Meloni: "Con Erdogan comune interesse nel rafforzare la sponda sud del Mediterraneo". Mosca: "Ingresso di Kiev pericoloso per l'Europa"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 503. In occasione del vertice della Nato a Vilnius, il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ha detto: "Abbiamo affermato che l'Ucraina diventerà un membro della Nato e abbiamo accettato di rimuovere i requisiti per un Piano d'azione per l'adesione. Abbiamo anche chiarito che inviteremo l'Ucraina ad aderire alla Nato quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte'. Immediata la replica di Zelensky che ha criticato apertamente la decisione della Nato: "È inaudito e assurdo che non ci sia un calendario per l'adesione dell'Ucraina e che si aggiungano strane formulazioni sulle condizioni anche solo per l'invito". Intanto Mosca avverte: "L'adesione di Kiev potrebbe essere molto pericolosa per l'Europa". Medvedev: "Vertice Nato avvicina la Terza Guerra Mondiale". Meloni dopo l'incontro con Erdogan: "Comune interesse nel rafforzare la sponda sud del Mediterraneo".
I risultati preliminari del vertice della Nato di Vilnius avvicinano la Terza guerra mondiale. Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "L'Occidente, completamente impazzito, non poteva pensare ad altro. Prevedibilità ai massimi livelli, fino all'idiozia. È un vicolo cieco. La Terza guerra mondiale si avvicina", ha dichiarato, aggiungendo che questo significa che "l'operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi", uno dei quali "è impedire al gruppo nazista di Kiev di aderire alla Nato".
"Alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato ho sottolineato l'importanza di rafforzare la dimensione europea dell'Alleanza atlantica per una Nato ancora più forte e coesa in grado di rispondere alle sfide alla sicurezza". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
L'esercito ucraino ha bombardato la città di Tokmak, nella regione di Zaporizhzhia, usando munizioni a grappolo. Lo riferisce la Tass, citando i servizi operativi della regione.
"Al summit di Vilnius ho incontrato il presidente della Turchia Erdogan. Insieme abbiamo dialogato sul comune interesse a rafforzare l'impegno nella sponda sud del Mediterraneo e su come potenziare la collaborazione e le relazioni economiche tra le nostre Nazioni". Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni postando una foto del suo incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a margine del vertice Nato di Vilnius.
L'importanza del vertice che dà "una nuova postura alla Nato", l'approccio a "360 gradi" con l'attenzione da rivolgere al fianco Sud e in particolare all'Africa, anche per fronteggiare il fenomeno delle migrazioni, e "lo straordinario sostegno all'Ucraina" che va portato avanti fino a quando sarà necessario. Sono i tre punti principali dell'intervento della premier Giorgia Meloni durante il primo giorno di lavori a Vilnius. E' "la coesione l'arma più efficace", ha ribadito la premier davanti agli alleati, prendendo la parola dopo il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro olandese Mark Rutte.
"Se gli Stati Uniti forniscono munizioni a grappolo all'Ucraina, le forze armate russe saranno costrette a usare armi simili contro le forze armate ucraine come risposta". Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, aggiungendo: "Né noi, né gli americani, né Kiev abbiamo aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo. Allo stesso tempo, la Russia, rendendosi conto della minaccia che tali munizioni rappresentano per la popolazione civile, si è astenuta e si astiene dall'usarle nell'operazione militare speciale". Le forze armate russe sono però accusate di aver fatto largo uso in Ucraina delle bombe a grappolo, ritenute molto pericolose per i civili.
Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu sostiene che le truppe russe abbiano respinto un attacco dell'esercito ucraino nella zona di Karmazinovka, nella regione ucraina di Lugansk, e siano avanzate per un chilometro e mezzo di profondità su un fronte lungo due chilometri. Lo riporta l'agenzia Interfax. Shoigu afferma inoltre che le forze armate ucraine avrebbero "perso oltre 26mila soldati e 3mila armamenti" da inizio giugno nella controffensiva. Le dichiarazioni del ministro russo non sono verificabili in maniera indipendente.
"Non c'è una timeline per il processo d'ingresso nella Nato, si basa sul raggiungimento delle condizioni, è sempre stato così". Lo ha detto il segretario Jens Stoltenberg al termine del primo giorno del vertice di Vilnius. "È il messaggio più forte che abbiamo mai mandato all'Ucraina e nel comunicato sosteniamo che l'Ucraina è andata oltre la necessità di avere il Map", ha notato commentando il tweet di Zelensky. "Le condizioni sono precisate nell'articolo 10 del Patto Atlantico e sono gli alleati a dover giudicare se sono rispettate o no".
