Ucraina, attacco russo su Leopoli: morti e feriti
© Volodymyr Zelensky / Twitter
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L'amministrazione Biden valuterebbe l'ok a Kiev per usare i missili contro la Russia. Putin avverte: "A quel punto la Nato entrerà in guerra". Secondo Reuters, Mosca produce super droni con componenti cinesi
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 933. Secondo Reuters, la Russia ha iniziato nel 2023 a produrre un nuovo drone d'attacco a lungo raggio denominato Garpiya-A1, che ha utilizzato in Ucraina, utilizzando motori e componenti cinesi. Gli Usa hanno fatto sapere di non cambiare la politica sull'uso di armi a lungo raggio, anche se i media hanno affermato che il presidente Joe Biden sarebbe invece "sul punto" di consentire a Kiev di utilizzare sistemi potenti verso il territorio russo, a patto che non utilizzi quelli forniti dagli Stati Uniti. Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito ancora una volta che il governo "non ha autorizzato l'uso di materiale militare italiano al di fuori dei confini ucraini, non siamo in guerra con la Russia". Vladimir Putin ha avvertito la Nato affermando che se "Kiev userà missili occidentali in Russia sarà guerra". L'Unione europea "condanna fermamente il recente trasferimento di missili balistici di fabbricazione iraniana alla Russia" e annuncia "nuove e significative misure restrittive" nei confronti di Teheran, "anche nel settore dell'aviazione". Intanto l'inviata della Rai, Stefania Battistini è stata dichiarata ricercata da Mosca: è accusata di essere entrata illegalmente sul territorio russo.
© Volodymyr Zelensky / Twitter
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Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ringraziato il Regno Unito per "la sua leadership" nell'assistenza all'Ucraina contro l'invasione russa. Durante un bilaterale alla Casa Bianca con il premier britannico, Keir Starmer, il presidente Usa ha aggiunto che "non ci sono temi globali su cui Stati Uniti e Regno Unito non possono lavorare o non hanno già lavorato insieme". Gli Usa, ha continuato, rimangono impegnati "al vostro fianco per aiutare l'Ucraina a difendersi: Vladimir Putin non prevarrà".
La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha affermato che le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin su una guerra contro la Nato sono "incredibilmente pericolose". "È il tipo di propaganda che abbiamo sentito dalla Russia per tutta la guerra" ha aggiunto.
L'ambasciatore russo Alexey Paramonov respinge la "sorpresa" espressa dalla Farnesina sul caso degli inviati Rai inseriti nella lista dei ricercati in Russia perché introdottisi "illegalmente sul territorio russo di Kursk unendosi a formazioni militari composte da soldati ucraini nel corso di un'operazione terroristica". Il diplomatico ha definito la posizione degli organi competenti russi "legittima". "La Russia - fa sapere l'ambasciata - tratta con grande riguardo i giornalisti che nell'ambito della loro attività si trovano a operare in zone geografiche ad alto rischio, ma che lo fanno nel rispetto delle regole".
La Russia ha iniziato nel 2023 a produrre un nuovo drone d'attacco a lungo raggio denominato Garpiya-A1, che ha utilizzato in Ucraina, a partire da motori e componenti cinesi. Lo riporta Reuters, citando due fonti di un'agenzia di intelligence europea e documenti visionati dall'agenzia stessa. Le informazioni indicavano che "Iemz Kupol, sussidiaria del produttore di armi statale russo Almaz-Antey, ha prodotto più di 2.500 Garpiya da luglio 2023 a luglio 2024. L'esistenza del nuovo drone russo che incorpora tecnologia cinese non è stata precedentemente segnalata".
"Non c'è alcun cambio nella nostra politica" sulle armi a lungo raggio per l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Consiglio nazionale della Casa Bianca, John Kirby. Secondo il New York Times, Joe Biden è "sul punto" di dare all'Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all'interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti bensì degli alleati europei come la Gran Bretagna.
Zelensky ha affermato che il prossimo vertice globale sulla pace è previsto per novembre 2024 e che la Russia sarà invitata. Lo riporta Unian.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che incontrerà Joe Biden "questo mese" per presentare il suo "piano di vittoria" su come porre fine a due anni e mezzo di guerra con la Russia. "Il mio incontro con il presidente Joe Biden è previsto per questo mese", ha dichiarato Zelensky durante una conferenza internazionale a Kiev. "Gli presenterò il piano di vittoria", ha aggiunto.
La banca centrale russa ha aumentato il tasso di interesse chiave di un punto percentuale al 19% per combattere l'elevata inflazione. La spesa pubblica per le forze armate mette infatti a dura prova la capacità dell'economia di produrre beni e servizi e fa aumentare i salari dei lavoratori. La banca centrale russa ha affermato in un comunicato che "la crescita della domanda interna supera ancora significativamente la capacità di espandere l'offerta di beni e servizi". La banca centrale prospettato ulteriori aumenti dei tassi per riportare l'inflazione dall'attuale 9,1% all'obiettivo del 4% nel 2025.
