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Russi bombardano centrali elettriche, regioni ucraine in blackout | Allerta nella centrale elettrica di Zaporizhzhia

L'articolo sulla prontezza "civile-militare" è nelle conclusioni del vertice. Borrell: "Preparare i cittadini alla guerra? Non bisogna spaventare, non è imminente". Orban si congratula con Putin

di Redazione online
22 Mar 2024 - 16:36

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 758. Notte difficile per Kiev: i russi hanno lanciato un massiccio attacco sulle centrali elettriche e diverse regioni ucraine sono blackout. Allerta nella centrale nucleare di Zaporizhzhia dove è stata disconnessa la linea aerea che collega la centrale con il sistema energetico ucraino. Intanto nelle conclusioni del Consiglio europeo c'è l'articolo sulla necessità "imperativa" di preparare i cittadini Ue al rischio di guerra "in vista di una futura strategia di prontezza". La presidente von der Leyen: "Il mondo è diventato più pericoloso e l'Ue si deve svegliare, sappiamo che le ambizioni di Putin non si fermano all'Ucraina". Ma Borrell chiede di abbassare i toni: "Non bisogna spaventare, la guerra non è imminente". Michel chiede un cambio di paradigma sulla difesa: "Abbiamo deciso di rafforzare il pilastro europeo".


Sparatoria nella sala da concerto Crocus City Hall a Mosca. Molte vittime. Segui gli aggiornamenti cliccando qui


Faccia a faccia tra la premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron a margine dei lavori del Consiglio europeo. Al centro del colloquio, spiegano fonti italiane,  i principali temi dell'agenda internazionale a partire dall'Ucraina alla luce del drammatico incremento degli attacchi russi contro la popolazione civile. È stato confermato a questo proposito il valore fondamentale dell'unità e della determinazione dell'Ue, in coordinamento con i partner G7, nel sostegno alla resistenza ucraina contro l'aggressione russa e nel giungere a una pace giusta.


"Pensiamo a come organizzarci se ci sarà un commissario Ue per la Difesa. Se procediamo verso un sistema di difesa europeo, possiamo lavorare per un coordinamento. Io sono favorevole anche agli eurobond per finanziare la difesa europea". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo agli Stati generali dell'Italia a Bruxelles. "Dobbiamo cominciare a pensare a quali sono gli italiani che possono andare a occupare questi settori", ha sottolineato.


La Russia ha aggiunto il "movimento internazionale Lgbt" alla lista nera dei "terroristi ed estremisti".


Gli attacchi "brutali" della Russia dimostrano che l'Ucraina ha bisogno di aiuti. Lo sostiene la Casa Bianca in una nota.


Ci sono stati danni "molto importanti" a una centrale idroelettrica ucraina colpita da otto missili russi. Lo affermano fonti di Kiev.



Nell'ultima settimana le forze armate russe hanno compiuto 49 attacchi sull'Ucraina, utilizzando anche missili ipersonici Kinzhal, per rappresaglia ai bombardamenti e ai tentativi di infiltrazione delle forze ucraine nel territorio russo. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, precisando che sono stati colpiti centri di comando, infrastrutture aeroportuali, depositi di droni aerei e marini, basi logistiche e centri di raccolta di "forze speciali e mercenari". Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Il ministero della Difesa di Mosca ha confermato che nelle ultime 24 ore le forze russe hanno compiuto "un attacco massiccio" su infrastrutture energetiche, snodi ferroviari, arsenali e centri di raccolta di truppe ucraine.


È salito a cinque il numero delle persone rimaste uccise nella notte nel potente bombardamento russo su sette regioni ucraine. L'amministrazione locale ha dichiarato che "il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico su Zaporizhzhia è salito a tre persone", portando così a cinque il numero delle vittime in tutto il Paese.


La Russia sta creando un nuovo gruppo di truppe con più di 100.000 soldati ed è possibile che tenti di lanciare una nuova offensiva durante l'estate. Lo afferma il comandante delle forze di terra delle Forze armate ucraine, Oleksandr Pavlyuk, come riporta Rbc Ukraina. "Non conosciamo completamente i piani russi. Conosciamo solo i dati secondo cui stanno creando gruppi di oltre 100.000 uomini", ha affermato il generale.


Se l'Unione europea deciderà di espropriare i proventi dai capitali russi congelati in Europa per utilizzarli a favore di Kiev, ciò avrà "conseguenze molto serie per coloro che hanno preso tali decisioni e per coloro che le applicano". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Abbiamo sentito dichiarazioni da Bruxelles - ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti - che i proventi dai capitali non appartengono a nessuno. Questo non è vero, appartengono ai proprietari dei capitali, e pensare che non appartengono a nessuno è assurdo".


Le forze di sicurezza russe hanno arrestato 7 cittadini accusati di essere partigiani filo-ucraini. Lo riporta Ria Novosti. Sette moscoviti che "stavano progettando di creare una cellula del Corpo volontario russo (Rdk)" sono stati arrestati e in loro possesso sono stati trovati un machete, otto coltelli e spray al peperoncino, secondo una dichiarazione della Commissione elettorale centrale dell'Fsb della Federazione Russa.


