La Finlandia annuncia188 milioni di euro in aiuti militari. Fonti militari ucraine: "Grande rischio che le linee del fronte crollino". Tajani: "Aperti al fondo Nato per Kiev, ma vanno capiti i dettagli". Mattarella: "Ancora più impegno contro l'aggressione russa"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina è giunta al giorno 770. La Russia si dice disponibile a dialogare con la Francia sul conflitto in corso. Parigi smentisce però Mosca e afferma di "non aver accettato né proposto alcunché". Zelensky dal canto suo sostiene che Mosca "si prepara a mobilitare altri 300mila soldati". Secondo alti ufficiali ucraini che hanno prestato servizio sotto il generale Zaluzhny, il quadro militare è cupo: c'è il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi decidano di concentrare la loro offensiva. In questo scenario, il segretario generale della Nato Stoltenberg dice che sarà il "ruolo più forte della Nato" a porre fine alla guerra. Tajani: "Aperti al fondo Nato per Kiev, ma vanno capiti i dettagli". Il ministro degli Esteri Kuleba chiede di consegnare all'Ucraina tutti i missili Patriot disponibili. Kiev riceverà dalla Finlandia aiuti militari pari a 188 milioni di euro. Intanto dopo gli attacchi russi del 22 e 29 marzo, l'azienda elettrica ucraina Dtek ha perso l'80% della sua capacità di produzione. Mattarella: "Ancora più impegno contro l'aggressione russa".
La Francia smentisce di aver espresso una "disponibilità a dialogare" con Mosca della guerra in Ucraina, nel colloquio telefonico tra i ministri della Difesa francese Sebastien Lecornu e russo Serghei Shoigu. Lo riferisce una fonte dell'Eliseo, precisando che il ministro russo ha affermato nella telefonata di "essere pronto a riprendere il dialogo sull'Ucraina", ,emtre "la Francia non ha accettato né proposto alcunché" sul questo tema.
Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu e il suo omologo francese Sebastien Lecornu hanno discusso della possibilità di colloqui sul conflitto in Ucraina. I punti di partenza "potrebbero basarsi sull'iniziativa di pace di Istanbul", hanno riferito dal Cremlino. "Riguardo alle precedenti dichiarazioni dell'Eliseo sull'invio di militari francesi in Ucraina, Shoigu ha sottolineato che l'attuazione di questi piani causerebbe problemi alla stessa Francia".
"Si avverte con forza l'esigenza di lavorare tutti con ancora maggiore impegno per porre fine alla ingiustificabile aggressione della Russia all'Ucraina, un Paese indipendente e sovrano". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando che si tratta di un conflitto che "mette in discussione i principi fondamentali del multilateralismo, della pari dignità e della libertà di ogni Paese. Gli effetti destabilizzanti di questo conflitto colpiscono duramente tutti i continenti".
"In occasione di questo anniversario guardiamo indietro, a questi 75 anni, ma il lavoro che svogliamo oggi, domani e al summit di Washington è dedicato ai prossimi 75 anni, per far si' che questa alleanza resti l'alleanza piu' di successo della storia". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Bruxelles in occasione della ministeriale esteri. "Ma serve uno sforzo costante e stiamo lavorando, in vista del vertice, affinché ognuno faccia la sua parte (dal punto di vista finanziario) e la Nato abbia le risorse per affrontare le sfide future".
Il ministro della Difesa francese, Sebastien Lecornu, ha avuto una conversazione telefonica con l'omologo russo Sergei Shoigu. Si tratta del primo contatto fra i due dall'ottobre 2022. Secondo una nota del ministero francese, Lecornu ha ribadito a Shoigu "la ferma condanna e la solidarietà della Francia" alle vittime dell'attentato avvenuto a Mosca e alle loro famiglie, confermando "che la Francia non dispone di alcuna informazione che possa stabilire un collegamento tra l'attacco e l'Ucraina". Il ministro della Difesa francese inoltre ha "condannato senza riserve la guerra di aggressione che la Russia ha lanciato in Ucraina e ha ricordato che la Francia continuerà a sostenere l'Ucraina".
"La proposta avanzata da Jens Stoltenberg è certamente interessante ma va esaminata, approfondita, vedere tecnicamente come si può fare. Oggi c'è stata solo una valutazione politica. Quindi pieno sostegno per la proposta ma va poi esaminata tecnicamente e giuridicamente". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a proposito del fondo Nato da 100 miliardi per garantire sostegno militare all'Ucraina.
L'aereo del segretario di Stato americano Antony Blinken non è potuto decollare da Parigi a causa di un problema meccanico, costringendo la delegazione americana a recarsi a Bruxelles per la riunione dei ministri degli Esteri della Nato. E' la seconda volta che Blinken resta bloccato senza aereo: a gennaio, il Boeing 737 del segretario di Stato Usa è rimasto a terra a Davos, in Svizzera, a causa di una perdita di ossigeno. Blinken era stato costretto a imbarcarsi su un volo alternativo per tornare negli Stati Uniti.
Rustem Umerov, ministro della Difesa ucraino, ha ringraziato la Finlandia per l'ultima tranche di aiuti militari, pari a 188 milioni di euro. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo omologo finlandese si sono incontrati a Kiev per firmare un accordo bilaterale di sicurezza decennale. Un accordo accolto con favore anche dal ministro: "Abbiamo rafforzato anche la nostra cooperazione in materia di difesa: oggi Ucraina e Finlandia hanno firmato un accordo sulla cooperazione in materia di sicurezza e sul sostegno a lungo termine. La Finlandia fornirà assistenza militare e finanziaria a lungo termine e intensificherà la cooperazione politica, finanziaria, umanitaria e di riforma. Insieme siamo più forti. Grazie per il vostro continuo supporto", ha scritto su X. La Finlandia è l'ottavo Paese a firmare un accordo di sicurezza con l'Ucraina.
