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Ultimo aggiornamento: 10 mesi fa

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Mosca: testato con successo il missile nucleare intercontinentale Yars | Pentagono: "Aiutare Kiev, se perde la Nato dovrà combattere contro la Russia"

Putin avverte l'Occidente: "Voi portate alla guerra nucleare, le nostre armi possono raggiungervi". Gli Usa: "Frasi irresponsabili, Mosca è avvertita"

di Redazione online
01 Mar 2024 - 15:08

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 737. Mosca fa sapere che è riuscito il lancio del missile balistico nucleare intercontinentale Yars. Il Pentagono ribadisce che stanziare i fondi per l'Ucraina è "cruciale" perché "se Kiev perde, la Nato dovrà combattere contro la Russia". Intanto Putin, nel discorso alla nazione, dice: "Tutto quello che l'Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all'annientamento della civiltà". Rivolgendosi direttamente ai Paesi occidentali, il presidente russo minaccia: "Anche noi abbiamo armi capaci di raggiungere i vostri territori". La replica degli Usa: "Frasi irresponsabili, Mosca è avvertita".


Il primo ministro olandese Mark Rutte e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno "firmato un accordo bilaterale di sicurezza". Ad annunciarlo è stato lo stesso Zelensky, secondo il quale il documento "include 2 miliardi di euro in aiuti militari dai Paesi Bassi per quest'anno e ulteriore assistenza per la difesa nei prossimi 10 anni".


Le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron su un eventuale invio di truppe Nato "è la conferma dell'intenzione dell'Occidente di mandare truppe in Ucraina. Anche se in modo non ufficiale, ci sono già". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass.


Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver testato con successo il lancio di prova di un missile balistico nucleare intercontinentale Yars. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Tass. 



Le truppe russe hanno aperto il fuoco su Kherson, nell'Ucraina meridionale, dalla riva sinistra del fiume Dnipro nelle prime ore del giorno, ha riferito il capo dell'amministrazione militare Roman Mrochko, citato da Ukrinform. "Kherson è sotto il fuoco nemico - ha dichiarato -. L'esercito russo sta bombardando la città dalla riva sinistra occupata. Una serie di esplosioni c'è stata nei quartieri del litorale". In precedenza, un drone russo ha sganciato dell'esplosivo nel cortile di un condominio a Beryslav, nella regione di Kherson, ferendo due civili. 


Mosca afferma che un drone ucraino è stato abbattuto sulla regione russa di Belgorod e altri tre sono stati intercettati mentre si dirigevano su quella di Nizhny Novgorod. Lo riporta l'agenzia Tass, citando il ministero della Difesa russo. Media locali hanno riferito di forti esplosioni a Dzerzhinsk, nell'oblast di Nizhny Novgorod. La città ospita l'industria Y.M. Sverdlov Plant, uno dei maggiori produttori russi di bombe e proiettili.


Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ritiene che la Germania non sia pronta a trasferire i missili Taurus a lungo raggio all'Ucraina perché potrebbero essere usati per colpire Mosca. Lo riporta il notiziario tedesco Tagesschau. Il missile da crociera con una gittata di 500 chilometri è un'arma "che se usata in modo errato può raggiungere un obiettivo specifico da qualche parte a Mosca", ha detto Scholz aggiungendo di essere infastidito dalle "critiche" per il rifiuto di fornire Taurus alle forze armate ucraine, sottolineando che la Germania fornisce a Kiev molte più armi di quasi tutti gli altri Paesi.


Parigi ordinerà 100 droni alla compagnia francese Delair, che arriveranno in Ucraina quest'estate. Lo ha annunciato il ministro delle Forze armate Sebastien Lecornu. "Attraverso un programma innovativo, la Francia sta ordinando 100 munizioni telecomandate alla Delair, che arriveranno in Ucraina quest'estate", ha dichiarato Lecornu su X. "In totale 2.000 munizioni telecomandate saranno ordinate alla nostra industria della difesa. Per le esigenze dei nostri eserciti e le necessità dell'Ucraina", ha specificato.


Stanziare i fondi per l'Ucraina è "cruciale". Lo afferma il capo del Pentagono Lloyd Austin, sottolineando che "se l'Ucraina perde la guerra, i Paesi Nato dovranno combattere contro la Russia".

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