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Ucraina, la Polonia non invierà più armi | Zelensky rilancia il suo piano di pace al Consiglio di sicurezza Onu: "Mosca si ritiri"

Il presidente dell'Ucraina espone la sua formula in 10 punti per mettere fine alla guerra. Incontro con Meloni a margine del vertice. Ancora un attacco ucraino in Crimea

di Redazione online
20 Set 2023 - 23:49
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 574. La Polonia non invierà più armi a Kiev, preferendo rinforzare il proprio esercito. Lo afferma il premier Mateusz Morawiecki. Intervenendo al Consiglio di sicurezza dell'Onu, Zelensky rilancia la sua formula di pace: "Mosca si ritiri dai territori dell'Ucraina". In precedenza, all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente aveva assicurato che "la controffensiva sta avendo successo". Zelensky ha poi incontrato Giorgia Meloni in un bilaterale a margine del vertice alleato. Al summit è intervenuto anche il ministro Antonio Tajani, ribadendo che l'Italia è "in prima linea" per una pace giusta e la ricostruzione del Paese invaso. Abbattuti 17 droni russi di fabbricazione iraniana. Il presidente americano Joe Biden intende annunciare un nuovo significativo pacchetto di aiuti militari per Kiev, quando giovedì riceverà l'omologo ucraino.


La posizione del governo italiano sull'aggressione russa all'Ucraina "è chiara e molto nota". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani al Consiglio di sicurezza dell'Onu, aggiungendo: "Siamo dalla parte dell'Ucraina, un popolo invaso che lotta per difendere la propria libertà e sovranità. Vogliamo una pace giusta, che significa libertà per l'Ucraina. Zelensky e il popolo ucraino sanno che l'Italia è con loro e sarà con loro. Per loro, ma per l'Italia stessa".


"Siamo molto preoccupati per la situazione relativa alla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia: dobbiamo continuare a sostenere il lavoro dell'Aiea, per evitare una nuova Chernobyl". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.


La ricostruzione dell'Ucraina sarà tra le priorità della presidenza di turno italiana del G7. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando che l'invasione russa "ha danneggiato più di 120 siti religiosi, secondo i dati dell'Unesco, e dopo il bombardamento della cattedrale di Odessa abbiamo lanciato una iniziativa per la sua ricostruzione. L'Italia sarà in prima fila per la sua ricostruzione".



"Non trasferiremo più armi all'Ucraina, ora ci armeremo con le armi più moderne". Lo ha detto il primo ministro Mateusz Morawiecki, precisando che il Paese si concentrerà sulla modernizzazione e sul rapido armamento dell'esercito affinché diventi presto uno dei più forti d'Europa. "Se non vuoi difenderti, devi avere qualcosa per difenderti: questo è il nostro principio, motivo per cui abbiamo effettuato ordini più grandi". Morawiecki ha poi sottolineato che il governo non metterà certamente a rischio la sicurezza dell'Ucraina: "Il nostro hub di Rzeszów, in consultazione con gli americani e la Nato, svolge ancora lo stesso ruolo che ha svolto e continuerà a svolgere".


Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato al dibattito in Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite, dove ha ascoltato gli interventi principali, tra cui quello di Volodymyr Zelensky. Con il presidente ucraino ha avuto poi un incontro a margine del vertice.


Le forze russe hanno bombardato la città di Toretsk e l'area circostante, nell'oblast di Donetsk, uccidendo quattro persone. Ad affermarlo è l'ufficio del procuratore dell'oblast, secondo cui Mosca ha sferrato l'attacco utilizzando un mortaio pesante 2S4 Tyulpan da 240 mm.


La Cina ha svolto un ruolo costruttivo nella guerra in Ucraina "a modo suo", e il prolungamento o l'espansione della crisi "non è nell'interesse di nessuno". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri cinese, Ma Zhaoxu, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. "La guerra non può essere vinta militarmente, ci vogliono colloqui di pace e gli altri Paesi devono evitare di versare benzina sul fuoco".


Gli Usa e i suoi alleati hanno interferito nelle vicende ucraine sin dalla caduta dell'Urss per indurre politiche filo occidentali a Kiev: è l'accusa lanciata dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lavrov ha detto che è colpa dell'Occidente l'aumentato rischio di conflitto globale. 


"Ci alzeremo in piedi, non staremo a guardare, quando le regole su cui tutti abbiamo concordato verranno messe in discussione", ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken alla sessione speciale del Consiglio di sicurezza Onu aggiungendo che "ogni popolo di ogni nazione può scrivere il suo futuro. Non possiamo, non voglioamo, lasciare che un uomo scriva quel futuro per noi". 


Volodymyr Zelensky ha lasciato l'aula del Consiglio di sicurezza dopo il suo intervento, prima che parli il ministro russo Sergey Lavrov, ma anche prima di quello del segretario di Stato Usa Antony Blinken. 


