Zelensky: "Russi pronti a far esplodere la centrale di Zaporizhzhia". La Polonia rafforza la sicurezza al confine con la Bielorussia
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 494. Zelensky avverte: "Esiste un serio rischio che la Russia possa provocare un'esplosione controllata nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, in grado potenzialmente di rilasciare delle radiazioni". La Polonia rafforza la sicurezza al confine con la Bielorussia. Secondo il presentatore televisivo russo Dmitry Kiselev, il gruppo Wagner guidato da Yevgeny Prigozhin avrebbe ricevuto dallo Stato russo oltre 17,5 miliardi (circa 17 mila miliardi di rubli), divisi in contratti governativi e servizi forniti dalla holding Concord in mano all'ex cuoco di Putin.
"Per noi la Finlandia è ormai un Paese ostile, creato da Lenin in modo sconsiderato. Sarebbe meglio sospendere temporaneamente le relazioni diplomatiche con la Finlandia e i suoi simili (come la Polonia, gli Stati baltici e, naturalmente, la Gran Bretagna) o almeno abbassarne il livello per il momento". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev.
"L'esercito russo ha sparato sulla citta' di Kostyantynivka" nella regione del Donetsk in Ucraina. "Due persone sono rimaste ferite a seguito del bombardamento. Un uomo è in gravi condizioni", mentre l'altra persona ferita, "una donna è in condizioni stabili". Lo ha reso noto Oleksiy Roslov, capo dell'amministrazione militare della citta' di Kostyantyniva. Lo scrive l'Ukrainska Pravda.
Il reclutamento di nuovi mercenari all'interno del gruppo Wagner verrà sospeso per un mese "in relazione alla temporanea mancata partecipazione della all'operazione militare speciale e al trasferimento nella Repubblica di Bielorussia". Lo scrive su Telegram uno dei canali legati alla milizia guidata da Yevgeny Prigozhin, creato proprio con lo scopo di trovare nuovo personale.
Il gruppo Wagner guidato da Yevgeny Prigozhin avrebbe ricevuto dallo Stato russo oltre 17,5 miliardi di euro (circa 17mila miliardi di rubli), divisi in contratti governativi (860 miliardi di rubli) e servizi forniti dalla holding Concord (845 miliardi di rubli) in mano all'ex cuoco di Putin. Lo ha sostenuto il presentatore televisivo russo Dmitry Kiselev durante una trasmissione sul canale Rossija 1, citata da Ria Novosti.
Il villaggio russo di Dronivka, che si trova nel distretto urbano di Grajvoron, nella regione di Belgorod, è stato colpito due volte. Lo riporta su Telegram il governatore della regione Vyacheslav Gladkov. Secondo quanto dichiarato da Gladkov, "non ci sono state vittime", anche se "sono stati danneggiati i tetti, le facciate e le recinzioni di due case private", oltre alle "linee di alimentazione del gas e dell'elettricità".
Un'esplosione si è verificata nei pressi di un aeroporto militare situato nella regione russa di Krasnodar. Lo riferisce su Telegram il canale "Baza", secondo cui si sarebbe formato un cratere dal diametro di 10 metri e con una profondità di 4 metri. La deflagrazione, le cui cause non sono note, sarebbe avvenuta a circa 200 metri di distanza dall'aeroporto e non avrebbe provocato feriti né danni materiali.
"La giunta ucraina continua a dire che la condizione per i negoziati è raggiungere alcuni dei loro confini del 1991. Questi sono i confini delle regioni della Russia, un tempo provincia dell'Impero russo, non della mitica Ucraina". Lo ha scritto sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev, che rincara la dose sostenendo che l'Ucraina sarebbe la cosiddetta Terra di Sannikov, una sorta di isola fantasma che si pensava si trovasse nel Mar glaciale artico, ma di cui è stata poi smentita l'esistenza. Di essa si conserva il mito che si era diffuso nel XIX secolo. Per il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo "l'Ucraina è sta Terra di Sannikov, fondata da Lenin" e in più lo è stata solo "per un breve periodo e poi è scomparsa dalla carta geografica". Secondo Medvedev "non esiste una terra simile, non importa cosa pensano in Occidente e nella città russa occupata di Kiev".
L'esercito ucraino è recentemente avanzato in direzione di Bakhmut. Il lavoro di combattimento continua sui fianchi. Lo ha riferito RBC-Ucraina riferendo le affermazioni di Sergey Cherevaty. "Abbiamo un'avanzata in direzione Bakhmut. C'è combattimento sui fianchi, c'è pressione sul nemico. Dopo un'analisi e una verifica dettagliate, forniremo dati dettagliati sul territorio che siamo riusciti a liberare", ha detto.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha ribadito la posizione di Belgrado, che è contraria alle sanzioni alla Russia, affermando che la Serbia non imporrà sanzioni a Mosca fino a quando potrà sostenere tale situazione. "Noi vogliamo prendere da soli le nostre decisioni, e finora in ciò (sul no alle sanzioni, ndr) abbiamo avuto successo, ma non posso giurare che riusciremo a resistere ancora", ha detto Vucic.
"Penso nei prossimi giorni di riflettere insieme alla Segreteria di Stato e con il Papa per maturare quanto abbiamo ascoltato soprattutto negli aspetti umanitari che sono stati l'elemento principale della missione. Non c'è un piano di pace, non c'è una mediazione. C'è una grande aspirazione che la violenza termini e che sia risparmiata la vita umana a cominciare dai piccoli". Lo ha detto il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, di ritorno da Mosca dopo la missione speciale che ha compiuto in terra russa in nome di Papa Francesco.
