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Ultimo aggiornamento: 9 mesi fa

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Usa: "Nessun segno che Mosca voglia usare il nucleare contro Kiev" | Ue, intesa dei 27 per gli aiuti militari all'Ucraina

Putin: "Schiereremo truppe e armi al confine con la Finlandia". Biden: "La Russia non si fermerà all'Ucraina, a rischio il mondo intero"

di Redazione online
13 Mar 2024 - 22:55

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 749. I rappresentanti permanenti presso l'Ue hanno trovato l'accordo per aiuti militari urgenti a Kiev: la misura vale 5 miliardi di euro per il 2024. La Russia "è pronta a usare armi nucleari se c'è una minaccia alla sua sovranità o indipendenza". È quanto ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista alla tv di Stato. Il leader del Cremlino ha inoltre affermato che Mosca è pronta a schierare truppe e armi al confine con la Finlandia. Washington: "Non c'è nessuna indicazione che la Russia voglia usare l'arma nucleare contro l'Ucraina".



Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF).


"Spetta ai cittadini russi decidere sul futuro del Paese partecipando alle prossime elezioni presidenziali". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un discorso video alla nazione. Lo riporta la Tass. "Solo voi, cittadini russi, potete decidere del futuro della patria - ha aggiunto il leader del Cremlino -. Vorrei sottolineare che l'unica fonte di potere nel nostro Paese e' il popolo. Questa e' la disposizione giuridica fondamentale sancita dalla Costituzione russa".


"Non c'è nessuna indicazione che la Russia voglia usare l'arma nucleare contro l'Ucraina". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, a bordo dell'Air Force One che sta portando Joe Biden a Milwaukee.


"La guerra in Ucraina è stato un campanello d'allarme, non dobbiamo mai più dipendere da altri per la nostra energia e per la sicurezza. Il potenziamento della nostra difesa e il rafforzamento dei confini sono pilastri fondamentali". Lo ha detto il premier finlandese Petteri Orpo alla plenaria del Pe. "Mosca sta spingendo i cittadini di Paesi terzi sui nostri confini orientali, i numeri sono ancora bassi ma il fenomeno è preoccupante. Dobbiamo salvaguardare le frontiere esterne da qualsiasi attacco ibrido. Abbiamo chiuso il nostro confine orientale e stiamo preparando delle norme ad hoc, lo facciamo per difendere l'intera Ue".


"Dobbiamo considerare seriamente l'idea di inviare truppe in Ucraina. Logicamente, la decisione va presa cercando prima un accordo tra gli alleati e solo dopo aver valutato molto attentamente le informazioni d'intelligence". Lo ha affermato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, al termine del bilaterale, tenutosi ieri sera a Parigi, con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. 


Le milizie russe filo-ucraine invitano i civili a lasciare le città russe di confine.
 


Vladimir Putin intende schierare le sue truppe lungo il confine con la Finlandia: lo ha detto lo stesso presidente russo in un'intervista alla tv statale e all'agenzia di stampa Ria Novosti. Il leader russo ha criticato l'adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato, affermando che "questo è (stato) un passo assolutamente privo di significato (per la Finlandia e la Svezia) dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali".


I servizi di intelligence interni ucraini hanno attaccato con i droni tre raffinerie di petrolio in Russia, nelle regioni di Ryazan, Nizhny Novgorod e Leningrado. Lo ha detto a Ukrainska Pravda una fonte della Sbu. Secondo la fonte, questi attacchi sono la continuazione di una serie di operazioni speciali contro le raffinerie di petrolio russe volte a "ridurre il potenziale economico della Federazione Russa". I siti presi di mira nella notte si trovano nella città di Ryazan, nell'omonima regione, a Kstovo (Nizhny Novgorod) e Kirishy (Leningrado). 


"Gli Stati che dicono di non avere linee rosse verso la Russia devono capire che la Russia non avrà linee rosse verso di loro". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un'intervista televisiva.


La presenza di contingenti militari della Nato in Ucraina "non cambierà la situazione sul campo di battaglia, come non la cambia la fornitura di armi" a Kiev. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista televisiva.


Mercenari stranieri hanno partecipato ai tentativi di Kiev di attaccare le regioni di confine della Federazione Russa. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista all'emittente televisiva "Rossija 1" e all'agenzia di stampa "Ria Novosti", commentando il tentativo delle forze armate ucraine di penetrare nelle regioni russe al confine. "Qui al confine statale, il nemico ha cercato di attaccare, prima di tutto, con gruppi di sabotaggio - ecco l'ultimo rapporto dello Stato maggiore - composti da 300 persone, anche con la partecipazione di mercenari stranieri", ha detto il presidente. 


Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto 58 droni ucraini tra la notte e la mattina. Lo hanno reso noto i vertici militari russi, come riporta la Tass.


La Russia è pronta a usare armi nucleari se c'è una minaccia alla sua statualità, sovranità o indipendenza. È quanto ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista alla tv di Stato russa. Putin ha detto che spera che gli Stati Uniti evitino un'escalation che potrebbe scatenare una guerra nucleare, ma ha sottolineato che le forze nucleari russe sono pronte. Alla domanda se abbia mai pensato di usare armi nucleari sul campo di battaglia in Ucraina, Putin ha risposto che non ce n'è stato bisogno. Ha inoltre espresso fiducia nel fatto che Mosca raggiungerà i suoi obiettivi in Ucraina e ha tenuto aperta la porta ai colloqui, sottolineando che qualsiasi accordo richiederà solide garanzie da parte dell'Occidente.


"Non ci arrenderemo". Sono le parole di Leonid Volkov, braccio destro e grande amico personale di Alexei Navalny, dopo l'aggressione a martellate subita ieri in Lituania.


Una raffineria di petrolio è stata attaccata da un drone a Riazan, a circa 200 km a sud-est di Mosca. Secondo quanto riferito dal governatore regionale, il raid avrebbe causato un incendio e il conseguente ferimento di diverse persone.


La Russia "non si fermerà all'Ucraina, Putin andrà avanti e metterà a rischio il mondo intero". Lo ha detto Joe Biden ricevendo nello studio Ovale il presidente e il premier della Polonia, Paese verso il quale l'impegno degli Usa è "incrollabile".


Leonid Volkov, stretto collaboratore politico e braccio destro del dissidente russo morto in carcere Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. Lo afferma la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh. "Qualcuno ha sfondato il finestrino dell'auto, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e poi ha iniziato a colpirlo a martellate", scrive Yarmysh, citata da vari media.

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