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Onu: "La distruzione della diga di Kakhovka avrà conseguenze enormi" | Kiev e Mosca si accusano a vicenda

Zelensky al cardinale Zuppi: "Il cessate il fuoco non porterà la pace". Il Wp: "La Cia aveva il piano ucraino per sabotare il Nord Stream"

di Redazione online
06 Giu 2023 - 23:05

La guerra in Ucraina giunge al giorno 468. "La distruzione della diga di Kakhovka avrà conseguenze enormi per migliaia di persone", afferma il capo degli Affari umanitari dell'Onu alla riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza. Kiev accusa la Russia, che controlla la centrale elettrica sulla diga, di avere compiuto l'attacco con lo scopo di fermare la controffensiva ucraina. Mosca nega e parla di "azione terroristica del regime di Kiev". Per gli Usa, invece, "quanto è successo è un'altra conseguenza tragica dell'invasione russa dell'Ucraina". Decine di villaggi vicino a Kherson sono stati allagati, migliaia gli sfollati. Zelensky al cardinal Zuppi: "Un cessate il fuoco "non porterà la pace". L'inviato di Papa Francesco lavora per una missione di pace a Mosca (ma il Cremlino nega). Il Washington Post: "La Cia aveva il piano ucraino per sabotare il Nord Stream".


"Sono grato a tutti i nostri soccorritori, militari, rappresentanti delle comunità locali, ciascuna delle nostre regioni, che ora stanno aiutando le persone inondate dall'attacco terroristico russo. Il governo a tutti i livelli sta facendo di tutto per salvare le persone e fornire acqua potabile a coloro che la ricevevano dal bacino idrico di Kachovka". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel quotidiano messaggio alla popolazione. "Sono grato a tutti coloro che stanno attualmente evacuando le persone dalle città e dai villaggi inondati dall'acqua del bacino idrico di Kachovka - ha aggiunto -. È molto importante ora prendersi cura l'uno dell'altro e aiutare il più possibile".


Quanto è successo oggi è un'altra "conseguenza tragica" dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha detto il vice ambasciatore americano all'Onu, Robert A. Wood, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. La distruzione della diga "ha portato alluvioni devastanti con un impatto sulla vita e sui mezzi di sussistenza di decine di migliaia di ucraini lungo il fiume", ha aggiunto. "Voglio dire chiaramente che è stata la Russia a iniziare questa guerra e a occupare quest'area dell'Ucraina", ha sottolineato, ricordando che "gli attacchi deliberati su oggetti civili sono proibiti dalle leggi di guerra".


"La gravità di questo episodio sarà comprensibile nei prossimi giorni, ma è già chiaro che avrà conseguenze enormi per migliaia di persone". Lo ha detto il capo degli Affari umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, alla riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza convocata in seguito alla distruzione della diga di Kachovka, che è appena cominciata a Palazzo di Vetro.


"La distruzione della diga di Kachovka da parte del regime di Kiev è stato un crimine impensabile che si può identificare come un atto terroristico". E' l'accusa lanciata dall'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, durante la riunione urgente del Consiglio di sicurezza sull'Ucraina. "Abbiamo avvertito la comunità internazionale e la leadership Onu su questa minaccia", ha sottolineato, ribadendo che "il regime di Kiev, con l'incoraggiamento dagli alleati occidentali, ha deciso di portare avanti il suo piano terroristico".


"Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l'Ucraina in seguito ai danni subiti dalla centrale idroelettrica e dalla diga di Kachovka". Lo ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden. "Non ce ne andremo. Aiuteremo l'Ucraina", ha dichiarato ai giornalisti, quando gli è stato chiesto quale messaggio avesse per la Russia alla luce dell'attuale situazione.


"Esprimo a nome del governo italiano grande vicinanza alle popolazioni ucraine colpite dal criminale danneggiamento della diga di Nova Kachovka. L'Italia è con voi. Non ci rassegneremo mai a questo cinismo e a questo orrore". Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.



