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Guerra in Ucraina, spunta un nuovo audio di Prigozhin: "Presto altre vittorie" | Mosca ridurrà l'export di petrolio di 500.000 barili ad agosto

Medvedev: "L'apocalisse nucleare è abbastanza probabile". Kiev: "100 dipendenti hanno lasciato la centrale di Zaporizhzhia". Secondo i media russi, il gruppo Wagner avrebbe ricevuto dallo Stato russo oltre 17,5 miliardi di euro

di Redazione online
04 Lug 2023 - 00:50

La guerra in Ucraina giunge al giorno 495. Medvedev: "L'apocalisse nucleare è molto probabile". Zelensky avverte: "Esiste un serio rischio che la Russia possa provocare un'esplosione controllata nella centrale ucraina di Zaporizhzhia". Le autorità di Kiev: "100 dipendenti hanno lasciato la centrale". Mosca ridurrà l'export di petrolio (di 500.000 barili) ad agosto. La Polonia rafforza la sicurezza al confine con la Bielorussia. Secondo i media russi, il gruppo Wagner avrebbe ricevuto dallo Stato russo oltre 17,5 miliardi (circa 17mila miliardi di rubli) e il suo leader, Yevgeny Prigozhin, "è andato fuori di testa per i soldi: pensava di poter sfidare personalmente il ministero della Difesa, lo Stato stesso e il presidente". Intanto spunta un nuovo audio: "Presto altre vittorie".


Yeveny Prigozhin ha promesso "nuove vittorie al fronte in un futuro prossimo" per la sua compagnia Wagner nel primo messaggio audio diffuso in una settimana, mentre non si sa ancora dove si trovi. E' quanto si sente in un audio postato sul canale Grey Zone, vicino alla Wagner. La voce che parla sembra sia effettivamente quella del fondatore della brigata Wagner. 


Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che "non ci sono troppe speranze" che l'accordo sul grano del Mar Nero, che scade il 18 luglio, venga prorogato. Per adempiere al Memorandum d'intesa, la Russia afferma che devono essere soddisfatte diverse condizioni, tra cui la riammissione della Banca agricola russa (Rosselkhozbank) al sistema di pagamento bancario internazionale con sede in Belgio, SWIFT. "Finora non abbiamo nulla da riferire sull'attuazione di quella parte dell'accordo che riguardava la parte russa - ha però commentato Peskov, citato da Reuters -. Per il momento, dichiariamo che questa parte degli accordi non è ancora rispettata. C'è ancora tempo per la scadenza del termine, ma non c'è molta speranza". 


La Nato "ha in vigore dei piani", anche se "non specifici su Zaporizhzhia", per "reagire" a un incidente nucleare nel caso in cui i russi dovessero condurre una provocazione. Lo ha detto il vicecapo di stato maggiore operativo di SHAPE, il maggior generale Matthew Van Wagenen. "All'inizio del conflitto abbiamo avuto una buona intelligence sull'ammassamento delle truppe russe e sono fiducioso che saremmo in grado di vedere cosa sta per accadere a Zaporizhzhia e reagire in tempo utile", ha detto il presidente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer. 


I piani per destabilizzare la Russia sono "falliti perché le forze armate hanno mostrato fedeltà al loro giuramento e ai loro doveri". Lo ha detto il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, nel suo primo commento al tentato ammutinamento della Wagner. Lo riferisce l'agenzia Tass.


La Russia ridurrà volontariamente le sue esportazioni di petrolio di 500mila barili al giorno in agosto. Lo ha annunciato il vice primi ministro Alexander Novak, citato dalla Tass.


Il leader della Wagner Prigozhin "è andato fuori di testa a causa dei grandi soldi" fatti in questi anni: lo ha detto l'opinionista tv Dmitry Kiselev, nel suo programma televisivo settimanale Rossija 1, come riporta il Moscow Times. "Pensava di poter sfidare personalmente il ministero della Difesa, lo Stato stesso e il presidente", ha aggiunto sostenendo che il gruppo Wagner avrebbe ricevuto dallo Stato russo oltre 1.700 miliardi di rubli (circa 17,5 milioni di euro), divisi in contratti governativi (860 miliardi di rubli) e servizi forniti dalla holding Concord (845 miliardi di rubli) in mano all'ex cuoco di Putin.


