Offensiva ucraina a Kursk, prosegue l'evacuazione dei civili
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Biden chiama il presidente ucraino: "Nuovi aiuti". Raffica di sanzioni Usa contro chi sostiene militarmente la Russia
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 913. Kamala Harris rinnova il suo sostegno a Zelensky "in nome della libertà". A seguito di una negoziazione, Mosca e Kiev si sono accordate per un massiccio scambio di prigionieri: 115 russi sono stati liberati dal Kursk, in cambio sono stati trasferiti 115 prigionieri di guerra delle forze armate ucraine. Biden ha chiamato Zelensky per congratularsi con lui in occasione del giorno dell'Indipendenza ucraina e ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti, che include missili per la difesa aerea e munizioni. Il presidente ucraino ha commentato: "Bene, la consegna è urgente". Dagli Usa, inoltre, sono arrivate pesanti sanzioni a chi sostiene militarmente Mosca: nel mirino anche aziende cinesi. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev: "L'Ucraina sarà distrutta come Sodoma e Gomorra e i demoni cadranno inevitabilmente". Intanto le Nazioni Unite si sono dette "molto preoccupate" per le centrali nucleari nella regione di Zaporizhzhia e Kursk.
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Il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill ha accusato l'Ucraina di "perseguitare" i credenti vietando la Chiesa ortodossa legata a Mosca e ha invitato la comunità internazionale ad agire. Kirill ha esortato altri leader religiosi cristiani, tra cui Papa Francesco, e organizzazioni internazionali ad "alzare la voce in difesa dei credenti perseguitati" che si trovano in una situazione "critica" in Ucraina. Parole che giungono nel giorno in cui il presidente ucraino ha firmato una legge che mette al bando il ramo legato alla Russia della Chiesa ortodossa in Ucraina.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il cui governo prevede di tagliare il budget per gli aiuti militari a Kiev l'anno prossimo, ha riaffermato la "continua e incrollabile solidarietà" della Germania con l'Ucraina durante un colloquio telefonico con il presidente Zelensky "di fronte alla continua aggressione della Russia", ha affermato la cancelleria tedesca " e Zelensky ha ringraziato il governo federale per il suo continuo sostegno militare, in particolare nella difesa aerea".
Le forze armate di Kiev hanno utilizzato per la prima volta in combattimento un nuovo missile-drone, il Palianytsia di fabbricazione ucraina. Ad annunciarlo è stato Volodymyr Zelensky in occasione del Giorno dell'indipendenza: non è stato indicato dove sia stata usata la nuova arma. "C'è stato il primo utilizzo in combattimento di successo della nostra nuova arma - ha detto il presidente ucraino -. E' una classe di arma completamente nuova: un missile-drone ucraino chiamato Palyanytsia", che prende il nome da un tipo di pane ucraino cotto al forno. "Questo è il nostro nuovo metodo di punizione contro l'aggressore - ha aggiunto - e il nemico è stato colpito".
"Qualcuno dice della zona cuscinetto" creata con l'offensiva a Kursk "che la giocheremo come una carta per il dialogo. Quale dialogo? Vi dirò io chi lo dice: è Putin, Non stiamo giocando nessuna carta". Lo ha detto Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform. "Ci sono diversi risultati di questa operazione, ma non posso parlare di tutti", ha spiegato. "Innanzitutto, il fondo di scambio" dei prigionieri di guerra "è qualcosa di cui possiamo parlare apertamente e viene rifornito". Il secondo risultato "è l'interruzione dell'operazione russa nel nord con un attacco preventivo. Abbiamo adempiuto a questo compito".
"Continueremo a essere a fianco all'Ucraina nella sua battaglia per la libertà dall'aggressione russa". Lo ha detto la vicepresidente Usa, Kamala Harris, su X. "Nel giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina, ci uniamo nel celebrare i valori che il popolo ucraino sta coraggiosamente difendendo ogni giorno: indipendenza, sovranita' e liberta'", ha aggiunto Harris.
Le truppe della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino hanno colpito un deposito di munizioni russe nella regione di Voronezh. Lo rende noto il servizio segreto militare ucraino Gur. "Il 24 agosto 2024, i soldati del Gur del ministero della Difesa dell'Ucraina hanno sferrato con successo un attacco a fuoco contro un deposito di munizioni da campo situato vicino all'insediamento di Ostrogozk nella regione di Voronezh in Russia", si legge. "Nel magazzino i russi conservavano l'artiglieria e i proiettili dei carri armati, le cartucce per armi leggere e i missili terra-aria. In totale, c'erano più di 5mila tonnellate di munizioni".
Centoquindici soldati russi catturati dalle forze ucraine durante la loro offensiva nella regione di confine di Kursk sono stati scambiati con altrettanti militari ucraini detenuti in Russia. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca. "Alla fine del processo negoziale, 115 militari russi catturati nella regione di Kursk sono stati restituiti dal territorio controllato dal regime di Kiev. In cambio sono stati consegnati 115 prigionieri di guerra delle forze armate ucraine", si legge in un comunicato.
"L'Europa sarà sempre al fianco dell'Ucraina, perché l'Ucraina è l'Europa. La vostra libertà è la nostra libertà. La vostra sicurezza è la nostra sicurezza". Così la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen in videomessaggio su X nel Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina. "Siamo stati al vostro fianco fin dal primo giorno. E continueremo a farlo, per tutto il tempo necessario. Auguro ai nostri amici un orgoglioso Giorno dell'Indipendenza", conclude il post.
Le forze russe hanno attaccato ieri la regione ucraina di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese, con 132 droni, almeno quattro missili e oltre 160 colpi di artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov.
"Ho accolto con favore il nuovo pacchetto di aiuti militari degli Stati Uniti e ho sottolineato che l'Ucraina richiede urgentemente la consegna di armi dai pacchetti annunciati, in particolare sistemi di difesa aerea aggiuntivi, per proteggere in modo affidabile le nostre città, comunità e infrastrutture critiche". È quanto scrive sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver parlato con il suo omologo degli Stati Uniti Joe Biden.