Le forze russe hanno minato la centrale idroelettrica di Nova Kachovka già l'anno scorso, quindi l'Ucraina era pronta per l'attacco di questa notte. Lo ha affermato in una conferenza stampa Volodymyr Zelensky. "Tutti si erano resi conto che la Federazione russa aveva piazzato le bombe nella diga l'anno scorso", ha spiegato il capo dello Stato. Il presidente ha poi osservato che le autorità hanno valutato i rischi in anticipo, effettuando le preparazioni necessarie. "E' una situazione molto difficile - ha continuato -. Ci è chiaro che saranno allagati da 35 a 80 insediamenti. Comprendiamo che ci saranno grandi problemi con l'acqua potabile nelle regioni di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kherson". Tuttavia, Zelensky ha aggiunto che le conseguenze esatte dell'esplosione saranno chiare una volta che l'acqua sarà scesa. 


La Russia chiede alla comunità internazionale di "condannare l'atto criminale delle autorità ucraine" contro la diga di Kakhovka. Lo afferma il ministero degli Esteri in un comunicato citato dall'agenzia Ria Novosti. 


Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione urgente sulla situazione presso la centrale idroelettrica di Kakhovka dopo la distruzione della diga alle 16 locali, le 22 italiane. L'incontro è stato chiesto sia dall'Ucraina (sostenuta dagli Stati Uniti) sia dalla Russia.


Nel giugno del 2022, tre mesi prima dell'esplosione del settembre dello stesso anno, la Cia è venuta a conoscenza di un piano dettagliato dell'Ucraina per sabotare il Nord Stream "tramite un piccolo gruppo di subacquei". Lo riporta il Washington Post, sottolineando che i dettagli del piano sono stati raccolti dal servizio di intelligence europea e condivisi con l'agenzia statunitense.


Il governo di Helsink ha deciso di espellere nove diplomatici russi, accusati di spionaggio. Lo riporta l'emittente finlandese Yle. I nove, impiegati presso l'ambasciata russa ad Helsinki, avrebbero lavorato in attività di spionaggio che vanno contro la Convenzione di Vienna. Il ministero degli Esteri finlandese ha informato l'ambasciatore russo della decisione. 


Dopo l'Ucraina, anche la Russia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, la cui presidenza di turno spetta a Mosca, per discutere la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka. Lo ha annunciato l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia. "Abbiamo presentato una richiesta di riunione urgente, ma ignoro quali siano le tempistiche esatte", ha concoluso Nebenzia parlando in conferenza stampa. 


Trecento animali di uno zoo situato sulla riva del fiume Dnipro sono morti dopo essere stati sommersi dall'acqua a seguito dell'esplosione della diga di Nova Kakhovka. Lo ha annunciato lo stesso bioparco. Lo zoo, chiamato Kazkova Dibrova, ha pubblicato su Facebook la notizia della morte degli animali. "Il parco è stato minato ed è stato impossibile evacuare gli animali": questo il testo del post. "Abbiamo cercato di salvarli. Ogni giorno, sotto il fuoco, due lavoratori rischiavano la vita per andare a Dibrova a nutrire gli animali". "Ora la Russia ha distrutto tutto - ha commentato un rappresentante dello zoo -. La nostra anima è straziata dal dolore". 


Kiev ha commesso "un atto di terrorismo" attaccando la diga di Kakhovka e provocando inondazioni con lo scopo di "impedire le operazioni offensive dell'esercito russo" sul fronte di Kherson. Lo ha detto il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, accusando gli ucraini di avere anche aumentato lo scarico delle acque a una diga a monte, quella di Dnipro, per rendere più gravi le inondazioni. "Questo fatto - ha spiegato Shoigu - mostra un sabotaggio su vasta scala pianificato in anticipo dal regime di Kiev". 


Confermando che sono state le forze armate ucraine a far saltare in aria la centrale idroelettrica di Kakhovka, canali filorussi su Telegram riportano che il Washington Post era a conoscenza di un piano d'attacco fin dal 2022. Su un articolo pubblicato all'epoca, e da poco rimosso dall'edizione online del quotidiano, si legge: "Le forze armate ucraine si stanno preparando a far saltare in aria la centrale idroelettrica di Kakhovskaya con missili Himars e l'esperimento delle forze armate ucraine ha avuto successo".