La Commissione europea ha formalizzato la sua proposta di introdurre dazi maggiorati sulle importazioni di cereali, semi oleosi e prodotti agricoli derivati provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia. Le misure, preannunciate ieri dalla presidente Ursula von der Leyen, saranno oggi sul tavolo dei leader Ue. I dazi, evidenzia il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis, "renderanno le importazioni di questi prodotti commercialmente inattuabili". A seconda del prodotto specifico, i dazi imposti aumenteranno a 95 euro per tonnellata o avranno un valore del 50%.


Le quattro regioni ucraine parzialmente occupate dalle truppe di Mosca sono parte del territorio russo, e obiettivo della Russia è "liberare il territorio" di tali regioni, "attualmente occupate dal regime di Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista alla rivista Argumenty i Fakty, ripresa dalla Tass.


La Russia "è in guerra perché la partecipazione occidentale trasforma un'operazione militare speciale in una guerra". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov come riporta la Tass.


Più di 1 milione di cittadini in tutta l'Ucraina sono rimasti senza corrente dopo gli attacchi aerei russi della notte contro le strutture energetiche. Lo riporta il Guardian. I raid hanno colpito circa 700mila residenti nella regione di Kharkiv, almeno 200mila ciascuno nelle regioni meridionali di Odessa e sud-orientali di Dnipropetrovsk e 110mila nella regione di Poltava, secondo Oleksiy Kuleba , vice capo dell'amministrazione presidenziale.


Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani si augura "un Consiglio europeo che decidesse tutte le strategie utili per raggiungere la pace sia in Ucraina, sia a Gaza che nel Mar Rosso" ma sottolinea come per fare questo a volte "serva anche l'uso della forza". "Serve aiutare l'Ucraina a impedire una vittoria della Russia, perché Mosca ha violato il diritto internazionale quindi non può passare la legge del più forte - ha detto in un intervento radiofonico -. Quindi aiutare l'Ucraina serve per poi sedersi al tavolo della pace. Se Kiev viene sconfitta non c'è più il tavolo della pace".


L'esercito russo ha bombardato la centrale idroelettrica del Dnipro, la circolazione sul ponte stradale della diga è stata bloccata: ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol Pyotr Andryushchenko, aggiungendo che un missile russo ha colpito un filobus pieno di operai che attraversava la diga, decine di persone sono rimaste ferite. Il capo del dipartimento di polizia di Zaporizhzhia Ivan Fedorov ha detto alla tv nazionale che "dalle 4 del mattino, i russi hanno colpito le infrastrutture civili, causando molti danni", riferisce Ukrainska Pravda.


La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, è sull'orlo del blackout: durante un attacco missilistico russo nelle prime ore del mattino la linea aerea esterna che collega la centrale con il sistema energetico unificato dell'Ucraina è stata disconnessa. "Una situazione del genere è estremamente pericolosa e minaccia una situazione di emergenza - ha dichiarato Petro Kotin, capo della società per l'energia atomica di Kiev Energoatom -. Se l'ultima linea di comunicazione con la rete elettrica viene interrotta, la centrale si troverà in un altro blackout".


 "L'esercito russo ha lanciato nella notte il più grande attacco alle strutture energetiche ucraine dallo scorso anno", ha dichiarato sui social il ministro dell'Energia Herman Galushchenko, come riportano i media di Kiev. "L'obiettivo non è solo danneggiare, ma riprovare come l'anno scorso, a causare un crollo del sistema energetico del Paese - ha detto -. Sono stati colpiti e danneggiati nelle regioni orientali, nord-orientali e centrali gli impianti di produzione di energia, a sistemi di trasmissione e distribuzione. Ci sono blackout in diverse regioni. E' stata una notte difficile".


Aerei militari sono stati schierati nei cieli della Polonia in seguito agli attacchi missilistici russi avvenuti nella notte sull'Ucraina. Lo hanno reso noto le Forze armate polacche. "E' in corso un'intensa attività dell'aviazione a lungo raggio della Federazione russa relativa ad attacchi missilistici degli aerei Tu-95, Tu-22 e Mig-31 contro oggetti situati nel territorio dell'Ucraina", afferma il Comando operativo delle forze armate della Polonia sul suo account X aggiungendo che "sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco" e "la situazione è costantemente monitorata".


La Cina ritiene che la riconciliazione in Ucraina sia uno degli obiettivi più urgenti da raggiungere in questo momento. "Crediamo che ripristinare la pace sia il compito più urgente, la cosa più urgente da fare", ha affermato il rappresentante speciale per gli affari eurasiatici Li Hui, incontrando a Pechino diplomatici e giornalisti stranieri dopo la sua seconda missione all'estero volta ad aiutare la soluzione del conflitto che lo ha portato all'inizio del mese in Russia, Ucraina, Polonia, Francia, Germania e a Bruxelles per incontrare le controparti dell'Unione europea.


Il Fondo Monetario Internazionale approva 880 milioni di aiuti per l'Ucraina. Il board del Fmi ha infatti dato il via libera allo stanziamento che rientra nel programma da 15,6 miliardi varato per Kiev.

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