I leader hanno concordato che "estenderanno all'Ucraina l'invito a entrare nell'Alleanza quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del primo giorno del vertice di Vilnius. "È un chiaro percorso d'ingresso per Kiev". Si tratta di un pacchetto, insieme al Consiglio Nato-Ucraina e al sostegno pluriennale, che dà un messaggio forte, positivo e unito per l'Ucraina", ha aggiunto Stoltenberg.
"Il posto giusto per l'Ucraina è nella Nato". Lo ha ribadito il premier britannico Rishi Sunak, a margine del vertice dell'Alleanza Atlantica e di un primo bilaterale con il leader turco Recep Tayyip Erdogan. Il primo ministro ha poi ripetuto che si tratta di un traguardo fuori portata finche' c'e' la guerra con la Russia, ma che dal vertice devono arrivare nuovi impegni e l'indicazione di "progressi tangibili" per rassicurare Zelensky. "Saremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario", ha proseguito, invocando frattanto "garanzie di sicurezza" per Kiev come "messaggio deterrente a Putin".
Una donna è stata uccisa dai bombardamenti russi nel villaggio di Sofiyivka nella regione di Kherson, afferma il governatore Oleksandr Prokudin su Telegram, riferisce il Guardian. Prokudin ha anche sottolineato che i quartieri residenziali nella regione sono stati incendiati da "terroristi russi", provocando il ferimento di due persone, una delle quali è in gravi condizioni.
L'allarme aereo su Kiev e su quasi tutto il resto dell'Ucraina è cessato, dopo poco meno di 15 minuti. Resta per ora in vigore solo nell'oblast di Zaporizhzhia.
I ministri degli Esteri dei Paesi nordici e baltici (Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia) hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta in cui invitano la Nato a sostenere in maniera concreta il processo di integrazione dell'Ucraina nella Nato. "Non possiamo lasciare", si legge nella dichiarazione, "che la Russia raccolga i frutti dell'aggressione. Il futuro dell'Ucraina e del suo popolo è nella famiglia euro-atlantica. L'Unione europea lo ha confermato concedendo all'Ucraina lo status di Paese candidato all'adesione all'Ue. Siamo impegnati nel continuo rafforzamento delle capacità di autodifesa dell'Ucraina. Ad oggi, dall'inizio dell'assalto su vasta scala della Russia, gli aiuti promessi all'Ucraina ammontano a più di 8,5 miliardi di euro e il nostro sostegno durerà quanto necessario. Allo stesso tempo, dobbiamo creare un quadro affidabile e permanente per garantire il futuro dell'Ucraina, colmando le lacune nel percorso dell'Ucraina verso la futura adesione alla Nato".
E' scattato da poco un allarme aereo che riguarda tutte le regioni dell'Ucraina, compresa la capitale Kiev.
I russi hanno bombardato le aree residenziali di Kherson. "Al momento sono stati colpiti il quartier generale degli aiuti umanitari e almeno cinque edifici residenziali. Sono scoppiati anche incendi", ha riferito il governatore Alexander Prokudin. Almeno due persone sono rimaste ferite, di cui una in gravi condizioni.
In preparazione del vertice Nato a Vilnius, non è stato possibile concordare il testo per una dichiarazione finale, nonostante gli intensi negoziati. Una bozza del documento politico è però circolata e rappresenta una base di discussione, che tuttavia potrebbe essere modificata durante i colloqui dei capi di Stato e di governo. La versione attuale afferma che il futuro dell'Ucraina risiede nella Nato ("Il futuro dell'Ucraina è nella Nato"), come "promesso" durante un vertice a Bucarest nel 2008. Tuttavia, non viene fornito alcun calendario per l'adesione: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tra gli altri, spinge per un ingresso rapido. Ed è chiaro che l'Ucraina può essere invitata ad aderire solo se gli Stati membri concordano sul fatto che le condizioni per l'adesione sono state soddisfatte. In particolare, si afferma che Kiev deve ancora ultimare le riforme nei settori della democrazia e dell'interoperabilità con la Nato, necessarie per avviare l'iter di adesione. I ministri degli Esteri della Nato dovrebbero valutare annualmente i progressi in questi ambiti. Solo allora dovrebbe esserci una decisione sull'invito dell'Ucraina. "Siamo pronti a estendere un invito all'Ucraina se tutti gli alleati concordano che le condizioni sono soddisfatte", è l'ultima frase del paragrafo centrale del documento.
"Sembra che non ci sia disponibilità né a invitare l'Ucraina nella Nato né a renderla membro dell'Alleanza. Ciò significa che c'è ancora la possibilità che l'adesione dell'Ucraina alla Nato sia da negoziare con la Russia. E per la Russia, questo si traduce in una motivazione per continuare il suo terrore. L'incertezza è debolezza. E ne discuterò apertamente al vertice". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il possibile ingresso dell'Ucraina nella Nato "è molto pericoloso per la sicurezza europea". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Chi prende una decisione del genere dovrebbe esserne consapevole", ha aggiunto facendo riferimento al vertice della Nato di Vilnius, in Lituania, e in cui e' previsto venga discussa l'adesione ucraina all'Alleanza.
