Blitz su Kursk, Putin infuriato convoca i vertici delle forze armate
© Afp
© Afp
Zelensky proroga la legge marziale e la mobilitazione generale. Mosca accusa Kiev: "Ha aperto un secondo fronte in Africa"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 896. E' stato un blitz con mille soldati ucraini pesantemente armati che hanno colto di sorpresa l'esercito russo quello compiuto a Kursk. Le guardie di frontiera russe dicono di aver respinto il tentativo di infiltrazione ma ci sono stati pesanti bombardamenti delle forze di Kiev che hanno provocato cinque morti e 28 feriti tra i civili, compresi tre bambini. Putin ha definito l'attacco su Kursk una "provocazione su larga scala". Il presidente ucraino Zelensky ha firmato le leggi che prolungano la legge marziale e il periodo di mobilitazione generale per 90 giorni, fino al 9 novembre. Mosca ha anche poi accusato l'Ucraina di aver aperto "un secondo fronte" in Africa sostenendo "gruppi terroristici", pochi giorni dopo che i mercenari russi di Wagner e l'esercito maliano hanno subito pesanti perdite per mano di separatisti e jihadisti nel nord del Mali.
© Afp
© Afp
Le truppe di Mosca sono state colte di sorpresa dall'attacco delle forze di Kiev in territorio russo, il più consistente dall'inizio del conflitto. Secondo il capo delle forze armate russe, Valery Gerasimov, ben mille militari ucraini, appoggiati da mezzi corazzati, sono penetrati nella regione di Kursk, ma l'offensiva "è stata fermata" al prezzo di pesanti perdite. I combattimenti tuttavia proseguono, mentre diversi blogger militari di Mosca riferiscono di un'avanzata di diversi chilometri. Ma le autorità ucraine per il momento tacciono.
Funzionari americani intendono contattare i loro colleghi ucraini per capire cosa sta succedendo nella regione russa di Kursk. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby. Il portavoce ha anche precisato che Washington "non ha cambiato la sua politica di consentire all'Ucraina di usare le armi americane per combattere le minacce immediate oltre confine".
Una fonte dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu) ha rivendicato l'abbattimento da parte delle forze di Kiev di un elicottero russo Mi-28 utilizzando un piccolo drone nella regione di Kursk. Secondo la fonte all'Afp, sarebbe "il primo episodio" di questo genere "nella storia della guerra". La rivendicazione giunge dopo che diversi blogger russi e ucraini su Telegram avevano parlato dell'abbattimento del velivolo russo, pubblicando anche alcuni video.
L'Ucraina ordina l'evacuazione di 6mila persone dalle aree vicino a Kursk. Lo annuncia il governatore locale.
Il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, sostiene che quasi mille soldati ucraini abbiano preso parte all'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk e che l'attacco sia stato fermato dalle truppe di Mosca. Lo riportano le agenzie Interfax e Ria Novosti. I dati forniti dal generale russo non sono confermabili in maniera indipendente.
Il numero di vittime civili per gli attacchi ucraini alla regione russa di confine di Kursk è salito a 5, mentre ben 28 persone sono rimaste ferite. Lo riporta l'agenzia russa Tass.
L'attacco ucraino nella regione russa di Kursk è "una provocazione su larga scala", ha affermato il presidente Vladimir Putin, secondo il quale le forze di Kiev fanno fatto ricorso a "bombardamenti indiscriminati, anche con missili, su strutture civili". Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Le forze israeliane di difesa hanno annunciato di aver distrutto martedì un impianto per la produzione di armi di proprietà di Hamas e della Jihad islamica palestinese in una zona umanitaria stabilita da Israele nella Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel. L'Idf ha assicurato di aver adottato "molte misure" per limitare i danni ai civili, compresa la sorveglianza aerea, munizioni, "adattate al tipo di attacco" e informazioni di intelligence. Negli ultimi giorni, spiega l'Idf, decine di raid aerei sono stati effettuati nell'enclave, prendendo di mira edifici utilizzati da gruppi di miliziani e cellule operative. Le truppe della 162esima divisione, da parte loro, hanno ucciso uomini armati e distrutto siti che si riteneva appartenessero a gruppi terroristici durante le operazioni nella zona di Rafah. Nel corridoio di Netzarim, nella parte centrale di Gaza, le forze israeliane hanno eliminato altri miliziani durante scontro in cui hanno chiesto il supporto aereo.
