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Ultimo aggiornamento: 11 mesi fa

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Attacco russo a Odessa, Kiev: "Il raid non era collegato alla visita di Zelensky" | Putin: "Russia e Italia unite da arte e desiderio di libertà"

Meloni: "Netta condanna del raid russo, l'Italia è al fianco di Kiev". Giornalista condannato a sette anni in Russia per aver criticato la guerra. L'oppositore Kasparov finisce nella lista dei terroristi 

di Redazione online
07 Mar 2024 - 00:37

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 742. Vladimir Putin afferma che la Russia e l'Italia "sono unite dall'amore per l'arte e dal "desiderio di libertà". Kiev fa sapere che l'attacco a Odessa non è collegato alla visita di Zelensky in città, in occasione del viaggio del premier greco Mitsotakis. "La Russia, che è terrorista, continua ad attaccare le infrastrutture portuali  e a Odessa c'è stato un attacco missilistico", afferma il capo del centro stampa Forze difesa sud Ucraina Nataliya Humenyuk. Per gli Usa, i raid russi "dimostrano che gli aiuti per Kiev sono urgenti". Intanto si apprende che un giornalista russo, Roman Ivanov, è stato condannato a sette anni di reclusione per aver criticato il conflitto in Ucraina, mentre il dissidente Kasparov è stato iscritto da Mosca nella lista dei terroristi. La Corte penale internazionale ha spiccato due mandati di arresto nei confronti di due ufficiali russi per presunti crimini di guerra e contro l'umanità in Ucraina. Cremlino: "Non riconosciamo i mandati di arresto". Secondo il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, "Zelensky non ha mai chiesto l'intervento di soldati stranieri".


La Russia e l'Italia "sono unite dall'amore per l'arte e dal desiderio di libertà". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, incontrando a Sochi un giovane italiano al Festival Mondiale della Gioventù. È la seconda volta in circa due settimane che Putin sottolinea la vicinanza tra i due Paesi, come già capitato il 20 febbraio in una conversazione durante un forum a Mosca con la studentessa Irene Cecchini.


"Esprimo la mia più netta condanna per l'attacco perpetrato a Odessa durante l'incontro tra Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis". Lo ha dichiarato Giorgia Meloni, aggiungendo: "Questo ennesimo atto di intimidazione russo non sortirà alcun effetto e non indebolirà la resistenza ucraina, al fianco della quale l'Italia e il suo governo sono schierati senza cedimenti".


Gli attacchi contro Odessa "dimostrano che gli aiuti militari all'Ucraina sono urgenti". Lo sottolinea la Casa Bianca in una nota.



Nataliya Humenyuk, capo del centro stampa congiunto delle Forze di difesa del sud dell'Ucraina, ha negato che l'attacco a Odessa sia collegato alla visita di Zelensky in città, in occasione del viaggio del premier greco Mitsotakis. "Quello che accade è che la Russia è terrorista e continua ad attaccare le infrastrutture portuali. A Odessa è stato effettuato un attacco missilistico, probabilmente con un'arma balistica, che ha colpito uno degli edifici del porto, ma ciò non ha nulla a che fare con una visita specifica, bensì con il terrore che Mosca esercita in modo abbastanza metodico", ha detto Humenyuk citata da Ukrainska Pravda.


Cinque persone sono morte in seguito all'attacco russo lanciato oggi contro le infrastrutture portuali di Odessa. Lo ha dichiarato il portavoce della Marina ucraina Dmitry Pletenchuk in un commento all'Ukrainska Pravda. "Il 6 marzo, il nemico ha colpito le infrastrutture portuali della città. Cinque persone sono state uccise. Sono in corso indagini, vengono stabilite tutte le circostanze di un altro crimine di guerra da parte della Federazione Russa", ha affermato.


Le forze armate russe hanno reso noto di "aver effettuato un attacco con armi di precisione contro un hangar in una zona industriale di Odessa, dove le forze armate dell'Ucraina si stavano preparando a utilizzare droni marini". Lo ha riferito il ministro della Difesa russo. 


La Russia ha lanciato un attacco missilistico sul corteo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Odessa, riferisce il quotidiano greco Protothema. Si presume che l'attacco sia stato effettuato mentre il corteo di Zelensky era con la delegazione greca. La pubblicazione afferma che nessuno della delegazione greca è rimasto ferito. Il corteo del presidente ucraino, che si trovava a 150 metri dalla delegazione greca guidata dal primo ministro Kyriakos Mitsotakis, è stato attaccato da un missile russo alle 11.43. L'esplosione è avvenuta poco prima dell'incontro Mitsotakis-Zelensky, a 150 metri da dove si trovava la missione greca, che comprendeva otto persone oltre al primo ministro e alla sua sicurezza.

© Afp

© Afp


"Abbiamo sentito e visto questo attacco a Odessa. Vedete con chi abbiamo a che fare. A loro non importa dove colpire. So che ci sono state delle vittime. Non conosco i dettagli, ma so che ci sono morti e feriti". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa con il premier greco Mitsotakis, come riporta Rbc Ucraina. "Alla fine (della visita), abbiamo sentito il suono delle sirene dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di andare nei rifugi", ha affermato Mitsotakis, parlando di "un'esperienza
impressionante".


