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Ucraina, Cremlino: "Scambiati 95 prigionieri con Kiev"

Zelensky dice di essere favorevole alla partecipazione di Mosca al prossimo summit per la pace. Il Cremlino: "Trump mediatore? Presto per dirlo"  

di Redazione online
17 Lug 2024 - 14:10

La guerra in Ucraina giunge al giorno 875. Mosca e Kiev liberano 95 prigionieri di guerra per ciascun Paese, a un mese di distanza dall'ultimo scambio. Lo annuncia il ministero della Difesa russo. Zelensky dice di essere favorevole alla partecipazione di Mosca al prossimo summit per la pace. Intanto, dopo l'attentato a Donald Trump, il Cremlino fa sapere che il presidente russo, Vladimir Putin, non ha avuto alcun contatto con l'ex presidente Usa. E il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non si esprime sulla possibile vittoria dell'ex presidente Usa e sul suo eventuale ruolo nel processo di pace: "E' prematuro ipotizzare una sua futura mediazione laddove dovesse venire rieletto", ha detto. 

Nato: "Sull'Ucraina forte messaggio per la Russia"

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Almeno due esplosioni e allarmi aerei in serata a Kiev, secondo testimoni e giornalisti sul posto, 10 giorni dopo che massicci attacchi russi hanno insanguinato la capitale ucraina. Su Telegram, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha indicato che le difese antiaeree ucraine erano state attivate e che è stato segnalato un incendio nel distretto di Darnytsky (sud-est). Da parte sua, l'Aeronautica Militare, su Telegram, ha segnalato che i droni si stavano dirigendo verso la capitale da est.


"Durante l'amministrazione di Donald Trump sono state imposte nuove sanzioni alla Russia, ma c'era dialogo. Ora con gli Usa ci sono sporadiche conversazioni telefoniche a vari livelli, ma nulla di essenziale". Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Sergei Lavrov parlando con i giornalisti all'Onu e rispondendo a una domanda su un potenziale ritorno di Trump alla Casa Bianca. 


Due civili sono stati uccisi in un attacco di droni ucraini nella regione di confine di Belgorod, in Russia. Lo riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov, il giorno dopo l'annuncio delle restrizioni di accesso in diverse località di questa regione russa a causa dei bombardamenti persistenti. "Un drone esplosivo ha attaccato un'auto su cui viaggiava una giovane coppia di sposi", ha affermato il governatore su Telegram. Gladkov martedì ha annunciato "misure di massima sicurezza", limitando l'accesso a 14 località di confine a partire dal 23 luglio, per far fronte agli attacchi ucraini effettuati in rappresaglia ai bombardamenti russi. 


Russia e Ucraina hanno liberato 95 prigionieri di guerra per ciascun Paese. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca. "A seguito di un processo di negoziazione, 95 militari russi, che erano in pericolo di vita durante la detenzione, sono tornati dal territorio controllato dal regime di Kiev. In cambio sono stati rstituiti 95 prigionieri di guerra delle forze armate ucraine", ha dichiarato il ministero russo in un comunicato stampa. 


Il Parlamento chiede all'Ue e agli Stati membri di aumentare il loro sostegno militare all'Ucraina "per tutto il tempo necessario e in qualsiasi forma necessaria". Durante la prima sessione di voto della nuova legislatura l'Eurocamera ha approvato una risoluzione con 496 voti favorevoli, 137 contrari e 47 astensioni, che ribadisce il costante sostegno degli eurodeputati verso l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. E' la prima risoluzione sull'Ucraina del nuovo Parlamento europeo. 


"Sotto Trump non è stato fatto nulla di particolarmente buono per la Russia, al contrario, sono state introdotte sempre più restrizioni. Ma nonostante ciò, c'era un dialogo". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.


L'ammissione dell'Ucraina nella Nato non solo costituirebbe una minaccia diretta per la Russia, ma equivarrebbe a una dichiarazione di guerra differita. Lo ha detto il presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, come riporta la Tass. "Fin dall'inizio, abbiamo informato la Nato che l'ammissione dell'Ucraina è una dichiarazione di guerra, anche se differita", ha affermato l'ex presidente russo. Mosca, ha sottolineato, sta cercando di prevenire un conflitto globale devastante, ma i suoi oppositori sono riluttanti a dare prova di buon senso: "Finché saremo in grado di prevenire una catastrofe globale, cercheremo di farlo. Purtroppo, i nostri attuali nemici non condividono le nostre aspirazioni e non possiamo contare sulla loro saggezza, volontà e sulle loro aspirazioni di pace. Il che significa che tutto è possibile", ha detto.


"Washington ha autorizzato il presidente ucraino Vladimir Zelenskyj a lanciare nuovi attacchi sul territorio russo". Lo ha detto alla Tass Alexey Polishchuk, direttore del secondo dipartimento Csi del ministero degli Esteri russo. "Washington continua ad alimentare l'escalation nel tentativo di giustificare i propri crimini e le azioni del governo di Kiev. Inoltre, Zelensky è stato autorizzato a utilizzare armi statunitensi per nuovi attacchi contro il territorio della Russia", ha detto il diplomatico.


Come Donald Trump su Truth anche l'ex primo ministro Boris Johnson condivide, nel suo caso su X, una foto dell'incontro fra i due alla convention repubblicana in corso a Milwaukee e scrive: "E' un piacere incontrare il presidente Trump che è in ottima forma dopo il vergognoso attentato alla sua vita. Abbiamo discusso dell'Ucraina e non ho dubbi che sarà forte e deciso nel sostenere quel Paese e difendere la democrazia".

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