"L'Ucraina è attualmente l'unico Paese al mondo che si difende dagli attacchi di missili balistici quasi ogni giorno. Ciò significa che tutte le batterie 'Patriot' disponibili nel mondo che possono essere fornite all'Ucraina devono essere consegnate al più presto. Non c'è posto più importante per loro". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che si trova a Bruxelles per partecipare alla ministeriale Nato. Kuleba sta avendo una serie di incontri bilaterali con le sue controparti, tra cui Polonia, Spagna e Danimarca.
Zelensky ha affermato che la Russia si sta preparando a mobilitare 300mila soldati in più dal primo giugno. Lo riferisce Ukrainska Pravda, riportando le affermazioni del presidente ucraino in una conferenza stampa con il presidente della Finlandia a Kiev. Rispondendo anche alle domande dei giornalisti su quante reclute saranno mobilitate quest'anno nell'esercito ucraino, il capo dello Stato ha semplicemente osservato che "non abbiamo bisogno di mezzo milione".
"La realtà è che se si vuole che questa guerra finisca, prima riusciamo a convincere Mosca che non vincerà sul campo di battaglia, prima potremo raggiungere un accordo di pace in cui la Russia si renda conto che non può vincere la guerra, ma deve sedersi e negoziare un accordo in cui l'Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente: quindi un ruolo più forte della Nato nel coordinare e fornire supporto a Kiev è un modo per porre fine a questa guerra in modo che l'Ucraina prevalga". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo la ministeriale esteri.
Del fondo Nato da 100 miliardi per l'Ucraina "ne parleremo oggi al Consiglio Atlantico. E' ovvio che siamo tutti favorevoli all'indipendenza dell'Ucraina e a difendere il diritto internazionale. Noi continueremo a farlo, ricordando che non invieremo un soldato a combattere perché non siamo in guerra con la Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Per una difesa comune dell'Ue serve tempo ma bisogna andare in quella direzione", ha aggiunto.
"L'Ucraina ha urgente bisogno di aiuti militari. Qualsiasi ritardo nel fornire sostegno ha conseguenze sul campo di battaglia mentre parliamo, quindi è necessario spostare le dinamiche di sostegno a un'assistenza di sicurezza affidabile e prevedibile della Nato all'Ucraina, in modo da fare meno affidamento sui contributi volontari e più sugli impegni della Nato, meno sulle offerte a breve termine e più sugli impegni a lungo termine". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla ministeriale Esteri dell'Alleanza Atlantica. Pertanto, ha aggiunto, "i ministri discuteranno di come la Nato possa assumersi responsabilità nel coordinamento dell'equipaggiamento militare e dell'addestramento per l'Ucraina, ancorando tutto ciò all'interno del solido quadro della Nato".
Una fonte dell'intelligence militare ucraina ha riferito al Guardian che "nella prima metà del 2024 sarà messo in atto il terzo tentativo per far saltare in aria il ponte di Kerch", che collega la Crimea annessa unilateralmente da Mosca 10 anni fa dalla Russia. "La sua distruzione è inevitabile", ha aggiunto la fonte. Per Kiev, il ponte è un simbolo odiato dell’annessione del Cremlino. La sua distruzione rafforzerebbe la campagna dell'Ucraina per liberare la Crimea e solleverebbe il morale dentro e fuori dal campo di battaglia, dove le forze di Kiev si trovano in grave difficoltà.
Un bambino di 11 anni è morto in seguito alle gravi ferite riportate durante un bombardamento russo nel distretto di Kupyansky, nella regione orientale di Kharkiv. Anche il padre, di 58 anni,è' stato ucciso nell'attacco dell'esercito russo. Lo rende noto su Telegram il governatore Oleg Sinegubov, citato da Ukrainska Pravda.
Dopo gli attacchi russi del 22 e 29 marzo, l'azienda elettrica ucraina Dtek ha perso l'80% della sua capacità di produzione: lo ha scritto su Telegram la stessa azienda. "Cinque nostre centrali termoelettriche su 6 sono gravemente danneggiate. La situazione è estremamente difficile", si legge nel post a cui è accompagnato un video che mostra la distruzione all'interno di una delle centrali colpite dall'esercito russo.
Secondo alti ufficiali ucraini che hanno prestato servizio sotto il generale Valery Zaluzhny il quadro militare è cupo: c'è il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi decidano di concentrare la loro offensiva. Lo riferisce Politico. "Non c'è nulla che possa aiutare l'Ucraina adesso perché non esistono tecnologie in grado di compensare l'Ucraina per la grande massa di truppe che la Russia scaglierà contro di noi. Noi non disponiamo di queste tecnologie e neanche l'Occidente le ha in numero sufficiente", hanno detto le fonti.
E' quanto riferito da fonti della Nato al quotidiano britannico "Financial Times" l'Alleanza atlantica sta elaborando un piano per garantire un pacchetto di aiuti militari quinquennali pari a 100 miliardi di dollari nel tentativo di proteggere l'Ucraina dagli effetti di una eventuale seconda presidenza statunitense di Donald Trump. La proposta della cosiddetta Missione per l'Ucraina, che verrà discussa dai ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles, è stata avanzata dal segretario generale Jens Stoltenberg.
"La comunità internazionale deve assicurarsi che ogni aggressore deve poi pagare". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenuto in video alla conferenza ministeriale a L'Aja per "ripristinare la giustizia per l'Ucraina".