"L'obiettivo di Putin è annettere tutta l'Ucraina", afferma il presidente ucraino, che venerdì sarà in visita ufficiale in Turchia
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina è giunta al giorno 743. Kiev sull'attacco a Odessa riferisce: "Non è escluso che l'obiettivo del raid fosse Zelensky". Meloni e von der Leyen condannano il raid di Mosca: "Vile attacco". "L'obiettivo di Putin è annettere tutta l'Ucraina", afferma il presidente ucraino, che venerdì sarà in visita ufficiale in Turchia. Come riferisce Ankara, al tavolo con Erdogan "saranno discussi legami bilaterali, la guerra con la Russia, e gli ultimi sviluppi sull'accordo sul grano".
"Benvenuta alla Svezia nella Nato come 32esimo Paese membro". Lo afferma il segretario di Stato Usa Antony Blinken a fianco del premier svedese. E su X il segretario generale Jens Stoltenberg: "E' ufficiale, la Svezia è ora il 32esimo membro della Nato e prende il posto che le spetta al nostro tavolo. L'adesione rende la Nato più forte, la Svezia più sicura e l’intera Alleanza più sicura. Non vedo l'ora di issare la loro bandiera lunedì al quartier generale della Nato".
Venerdì 8 marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà in visita ufficiale in Turchia e "saranno discussi legami bilaterali, la guerra con la Russia, e gli ultimi sviluppi sull'accordo sul grano". Lo ha riferito la Direzione delle comunicazioni della Turchia citata da Anadolu. È stato riferito che le relazioni tra Turchia e Ucraina saranno anche al centro dell'incontro tra il presidente Recep Tayyip Erdogan e Zelensky.
"Non credo che l'obiettivo di Putin sia la conquista dei territori: quello che stiamo vedendo sono i colpi contro i civili e il terrore contro la popolazione ucraina. I loro messaggi ci dicono che il loro obiettivo non sono alcuni territori ma è annettere tutta l'Ucraina". Lo dice Zelensky su Rai 1.
"Quella parte di società nei Paesi che sostiene Putin non capisce pienamente cosa sia la guerra, non lo sente sulla propria pelle. Vorrei chiederle: se mercoledì a Odessa, quando c'è stato l'attacco con il missile balistico, ci fosse stato non il premier greco ma italiano? Se ci fosse stata Giorgia Meloni, cosa avrebbe detto il vostro popolo". Lo ha affermato Zelensky su Rai 1, aggiungendo: "Quella parte della società italiana che non sostiene l'Ucraina e sostiene Putin sarebbe rimasta indifferente? Io non credo".
"Prima di tutto io ringrazio molto Giorgia Meloni, abbiamo un rapporto molto forte. Dal punto di vista umano, economico, i nostri Paesi hanno un ottimo rapporto e molto stabile, c'è il sostegno concreto" dal punto di vista "umanitario" e "per il nostro futuro europeo. Sono molto contento dei nostri rapporti e sono grato al popolo italiano che sostiene molto Meloni e l'Ucraina". E' quanto ha detto Zelensky su Rai 1.
"Eravamo con il premier greco, era una visita ufficiale e a 300 metri c'è stato un colpo di un missile, le sirene hanno suonato solo dopo. Non so chi volessero colpire, è una cosa incredibile. Non parlo di me, ma del leader di un altro Stato. Il premier greco era molto sorpreso, io no. Capisco che Putin non si fermerà. Difficile dire cosa volessero colpire". E' quanto dice Volodymyr Zelensky, parlando dell'attacco di Odessa rispondendo a Bruno Vespa.
"E' ovvio a tutti" che l'attacco missilistico russo a Odessa non era diretto contro il corteo di auto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del premier greco Kyriakos Mitsotaki, perché "se quello fosse stato l'obiettivo, sarebbe stato colpito". Lo ha scritto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram. "Ma è un peccato", ha aggiunto, che i missili siano caduti nel luogo prestabilito, cioè su un obiettivo militare secondo Mosca.
