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I mercenari si sono fermati a 200 km da Mosca. Anche Pechino ha avuto un ruolo decisivo. Il segretario di Stato Usa: "Nessun capo militare cacciato da Putin"
di Redazione online© Telegram
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 487. Dopo essersi ribellata, la brigata Wagner ha fermato la sua avanzata a 200 chilometri da Mosca. "Torniamo indietro per non spargere sangue", ha spiegato il capo dei mercenari, Yevgeny Prigozhin. Nel suo albergo a San Pietroburgo trovati 44 milioni di euro. Lui replica: "Per pagare i soldati". Il comandante ceceno Ramzan Kadyrov ha spiegato che le sue unità speciali erano pronte a intervenire con la forza e a combattere: "Ma grazie a Dio la situazione si è conclusa senza uno scontro". Secondo il New York Times le autorità statunitensi erano state informate da giorni dei piani dei ribelli. La Cina "ha espresso sostegno agli sforzi della leadership della Federazione Russa per stabilizzare la situazione nel Paese", ha detto il ministero degli Esteri russo. Secondo il segretario di Stato Usa Antony Blinken "la crisi dimostra vere crepe nel gruppo di potere di Putin".
"Ho parlato con il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden. Una conversazione positiva e stimolante. Abbiamo discusso delle ostilità e dei processi in corso in Russia. Il mondo deve fare pressione sulla Russia fino al ripristino dell'ordine internazionale". Lo scrive Volodymyr Zelensky su Telegram. "È importante aumentare ulteriormente le capacità dell'Ucraina di proteggere i cieli. In questo contesto, l'ho ringraziato per il sostegno della coalizione dei jet da combattimento. Abbiamo discusso di un'ulteriore espansione della cooperazione per la difesa, con particolare attenzione alle armi a lungo raggio", ha aggiunto Zelensky.
Le unità delle forze di difesa dell'Ucraina hanno continuato ad avanzare in direzione di Bakhmut. Lo ha annunciato il portavoce del Gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina, Sergyi Cherevaty in tv. "In direzione di Bakhmut, le forze di difesa stanno prendendo l'iniziativa, continuando le azioni di assalto, pressando il nemico. In un giorno, sono avanzate da 600 metri a 1.000 metri sui fianchi sud e nord intorno a Bakhmut. Sono stati uccisi 186 occupanti, 224 sono rimasti feriti e 8 sono stati catturati", ha spiegato.
Joe Biden ha deciso di anticipare il rientro a Washington da Camp David per seguire gli sviluppi della situazione in Russia. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota con il programma del presidente americano aggiornato. Con il commander-in-chief c'è anche il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan che, normalmente, non accompagna il presidente nei suoi weekend fuori città.
Il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, che ieri ha mediato con Prigozhin per fermare l'avanzata delle truppe Wagner in Russia, ha avuto oggi colloqui telefonici con il presidente russo Vladimir Putin e l'ex presidente kazako Nursultan Nazarbayev. Lo scrive l'agenzia Belta, secondo quanto riferisce la Tass.
Scatole contenenti banconote per un valore di 4 miliardi di rubli, 44 milioni di euro, e lingotti d'oro sono stati ritrovati vicino alla base del fondatore della compagnia Wagner, Yevgeny Prigozhin, a San Pietroburgo, da parte delle forze di sicurezza russe. A riportarlo è il portale di inchiesta russo 'Fontanka'. Il ritrovamento, di cui il portale allega una foto, è avvenuto ieri all'interno di un van bianco nel cortile dell'hotel Trezzini di San Pietroburgo, dove si ritiene che Prigozhin abbia un ufficio. Il furgone - viene spiegato - sarebbe stato controllato per verificare la presenza di esplosivo al suo interno, ma una volta aperto sono state trovate le scatole piene di denaro. In un messaggio audio pubblicato ieri sera su Telegram lo stesso leader di Wagner avrebbe confermato il ritrovamento spiegando che si trattava di denaro "destinato al pagamento degli stipendi", perché il suo esercito privato "ha sempre utilizzato contanti per tutti i pagamenti".
"C'è sempre grande considerazione da parte degli Stati Uniti per il governo italiano. Ricordo le parole di grande riconoscimento di Blinken" durante la recente visita del titolare della Farnesina a Washington. Lo ha detto lo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sulle consultazioni di Joe Biden con alcuni leader europei sulla crisi in Russia tra i quali non c'era Giorgia Meloni. "Noi siamo un grande Paese - ha aggiunto Tajani -, se l'Europa è ferma a difesa dell'Ucraina lo si deve anche grazie al governo italiano. Il sistema Europa si regge anche grazie anche al nostro Paese".
"Al momento non abbiamo notizia di nessun capo militare cacciato da Putin". Lo ha detto Antony Blinken alla Cnn avvertendo che "bisognerà aspettare le prossime settimane per capire gli sviluppi".
Pechino ha espresso "sostegno alle misure adottate dalla leadership russa per stabilizzare la situazione interna in relazione agli eventi di sabato 24 giugno e ha ribadito il proprio interesse a rafforzare la coesione e l'ulteriore prosperità della Russia". Lo afferma un messaggio del ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa riportato dalla Tass. Oggi il viceministro degli Esteri di Mosca, Andrei Rudenko, ha incontrato il capo del ministero degli Esteri cinese Qin Gang e il suo vice Ma Zhaoxu a Pechino.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante le sue comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio europeo, aggiornerà i parlamentari sulla crisi in Ucraina. Le comunicazioni al Parlamento sono in programma mercoledì.