La Russia assicura che anche i nuovi tentativi di controffensiva ucraina sono falliti. "Il regime ucraino il 5 giugno ha provato un avanzamento in sette direzioni con cinque brigate dell'esercito, ma è stato fermato e ha subito pesanti perdite, 1.600 soldati", ha riferito il ministro della Difesa, Sergej Shoigu. Il giorno prima, due brigate ucraine hanno tentato l'offensiva in cinque direzioni ma sono state respinte e hanno perso 300 militari. "In tre giorni gli ucraini hanno perso oltre 3.700 militari e 52 tank in tutte le direzioni, mentre i soldati russi uccisi sono 71".


Un cessate il fuoco in Ucraina "non porterà la pace", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al cardinal Matteo Zuppi, inviato di papa Francesco a Kiev. "Ho incontrato il cardinale Zuppi. Abbiamo discusso della situazione in Ucraina e della cooperazione umanitaria nel quadro della Formula di pace ucraina. Solo sforzi congiunti, isolamento diplomatico e pressioni sulla Russia possono portare una giusta pace in terra ucraina", ha fatto sapere Zelensky. "Chiedo alla Santa Sede di contribuire ad attuare il piano di pace ucraino. L'Ucraina accoglie con favore la disponibilità di altri Stati e partner a trovare vie per la pace, ma poiché la guerra è sul nostro territorio l'algoritmo per raggiungere la pace può essere solo ucraino".


"Sincero, cordiale e importante". Così il nunzio apostolico a Kiev, Visvaldas Kulbokas, ha commentato l'incontro nella capitale ucraina tra l'inviato del Papa, il cardinale Matteo Zuppi, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il cardinale è stato molto grato per l'attenzione e per un colloquio importante volto a cogliere il pensiero e le riflessioni sulla situazione" politica e sulle possibilità umanitarie in Ucraina, "sulle quali dovrà poi riflettere insieme al Santo Padre", ha detto monsignor Kulbokas ai giornalisti presenti davanti alla nunziatura di Kiev, dove ha soggiornato Zuppi. 


E' stata proclamata un'allerta aerea nella regione di Dnipropetrovsk, nella zona orientale dell'Ucraina. E' quanto riporta il quotidiano Guardian in una notizia dell'ultima ora. 


"La distruzione della diga di Kakhovka, deliberata e pianificata da tempo dalla Russia, provoca un ecocidio regionale. Interi ecosistemi vengono danneggiati in modo irreversibile. Esortiamo gli Stati e le organizzazioni internazionali a condannare la Russia e ad aderire all'articolo 'Prevenzione dell'ecocidio' contenuto nella Formula per la pace di Zelensky". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. 


"Restiamo in contatto con le autorità ucraine per garantire l'assistenza immediata dell'Ue. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea (ERCC) sta monitorando attivamente la situazione ed è in stretto contatto con il Servizio di emergenza dello Stato ucraino. L'Ucraina può richiedere assistenza nell'ambito del Meccanismo di protezione civile dell'Ue (UCPM): siamo pronti a rispondere a qualsiasi necessità immediata, compresi cibo e acqua potabile". Così in una nota Josep Borrell e il Commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič.


Ventiquattro villaggi sono stati allagati dopo l'attacco alla diga di Nova Kakhovka, che ha provocato un ingente squarcio nella struttura. Lo ha reso noto il governo ucraino.



L'Ucraina ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla distruzione della diga di Nova Kakhovka. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri ucraino. 


La distruzione della diga di Kakhovka "è l'ennesimo attacco brutale". "L'Unione europea condanna fermamente questo attacco orribile e barbaro contro un pezzo così cruciale dell'infrastruttura con terribili conseguenze umanitarie e ambientali". E' "un nuovo segnale di escalation, che porta la natura orribile e barbara dell'aggressione russa contro l'Ucraina a livelli senza precedenti". Lo ha detto il portavoce del Servizio di azione esterna dell'Ue, Peter Stano, nel briefing quotidiano della Commissione europea. 