"Credo che tutti noi abbiamo un messaggio per il Cremlino: non avremo paura, continueremo a sostenere l'Ucraina e i suoi coraggiosi cittadini per tutto il tempo necessario. E rimaniamo uniti su questo tema". Lo ha dichiarato il premier greco Kyriakos Mitsotakis, intervenendo al congresso del Ppe a Bucarest. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa. "La violazione del diritto internazionale e i tentativi di cambiare i confini con la forza non saranno accettati dalla nostra famiglia politica", ha affermato Mitsotakis, che durante il suo discorso ha ricordato quanto accaduto durante la sua vistia a Odessa per incontrare il presidente ucraino, quando un missile lanciato dalla Russia ha colpito a poca distanza da dove si trovavano i due leader.
"La resistenza ucraina ha sabotato una centralina ferroviaria nella regione di Mosca, vicino alla stazione di Golovkovo, nel distretto di Solnechnogorsk, provocando danni alla linea ferroviaria intorno alla capitale russa, utilizzata per scopi militari. Lo scrive su Telegram il movimento di resistenza in Crimea Atesh citato dai media ucraini. "Il nostro obiettivo è fermare le forniture militari del regime di Putin al fronte. Questo può essere fatto", ha scritto il gruppo pubblicando foto e video della centralina data alle fiamme.
Le forze russe stanno attaccando in queste ore la regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, con "continui lanci di bombe aeree guidate": lo rende noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev.
La Cina sostiene gli sforzi "per lo svolgimento a tempo debito di una conferenza internazionale di pace riconosciuta sia dalla Russia sia dall'Ucraina, in grado di garantire la pari partecipazione di tutte le parti e le discussioni eque su tutti i piani di pace". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi, in un briefing a margine dei lavori del Congresso nazionale del popolo, in merito al conflitto tra Mosca e Kiev. "Il nostro obiettivo è trovare la strada per far partire i colloqui di pace. Tutti i conflitti devono finire al tavolo delle trattative: prima iniziano i colloqui, prima arriva la pace", ha aggiunto Wang
Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha condannato il "vile attacco" a Odessa. "Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non il coraggioso popolo ucraino. Più che mai, siamo dalla parte dell'Ucraina".
La Russia e l'Italia "sono unite dall'amore per l'arte e dal desiderio di libertà". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, incontrando a Sochi un giovane italiano al Festival Mondiale della Gioventù. È la seconda volta in circa due settimane che Putin sottolinea la vicinanza tra i due Paesi, come già capitato il 20 febbraio in una conversazione durante un forum a Mosca con la studentessa Irene Cecchini.
"Esprimo la mia più netta condanna per l'attacco perpetrato a Odessa durante l'incontro tra Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis". Lo ha dichiarato Giorgia Meloni, aggiungendo: "Questo ennesimo atto di intimidazione russo non sortirà alcun effetto e non indebolirà la resistenza ucraina, al fianco della quale l'Italia e il suo governo sono schierati senza cedimenti".
Gli attacchi contro Odessa "dimostrano che gli aiuti militari all'Ucraina sono urgenti". Lo sottolinea la Casa Bianca in una nota.
Nataliya Humenyuk, capo del centro stampa congiunto delle Forze di difesa del sud dell'Ucraina, ha negato che l'attacco a Odessa sia collegato alla visita di Zelensky in città, in occasione del viaggio del premier greco Mitsotakis. "Quello che accade è che la Russia è terrorista e continua ad attaccare le infrastrutture portuali. A Odessa è stato effettuato un attacco missilistico, probabilmente con un'arma balistica, che ha colpito uno degli edifici del porto, ma ciò non ha nulla a che fare con una visita specifica, bensì con il terrore che Mosca esercita in modo abbastanza metodico", ha detto Humenyuk citata da Ukrainska Pravda.