiamo una dichiarazione del Vaticano". Violenti combattimenti nel centro di Bakhmut. Zelensky: 170mila chilometri quadrati Paese coperti da mine
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al 383esimo giorno. "Se ci ritirassimo da Bakhmut, cosa cambierebbe? La Russia prenderebbe la città e poi continuerebbe la sua offensiva contro Chasiv Yar". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, affermando che Kiev intende continuare a difendere il centro, ritenuto nodo strategico dell'avanzata russa. Intanto il premier polacco Mateusz Morawiecki sostiene di avere documenti che dimostrano come i servizi segreti russi "hanno corrotto membri del Parlamento europeo". Dopo l'annuncio di Papa Francesco su un possibile viaggio in Russia, il Cremlino osserva: "Attendiamo una dichiarazione ufficiale da parte della Santa Sede". Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Xi Jinping ha in programma di parlare con il presidente ucraino Zelensky per la prima volta dall'inizio della guerra, probabilmente dopo il suo incontro a Mosca con Putin in programma la prossima settimana. E gli Usa fanno sapere di aver incoraggiato il leader cinese a contattare il presidente ucraino. Zelensky: 170mila chilometri quadrati Paese coperti da mine
"Oggi abbiamo parlato anche di sminamento, cosa di vitale importanza, in senso letterale. Ad oggi, più di 170mila chilometri quadrati del nostro territorio rimangono pericolosi a causa di mine nemiche e proiettili inesplosi. Una parte significativa di questo territorio è la terra dei nostri contadini, la terra che veniva coltivata. Quindi oggi abbiamo discusso su come intensificare questo lavoro: accelerare lo sminamento e aumentare la cooperazione pertinente con i partner". Lo afferma il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale.
Gli Usa hanno incoraggiato il leader cinese Xi Jinping a contattare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ai reporter al seguito di Joe Biden.
La Russia è favorevole a prolungare l'accordo per l'esportazione del grano dai porti ucraini sul Mar Nero, ma "solo per 60 giorni". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Vershinin, che ha guidato la delegazione russa ai colloqui a Ginevra con rappresentanti dell'Onu.
Il 64% degli ucraini ritiene che l'Ucraina debba tentare di riconquistare tutto il suo territorio, compresa la Crimea, anche a rischio di un minore sostegno da parte dell'Occidente e di una guerra prolungata. Questo secondo un sondaggio condotto a livello nazionale dal Kyiv International Institute of Sociology (KIIS) tra il 22 febbraio e il 6 marzo, riferisce Ukrinform.
Il leader cinese Xi Jinping ha in programma di parlare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina, probabilmente dopo la sua visita a Mosca la prossima settimana dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, secondo fonti vicine al dossier. Lo scrive il Wall Street Journal.
Al momento non ci sono i presupposti per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina e quindi la Russia può raggiungere i suoi obiettivi "solo per via militare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato
dall'agenzia Interfax.
"Dobbiamo aspettare una dichiarazione del Vaticano". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sulla possibilità di un viaggio di Papa Francesco a Mosca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Sabato il Pontefice aveva ribadito di essere pronto ad "andare a Kiev, ma a "condizione di andare a Mosca". "Vado in entrambi i posti o in nessuno dei due", aveva detto Francesco.
Il presidente russo Vladimir Putin "non esclude" di partecipare al vertice del G20 a New Delhi in settembre anche se "la decisione non è stata ancora presa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Secondo il report quotidiano dell'intelligence del Ministero della Difesa britannico, "circa la metà dei detenuti che il gruppo paramilitare Wagner ha schierato in Ucraina sono morti o rimasti feriti e le nuove iniziative di reclutamento difficilmente riusciranno a compensare le perdita in battaglia.
Non solo Qatar e Marocco. Anche la Russia avrebbe cercato di influenzare le decisioni del Parlamento Europeo, corrompendone alcuni dei suoi membri. Lo rivela il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki. Il ministero dell'Interno polacco "rivelerà presto documenti" che mostrano come "i servizi segreti russi abbiano corrotto membri del Parlamento europeo", ha detto il premier, aggiungendo che le informazioni riguardavano diversi eurodeputati, ma nessuno di nazionalità polacca.
"Violenti combattimenti" con le forze russe sono in corso per il centro di Bakhmut, nell'Ucraina orientale. Lo afferma il comandante delle truppe di terra di Kiev e le informazioni sono state confermate anche da parte russa. I russi "attaccano da piu' direzioni" per "avanzare verso i distretti centrali", ha detto il comandante Syrsky, citato dall'ufficio stampa dell'esercito.
Alcune fonti hanno riferito che il presidente cinese Xi Jinping, rieletto per la terza volta nei giorni scorsi, ha in programma di visitare Mosca la prossima settimana. Lo riporta il Guardian.
Il Ministero della Difesa russo sta mandando a morire a Bakhmut i mercenari Wagner nel tentativo di indebolire il suo fondatore Yevgeny Prigozhin e far deragliare le sue ambizioni per una maggiore influenza sul Cremlino. Lo scrive nella sua analisi l'Institute for Study of War (Isw) spiegando che Prigozhin ha sopravvalutato la fiducia di Putin nelle sue forze paramilitari.
Nelle ultime 24 ore le forze ucraine hanno respinto 102 attacchi russi nelle direzioni di Limansk, Bakhmut, Avdiivka, Maryinka e Shakhtarsk, dove le truppe di Mosca continuano le operazioni offensive nonostante le forti perdite: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev nel suo rapporto quotidiano sulla situazione al fronte.
Le importazioni di armi in Europa sono quasi raddoppiate nel 2022, soprattutto a causa delle massicce forniture all'Ucraina diventata la terza destinazione mondiale. Lo riferisce un rapporto dell'Istituto internazionale per le Ricerche sulla Pace di Stoccolma (Sipri). Con un'impennata del 93% in un anno, le importazioni sono aumentate anche a causa dell'aumento delle spese militari di diversi Stati europei come la Polonia e la Norvegia, che dovrebbero accelerare ancora.