Un attacco dell'Ucraina per privare di acqua la Crimea. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, descrivendo il crollo della diga di Novaya Kakhova.


Volodymyr Zelensky ha ricevuto il cardinale Matteo Zuppi a Kiev. Lo riferisce il quotidiano cattolico Avvenire sul suo sito. L'incontro è stato molto cordiale e, a quanto trapela, Zuppi e Zelensky hanno deciso su alcuni punti chiave per procedere nella direzione di un dialogo stabile e concreto. 


La distruzione della diga di Kakhovka è un atto odioso e un crimine di guerra. Lo afferma il ministro degli Esteri britannico James Cleverly sul suo profilo Twitter dopo una precedente dichiarazione di condanna a Mosca. "Il Regno Unito è pronto a sostenere l'Ucraina e le persone colpite da questa catastrofe", ha aggiunto il ministro, da lunedì in visita in Ucraina. 


La distruzione della diga di Kakhovka non impedirà alle truppe ucraine di avanzare. Lo ha dichiarato il comandante delle forze congiunte ucraine, generale Serhiy Naev. "Per quanto riguarda le operazioni offensive, i comandi militari hanno tenuto in conto queste azioni del nemico, che non dovrebbero poter impedire la nostra avanzata anche lungo le direttrici in cui si sono verificati degli allagamenti", ha concluso. 


La città di Novaya Kakhovka è completamente allagata dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka, provocata da un bombardamento ucraino. Lo ha detto il capo dell'amministrazione locale filorussa, Vladimir Leontyev, mostrando immagini delle strade invase dalle acque durante un collegamento con il canale Tv Rossiya 1. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 


L'attacco alla diga ucraina dà una "nuova dimensione" alla guerra della Russia: lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz.


L'esercito russo ha bombardato Kherson con l'artiglieria, mentre la popolazione viene evacuata dalla città. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno ucraino.


"Un atto oltraggioso che dimostra ancora una volta la brutalità della guerra della Russia in Ucraina". Questo il commento del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando della parziale distruzione della diga di Kakhovka.


L'esplosione che ha distrutto la diga ucraina di Kakhovka è il risultato "dell'invasione su vasta scala, non provocata, attuata dalla Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, sottolineando che tuttavia "è troppo presto per fare qualsiasi tipo di valutazione significativa sui dettagli".


La centrale idroelettrica di Kakhovka è stata completamente distrutta "a seguito dell'esplosione della sala macchine" e non è riparabile: lo riferisce l'emittente statale ucraina Suspilne, che cita la società statale Ukrhydroenergo. L'operatore gestisce numerose centrali idroelettriche lungo i fiumi Dnipro e Dniester.


L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha dichiarato oggi di essere a conoscenza di segnalazioni di danni alla centrale idroelettrica di Kakhovka, nella regione ucraina di Kherson, aggiungendo che non vi è alcun rischio immediato per la sicurezza nucleare nell'impianto di Zaporizhzhia.


A causa dell'esplosione della diga di Kakhovska, 16mila persone si trovano in una "zona critica" sulla riva destra del fiume Dnipro ed è in corso un'evacuazione: lo ha affermato il capo del dipartimento di polizia di Kherson, Alexander Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina. Secondo il premier ucraino Denys Shmyhal "fino a 80 insediamenti rischiano di essere inondati".


"Sono sconvolto dall'attacco senza precedenti della diga Nova Kakhovka. La distruzione delle infrastrutture civili si qualifica chiaramente come un crimine di guerra, e faremo in modo che la Russia e i suoi alleati ne paghino le conseguenze". Così via Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. "Solleverò la questione a giugno al Consiglio Ue e proporro' maggiore assistenza alle aree allagate. Il mio pensiero va a tutte le famiglie in Ucraina colpite da questa catastrofe", prosegue Michel.


"La Russia ha distrutto la diga di Kakhovka infliggendo probabilmente il più grande disastro tecnologico d'Europa degli ultimi decenni e mettendo a rischio migliaia di civili. Questo è un atroce crimine di guerra. L'unico modo per fermare la Russia, il più grande terrorista del 21mo secolo, è scacciarla dall'Ucraina", lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.


