Il Cremlino annuncia percentuali altissime di votanti nelle regioni ucraine. Crosetto: "No truppe Nato, sarebbe la via di non ritorno"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina è giunta al giorno 752. Razzi ucraini hanno martellato per ore la regione di confine di Belgorod. Macron: "In Ucraina forse serviranno operazioni sul terreno". Diversa l'opinione del ministro Crosetto: "No a truppe Nato, sarebbe la via di non ritorno". Elezioni in Russia: inchiostro versato nelle urne per protesta in diverse città russe, un tentato attacco con una bottiglia incendiaria a San Pietroburgo e bombardamenti di Kiev sui seggi nel Kherson occupato con "diversi feriti". L'affluenza alle urne alle elezioni presidenziali russe in tutto il Paese ha superato il 55%. Lo ha riferito la Commissione elettorale. Mosca annuncia percentuali altissime di votanti nelle regioni ucraine occupate.
"Può darsi, che a un certo momento - non me lo auguro e non prenderò io l'iniziativa - bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe. La forza della Francia è che noi possiamo farlo". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, rientrando in aereo da Berlino dopo l'incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk.
"La Nato non decide quando Macron ha un'idea ma quando si trovano tutti i Paesi e insieme prendono una decisione. L'Italia ha detto fin dall'inizio che mandare truppe in Ucraina significa fare un passo ulteriore verso una via di non ritorno. In questo momento noi vorremmo arrivare alla pace, una pace giusta per l'Ucraina, non sicuramente arrivare a una guerra che coinvolga ancora più Paesi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
L'affluenza alle urne alle elezioni presidenziali russe in tutto il Paese ha superato il 55.10%. Lo ha riferito la Commissione elettorale centrale russa. Lo riporta Ria Novosti.
I dati ufficiali per le presidenziali in Russia riferiscono di percentuali altissime di votanti nelle parti delle quattro regioni ucraine occupate dai russi. Secondo l'agenzia Ria Novosti, nella regione di Donetsk ha votato oltre il 69% degli aventi diritto, in quella di Lugansk il 36%, in quella di Zaporizhzhia il 55% e in quella di Kherson quasi il 69%.
"Macron nel 2024 parla di guerra, di eserciti, di soldati da mandare in guerra. I giovani, gli uomini e le donne della Lega faranno di tutto affinché il 2024 sia un anno di pace perché non se ne puo' piu' di missili, di stragi e di orfani. Mi fanno paura i leader che invece di parlare di pace, parlano come nulla fosse di invasione, eserciti, morti e feriti". Così il leader della Lega Matteo Salvini.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato i Paesi occidentali di incitare i cittadini russi a compiere "atti di vandalismo" ai seggi e i diplomatici di questi Paesi a Mosca di fare "di tutto per interferire nel voto". L'Occidente "è semplicemente passato ad attività estremiste", ha detto ancora la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti, parlando in una conferenza.
L'affluenza alle urne per le presidenziali in Russia ha superato il 50%, secondo quanto reso noto dalla Commissione elettorale centrale, citata dall'agenzia Ria Novosti. Il dato si riferisce alle 16 ora di Mosca (le 14 ora italiana) del secondo giorno di votazioni, che si concluderanno domani, domenica.
Nella regione russa di Belgorod, sottoposta da giorni a pesanti bombardamenti ucraini, le autorità hanno deciso di tenere chiusi fino a domenica i centri commerciali, mentre le scuole non apriranno lunedì e martedì. Lo annuncia sul suo canale Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov.
Il patriarca serbo-ortodosso Porfirije ha incontrato venerdì a Mosca il patriarca russo Kirill e nel colloquio è stata espressa soddisfazione per la "fraterna collaborazione tra le due Chiese e tra due popoli di fede ortodossa". Nel darne notizia, la Chiesa ortodossa serba ha riferito che l'incontro è avvenuto a margine dei funerali del vescovo Antonij, rappresentante della Chiesa serba a Mosca, dove è morto l'11 marzo. A presiedere la cerimonia funebre sono stati i patriarchi Porfirije e Kirill nella cattedrale ortodossa di Cristo Salvatore a Mosca.
Volodymyr Zelensky ha ricordato su X che sono passati due anni dall'attacco russo al Teatro d'arte drammatica di Mariupol. "Il mondo deve ricordare tutto ciò che la Russia ha fatto all'Ucraina e agli ucraini e ogni assassino russo deve essere ritenuto responsabile delle proprie azioni. Garantiremo le loro responsabilità", ha affermato il leader, "memoria eterna per tutti coloro le cui vite sono state tolte dal terrore russo".
L'Ucraina stima di avere ucciso nelle sole ultime 24 ore almeno 1.160 militari russi, portando il totale dall'inizio dell'invasione nel febbraio 2022 a 429.580. Lo scrivono i media online ucraini citando il canale Telegram dello Stato maggiore interforze di Kiev. Nel bollettino si afferma inoltre che in 24 ore sono stati anche distrutti 21 carri armati nemici, 31 veicoli militari e 26 sistemi di artiglieria. La difesa ucraina rivendica inoltre l'abbattimento di 2 missili da crociera russi lanciati contro il territorio ucraino.
Ci sono due morti negli attacchi segnalati nelle scorse ore contro la regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Secondo il governatore locale citato da Interfax, "due persone, un uomo e una donna, sono morte. L'uomo era alla guida di un camion quando una bomba lo ha colpito, e il mezzo si è scontrato con un autobus passeggeri". L'altra vittima è una donna che si trovava in un capannone.
L'ennesima dichiarazione inaccettabile del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sul presidente russo Vladimir Putin dimostra il desiderio degli Stati Uniti di seppellire le relazioni con la Russia. Lo ha detto ai giornalisti l'ambasciatore Anatoly Antonov. Biden, durante un pranzo con il Taoiseach irlandese Leo Varadkar, ha definito Putin "un bullo" e ha esortato la Camera dei Rappresentanti ad approvare un disegno di legge sugli aiuti esteri approvato dal Senato che fornirebbe circa 60 miliardi di dollari di ulteriore assistenza all'Ucraina.
Le autorità ucraine hanno ordinato evacuazioni nella regione di Sumy, nel nord del Paese, dopo un periodo di intensi bombardamenti. Lo hanno dichiarato responsabili locali. L'amministrazione militare della regione di Sumy ha annunciato su Telegram che più di 180 persone residenti nelle zone limitrofe a Veliko Pysarska, vicino alla frontiera con la Russia, sono state evacuate nel corso degli tre ultimi giorni.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito il suo omologo russo Vladimir Putin un "bullo" durante un pranzo con il capo del governo irlandese Leo Varadkar e ha esortato la Camera dei Rappresentanti ad approvare una legge che fornirebbe 60 miliardi di dollari in assistenza all'Ucraina. "Penso che una grande maggioranza di membri del Congresso sia disposta a fare la propria parte, e continuo a sollecitare tutti i membri di questa sala a opporsi a Vladimir Putin, che è un bullo", ha detto Biden durante il pranzo, a cui ha partecipato anche il presidente della Camera Mike Johnson.
La Cina è disposta a creare le condizioni per i negoziati tra Russia e Ucraina e intende svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Geng Shuang. "La Cina è pronta a fornire le condizioni necessarie affinché Russia e Ucraina si impegnino nei negoziati e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere una soluzione politica alla crisi", ha dichiarato Geng Shuang durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.