"Noterò una cosa che i politici di ogni genere non amano ammettere: un'apocalisse nucleare non è solo possibile, ma anche abbastanza probabile". Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo , Dmtry Medvedev, secondo cui ci sarebbero almeno due ragioni che avvicinano la guerra nucleare. "Primo: lo scontro è molto peggiore rispetto a quello della crisi dei missili di Cuba, perché i nostri avversari hanno deciso di sconfiggere la più grande potenza nucleare: la Russia. Sono, senza dubbio, degli idioti squinternati, ma è proprio cosi'". La seconda ragione, secondo Medvedev, "è piuttosto banale: le armi nucleari sono già state utilizzate da qualcuno, il che significa che non sono un tabù".


La scorsa settimana i militari russi hanno respinto 56 attacchi delle forze armate dell'Ucraina in direzione di Luhansk. Lo riferisce all'agenzia di stampa Tass l'ex ufficiale della milizia popolare della repubblica di Luhansk, Andrej Marochko. In particolare, l'esercito russo ha eliminato circa 3mila soldati ucraini e mercenari stranieri, nonché hanno impedito gli attacchi di 14 gruppi di sabotaggio ucraini sul fronte di Luhansk. 


Nell'ultima settimana, le forze ucraine hanno liberato in totale più di 37 chilometri quadrati a est e sud del Paese. Lo sostiene la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar in un aggiornamento su Telegram. "Nell'ultima settimana, a seguito del miglioramento della posizione operativa (tattica) e dell'allineamento della linea del fronte, l'area liberata è stata aumentata di 9 km quadrati" a est, ha scritto Malyar. Nello stesso periodo, a sud "i territori liberati sono aumentati di 28,4 km quadrati. In totale, l'area sgomberata nel sud è di 158,4 km quadrati", ha sottolineato.


La Russia ha trasferito "negli ultimi anni" 700mila bambini dalle zone di conflitto dell'Ucraina in territorio russo. Lo ha riferito il capo del comitato internazionale del Consiglio della Federazione, la camera alta del Parlamento russo, Grigory Karasin. "Negli ultimi anni, 700mila bambini hanno trovato rifugio da noi, fuggendo dai bombardamenti delle zone di conflitto in Ucraina", ha detto Karasin sul suo canale Telegram, citato dal Guardian.


In una settimana le forze di difesa dell'Ucraina hanno eliminato circa 5mila soldati russi e distrutto 154 sistemi di artiglieria. Lo ha scritto su Telegram - come riporta Ukrinform - il primo viceministro della Difesa dell'Ucraina, il tenente generale Oleksandr Pavliuk. "Dal 26 giugno al 2 luglio - dichiara - le forze di difesa dell'Ucraina hanno eliminato circa 5.030 militari nemici". Inoltre - secondo il rapporto citato da Pavliuk - l'esercito russo ha perso 22 carri armati, 82 veicoli corazzati da combattimento, 154 sistemi di artiglieria, 13 sistemi di razzi a lancio multiplo, 5 sistemi di difesa aerea, 81 unita' di veicoli a motore e 31 unità di equipaggiamento speciale.Infine sono stati abbattuti un aereo nemico (un caccia russo Su-25 il 28 giugno), due missili e 85 droni.


La scrittrice ucraina, Victoria Amelina, fondatrice di un festival letterario a Donetsk e dedita alla ricerca sui crimini di guerra russi è morta dopo essere rimasta ferita a Kramatorsk durante un raid il 27 giugno. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. 


Circa 100 dipendenti del monopolio nucleare russo Rosatom hanno lasciato la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, nella citta' di Energodar, attualmente occupata dai russi. Lo ha dichiarato il sindaco della città, Dmytro Orlov, in un commento a Radio Ucraina.


Il reclutamento di nuovi mercenari all'interno del gruppo Wagner verrà sospeso per un mese "in relazione alla temporanea mancata partecipazione della all'operazione militare speciale e al trasferimento nella Repubblica di Bielorussia". Lo scrive su Telegram uno dei canali legati alla milizia guidata da Yevgeny Prigozhin, creato proprio con lo scopo di trovare nuovo personale.


"Per noi la Finlandia è ormai un Paese ostile, creato da Lenin in modo sconsiderato. Sarebbe meglio sospendere temporaneamente le relazioni diplomatiche con la Finlandia e i suoi simili (come la Polonia, gli Stati baltici e, naturalmente, la Gran Bretagna) o almeno abbassarne il livello per il momento". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev.

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