"Altri 49 uomini e donne ucraini sono tornati a casa. Questi sono soldati delle nostre Forze armate, della guardia nazionale, della polizia nazionale, del servizio di frontiera statale e dei nostri civili". Così Volodymyr Zelensky ha annunciato un nuovo scambio di prigionieri con la controparte russa. "Umyerova è una ragazza che è stata presa in ostaggio dai russi quando è venuta a prendersi cura del padre malato. È stato anche possibile liberare un'altra parte dei difensori dell'Azovstal. Anche l'eroe dell'Ucraina, il medico militare Viktor Ivchuk, è tornato a casa".
"Non siamo in guerra con la Russia, ma difendiamo il diritto dell'Ucraina a essere indipendente. Per questo siamo senza se e senza ma dalla parte di Kiev". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"L'Italia non ha autorizzato l'uso di materiale militare italiano fuori dall'Ucraina". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo ad una domanda sul possibile ok da parte dei Paesi occidentali all'uso da parte di Kiev di missili a lungo raggio contro il territorio russo.
Il governo britannico ha respinto in quanto "del tutto infondate" le accuse fatte dalle autorità russe a sei suoi diplomatici dell'ambasciata del Regno Unito a Mosca a cui è stato ritirato l'accreditamento. È quanto si legge in una nota del Foreign Office. "Il mese scorso - scrive - le autorità russe hanno revocato l'accreditamento diplomatico di sei diplomatici britannici in Russia, in seguito alle misure adottate dal governo britannico in risposta alle attività dirette dallo Stato russo in Europa e nel Regno Unito. Non ci scusiamo per la tutela dei nostri interessi nazionali".
"L'Unione Europea condanna fermamente il recente trasferimento di missili balistici di fabbricazione iraniana alla Russia. L'Ue risponderà rapidamente e in coordinamento con i partner internazionali, anche con nuove e significative misure restrittive nei confronti dell'Iran, tra cui la designazione di persone ed entità coinvolte nei programmi iraniani di missili balistici e droni, e a questo proposito sta valutando misure restrittive anche nel settore dell'aviazione iraniana". Così una dichiarazione dell'Alto rappresentante a nome dell'Unione Europea.
Gran Bretagna e Stati Uniti si preparano con il vertice di oggi alla Casa Bianca ad attraversare il Rubicone nella guerra in Ucraina discutendo i piani per consentire a Kiev di colpire obiettivi all'interno della Russia con missili forniti dall'Occidente. Secondo Politico, l'accordo potrebbe essere confermato questo mese davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, quando i leader mondiali tra cui Biden e Starmer si riuniranno a New York. Secondo gli esperti militari, il via libera all'uso dei missili britannici potrebbe anche aprire la strada agli ucraini per lanciare l'Atacms, il sistema missilistico balistico tattico Usa.
Mosca ha ritirato l'accreditamento a sei diplomatici del regno Unito in Russia per sospetto spionaggio. Lo rende noto il servizio di sicurezza russo Fsb.
I Paesi della Nato stano pianificando l'invio di truppe in Ucraina per costringere la Russia a negoziare sulla base della proposta di pace di Kiev: lo ha affermato il viceministro della Difesa russo, Alexander Fomin, intervenuto al Forum per la sicurezza di Xiangshan. "È un gioco pericoloso che potrebbe portare a uno scontro militare diretto fra due potenze nucleari", ha concluso.
Per risolvere "la crisi in Ucraina e il conflitto tra Israele e Palestina, i colloqui di pace e la soluzione politica sono l'unica soluzione". È quanto ha detto il ministro della Difesa cinese Dong Jun, secondo cui i principali Paesi "devono assumere l'iniziativa di salvaguardare la sicurezza globale". Aprendo a Pechino i lavori dello Xiangshan Forum, il più grande evento annuale di diplomazia militare della Cina giunto alla sua undicesima edizione, Dong ha rimarcato l'importanza di sostenere "l'equità, la giustizia, lo stato di diritto internazionale e rafforzare l'autorità dell'Onu".
Il rapporto tra Cina e Russia "è un modello di collaborazione tra nazioni, è una garanzia di pace". Il viceministro della Difesa russo, Aleksandr Fomin, parlando allo Xiangshan Forum di Pechino, ha affermato che "i nostri due ministeri della Difesa hanno continuamente ampliato la cooperazione e le interazioni come esercitazioni militari e scambi di vario tipo", per un totale "di oltre 100 progetti nel 2024".
Biden è "sul punto" di dare all'Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all'interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti. Lo riferiscono funzionari europei al New York Times. La questione, a lungo dibattuta dall'amministrazione democratica, sarà discussa con il premier britannico Keir Starmer, nella sua prima visita a Washington.