La Polonia invierà 500 agenti di polizia al confine con la Bielorussia, ha affermato il ministro polacco dell'Interno Mariusz Kaminsky, secondo quanto scrive Ukrainska Pravda. "A causa della situazione tesa al confine con il Paese, ho deciso di incrementare le nostre forze con 500 agenti di polizia polacchi delle unità preventive e antiterrorismo", ha scritto Kaminsky su Twitter, si legge sul sito del giornale ucraino. Si uniranno alle 5mila guardie di frontiera e ai 2mila soldati che mantengono il confine sicuro, ha aggiunto.
"Anche in questo periodo estivo non stanchiamoci di pregare per la pace, in modo speciale per il popolo ucraino tanto provato". E' l'esortazione di Papa Francesco, che ha poi aggiunto: "Non trascuriamo le altre guerre, purtroppo spesso dimenticate, i numerosi conflitti e scontri che insanguinano molti luoghi della terra". Il Santo Padre ha poi invitato a interessarci "di quello che accade, aiutiamo chi soffre, preghiamo perché la preghiera è la forza mite che protegge e sostiene il mondo".
Molti membri del gruppo Wagner hanno accettato la proposta di Vladimir Putin di continuare a difendere la Russia. Lo ha dichiarato il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin su Telegram, come riporta Interfax. Putin ha proposto a coloro che desiderano difendere la Russia di continuare a prestare servizio con le armi in mano, ha detto Volodin. "Per quanto ne so, molti di loro hanno accettato", ha poi scritto sul suo canale Telegram.
Una persona è rimasta ferita e tre abitazioni private sono state danneggiate a Kiev che nella notte è stata nuovamente bersaglio di droni lanciati da Mosca. Lo rendono noto le autorità locali. Stando all'aeronautica ucraina nell'attacco sarebbero stati impiegati otto droni Shahed di fattura iraniana e tre missili cruise. Lo riferisce il Guardian. Il capo dell'autorità militare della regione, Ruslan Kravchenko, ha fornito il bilancio di un ferito e tre case danneggiate a causa dei detriti dei droni distrutti nei cieli della regione di Kiev.
Esiste un "serio rischio" che la Russia possa provocare un'esplosione controllata nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, in grado potenzialmente di rilasciare delle radiazioni. Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, il presidente ucraino ha citato come fonte l'intelligence di Kiev e ha chiesto alla comunità internazionale di prestare maggiore attenzione a quanto accade nell'impianto nucleare, occupato dalle forze russe.
Le difese aeree di Kiev hanno abbattuto tutti i droni russi lanciati contro la capitale ucraina nella notte. Lo hanno comunicato funzionari dell'amministrazione cittadina, come riporta il Kiev Independent. Si tratta del primo attacco di droni contro la città nelle ultime due settimane. "Le nostre forze di difesa aerea hanno rilevato e distrutto tutti gli obiettivi nemici nello spazio aereo intorno a Kiev", ha scritto su Telegram Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, aggiungendo che, secondo le prime informazioni, la Russia ha attaccato con droni Shahed di fabbricazione iraniana.
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato il governo tedesco a non ripetere gli errori dell'ex cancelliere Angela Merkel, impedendo all'Ucraina di aderire alla Nato. In un'intervista al quotidiano tedesco Bild, il titolare della diplomazia ucraina ha auspicato di "non ripetere l'errore della cancelliera Merkel, che ha commesso a Bucarest nel 2008, quando si è opposta ferocemente a qualsiasi progresso sulla strada per l'adesione dell'Ucraina alla Nato". Secondo Kuleba, la decisione dell'Alleanza all'epoca "ha aperto la porta all'invasione della Georgia da parte di Putin e, in ultima analisi, all'annessione illegale della Crimea".
La visita del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez in Ucraina, nel primo giorno della presidenza spagnola del Consiglio dell'Ue, "testimonia una nuova realtà in cui gli affari europei non vengono più considerati senza l'Ucraina". Lo ha detto il presidente Zelensky.
Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale, afferma che presto in Ucraina saranno garantite le condizioni per il ritorno delle persone che si sono recate all'estero a causa della guerra. "Credo che presto saremo in grado di fornire tutte le condizioni necessarie affinché la nostra gente possa tornare a casa".
I soldati russi hanno bombardato una chiesa, un edificio amministrativo e una mensa a Nikopol. Lo ha riferito il governatore di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, aggiungendo che "i disumani nemici non si fermano. Stanno distruggendo in modo criminale e senza pietà Nikopol con la loro artiglieria. Non ci sono stati morti o feriti, ma invece distruzione. La mensa, l'edificio amministrativo e la chiesa è stata danneggiata".
Volodymyr Zelensky ha ribadito che l'Ucraina non intende avviare negoziati con la Russia se anche quest’ultima si ritirasse entro i confini precedenti all'invasione del 24 febbraio 2022, perché ha detto, la diplomazia inizierà solo quando l'Ucraina ripristinerà i suoi confini stabiliti nel 1991. La citazione, riportata dall'agenzia Unian, è stata pronunciata dal leader ucraino a margine della visita di Pedro Sanchez.