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Guerra in Ucraina, Mosca: esplosivi da Italia e Germania per atti terroristici

"Bombardieri Usa al confine artico", la Russia invia i caccia per respingerli. Medvedev: "Biden out, gli obiettivi militari russi saranno raggiunti"

di Redazione online
23 Lug 2024 - 00:01

La guerra in Ucraina giunge al giorno 881. La filiale di San Pietroburgo del Servizio di sicurezza russo ha bloccato un canale per la fornitura di esplosivi e detonatori elettrici dall'Europa alla Russia destinati ad atti terroristici. Il materiale è stato trasportato in diverse spedizioni dall'Italia e dalla Germania nascosto in cavità di pezzi di ricambio per auto. L'esercito di Mosca, intanto, ha inviato due caccia Mig-29 e Mig-31 per respingere due bombardieri B-52 statunitensi vicino al confine artico. Nella notte sono stati abbattuti 75 droni ucraini in diverse regioni russe. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev, commentando il ritiro di Biden dalla corsa alla Casa Bianca ha detto: il presidente Usa "è fuori. Gli obiettivi dell'operazione speciale militare saranno raggiunti".

Nato: "Sull'Ucraina forte messaggio per la Russia"

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Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato di aver colpito e danneggiato una nave russa nel porto di Kavkaz, sullo stretto di Kerc di fronte alla penisola di Crimea.


Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha iniziato la sua visita in Cina sottolineando in un video su Instagram che "davanti a noi ci sono negoziati estesi, dettagliati e sostanziali con il mio collega cinese Wang Yi riguardo alle modalità per una pace giusta. Dobbiamo evitare la competizione tra i piani di pace. È molto importante che Kiev e Pechino conducano un dialogo diretto e scambino posizioni". Nella visita, la prima di un ministro degli Esteri ucraino dal 2012 e "la prima di un alto funzionario ucraino dall'inizio dell'aggressione russa", le parti discuteranno anche delle relazioni bilaterali, sottolinea Kuleba.


"Ho avuto un incontro significativo con il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin. Abbiamo discusso delle conseguenze dell'aggressione russa contro l'Ucraina, del terrorismo aereo in corso, della difficile situazione umanitaria e degli esiti del nostro incontro con Papa Francesco a giugno in Italia. Ci siamo concentrati in particolare sulle decisioni del primo vertice di pace e sul ruolo del Vaticano nello stabilire una pace giusta e duratura per l'Ucraina. Sono grato per il sostegno del Cardinale al nostro Paese e al nostro popolo". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è arrivato a Pechino su invito del suo omologo Wang Yi, nella sua prima missione in Cina dall'inizio della guerra. Si tratta di un incontro per discutere tutte le modalità praticabili per la ricerca di una soluzione politica alla guerra in corso nell'est dell'Europa.


Droni ucraini hanno attaccato una nave in un porto della Russia meridionale, proprio di fronte alla penisola annessa della Crimea, uccidendo e ferendo alcuni membri dell'equipaggio e i lavoratori. "I droni hanno attaccato una nave traghetto nel porto di Kavkaz", ha dichiarato il governatore russo di Krasnador Veniamin Kondratyev in un post su Telegram. "Purtroppo ci sono feriti e morti tra l'equipaggio e il personale portuale".


Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è arrivato in Cina, Paese cooperante della Russia, per una visita senza precedenti nella quale discuterà delle vie per una soluzione pacifica alla guerra. Nonostante gli stretti legami economici, diplomatici e militari con Mosca, Pechino intende svolgere un ruolo di mediatore nel conflitto. La visita di Kuleba, che durerà fino a venerdì, è la prima in Cina dall'inizio dell'invasione militare russa e arriva dopo le aspre critiche della Nato contro gli aiuti economici del Dragone all'Orso. Ma, soprattutto, giunge una settimana dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha aperto, per la prima volta, la porta ai colloqui col Cremlino, dicendosi favorevole alla presenza russa a una futura conferenza di pace.


Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che l'Ucraina sta preparando altri 4 accordi bilaterali di sicurezza con i Paesi partner. "Sono pronte 4 nuove intese. Molto presto inizieremo i negoziati e prepareremo documenti per la firma. Questi accordi riguarderanno il sostegno alla difesa, le finanze e la cooperazione umanitaria", ha detto Zelensky in un video. 

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