Pioggia di missili russi su Kiev. Olena Zelenska: "Se il mondo si stanca di aiutarci, moriremo"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 654. "La Germania dovrebbe essere pronta ad aumentare il sostegno all'Ucraina se da altri Paesi dovesse venire meno". Lo afferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L'esercito russo, intanto, attacca Kiev con missili da crociera lanciati da un aereo strategico Tu-95MS, ma l'antiaerea ucraina li ha distrutti tutti prima che cadessero sulla capitale. Appello di Olena Zelenska: "Se il mondo si stanca di aiutarci, moriremo".
"La Germania dovrebbe essere pronta ad aumentare il sostegno all'Ucraina se da altri Paesi dovesse venire meno". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla conferenza del Partito socialdemocratico, come riporta la Deutsche Welle. Il cancelliere ha aggiunto che "questa guerra probabilmente non finirà presto" ed è quindi importante "essere in grado di fare ciò che è necessario per il lungo termine", ossia "continuare a sostenere l'Ucraina nella sua lotta difensiva".
Il ministero degli Esteri russo ha affermato che una pace duratura in Ucraina è possibile solo se "l'Occidente smetterà di inviare armi e se Kiev accetterà le "nuove realtà territoriali". Lo riporta Ria Novosti. Zakharova ha sottolineato anche che Mosca è aperta ai negoziati, ma ha aggiunto che per il momento Mosca non vede né a Kiev né in Occidente la volonta' politica di portarli avanti.
Il Comitato olimpico internazionale "ha sostanzialmente dato alla Russia il via libera per trasformare le Olimpiadi in un'arma" con la sua decisione di autorizzare la partecipazione ai Giochi di Parigi 2024 di atleti russi e bielorussi sotto una bandiera neutrale. Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Il Cremlino utilizzerà ogni atleta russo e bielorusso come arma nella sua guerra di propaganda - aggiunge Kuleba -. Esorto tutti i partner a condannare fermamente questa decisione vergognosa, che mina i principi olimpici".
Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha dichiarato alla tv nazionale che l'esercito si sta preparando per costringere i russi a lasciare la Crimea per sempre nel 2024, come riferisce Unian. "Gli sviluppi che stiamo preparando per il 2024 ci daranno ottime opportunità", ha detto. Secondo Umerov, l'Ucraina ha dimostrato al mondo intero che può avere successo, in particolare creando problemi ai russi nella penisola. "Abbiamo costretto la Russia a ritirarsi dalla Crimea temporaneamente occupata", ha detto facendo riferimento ai numerosi attacchi degli ultimi mesi che hanno convinto la Marina russa a spostare alcune navi da guerra in porti più sicuri.
Le truppe russe stanno provando ad avanzare sul fronte di Avdiivka, nel Donbass. Lo hanno reso noto funzionari ucraini, spiegando che le forze di Mosca stanno continuando a provare un accerchiamento della città. Il capo dell'amministrazione militare di Avdiivka, Vitaliy Barabash, ha detto che i soldati russi stanno "premendo sull'intera linea difensiva attorno alla citta'".
"Se il mondo si stanca di aiutarci, ci lascerà semplicemente morire. Per noi è una questione vitale". Lo ha detto la first lady ucraina Olena Zelenska in una intervista alla Bbc che andrà in onda domani esprimendo forte preoccupazione per il ritardo degli aiuti dopo che i senatori repubblicani negli Stati Uniti hanno bloccato un disegno di legge che prevedeva ulteriori 60 miliardi di dollari all'Ucraina. "Abbiamo davvero bisogno di aiuto".
Vladimir Putin si candida per il quinto mandato presidenziale, fino al 2030. Il leader russo ha annunciato la sua decisione, ampiamente attesa, di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali del 17 marzo 2024 a margine di una cerimonia ieri al Cremlino di assegnazione di onorificenze ai militari che combattono in Ucraina.
Il parlamento bulgaro ha respinto il veto posto dal presidente Rumen Radev sulla fornitura gratuita di oltre cento mezzi blindati all'Ucraina. Ne danno notizia i media regionali. Una decisione quella sui blindati a Kiev adottata dalla maggioranza parlamentare nelle scorse settimane. Secondo il presidente Radev, tali mezzi militari - di fabbricazione sovietica e definiti obsoleti dai favorevoli alla fornitura all'Ucraina - potrebbero essere invece assai utili per proteggere i confini della Bulgaria dalle ondate di migranti illegali, nonché per la protezione civile in casi di calamità naturali.