"Terroristi russi. La distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka conferma per il mondo intero che devono essere scacciati da ogni angolo della terra ucraina. A loro non dovrebbe essere lasciato un solo metro, perché usano ogni metro per il terrore. Solo la vittoria dell'Ucraina restituirà la sicurezza. E questa vittoria arriverà. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


Alcuni meccanismi della diga di Nova Kakhovka, controllata dai russi, sono stati danneggiati per un bombardamento ucraino e c'e' stato un innalzamento di 2,5 metri del livello dell'acqua nel bacino, ma la diga stessa "non e' stata distrutta" e "non ci sara' una catastrofe". Lo ha detto il capo dell'amministrazione locale filorussa, Vladimir Leontyev, citato dall'agenzia Ria Novosti.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha convocato con urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale dopo l'attacco alla diga e alla centrale idroelettrica di Kakhovka: lo ha annunciato il capo dell'ufficio del presidente, Andriy Yermak. "Centrale idroelettrica di Kakhovka. Un altro crimine di guerra commesso da terroristi russi. Il presidente ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale", ha scritto Yermak su Telegram


Una diga di epoca sovietica nella parte controllata dai russi dell'Ucraina meridionale è stata fatta saltare martedì, scatenando un'inondazione d'acqua in tutta la zona di guerra, secondo le forze ucraine e russe. Entrambe le parti hanno incolpato l'altra per aver distrutto la diga. L'esercito ucraino ha affermato che le forze russe hanno fatto saltare in aria la diga. "La Kakhovka (diga) è stata fatta saltare in aria dalle forze di occupazione russe", ha detto il comando sud delle forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook.


Il leader del gruppo paramilitare Wagner, Yevgeny Prigojine, ha definito "fantasie" i bilanci delle perdite ucraine rivendicati da Mosca, che afferma di aver respinto due grandi offensive in due giorni. "Queste sono solo farneticazioni", ha detto Prigojine in un messaggio su Telegram.


L'Ucraina è "molto ben preparata" a condurre l'offensiva primaverile sui territori occupati dalle forze russe, anche se "è troppo presto per dire quali saranno gli esiti". Lo ha dichiarato all'emittente televisiva "Cnn" il capo di stato maggiore delle forze armate statunitensi, generale Mark Milley.


Il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha discusso con il Ministro degli Esteri britannico James Cleverly la formazione di una nuova "coalizione di sistemi di difesa aerea Patriot". Lo ha detto il capo dello Stato ucraino nel suo discorso video serale alla nazione, riferisce Ukrinform. "Abbiamo continuato la conversazione su una nuova coalizione per proteggere la vita, la coalizione dei Patriot. Passo dopo passo, ci stiamo muovendo con i nostri partner per rendere questa coalizione efficace nel proteggere la vita e la libertà come tutte le altre coalizioni di difesa che sono già state istituite", ha detto Zelensky.


Un alto ufficiale russo è stato ucciso nell'oblast di Belgorod Oblast, secondo quanto riferito dall'intelligence militare ucraina. Il colonnello Andrei Vasilyevich Stesyev, 52 anni, alto ufficiale del gruppo operativo "Belgorod", è stato ucciso nel villaggio di Novaya Tavolzhanka vicino al confine russo-ucraino. Lo scrive il "Kiev Independent".


"Siamo tutti interessati alla pace, ma bisogna essere in due per ballare il tango". Lo ha detto la premier Mette Frederiksen commentando la missione di pace a Kiev del cardinale Matteo Zuppi, inviato nella capitale ucraina da Papa Francesco. "Ancora manca un segnale dalla Russia", ha detto la premier danese al termine del suo incontro alla Casa Bianca con il presidente Joe Biden.


"L'Ucraina ha armi sufficienti per iniziare la sua controffensiva contro la Russia, e l'operazione darà al Paese la vittoria di cui ha bisogno per entrare a far parte della Nato". Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. L'adesione all'alleanza militare sarebbe "probabilmente" possibile per l'Ucraina solo dopo la fine delle ostilità, ha aggiunto Kuleba.

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