"L'attacco a Odessa durante la visita del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Kyriakos Mitsotakis è un altro segno delle tattiche vigliacche della Russia nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Ciò è riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Il pieno sostegno dell'Ue all'Ucraina e al suo popolo coraggioso - aggiunge - non vacillerà".


"Condanno fermamente il vile attacco contro Odessa da parte della Russia durante la visita di Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo né il coraggioso popolo ucraino". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Più che mai, siamo al fianco dell'Ucraina", aggiunge.


"I droni russi a Odessa contro il corteo delle auto di Zelensky e del premier greco Mitsotakis. Erano insieme per commemorare le vittime di un altro attacco russo. Vergogna!". Lo scrive su Twitter il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni.


Una forte esplosione è stata segnalata oggi a Odessa, dove secondo indiscrezioni dei media non confermate è previsto un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier greco Kyriakos Mitsotakis: lo riportano diversi canali Telegram ucraini. I media greci riferiscono che Mitsotakis è arrivato oggi a Odessa per incontrare Zelensky. Uno dei video pubblicati sui social mostra un corteo di diverse limousine e minibus. Secondo le fonti, l'esplosione è avvenuta vicino al porto della città ed è stata preceduta da un allarme aereo.


Cinque civili in viaggio a bordo di un minibus nella regione ucraina di Lugansk, in territorio occupato dai russi, sono morti quando il mezzo è saltato su una mina nella cittadina di Kirovsk. Lo rende noto il capo dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk, Leonid Paschnik, citato dall'agenzia Ria Novosti. Altri tre passeggeri sono rimasti feriti. Intanto a Kremennaya, sempre nel Lugansk, due persone sono state uccise e due ferite in un bombardamento ucraino, secondo le autorità lcoali. 


L'oppositore russo Garry Kasparov, che risiede all'estero, è stato inserito dalle autorità di Mosca nella lista dei "terroristi ed estremisti". Lo riferisce la Tass.


Un membro della commissione elettorale di Berdyansk, in Ucraina, sotto occupazione russa, è rimato ucciso oggi nell'esplosione di un'autobomba. Lo riferisce l'agenzia Interfax.


Un giornalista della regione di Mosca, Roman Ivanov, è stato condannato a sette anni di reclusione a causa di post sul conflitto in Ucraina, secondo quanto rende noto l'ong Ovd-Info.


"La Russia non riconosce i mandati di arresto della Corte penale internazionale", compresi quelli emessi nei confronti di alti ufficiali di Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la decisione annunciata ieri dalla stessa Corte contro due ufficiali russi. 


L'esercito russo ha perso nella giornata di ieri 1.250 soldati in Ucraina, per un bilancio che porta le perdite complessive dall'inizio del conflitto - il 24 febbraio 2022 - a quota 420.270. Lo ha reso noto lo Stato maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Finora, inoltre, le forze ucraine hanno distrutto 6.678 carri armati russi, 12.728 veicoli corazzati da combattimento, 10.308 sistemi di artiglieria, 1.008 sistemi missilistici a lancio multiplo e 701 sistemi di difesa aerea. Le truppe di Kiev hanno anche abbattuto 347 caccia russi, 325 elicotteri, 7.921 droni, 1.918 missili da crociera e hanno distrutto 26 navi da guerra e un sottomarino.


Le forze russe hanno lanciato nella notte 5 missili guidati antiaerei e 42 droni kamikaze sull'Ucraina, 38 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev. Lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram. I droni, di tipo Shahed, sono stati lanciati da quattro direzioni: Chauda e Balaklava nella Crimea occupata, oltre alla regione di Kursk e l'area di Primorsko-Akhtarsk in Russia. I 38 droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Dnipropetrovsk, Odessa, Kherson, Khmelnytsky, Cherkasy, Kharkiv, Vinnytsia e Sumy. I 5 missili, del tipo S-300, sono stati lanciati dal territorio occupato della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale.


Un dispiegamento di truppe occidentali in Ucraina, al quale l'Ungheria si oppone, violerebbe il principio del consenso comune della Nato, ha detto alla Ria Novosti il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. La settimana scorsa, il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che i leader occidentali avrebbero discusso la possibilità di inviare truppe in Ucraina, non raggiungendo un consenso sulla questione seppur non escludendola del tutto. 


In serata, la Russia ha lanciato numerosi velivoli senza pilota sul territorio dell'Ucraina. Lo scrive Unian, spiegando che i militari ucraini hanno registrato la presenza di diversi gruppi di droni contemporaneamente in diverse regioni. L'allarme è stato lanciato nelle regioni di Sumy, Poltava, Kharkiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kherson, Mykolaiv e Odessa. Alcuni account su Telegram riferiscono che a Odessa si sono già sentite due esplosioni.

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