Nel suo intervento al consiglio di sicurezza dell'Onu, Volodymr Zelensky ha rilanciato la sua "formula" di pace in 10 punti per mettere fine alla guerra, ribadendo come condizioni indispensabile il ritiro della Russia e il ripristino dei confini prima dell'invasione della Crimea nel 2014. "Possa la pace prevalere, possano le nostre istituzioni e le nostra cooperazione diventare più forti", ha aggiunto, invitando altre nazioni a sostenere il piano.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la presenza della Russia al Consiglio di Sicurezza è "illegittima e il potere di veto in mano all'aggressore è quello che ha spinto l'Onu in questa situazione di stallo".


Joe Biden intende annunciare un nuovo significativo pacchetto di aiuti militari per Kiev domani, quando riceverà il presidente ucraino Volodymr Zelensky alla Casa Bianca. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione. 



È temporaneamente sospeso il traffico sul ponte di Crimea, che collega la Russia con la Penisola. Lo scrive la Cnn citando il Centro informazioni stradali locale e sottolineando che video pubblicati sui canali di social media non ufficiali in Crimea mostrava una grande colonna di fumo che si alza da un'area vicino a Verkhnesadovoye, dove si trova una base militare russa. In precedenza l'intelligence ucraina ha confermato un attacco missilistico al deposito petrolifero della flotta del Mar Nero in Crimea, affermando che i dettagli dell'operazione saranno resi noti. 


Il nuovo incontro al livello dei consiglieri di sicurezza nazionale sul piano di pace per l'Ucraina, scaturito dalla proposta in 10 punti di Volodymyr Zelensky, si terrà con ogni probabilità ad ottobre. Il formato ha avuto il battesimo a Copenaghen e poi si è articolato a Gedda, in estate, con la presenza della Cina.


Un appello a riportare in patria i bambini ucraini condotti con la forza in Russia, per essere indottrinati e privati della loro identità nazionale, è stato lanciato ai leader mondiali dalla first lady ucraina, Olena Zelenska. Intervenendo ieri a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Zelenska ha affermato che più di 19mila bambini ucraini sono stati trasferiti con la forza o deportati in Russia o nei territori occupati. Finora ne sono stati riportati indietro solo 386. In Russia, "è stato detto loro che i loro genitori non hanno bisogno di loro, che il loro Paese non ha bisogno di loro, che nessuno li sta aspettando", ha detto Zelenska.


I servizi speciali ucraini sono probabilmente dietro una serie di attacchi con droni e un'operazione di terra diretta contro il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (Rsf) che combatte contro l'esercito sudanese per il controllo del Paese: lo scrive la Cnn, sulla base delle rivelazioni di una fonte militare ucraina. La fonte, alla domanda se ci fosse Kiev dietro gli attacchi, ha risposto che "i servizi speciali ucraini sono probabilmente responsabili".  La Cnn afferma che i filmati ottenuti hanno rivelato i tratti distintivi degli attacchi con droni di tipo ucraino.


Le difese aeree ucraine hanno distrutto 17 droni russi di tipo Shahed, di fabbricazione iraniana, durante la notte. Lo hanno riferito le forze armate di Kiev. Nel loro rapporto quotidiano di inizio giornata, i militari ucraini hanno spiegato che 24 droni kamikaze, così come vengono chiamati, sono stati lanciati dalle forze russe e 17 sono stati abbattuti.


Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è arrivato a New York per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu. Il funzionario del Cremlino dovrebbe partecipare a un incontro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina al quale sarà presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


"Se Donald Trump conosce la formula per concludere la guerra ce lo dica". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn, commentando la dichiarazione del tycoon che se fosse rieletto alla Casa Bianca "farebbe sedere il presidente ucraino e Putin al tavolo dei negoziati". "Noi non cederemo a Putin nessuna parte del nostro territorio", ha ribadito Zelensky. 


"Putin non può vincere la guerra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn dal Palazzo di Vetro dell'Onu. "L'Ucraina vuole finire il conflitto il prima possibile", ha aggiunto il leader di Kiev. 


"Abbiamo bisogno dei jet F-16 adesso". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn dal palazzo di Vetro dell'Onu


"La nostra controffensiva sta avendo successo, soprattutto nell'est nelle ultime due settimane. Andiamo avanti lentamente ma andiamo avanti". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn dal Palazzo di Vetro dell'Onu. 


Il presidente iraniano Ebrahim Raisiha accusato gli Stati Uniti di soffiare sulle fiamme della guerra in Ucraina, ma ha anche dichiarato che Teheran - che ha fornito droni alla Russia - sosterrà un accordo di pace.


Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che le imprese della difesa russe dovrebbero aumentare la produzione di sistemi di controbatteria e di difesa aerea, in una riunione della Commissione per l'industria della difesa russa. Lo riporta la Tass. "È necessario aumentare la produzione di controbatterie e di sistemi di difesa aerea. Ne abbiamo parlato molto e ho dato una serie di ordini per integrare il programma di consegna di questa gamma di prodotti per il 2024", ha affermato.

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