Vladimir Putin ha affermato che Mosca fornirà il massimo sostegno "in tutti i settori" alla regione di Kursk, dove da martedì sono in corso combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine che hanno varcato il confine. Lo ha riferito il governatore Alexei Smirnov, riferendo di una conversazione notturna con il presidente. "Migliaia" di residenti delle zone di confine vengono evacuate in queste ore verso altre regioni russe, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha firmato le leggi che prolungano la legge marziale e il periodo di mobilitazione generale per 90 giorni, fino al 9 novembre. Lo riferiscono i media ucraini.
"Gli attacchi in Ucraina proseguono, causando vittime fra i bambini e danni alle infrastrutture civili. Secondo le notizie, ieri, a Kharkiv fra i feriti c'era un bambino di 8 mesi e una struttura sanitaria è stata danneggiata. Gli attacchi devono finire. Proteggere i bambini, sempre". E' quanto si legge in una nota dell'Unicef su X dopo il raid russo a Kharkiv che ha provocato un morto e 12 feriti, tra cui un bimbo di 8 mesi.
Mosca ha accusato l'Ucraina di aver aperto "un secondo fronte" in Africa sostenendo "gruppi terroristici", pochi giorni dopo che i mercenari russi di Wagner e l'esercito maliano hanno subito pesanti perdite per mano di separatisti e jihadisti nel nord del Mali. "Incapace di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, il regime criminale di (Volodymyr) Zelensky ha deciso di aprire un 'secondo fronte' in Africa e sta sostenendo gruppi terroristici in Stati del continente amici di Mosca", ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti.
"L'Ue è al fianco dell'Ucraina fin dal primo giorno della guerra di aggressione della Russia. Insieme ai nostri Stati membri abbiamo fornito un sostegno pari a circa 108 miliardi di euro. L'Ucraina prevarrà in questa guerra per la sopravvivenza. E l'Ue resterà al fianco dell'Ucraina e del suo popolo per tutto il tempo necessario". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
"L'attacco ucraino alla regione russa di Kursk è l'ennesimo atto terroristico contro i civili". Lo denuncia la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova a Sputnik Radio, scrive la Tass. "È stato l'ennesimo attacco terroristico che ha ovviamente preso di mira residenti pacifici e civili", afferma la diplomatica. La regione russa di Kursk è stata colpita ieri da attacchi missilistici e droni che hanno provocato cinque morti e 28 feriti, scrivono i media russi. I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno abbattuto 26 droni e diversi razzi nei cieli della regione sventando il tentativo ucraino di sfondare il confine.
I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto nella notte 11 droni ucraini su diverse regioni del Paese: lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. "La scorsa notte, durante un altro tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con l'uso di droni di tipo aereo contro strutture sul territorio della Federazione Russa, tre droni sono stati intercettati ed eliminati sulla provincia di Belgorod, quattro sulla provincia di Kursk, due nella regione di Voronezh e due nella regione di Rostov", si legge nella nota.
Cinque civili, tra cui due membri dell'equipaggio di un'ambulanza, sono stati uccisi e almeno altri 20 sono rimasti feriti in seguito agli scontri con le truppe ucraine nella regione russa di Kursk. Lo ha riferito il governatore della regione Alexei Smirnov tramite la sua pagina ufficiale Telegram. Smirnov ha anche aggiunto che due missili sono stati abbattuti sulla regione nelle prime ore del 7 agosto.
Il Niger ha annunciato che romperà le sue relazioni diplomatiche con l'Ucraina "con effetto immediato", due giorni dopo il Mali, accusando Kiev di "sostegno" a "gruppi terroristici" dopo la pesante sconfitta dell'esercito maliano alla fine di luglio in scontri con separatisti e jihadisti. Il Niger, guidato da un regime militare come il Mali, ha annunciato anche di essersi rivolto "al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con l'obiettivo di pronunciarsi sull'aggressione ucraina", ha informato in un comunicato il portavoce del governo Amadou Abdramane.