Il segretario del Consiglio nazionale per la Sicurezza e la Difesa ucraino, Oleksiy Danilov, sostiene che 14 generali russi supportino il fondatore della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo riferisce Ukrainska Pravda. "Ci sono molti comandanti che simpatizzano con Wagner e non vogliono seguire il presidente Vladimir Putin".
La fornitura di missili a lungo raggio dalla Francia all'Ucraina costringerà la Russia ad adottare "contromisure". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
La Germania invierà all'Ucraina armi supplementari per un valore di 700 milioni di euro. Lo riferiscono fonti governative tedesche. Secondo fornitore in termini di aiuti militari all'Ucraina dopo gli Usa, la Germania aveva già annunciato il 13 maggio consegne di armi per 2,7 miliardi di euro.
Nel comunicato finale del summit di Vilnius dovrebbe figurare un passaggio in cui i leader della Nato dichiarano di essere pronti a "estendere all'Ucraina l'invito a entrare nell'Alleanza quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte". Lo si apprende da fonti qualificate. I negoziati però sono ancora in corso e il linguaggio finale "non è ancora del tutto stabile".
La Francia invierà all'Ucraina missili a lungo raggio 'Scalp'. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al vertice Nato di Vilnius.
"I bambini ucraini e le loro famiglie hanno dovuto sopportare più di 500 giorni di violenze, perdite e sfollamenti da quando la guerra si è intensificata nel febbraio 2022. Oltre 500 bambini sono stati uccisi. 535. Più di uno ogni giorno. Il doppio, 1.095, sono stati feriti a causa delle violenze". Lo ha dichiarato Andrea Iacomini, Portavoce dell'Unicef Italia.
Finora non abbiamo visto alcun dispiegamento o movimento del gruppo Wagner in Bielorussia, ma ovviamente monitoriamo cosa sta succedendo e per la Lituania e i vicini questo costa. Ma siamo pronti a difenderci da ogni potenziale minaccia". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando a margine del vertice dell'Alleanza Atlantica a Vilnius. La Bielorussia dista meno di 40 chilometri dalla capitale lituana.
"Il nostro compito ora è far sì che l'Ucraina prevalga in questa guerra, garantendo la fornitura di armi e munizioni, perché se l'Ucraina non vince come nazione democratica e indipendente non ci sarà motivo di discutere delle garanzie di sicurezza o dell'ingresso nella Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in apertura del summit di Vilnius. "Il presidente Volodymyr Zelensky sarà con noi questa sera a cena e domani per inaugurare il Consiglio Nato-Ucraina: sono certo che gli alleati lanceranno un messaggio forte per sottolineare la necessita' che l'Ucraina si avvicini alla Nato".
Il terminale del grano nel porto di Odessa è stato danneggiato la notte scorsa dai frammenti dei droni lanciati dall'esercito russo e abbattuti dalla contraerea ucraina, ha reso noto l'amministrazione regionale citata dall'Ukrainska Pravda. "E' stata presa di mira un'area chiave per l'accordo sul grano: l'obiettivo dell'attacco era un terminal di cereali. Due terminal portuali hanno preso fuoco, compreso un terminal per il grano", ha dichiarato il governatore Oleg Kipe.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è detto fiducioso che il comunicato finale del vertice Nato invierà un messaggio positivo sul percorso dell'Ucraina verso l'adesione all'Alleanza atlantica: "L'Ucraina si è avvicinata molto di più alla Nato, e questo dovrebbe riflettersi in tutte le decisioni dell'Alleanza". Stoltenberg ha spiegato ai giornalisti a Vilnius che si sta lavorando alla formulazione del comunicato finale del vertice.
Al via oggi a Vilnius il vertice Nato: gli alleati decideranno di eliminare per l'Ucraina il percorso di riforme necessario per entrare nell'Alleanza, quando a guerra finita verrà il momento per Kiev di far parte del Patto atlantico.
Nella notte le truppe russe hanno nuovamente lanciato droni munizioni di fabbricazione iraniana Shahed contro Kiev, rende noto l'amministrazione militare della capitale ucraina, aggiungendo che le unità di difesa aerea hanno distrutto tutti i bersagli nemici. "I droni di fabbricazione iraniana sono stati lanciati da sud, molto probabilmente dal territorio russo di Krasnodar. Tutti i bersagli aerei che volavano verso Kiev sono stati distrutti dalle nostre forze e mezzi di difesa aerea", ha specificato il capo dell'amministrazione militare della città Serhii Popko.
Joe Biden incontrerà mercoledì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice della Nato a Vilnius. Lo riferisce un funzionario informato alla Cnn.