Vladimir Putin afferma che la sua priorità è l'attenzione all'operazione militare speciale in Ucraina. "Così comincio la mia giornata e così la finisco",
afferma il presidente russo in un'intervista a Rossiya 1, registrata il 21 giugno e di cui riferisce oggi la Tass.
L'intelligence cinese, su ordine diretto di Xi Jinping, ha svolto un ruolo cruciale nel disinnescare la ribellione militare di Wagner. C'è stata una lunga telefonata tra un membro dell'intelligence di Pechino e Prigozhin visto che tra i due c'è una lunga conoscenza. Il comandante militare cinese, Liu Yuguang poi era inviato al quartier generale del distretto militare meridionale di Rostov-sul-Don, controllato da Wagner, in segno di solidarietà da parte della Cina verso Putin.
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Il comandante ceceno Ramzan Kadyrov ha confermato che unità speciali delle forze ai suoi ordini erano state inviate verso Rostov ed erano pronte a intervenire contro le forze della Wagner, ma poi, "grazie e Dio onnipotente, la situazione si è conclusa senza uno scontro". Kadyrov si era detto pronto ad aiutare il presidente Vladimir Putin a "schiacciare" la ribellione del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin.
Tutte le restrizioni al traffico sulle autostrade della regione di Rostov sono state revocate. Lo ha reso noto un rappresentante del governo locale. Lo riporta Ria Novosti. "Il traffico è aperto sia in entrata sia in uscita", ha aggiunto. Le truppe della Wagner, che ieri avevano preso il controllo della città, hanno lasciato la zona.
Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha incontrato a Pechino il viceministro degli Esteri russo Andrey Rudenko, nel primo incontro pubblico di diplomatici dei due Paesi da quando i mercenari ribelli hanno minacciato di prendere d'assalto la capitale russa. "Il ministro degli Esteri Qin Gang ha incontrato il viceministro degli Esteri russo Rudenko a Pechino e ha avuto uno scambio di opinioni con lui sulle relazioni Cina-Russia", ha affermato il ministero degli Esteri cinese in un comunicato, aggiungendo che i due hanno anche discusso di "questioni internazionali e regionali di interesse comune".
I combattenti del gruppo Wagner si stanno ritirando dalla regione di Voroneh. Lo rende noto il governatore, Alexander Gusev. "Il movimento delle unita' della Wagner attraverso la regione di Voronezh sta procedendo normalmente e senza incidenti", ha detto e ha aggiunto che le restrizioni di viaggio imposte ieri contro l'ammutinamento saranno revocate una volta che "la situazione sara' finalmente risolta".
"E' finito il mito dell'unità della Russia di Putin. Questa escalation interna divide lo schieramento militare russo. E' l'esito inevitabile quando si sostiene e finanzia una legione di mercenari". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista al Messaggero. Secondo il titolare della Farnesina l'invasione dell'Ucraina "si è rivelata un boomerang per Putin. I russi non sono riusciti a vincere, hanno fallito la guerra lampo. Adesso pagano i problemi e le contraddizioni dell'apparato militare". Per tutti questi motivi "una cosa è certa: il fronte russo è più debole di ieri. Mi auguro che adesso la pace sia più vicina".
I combattenti Wagner hanno lasciato Rostov tra gli applausi della folla e spari in aria: lo documenta un video circolato su Twitter e verificato dalla Bbc. Nella clip si vede un mercenario Wagner che spara in cielo con il suo fucile mentre lui e altri del gruppo Wagner si ritirano da Rostov mentre gruppi di civili lungo le strade applaudono e incoraggiano i combattenti. Altri filmati documentano il sostegno pubblico dimostrato al gruppo di mercenari nella citta' in queste ultime ore.
Le autorità statunitensi erano state informate da giorni dei piani del capo del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo scrive il New York Times citando fonti dell'intelligence. I responsabili della sicurezza nazionale degli Stati Uniti erano sono stati avvertiti mercoledì che Prigozhin si stava preparando ad agire. La loro preoccupazione immediata era come questo avrebbe influenzato il controllo di Mosca sul suo arsenale di armi nucleari.
"C'è un grande caos in Russia. Ma fate attenzione a quello che vi augurate, il prossimo potrebbe essere molto peggio!". È il messaggio di Donald Trump sul suo social media Truth, a proposito della situazione in Russia.
Almeno 15 militari dell'esercito russo sono morti nel corso dell'avanzata verso Mosca dei combattenti della Wagner. Lo riporta il sito bielorusso indipendente Nexta citando canali Telegram filo-Cremlino.
La Russia non perseguirà penalmente i combattenti di Wagner. Lo rende noto il Cremlino.
Il fondatore della compagnia paramilitare Wagner, Evgeny Prigozhin, andrà in Bielorussia e l'accusa di incitamento all'insurrezione armata contro di lui verrà fatta cadere. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. L'accordo raggiunto prevede il ritorno dei mercenari del gruppo Wagner ai loro campi. Coloro che lo vorranno, potranno firmare contratti con il ministero della Difesa russo, a patto che non abbiamo preso parte al tentativo di insurrezione. Quelli che invece lo hanno fatto non saranno comunque perseguiti penalmente, alla luce dei loro meriti guadagnati sul fronte.
"I combattenti della Wagner hanno lasciato Rostov sul Don". Lo ha scritto il governatore della regione Vasily Golubev su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.